Ecco il rischio che si corre ad avere una bici assemblata con cura: i rosiconi penseranno che la metterai in salotto e te la guarderai sorseggiando vino rosso costoso.Anche io quando uso la definizione "radical chic" sono serio e non ho intento ironico, benché non possa trasparire dal testo scritto.
Del resto questo è il forum dell'Acciaio, non degli acciaisti, quindi i miei giudizi sono comunque diretti sempre verso il segmento, verso il prodotto, mai verso chi lo usa.
Dal mio punto di vista, il segmento di mercato dell'acciaio trae solo danno e nessun beneficio, dall'esistenza di un settore di utenza radical chic, e lo ripeto, non è un giudizio sull'utenza, ma è un giudizio sul mercato, sul prodotto.
Fino a quando l'acciaio era l'unico materiale in gruppo, bene o male le aziende facevano il loro dovere anche a livello di R&D e evolvevano i loro prodotti con regolarità (magari con un po' troppa pigrizia); con l'avvento dell'alu e del carbonio si sono viste delle accellerazioni, come è normale che sia, proprio perché i materiali concorrenti stimolavano i produttori dell'acciaio a trovare nuove soluzioni. E difatti nacquero subito i tubi Spirit ed altre serie utili a contrastare tecnicamente la concorrenza.
Poi la concorrenza ha comunque vinto, e l'acciaio è diventato il regno di chi voleva la bicicletta figa a vedersi, soprattutto a vedersi, gli stimoli a trovare nuove soluzioni innovative erano ovviamente sempre minori, magari aumentavano gli stimoli per avere la bici con i disegnini carini, piuttosto che il nastro di pelle o la sella Brooks, ecc... ecc... ecc... ed è ovvio che fino a quando il mercato sarà popolato in prevalenza da questo tipo di utenza, il prodotto disponibile non potrà che seguire la domanda...
Però capita in economia che ogni tanto gli andamenti cambino anche in base a chi stimola la domanda, e non solo la domanda che stimola l'offerta, ecco la mia personale speranza (e qualche voce nel settore lo conferma) è che si torni (magari per necessità di "more business" da parte delle aziende) a stimolare il mercato delle bici da corsa vere, non quelle da salotto, con prodotti in acciaio di qualità fatti per correre.
Una bixxis non è fatta per correre? Una speedvagen non è fatta per correre? Non cito la mia per conflitto di interessi
È un po’ da sempliciotti dire che la bici figa non ha sostanza.
Per la cronaca, sella brooks e nastro in pelle sono una goduria da utilizzare. Ma io sono solo un granfondista, non partecipo al tour.