ciao a tutti,durante una cena con amici e' nata una discussione che aveva come oggetto la stabilita' in curva tra MTB e BDC.Un amico che va con la MTB sostiene che nella medesima curva, a pari velocita' (30-50 - 70 km/h) la MTB e' piu' stabile e quindi puo' andare piu' forte. Questo,sostiene, e' dovuto al fatto che ci sono le sospensioni, che copiano le asperita' della strada; che le
ruote hanno una maggiore superficie d'appoggio, e che l'angolo del piantone sterzo e' piu' aperto che contribuisce ad una maggiore stabilita'...
dite la vostra..
Secondo me il tuo amico non ha le idee chiare.
Le sospensioni su asfalto sono un danno, meglio la bici rigida, più precisa in inserimento in curva, in conduzione di curva e in rilancio in uscita. parliamo di asfalto, che per sua natura è liscio, al massimo rugoso. Se vi son buche e dossi da radici, il discorso cambia.
Le ruote più larghe potrebbero essere un piccolo vantaggio come aderenza se gonfiate idoneamente e ovviamente se slick. Se tacchettate aderiscono peggio perchè la gomma aderisce in maniera minore (sui tacchetti) e discontinua fra un tacchetto e un altro. Non per nulla, ad esempio, le F1 se non piove usano slick e non gomme scanalate.
L'angolo dello sterzo più aperto più che alla stabilità, aiuta nella guidabilità per via di una posizione più eretta e alla guidabilità migliore contribuisce anche un manubrio generalmente più largo, anche quelli flat (cioè dritti).
In assoluto una mtb sul guidato, quindi su discese lunghe, ma a tornanti, se assettata da strada, quindi forcella bloccata e
copertoni slick belli gonfi, è nettamente superiore a una bdc, per efficienza frenante dei dischi, superiore a qualsiasi freno da bdc, che consente una frenata molto ritardata ma ugualmente efficiente e per posizione del rider più idonea alla guida che consente di rimanere molto meglio alla corda della curva, limitando quello che in auto si chiamerebbe sottosterzo (tendenza ad andare troppo verso l'esterno).
Il tutto provato scendendo con la mtb insieme ad amici con la bdc (non pipponi nella guida), dal Passo Giau, dal Fedaia, dal Pordoi (quello ove la differenza si notava maggiormente) e dal Falzarego. Riuscivo a frenare dopo, fare la curva più stretta, ma a percorrerla lo stesso più velocemente.
Nelle curve veloci, ove invece conta scorrevolezza delle ruotine e aerodinamicità, credo che la bdc rimanga superiore. Non parliamo dei drittoni, ove qualsiasi mtb prende legnate micidiali.