Perchè i Pro sono riluttanti al disco ?

ulau75

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Bianchi OltreXr4
Ieri guardando la Vuelta ho notato che il vincitore di tappa utilizzava una Cannondale Supersix con freni a pattino, si trattava dell’ultima versione di Supersix, che in teoria dovrebbe esistere solo in versione disco per il telaio con carbonio ad alto modulo.

Pare che al recente Eurobike fosse stata presentata una versione del nuovo supersix anche per freni tradizionali.

Analizzando il mondo dei pro si nota che i top-rider e un top team come Ineos prediliga i freni tradizionali.

Evitando ogni polemica o guerra di religione, se un amatore si trova bene con il disco fa benissimo a utilizzare questo sistema, perché i pro preferiscono il sistema tradizionale ?

Loro non avrebbero problemi a raggiungere il limite UCI anche con i dischi
 
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MIKBELL

Gregario
14 Novembre 2016
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CANNONDALE CAAD12
Ieri guardando la Vuelta ho notato che il vincitore di tappa utilizzava una Cannondale Supersix con freni a pattino, si trattava dell’ultima versione di Supersix, che in teoria dovrebbe esistere solo in versione disco per il telaio con carbonio ad alto modulo.

Pare che al recente Eurobike fosse stata presentata una versione del nuovo supersix anche per freni tradizionali.

Analizzando il mondo dei pro si nota che i top-rider e un top team come Ineos prediliga i freni tradizionali.

Evitando ogni polemica o guerra di religione, se un amatore si trova bene con il disco fa benissimo a utilizzare questo sistema, perché i pro preferiscono il sistema tradizionale ?

Loro non avrebbero problemi a raggiungere il limite UCI anche con i dischi
Siamo sicuri che si tratta di una versione hm ( parlo della rim) oppure si tratta di una sm?
 
23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
Ieri guardando la Vuelta ho notato che il vincitore di tappa utilizzava una Cannondale Supersix con freni a pattino, si trattava dell’ultima versione di Supersix, che in teoria dovrebbe esistere solo in versione disco per il telaio con carbonio ad alto modulo.

Pare che al recente Eurobike fosse stata presentata una versione del nuovo supersix anche per freni tradizionali.

Analizzando il mondo dei pro si nota che i top-rider e un top team come Ineos prediliga i freni tradizionali.

Evitando ogni polemica o guerra di religione, se un amatore si trova bene con il disco fa benissimo a utilizzare questo sistema, perché i pro preferiscono il sistema tradizionale ?

Loro non avrebbero problemi a raggiungere il limite UCI anche con i dischi
Per me il motivo principale è che in caso di foratura è difficile gestire il cambio ruota, vuoi per i tempi “maggiori”, vuoi per i mezzi al seguito che devono gestire standard non pienamente interscambiabili.
Per risolvere il problema le ammiraglie cambiano bici, ma non sempre è disponibile.
 

ulau75

Apprendista Cronoman
11 Settembre 2008
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Guardando i video di gcn Italia su YouTube le bici sono praticamente tutte sopra i 6.8 kg
In genere si andava ad inquinare la discussione pregi e difetti dei dischi. Qui si vuole capire le motivazioni che spingono i pro a non usare i dischi.

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elche

Novellino
9 Maggio 2017
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Trek ALR Ultegra
Credo ci sia ance un discorso di abitudine... Un pro ha passato più ore in sella ad una bici di tutti noi amatori messi insieme e il 99% di queste con freni tradizionali.
Immagino non sia facile come per noi amatori cambiare standard.
Sicuramente anche gli aspetti legati alla velocità di cambio ruote, la semplicità del sistema etc. contribuiscono a rendere il freno tradizionale più adatto a una situazione di gara.
Dall'altro lato i produttori spingono molto per ovvie esigenze di marketing.
 

pavelfelix10

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25 Luglio 2015
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S-Works Tarmac SL6
Penso che il problema non sia solo il peso forse loro stessi non digeriscono facilmente questo cambio di bici, perché oltre ai freni cambiano i telai le forcelle carri più larghi.... Vedremo nel futuro

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gibo2007

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Ieri guardando la Vuelta ho notato che il vincitore di tappa utilizzava una Cannondale Supersix con freni a pattino, si trattava dell’ultima versione di Supersix, che in teoria dovrebbe esistere solo in versione disco per il telaio con carbonio ad alto modulo.

Pare che al recente Eurobike fosse stata presentata una versione del nuovo supersix anche per freni tradizionali.

Analizzando il mondo dei pro si nota che i top-rider e un top team come Ineos prediliga i freni tradizionali.

Evitando ogni polemica o guerra di religione, se un amatore si trova bene con il disco fa benissimo a utilizzare questo sistema, perché i pro preferiscono il sistema tradizionale ?

Loro non avrebbero problemi a raggiungere il limite UCI anche con i dischi

Io credo che la domanda abbia bisogno di una risposta complessa e distinta caso per caso (o meglio squadra per squadra o meglio marchio per marchio).
Innanzitutto parliamo di corridori professionisti che in quanto tali sono sponsorizzati. (almeno nel caso dei team wt)
Qui entra in ballo lo sponsor. Nel caso di Ineos, o lo sponsor non "spinge" abbastanza perché i corridori corrano con le bici disco
(Quante bici col disco vende quel produttore? Quanto interesse ha il produttore a vendere bici disco? Qual è il suo core business?), o le bici che propone a disco non sono all'altezza delle aspettative dei corridori che le dovrebbero utilizzare (Non mi riferisco al produttore di bici in questione ma faccio un discorso generale)..
Questo è il primo aspetto che può essere considerato per ogni singola squadra.
Poi c'è l'aspetto da imputare al singolo corridore, se questo ha possibilità di scegliere cosa preferisce?
Se è un corridore che non sente l'esigenza di cambiare perché si trova bene con i freni rim continuerà con quelli, non vede il motivo di cambiare (tra l'altro con tutte le conseguenze del caso). Se invece dopo averla provata si convince (e magari viene anche convinto) che la bici disco può essere "migliore" in alcuni frangenti, sceglie quella. Emblematico che 2 corridori della Movistar stiano correndo col disco alla Vuelta (tra l'altro uno forte scalatore).
A mio modo di vedere da qui a 3/5 anni non si vedranno più bici rim tra i prof.
 
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ulau75

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11 Settembre 2008
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Bianchi OltreXr4
Ma certo che diventerà una guerra di religione.

Al primo flame si chiude.

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Non è mia intenzione, volevo solo capire perché i pro che potrebbero scegliere bici diverse per ogni situazione non lo fanno. Se dovessi comprare una bici nuova, anch'io passerei al disco. Pace

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jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Colnago
per i prof credo sia soprattutto una questione di tempistica in caso di foratura.......per amatori cambia poco,si va a gusti.....io ad esempio sono per il tradizionale,perche' comunque il disco ha bisogno di piu' manutenzione ed allla lunga anche un bel po' piu' costoso di un paio di pattini da 10 euro che ti durano 30000km per ruote in alluminio......ancora diverso invece il caso del cerchio in carbonio,per me in quel caso piu' valutabile anche per me amatori il disco,almeno non viene usurato e messo comunque sottostress il cerchio in discesa
 
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ulau75

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Io credo che la domanda abbia bisogno di una risposta complessa e distinta caso per caso (o meglio squadra per squadra o meglio marchio per marchio).
Innanzitutto parliamo di corridori professionisti che in quanto tali sono sponsorizzati. (almeno nel caso dei team wt)
Qui entra in ballo lo sponsor. Nel caso di Ineos, o lo sponsor non "spinge" abbastanza perché i corridori corrano con le bici disco
(Quante bici col disco vende quel produttore? Quanto interesse ha il produttore a vendere bici disco? Qual è il suo core business?), o le bici che propone a disco non sono all'altezza delle aspettative dei corridori che le dovrebbero utilizzare (Non mi riferisco al produttore di bici in questione ma faccio un discorso generale)..
Questo è il primo aspetto che può essere considerato per ogni singola squadra.
Poi c'è l'aspetto da imputare al singolo corridore, se questo ha possibilità di scegliere cosa preferisce?
Se è un corridore che non sente l'esigenza di cambiare perché si trova bene con i freni rim continuerà con quelli, non vede il motivo di cambiare (tra l'altro con tutte le conseguenze del caso). Se invece dopo averla provata si convince (e magari viene anche convinto) che la bici disco può essere "migliore" in alcuni frangenti, sceglie quella. Emblematico che 2 corridori della Movistar stiano correndo col disco alla Vuelta (tra l'altro uno forte scalatore).
A mio modo di vedere da qui a 3/5 anni non si vedranno più bici rim tra i prof.

Sicuramente certe case obbligano all'uso del disco, vedi Specialized.
Lavoro vicino al negozio di Elia Viviani e la Specialized da quest'anno ha deciso di fornire solo bdc disc.
Giustamente sono aziende e spingono per migliorare i loro profitti.
 

gibo2007

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30 Agosto 2015
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Sicuramente certe case obbligano all'uso del disco, vedi Specialized.
Lavoro vicino al negozio di Elia Viviani e la Specialized da quest'anno ha deciso di fornire solo bdc disc.
Giustamente sono aziende e spingono per migliorare i loro profitti.
Si, poche balle, se corri in Bora o Deceuninck corri con i dischi, ci sono accordi commerciali dietro.
Ripeto, in quanto atleti professionisti, ci sono accordi anche sul materiale tecnico a monte.
Poi corridori molto "potenti" dal punto di vista dell'ingaggio possono far cambiare le scelte, ma sempre in base agli accordi di sponsorizzazione.
 
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stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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cane sciolto
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si
un motivo plausibile potrebbe anche essere che la maggior manutenzione/regolazione del disco per essere sempre perfetto ed efficiente ed i maggiori costi del sistema, includendo anche pastiglie che durano la metà dei pattini quando và bene, se per una bici soltanto può essere trascurabile (come dicono sembre i discaioli convinti :-)xxxx) quando si parla di 15/20 bici di una squadra non è più tanto trascurabile, sia come tempistiche che come costi.
In una corsa a tappe, dove tutto deve essere fatto davvero di corsa, se gli interventi di manutenzione sono limitati al minimo immagino che per i meccanici sia meglio
 

Petgold969

pistorium opus chef
29 Dicembre 2010
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Caad 12 + MTB full 29"
Io credo che la domanda abbia bisogno di una risposta complessa e distinta caso per caso (o meglio squadra per squadra o meglio marchio per marchio).
Innanzitutto parliamo di corridori professionisti che in quanto tali sono sponsorizzati. (almeno nel caso dei team wt)
Qui entra in ballo lo sponsor. Nel caso di Ineos, o lo sponsor non "spinge" abbastanza perché i corridori corrano con le bici disco
(Quante bici col disco vende quel produttore? Quanto interesse ha il produttore a vendere bici disco? Qual è il suo core business?), o le bici che propone a disco non sono all'altezza delle aspettative dei corridori che le dovrebbero utilizzare (Non mi riferisco al produttore di bici in questione ma faccio un discorso generale)..
Questo è il primo aspetto che può essere considerato per ogni singola squadra.
Poi c'è l'aspetto da imputare al singolo corridore, se questo ha possibilità di scegliere cosa preferisce?
Se è un corridore che non sente l'esigenza di cambiare perché si trova bene con i freni rim continuerà con quelli, non vede il motivo di cambiare (tra l'altro con tutte le conseguenze del caso). Se invece dopo averla provata si convince (e magari viene anche convinto) che la bici disco può essere "migliore" in alcuni frangenti, sceglie quella. Emblematico che 2 corridori della Movistar stiano correndo col disco alla Vuelta (tra l'altro uno forte scalatore).
A mio modo di vedere da qui a 3/5 anni non si vedranno più bici rim tra i prof.

I fatti però dicono il contrario. Dove hanno possibilità di scelta preferiscono i rim, vedi ad esempio Ineos, Merida Cannondale e altre.
Credi che se Froome dica alla Ineos che vuole i dischi come fa per le corone non lo accontentino?
Secondo me un corridore guarda la prestazione prima di tutto e non vedo perchè dovrebbe scegliere un mezzo inferiore.
La verità potrebbe essere che dal punto di vista puramente prestazionale i dischi non siano per nulla superiori ai Rim o-o
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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3.158
Granducato di Toscana
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tutte rigorosamente nere
Solita ed inutile discussione sui dischi, la risposta al quesìto del 3d è semplice ovvero ai prof i dischi non servono (o comunque non in maniera determinate come a noi amatori) loro viaggiano in regime di strade chiuse con tutta la carreggiata a disposizione per impostare la traiettoria, se ne fregano se distruggono le piste frenanti di ruote da 3/4 Mila euro e di tutta l’attrezzatura a loro disposizione visto che non la pagano, in sintesi di quello che fanno i prof me ne può fregare di meno anche se nel giro di poco, anzi pochissimo li vedremo tutti sulle loro bici disc visto che le bdc top di gamma rim stanno sparendo da catalogo.


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