Perché gli altri vanno più veloce?

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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No scusami ma non concordo.
Un telaio che flette,, flette sia a 400 W che a 200 W, fletterà in misura minore ma flette sempre rispetto ad uno che non flette per niente....

un telaio che flette a 200W non è un telaio ma o è un telaio rotto o una porcheria da supermercato.

telai di bdc che flettono a 200W non esistono.

A 200W i telai, dal punto di vista flessione, sono tutti uguali, cioè non flettono.

E aggiungo che persino a 400W sono tutti uguali, sempre se parliamo di bdc e non di citybike che compri al mercato rionale.

Differenze cominci a sentirle quando cominci a esprimere allunghi al di sopra di 400W, che in un allungo/cambio di ritmo sono comunque numeri da amatore piuttosto scarso.

E telai bdc che "non flettono per niente" non esistono al mondo (e se esistessero sarebbero inguidabili).
 
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mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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...

3- Rapporti giusti se ami la salita contano più delle ruote! Il team cannondale nella tappa dove c'era Giau e muro del gatto hanno montato l'ultegra per avere la gabbia media ed usare il 32. Non facciamoci problemi ad alleggerire i rapporti!

Il tutto IMHO... ;)

concordone! :mrgreen:

io ho fatto il salto su due delle mie tre bdc...ho montato la gabbia media e d'ora in poi non la cambierò mai più!
...

Sono anni che sostengo che le bdc, per chi non fa solo circuiti o TT, e per chi comunque non è un amatore da primissime posizioni in GF, deve avere un gabbia media. Per me l'esistenza del gabbia corta per chi fa salita è un errore.
Anche amatori decisamente forti ne ricaverebbero beneficio.
 

mika

Pink makes you faster
9 Novembre 2007
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BIXXIS "PRIMA XL"
Mika, perché sono dannosi? Non dipende da come é stato concepito il telaio e/o dalle dimensioni fisiche del ciclista?


Certo, se compri un telaio da pista che magari ha 76° di piantone, ma ci vuoi fare strada (!!!) allora ti servirà un arretramento. esempio per assurdo.

25mm di arretramento su un telaio strada, diciamo 73.5° di piantone, significa, che l'hai preso piccolo e ti devi arretrare per non avere il manubrio in bocca, ma così disperderai energia nella pedalata.

Barco, telaista acciaio, ti fa il progetto a 0 arretramento. Io su quel telaio uso arretramento 0 appunto, ma ho anche un reggi con arretramento 12, vanno bene entrambi ma sul 12 il carrello sella è leggermente più centrato nel morsetto. Da dire che ho il piantone a 74.5, quindi molto in piedi, rispetto allo standard strada che varia dai 73 ai 74.

Vi invito a fare qualche uscita avanzando la sella, a stare più verticale sui pedali, magari senza esagerare, e trarre giudizi dopo qualche uscita, non subito. Scommetto che poi non riuscirete più a ritornare alla posizione precedente.
 
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mika

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Sono anni che sostengo che le bdc, per chi non fa solo circuiti o TT, e per chi comunque non è un amatore da primissime posizioni in GF, deve avere un gabbia media. Per me l'esistenza del gabbia corta per chi fa salita è un errore.
Anche amatori decisamente forti ne ricaverebbero beneficio.

Dipende che salite devi fare e che tempi ti dai. Io non amo i buconi nella scalatura pignoni, già l'11/28 non è il max.
Quest'anno invece, complici le ruote leggere e le nuove geometrie telaio, in salita ho quasi dimenticato il 28, e anche su al 13/14% normalmente uso il 19/21 o il 24, a seconda di quanta fatica ho alle spalle, e il 28 solo ogni tanto per far girare meglio le gambe.

Certo se mi scappa uno Zoncolan magari il 32 può servire...ma non è certo lo standard delle mie uscite, e credo di molti.
 
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john.player

Passista
31 Agosto 2013
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Dirt & Clean
La maggior parte dei professionisti usa reggisella arretrati, da Nibali a Valverde a Contador. E credo che a loro l'efficienza massima interessi più che a noi. Inoltre è più importante il corretto arretramento piuttosto che l'angolo del piantone che ti permetta reggisella a zero. Ad esempio io con 220 di arretramento da CA su 74,5cm di sella dovrei avere un piantone più sdraiato di un 73^ per avere arretramento 0. E per averlo, dovrei avere foderi più lunghi degli attuali da 408 altrimenti non ci passa la ruota, perdendo in reattività. Non è così facilmente risolvibile con un "usa un reggisella a zero o hai la bici piccola"
 

Rombo

Novellino
1 Maggio 2016
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bella
Certo, se compri un telaio da pista che magari ha 76° di piantone, ma ci vuoi fare strada (!!!) allora ti servirà un arretramento. esempio per assurdo.

25mm di arretramento su un telaio strada, diciamo 73.5° di piantone, significa, che l'hai preso piccolo e ti devi arretrare per non avere il manubrio in bocca, ma così disperderai energia nella pedalata.

Barco, telaista acciaio, ti fa il progetto a 0 arretramento. Io su quel telaio uso arretramento 0 appunto, ma ho anche un reggi con arretramento 12, vanno bene entrambi ma sul 12 il carrello sella è leggermente più centrato nel morsetto. Da dire che ho il piantone a 74.5, quindi molto in piedi, rispetto allo standard strada che varia dai 73 ai 74.

Vi invito a fare qualche uscita avanzando la sella, a stare più verticale sui pedali, magari senza esagerare, e trarre giudizi dopo qualche uscita, non subito. Scommetto che poi non riuscirete più a ritornare alla posizione precedente.

Mika, grazie per le delucidazioni; questa discussione é molto interessante.
Io ho 2 bici in acciaio (una con il piantone a 73 ed uno a 74) di cui una su misura. Su entrambe é stato previsto da progetto un reggisella con offset da 25mm; probabilmente dipende da come il telaista imposta la bici.
In uno dei miei numerosi test per trovare la sella ideale sto utilizzando una sella che per sua conformazione mi ha spostato avanti di almeno 2cm, la sto utilizzando da almeno 4 mesi e devo dire che le performances sono decisamente migliorate ed ho quasi eliminato i dolori alla cervicale; sicuramente uso di piú la muscolatura anteriore della coscia, inoltre dopo questo spostamento il ginocchio é ora piú avanzato rispetto all'asse della pedivella e la schiena é in posizione piú eretta. In questo ultimo mese peró mi é venuto un forte male alla schiena (circa a metà schiena) ora non so se sia causata da questo spostamento. Per me trovare la posizione perfetta é veramente un ginepraio.
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
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No scusami ma non concordo.
Un telaio che flette,, flette sia a 400 W che a 200 W, fletterà in misura minore ma flette sempre rispetto ad uno che non flette per niente
.
Dunque attenzione, perché se il materiale non si testa non si percepiscono certe differenze, solo poi quando li abbiamo sotto le natiche possiamo sicuramente poter dire si o no o forse.
I telai devono essere rigidi non solamente nella parte del movimento, ma anche dove ancoriamo le ruote, perché se mettiamo una ruota super rigida lateralmente e poi la parte dei forcellini flette, siamo punto e a capo anzi, peggio, perché vengono sollecitati ,maggiormente.
Purtroppo arrivare ad avere un mezzo davvero perfetto non è facile, ma è possibile andarci molto vicino.
[MENTION=7133]mika[/MENTION].
Concordo pienamente cn il discorso dei reggisella arretrati , con offset da 25 mm, secondo me sono di una inutilità pazzesca, ma strano ma vero sono quasi tutti così

Non credo esista un telaio che "non flette per niente" :mrgreen: ma scherzi a parte ho capito ciò che vuoi dire.
Forse però non hai ben inteso ciò che volevo dire io, e cioè che si, un telaio che flette tanto a 400 watt fletterà (in misura molto minore) anche a 200, ma se io sono uno da 400 la cosa sarà fastidiosa e penalizzante in misura maggiore, se sono uno da 200 è chiaro che potrei anche non accorgermene, io probabilmente sono molto "capra" perchè non mi accorgo di particolari differenza quando cambio qualcosa, e non lo dico per provocazione, sono proprio poco sensibile... :bua:

L'unica cosa di cui mi sono accorto negli anni e che dopo il biomeccanico vado meglio e l'unica cosa che avverto quando provo ruote diverse (ma stessi copertoni) e la più o meno comodità ed il maggior/minore feeling in discesa. Ma prestazionalmente onestamente sento solo sensazioni diverse ma i tempi sono sempre più meno quelli.

Non sono uno prestante ma se sto bene da riposato e su una salita secca di 50/60 minuti sfioro o raggiungo i 1000 di vam, quindi non sono nemmeno il peggiore tra i ciclisti... Probabilmente che di VAM sta sopra 1200/1300 magari su più salite ha tutta un'altra sensibilità ed ha il palato "ciclistico" molto più fine del mio... ;)

Inoltre sono 69 kg, magari, anzi probabilmente, uno di 95 sente maggiormente le problematiche di un telaio/ruota che flette...
 

mika

Pink makes you faster
9 Novembre 2007
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BIXXIS "PRIMA XL"
Mika, grazie per le delucidazioni; questa discussione é molto interessante.
Io ho 2 bici in acciaio (una con il piantone a 73 ed uno a 74) di cui una su misura. Su entrambe é stato previsto da progetto un reggisella con offset da 25mm; probabilmente dipende da come il telaista imposta la bici.
In uno dei miei numerosi test per trovare la sella ideale sto utilizzando una sella che per sua conformazione mi ha spostato avanti di almeno 2cm, la sto utilizzando da almeno 4 mesi e devo dire che le performances sono decisamente migliorate ed ho quasi eliminato i dolori alla cervicale; sicuramente uso di piú la muscolatura anteriore della coscia, inoltre dopo questo spostamento il ginocchio é ora piú avanzato rispetto all'asse della pedivella e la schiena é in posizione piú eretta. In questo ultimo mese peró mi é venuto un forte male alla schiena (circa a metà schiena) ora non so se sia causata da questo spostamento. Per me trovare la posizione perfetta é veramente un ginepraio.

Ovviamente non è che si possa solo spostare in avanti una sella senza pensare che poi le altre misure non sballino, tipo la distanza punta sella - centro piega.
Deve essere tutto armonizzato, possibilmente in fase di progetto, oppure in fase successiva cambiando elementi tipo l'attacco, o magari anche il reach della piega.

Il dolore alla schiena non so da cosa possa dipendere, ma bisogna vedere anche quante ore si fa di bici, che per quanto ci si sforzi a renderle ospitali, non saranno mai delle poltrone. Se stai più diritto, magari ora insacchi di più con i colpi.

Poi non posso non notare che certi telaisti, soprattutto i meno giovani, siano molto conservativi nelle geometrie, arretrando molto il ciclista. Cosa che risulterà sicuramente più comoda dopo molte ore in sella, e darà una maggiore guidabilità in discesa, ma non potrà esprimere sicuramente tutta la potenza che il ciclista vuole trasferire.
 
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davlak

Maglia Gialla
30 Giugno 2011
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In questo ultimo mese peró mi é venuto un forte male alla schiena (circa a metà schiena) ora non so se sia causata da questo spostamento. Per me trovare la posizione perfetta é veramente un ginepraio.
le tacchette...queste sconosciute...
bastano due o tre mm nel posizionamento delle tacchette, soprattutto dopo aver apporato dei cambiamenti sostanziali alla posizione in sella, a creare problemi all'apparato muscolo-scheletrico a volte quasi invalidanti.
visto i cambiamenti che hai apportato alla tua posizione se hai male alla schiena è perchè quasi sicuramente le tue tacchette vanno leggermente spostate in avanti.
 

davlak

Maglia Gialla
30 Giugno 2011
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3 Cannondale
Salve,
Possiedo una bianchi intenso, da un po' mi diletto in bici..

Nonostante lavori costantemente sulle mie performance, mi rendo conto che spesso vedo altri ciclisti sfrecciare vicino a me, con bici molto più belle.
Possibile che il mezzo faccia davvero la differenza.. Almeno il 50%?

Pensavo quindi di provare a cambiare le ruote della mia bici..e capire realmente se possono darmi una migliore performance.

Considerando una spesa sui 500€ che consigliate?
purtroppo in bici non sempre sono i soldi che fanno la performance, o almeno non in modo rilevante.

per andare più forte, ecco quali sono secondo me in ordine di importanza i fattori che determinano un sensibile miglioramento.


a.
ALLENAMENTO
ma attenzione.
non è detto che più ci si alleni e più si vada forte.
anzitutto l'allenamento va fatto seguendo dei CRITERI, altrimenti si rischia di migliorare sensibilmente solo il "fondo" e la tenuta, e poco la prestazione.
ora qui il discorso sarebbe lungo e forse anche off topic...
cerco di sintetizzare: iniziare dedicando un periodo dell'anno, tipicamente tra dicembre e gennaio, all'agilità e a creare "la base".
quindi uscite intorno ai 60\70 km tra le 95 e le 105 rpm, con puntate veloci (qualche minuto) a 115 rpm...ma senza esagerare! i 130 rpm non servono su strada e anzi insistere per lunghi tratti a cadenze > 115\120 rpm può essere controproducente.
la F.C. in questa fase deve essere tenuta sempre al di sotto della frequenza equivalente al 20\25% in meno della max.
poi deve seguire una fase in cui si incrementa la distanza; poi si passa alla forza resistente alternata all'agilità...e via dicendo.
considerare che il RIPOSO è parte integrante dell'allenamento: allenarsi TROPPO è controproducente, allenarsi MALE è inutile.

b. la dieta è un fattore importantissimo.
una dieta equilibrata, leggera, variata è fondamentale sia per la salute sia per le prestazioni...con un'attenzione particolare all'IDRATAZIONE.
allenarsi bene e poi mangiare da MacDonalds sono due cose che fanno a pugni.
il controllo del proprio peso al fine di mantenerlo costante nell'arco di tutto l'anno, è importantissimo.
last but not least, una alimentazione alcalinizzante può dare dei benefici superiori a qualsiasi costosa integrazione.

c. una vita regolata, con ritmi di veglia e sonno armonizzati, evitando stress e abusi di alcol, il fumo etc. rende molto più performanti che non una bici da 12.000€.

d. non basta pedalare per andare più forte in bici...bisogna integrare la bicicletta con qualche esercizio fisico di altro tipo, per es. palestra, corsa, nuoto...bastano anche un paio d'ore a settimana per vedere immediatamente dei sensibili miglioramenti nella prestazione ciclistica.

e. la posizione in sella deve essere accurata, sperimentata e una volta trovata è bene che venga mantenuta.
ogni uscita va preceduta da un buon riscaldamento e 5 minuti di stretching.

passando alla parte puramente tecnica:

f. ruote e coperture possono incidere fino a un 2% quindi se c'è da investire qualcosa è proprio in quel comparto.
non c'è bisogno di esagerare.
come ha già detto qualcuno, quando si possiedono ruote come le R3 o equivalenti, già si può star certi di avere qualcosa di difficilmente migliorabile.
peraltro, è perfettamente inutile (e sciocco) comprarsi delle BORA da oltre 2.000€ e poi montarci dei copertoni da 15€...
perciò direi che sulle coperture è bene non lesinare.

g. in bici bisogna sentirsi a proprio agio, quindi oltre alla sella adatta, anche l'abbigliamento gioca il suo ruolo.
sudare troppo o sentire freddo sono fattori negativi che vanno controllati.
durante l'uscita una corretta alimentazione e idratazione sono FONDAMENTALI...eppure questa è una cosa che moltissimi ciclisti non prendono in sufficiente considerazione.
a volte può essere utile una leggera integrazione di sali, maltodestrine ed eventualmente aminoacidi...senza mai esagerare!

h. una corretta manutenzione della bici, con particolare riguardo allo stato di usura delle coperture, alla lubrificazione, alla crentratura dei cerchi, etc. etc. spesso e volentieri comporta dei miglioramenti più apprezzabili di un cambio telaio.

i. quando uno è sicuro di aver osservato scrupolosamente i punti suddetti...beh, allora può cominciare a chiedersi se un chilo in meno di bdc gli possa giovare.
e allora può sentirsi libero di sbizzarrirsi in tutta coscienza a smanettare su telai, trasmissioni, srm e quant'altro...

o-o
 

mika

Pink makes you faster
9 Novembre 2007
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BIXXIS "PRIMA XL"
purtroppo in bici non sempre sono i soldi che fanno la performance, o almeno non in modo rilevante.

per andare più forte, ecco quali sono secondo me in ordine di importanza i fattori che determinano un sensibile miglioramento..........



.... oppure ti fai una bici da 5kg che è uguale !!!

Scherzo, ottima analisi. In particolare per quanto riguarda la salute fisica generale, direi fondamentale. Rimango dell'idea che 1 kg in meno nel ciclista ne valga ben di più sulla bici, per quanto ho potuto provare o intuire.
 
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