io penso che alcuni movimenti tipo gravel e cicloturismo, hanno portato alla ribalta l'acciaio come materiale anche per i telai corsa, che fino a qualche anno fa era diffuso solo tra pochi amanti del materiale.
GULP!
Fino a pochi anni fa l'acciaio era IL materiale per i telai da corsa, e questo è valso dal giorno che hanno inventato la bicicletta fino alla fine degli anni '90, quindi 200 anni circa
dopodiché c'è stato l'avvento dei materiali alternativi (alu, titanio e carbonio); l'alu è stato ben voluto per via dei costi ma richiede comunque molto lavoro, il titanio costa molto, richiede molto lavoro, richiede molto materiale per maggiorare le sezioni, e non è così adatto alle strutture telaistiche come lo si sarebbe voluto/creduto (chi vuole discuterne ci sono thread già aperti in questa sezione), il carbonio ha vinto perché racchiude in se tutti i pregi di quelli precedenti, e quindi l'acciaio (e pure gli altri) è stato soppiantato sul mercato
quindi, di fatto, sono meno di vent'anni che l'acciaio non è più il materiale principe, praticamente solo i giovanissimi non sanno che una BdC di alto livello può essere fatta in acciaio
movimenti alternativi e abbastanza di nicchia come il cicloturismo e il gravel possono aver certamente riportato il pensiero della gente anche sull'acciaio, ma non sono questi a determinare eventualmente un vero e proprio ritorno, che ci sarà solo quando qualcuno ricomincerà a produrre bici da corsa in acciaio per correre veramente (quest'anno Sagan ha già corso, e vinto, con l'alu…..)
fino a quando l'acciaio sarà considerato un materiale per avere la bici figa, per avere la bici diversa, per avere la bici "artigianale", per avere la bici da coccolare e accarezzare, di sicuro continuerà ad essere l'alternativa radical chic alle altre bici, favorendo un mercato che da' spazio a tanti produttori "alternativi", con contenuti tecnologici concreti modesti che puntano più all'apparenza che alla sostanza, ed è un vero peccato visto che con l'acciaio si possono fare bici tecnicamente spettacolari e al passo con le esigenze agonistiche (e prestazionali) attuali
ovviamente il tutto rigorosamente IMHO