piede cavo e plantari

stambecco

Maglia Gialla
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si
premessa: :)
ho i piedi leggermente cavi, ossia con la curvatura sotto più pronanciata del normale, ma non ho mai avuto nessun tipo di problema a piedi o di corsa.

problema: :?
in bici nei giri lunghi, quando spingo rapporti duri a lungo oppure quando faccio salite lunghe (oltre 10km) il pollice del piede destro si addormenta e comincia a farmi un male piuttosto forte e fastidioso :-( che mi rimane poi fino in doccia e poi si attenua

soluzione: :cool:
ho fatto fare i plantari su misura, ma non sono ancora riuscito a ricreare le stesse condizioni (lunghi giri e lunghe salite) in cui avvertivo il problema quindi non sò se sono efficaci o meno.

domanda: :?:
però quello che ho notato e che chiedo se qualcuno ha notato anche lui è che con il plantare che "riempe" la curvatura del piede sento appunto appoggiare e sforzare una parte del piede che mai ha appoggiato prima d'ora e provo una sensazione strana e sgradevole che non mi convince al 100%. è solo una questione di abitudine (ho fatto qualche uscita poi li ho tolti perchè soffrivo) e quindi devo insistere oppure rischio qualcosa? :scassat:

consigli, esperienze, idee sono ben accetti :-)
 

Nicola

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Io ho il tuo stesso identico problema.

Tutto è nato da una tendinite al ginocchio che ho avuto nel 99. Dopo una visita da un ortopedico mi co nsigliò di usare i plantari in quanto ho il piede cavo.

Ho fatto fare i plantari e da quel giorno sono rinato. Ricordo che i primi giorni era "strano" camminare, ma poi mi ci sono abituato e non ho più avuto problemi. Ricordati che devi portarli SEMPRE, lavoro, bici, palestra, matrimoni, ecc.... non come certa gente che ha paura di consumarli e li porta solo alla sera! :ueh:

Prova qualche giorno e vedi, al max porva a chiedere a chi te li ha fatti.

Questi è la marca dei plantari che uso http://www.piedesport.com/walk.htm

Costano un botto, ma IMHO, ne vale la pena......

Ao.
 

stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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Nicola ha scritto:
Ricordati che devi portarli SEMPRE, lavoro, bici, palestra, matrimoni, ecc.... non come certa gente che ha paura di consumarli e li porta solo alla sera! :ueh:

Ao.


quello è un problema. siccome a piedi e di corsa non ho mali strani o problemi, non voglio diventare diciamo "schiavo" del plantare per risolvere dei problemi che non ho e magari crearne nuovi :scassat: .

in poche parole lo vorrei usare solo in bici.
comunque se mi dici che in bici avevi lo stesso problema e lo hai risolto questo mi dà sicuramente stimolo a insistere
 

Nicola

Moderatur da Copertina
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stambecco ha scritto:
Nicola ha scritto:
Ricordati che devi portarli SEMPRE, lavoro, bici, palestra, matrimoni, ecc.... non come certa gente che ha paura di consumarli e li porta solo alla sera! :ueh:

Ao.


quello è un problema. siccome a piedi e di corsa non ho mali strani o problemi, non voglio diventare diciamo "schiavo" del plantare per risolvere dei problemi che non ho e magari crearne nuovi :scassat: .

in poche parole lo vorrei usare solo in bici.
comunque se mi dici che in bici avevi lo stesso problema e lo hai risolto questo mi dà sicuramente stimolo a insistere

Sbagli a ragionare cosi! Purtroppo il nostro problema non si risolve da solo, e lo avremmo per tutta la nostra vita. Quindi mettiti l'anima in pace e usalo SEMPRE!

secondo me è peggio metterli a volte che a non usarli mai o sempre.

Se il plantare e fatto bene, i problemi te li risolve! se e fatto male no!

Quindi prima devi capire se sono fatti bene, e questo lo puoi appurare solo usandolo sempre.
Ma a chi te li ha fatti hai spiegato il tuoi problemi? che ti ha detto?
 

stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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li ho fatti presso un centro specializzato per posizionamento in bici vicino alla mia città, quindi direi che sono fatti da gente esperta

diciamo che ho questa idea dal momento che non considero un problema di carattere generale il piede cavo (dal momento che ripeto di non aver disturbi a piedi), ma solo un problema specifico l'addormentamento del pollice destro solo in bici. quindi la mia idea sarebbe quello di usarlo solo in bici perchè io ragiono così (non sò se bene o male :? ): ho camminato per 30 anni senza, il mio corpo si è sviluppato ed abituato così, non ho problemi, non vedo perchè cambiare. tanto per dire: se devo scegliere fra usare il plantare per sempre con e senza bici oppure non usarlo mai e soffrire solo in bici pendo più verso la seconda.....

la mia domanda (alla quale tu hai peraltro già risposto e ti ringrazio :eek: ) era quella di sapere se andando a poggiare e comunque sollecitare una parte di piede che comunque non ha mai appoggiato oltre a provocare un certo fastidio iniziale potrebbe portare ad altri problemi

(ovviamente il mio non è un tono polemico, ma un confronto dove mi piacerebbe sapere le altrui impressioni)
 

stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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scusa nico
non ho capito bene una cosa però: tu avevi il problema dell'addormentamento del pollice in bici come mè oppure hai messo i plantari per compensare la forma concava del piede? e l'infiammazione l'hai avuta causa bici oppure a piedi?

grazie in anticipo
 

Nicola

Moderatur da Copertina
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Io non avevo il tuo problema.

Io avevo una tendinite al ginocchio, causata dall'andare in bici. Poi questa tendinite non mi andava via, nemmeno stando senza fare nulla (anche per 4 mesi). Poi ho fatto la visita e il dottore ha riscontrato questo problema.
 

Arrow68

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Ciao Stambecco, non so se hai visto nel topic che ho lanciato sulle scarpe che mi sono dovuto far fare per i plantari, le dimenzioni che hanno i miei.!!!!!!!! In caso contrario ti consiglio di dargli un'occhiata. Ti capisco quando dici che sono fastidiosi, ma per me o così, oppure mi scordavo la bici, ....meglio così.... :))): :))): :))): :))): . Purtroppo a causa dello spostamento della mandibola e tutte le ripercussioni che questa ha avuto sul bacino e colonna vertebrale, ho avuto una frattura al capolungo del bicipite femorale SX e dopo tanto sperare di aver risolto, i relativi sogni di ributtarmi dentro la mischia, mi é saltato anche il Dx. Adesso sto cercando di portare le variazioni insieme al Podologo, ma come capirai sono tentativi e ci vuole il tempo. Nel frattempo mi inc...o come una scimmia :doh: :doh: perché stavo iniziando ad andare nuovamente forte. Pazienza e tanta. Ricordati che i plantari quando inizi a portarli non smetti più, anche nelle scarpe da lavoro, quando esco con la famiglia o gli amici, in disco. Li devi PORTARE SEMPRE perché dopo NON NE PUOI PIU' FARE A MENO!!!!!!!
Ciao

:yoga: Arrow68 :yoga:
 

foctan

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anche io ho lo stesso problema dei piedi cavi. tendo ad appoggiare la parte esterna del piede. per compensare il mio corpo si è adattato buttando in fuori la punta dei piedi. il problema è più accentuato a destra, tanto che ancora sto cercando di sistemare le tacchette perche con i piedi paralleli il gionocchio è troppo ruotato verso l'interno e la rotula non "gira" bene. il dottore mi ha segnato dei plantari per uso sportivo che costano circa 140 euro, un botto. siccome devo pure farmi posizionare in bici da un biomeccanico (emanuele, credo...), che faccio, prima prendo i plantari o prima mi faccio posizionare e magari analizzare la spinta della gambe, che mi pare sbilanciata anche guardando la massa muscolare delle due gambe? grassie
 

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foctan ha scritto:
anche io ho lo stesso problema dei piedi cavi. tendo ad appoggiare la parte esterna del piede. per compensare il mio corpo si è adattato buttando in fuori la punta dei piedi. il problema è più accentuato a destra, tanto che ancora sto cercando di sistemare le tacchette perche con i piedi paralleli il gionocchio è troppo ruotato verso l'interno e la rotula non "gira" bene. il dottore mi ha segnato dei plantari per uso sportivo che costano circa 140 euro, un botto. siccome devo pure farmi posizionare in bici da un biomeccanico (emanuele, credo...), che faccio, prima prendo i plantari o prima mi faccio posizionare e magari analizzare la spinta della gambe, che mi pare sbilanciata anche guardando la massa muscolare delle due gambe? grassie

ti conviene parlare prima con un medico che si intenda in particolare di medicina sportiva ;-)
 

Arrow68

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foctan ha scritto:
anche io ho lo stesso problema dei piedi cavi. tendo ad appoggiare la parte esterna del piede. per compensare il mio corpo si è adattato buttando in fuori la punta dei piedi. il problema è più accentuato a destra, tanto che ancora sto cercando di sistemare le tacchette perche con i piedi paralleli il gionocchio è troppo ruotato verso l'interno e la rotula non "gira" bene. il dottore mi ha segnato dei plantari per uso sportivo che costano circa 140 euro, un botto. siccome devo pure farmi posizionare in bici da un biomeccanico (emanuele, credo...), che faccio, prima prendo i plantari o prima mi faccio posizionare e magari analizzare la spinta della gambe, che mi pare sbilanciata anche guardando la massa muscolare delle due gambe? grassie

Ciao, secondo me dovresti prima andare da un bravo Podologo che ti fa fare " l'analisi dinamica del passo", così da stabilire la percentuale di appoggio sulle due parti del corpo e se ci sono altri problemi di conformazione della pianta. Da questa analisi riesce a capire anche quanto e come coreggere il vizio che hai sulla parte Dx. Con questi dati riescono a farti i plantari. Poi vai da un bravo Biomeccanico (EMANUELE) che ti corregge la posizione. Ma ricordati, una volta messi i plantari devi lavorare in sinergia con il podologo e stressare il biomeccanico, finchè non trovi sia gli spessori dei plantari, che la posizione giusta.
Ciao


o-o Arrow68 o-o
 

Emanuele

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Arrow68 ha scritto:
Ciao, secondo me dovresti prima andare da un bravo Podologo che ti fa fare " l'analisi dinamica del passo", così da stabilire la percentuale di appoggio sulle due parti del corpo e se ci sono altri problemi di conformazione della pianta. Da questa analisi riesce a capire anche quanto e come coreggere il vizio che hai sulla parte Dx. Con questi dati riescono a farti i plantari.
Ma ricordati, una volta messi i plantari devi lavorare in sinergia con il podologo e stressare il biomeccanico, finchè non trovi sia gli spessori dei plantari, che la posizione giusta.

quoto.
una volta stabiliti i plantari si può lavorare sulla posizione.
Ciao!
 

albang

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Bohhhhhhhh di plantari ne vedo tanti......................e i piedi puzzano :-)

L'analisi baropodometrica è un riscontro non troppo preciso, (scientificamente parlando non è riproducibile con risultati sovrapponibili). Diffidate da chi costruisce il plantare basandosi solo sull'analisi computerizzata.

Un plantare costruito correttamente risolve molti problemi nell'uso continuativo, non considerare fastidi o altro per i primi 15-20 giorni dopo se continui ad avere fastidi rompi le scatole a chi te li ha costruiti, comunque va portato il più possibile.

In bicicletta l'appoggio è solo sulla parte anteriore del piede, fino a che punto influisce un plantare? non tantissimo ben altro discorso va fatto su podisti ecc. comunque se si decide di utilizzare un plantare meglio rivolgersi ad un ortopedico che si occupi di piede e non ad un podologo e non credo che occorra un plantare molto costoso basta una cosa molto semplice.
 

Arrow68

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albang ha scritto:
Bohhhhhhhh di plantari ne vedo tanti......................e i piedi puzzano :-)

L'analisi baropodometrica è un riscontro non troppo preciso, (scientificamente parlando non è riproducibile con risultati sovrapponibili). Diffidate da chi costruisce il plantare basandosi solo sull'analisi computerizzata.

Un plantare costruito correttamente risolve molti problemi nell'uso continuativo, non considerare fastidi o altro per i primi 15-20 giorni dopo se continui ad avere fastidi rompi le scatole a chi te li ha costruiti, comunque va portato il più possibile.

In bicicletta l'appoggio è solo sulla parte anteriore del piede, fino a che punto influisce un plantare? non tantissimo ben altro discorso va fatto su podisti ecc. comunque se si decide di utilizzare un plantare meglio rivolgersi ad un ortopedico che si occupi di piede e non ad un podologo e non credo che occorra un plantare molto costoso basta una cosa molto semplice.



Infatti io ho detto di andare a fare quel tipo di analisi da uno specialista per stabilire l'esatta dimenzione del problema. In effetti il plantare da ciclismo é molto differente da quello che PORTO TUTTI I SANTI GIORNI, in quanto durante la pedalata non viene impiegata la parte posteriore del piede. Da qui si evince che la correzione del problema, sul plantare da corsa é sulla 3/4 anteriore, mentre si lascia scarico il posteriore a meno di particolari problemi sulla tenuta della caviglia (vara oppure valga ). Il podologo alla quale mi sono rivolto, ha esperienza da vendere nel campo del ciclismo, visto che segue personalmente numerosi ciclisti ed ha anche un cugino con trascorsi da dilettante abbastanza noto nel reatino. Disponibilissimo e competente nel mettere a punto i suddetti finchè non si giunge al risultato sperato. Poi che in giro ci siano delle persone che ti fanno il plantare e senza nemmeno provartelo ti dicono " ...vai che va bene..." e dopo 2 giorni ti salta il ginocchio, ne sono a conoscenza anche io.
Ciao


friends Arrow68 friends
 

stambecco

Maglia Gialla
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Arrow68 ha scritto:
[

In effetti il plantare da ciclismo é molto differente da quello che PORTO TUTTI I SANTI GIORNI, in quanto durante la pedalata non viene impiegata la parte posteriore del piede.

friends Arrow68 friends


:shock:
anche io pensavo che fosse diverso fra camminata e ciclismo, mentre poi le istruzioni allegate ai plantari e la chiacchierata con chi li ha fatti (un centro di posizionamento in bici) dicono che si possono usare tutti i giorni, anche a piedi :? . come sempre ognuno dice la sua e non c'è mai un accordo fra l'uno e l'altro.....

è questo il mio grande dubbio. io ho i piedi leggermente cavi ma siccome a piedi non ho nessun tipo di problema non me la sento di cominciare ad usare dei plantari anche a piedi solo perchè li userei in bici :? (anche l'ortopedico mi ha detto che non ha senso usarli a piedi per un problema che non ho).
insomma non ho ancora deciso cosà farò, per ora non li uso neanche in bici
 

mrindy

Pignone
27 Settembre 2005
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Come ha detto qualcuno, il plantare per ciclismo è molto particolare, molti spacciano plantari dinamici ottimi per la corsa come plantaRI PER CICLISMO. Il classico plantare corregge la rullata del piede partendo dall'attacco, dal tallone. Nel ciclismo questo è impossibile. Il biomeccanico che mi ha messo in bici mi ha consigliato di fare prima il posizionamento e poi andare a fare i plantari questo perchè (sempre secondo lui) un buon plantare per ciclismo si può sviluppare solo rilevando il carico ortodinamico durante la pedalata e non con una semplice analisi dei carichi durante la rullata come si fa per la corsa.
Quando facevo atletica ho dovuto fare parecchi plantari anche con buoni risultati. Confermo che i rilevamenti computerizzati danno solo un impostazione di partenza, poi i risultati vanno modificati nel tempo a seconda dei doloretti che un ha.
 

mrindy

Pignone
27 Settembre 2005
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:
anche io pensavo che fosse diverso fra camminata e ciclismo, mentre poi le istruzioni allegate ai plantari e la chiacchierata con chi li ha fatti (un centro di posizionamento in bici) dicono che si possono usare tutti i giorni, anche a piedi :? . come sempre ognuno dice la sua e non c'è mai un accordo fra l'uno e l'altro.....

è questo il mio grande dubbio. io ho i piedi leggermente cavi ma siccome a piedi non ho nessun tipo di problema non me la sento di cominciare ad usare dei plantari anche a piedi solo perchè li userei in bici :? (anche l'ortopedico mi ha detto che non ha senso usarli a piedi per un problema che non ho).
insomma non ho ancora deciso cosà farò, per ora non li uso neanche in bici[/quote]
Su questo mi sento di essere netto: i plantari per camminare e correre agiscono principalmente sul tallone, mi pare chiaro che nel ciclismo questo è inutile. Occhio che ci sono tanti ciarlatani in questo mondo. Un plantare fatto da un centro rinomato (non per forza migliore degli altri) costa di solito parecchio di + delle cifre che ho letto.
 

Kaiser Poldo

Apprendista Passista
9 Marzo 2005
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Prato
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Specialized Tarmac S-Works SL5
Ho un collo del piede pronunciato e un'arcata profonda che indicano appunto un piede cavo. Le dita del piede a martello sono un altro sintomo di questa patologia...in relazione a questo particolare come risolvete la questione della misura delle calzature? Essendo le dita ritratte come ad artiglio la lunghezza del piede diminuisce e quindi utilizzate comunque una calzatura "precisa" o tendete a indirizzarvi verso una misura più grande???
p.s. non ho mai avuto problemi, ma osservando la forma dei miei piedi mi sono reso conto che molto probabilmente soffro di questa deformazione e quindi a breve mi recherò da uno specialista per una diagnosi...
 

popotuss

Apprendista Velocista
19 Settembre 2005
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GIANT TCR ADVANCED PRO 1
Se hai problema di avere una volta plantare pronunciata devi prendere e farti modellare dei plantari specifici per quel problema (ce sono tanti in commercio, anche senza andare da un podologo), con questi plantari il tuo piede riesce a poggiare con maggior ampiezza sulla suola della scarpa riducendo di molto lo stress del tuo piede e migliorando di molto la tua circolazione del piede che è la causa maggiore del tuo addormentarsi delle dita. Quest'anno mi sono fatto fare da un amico che li vende e li prepara (ha esperienza decennale negli scarponi da sci) un paio di plantari (io uso plantari ortopedici da un decennio), con soletta in carbonio e il mio appoggio nella scarpa e diconseguenza il fastidio e dolore dopo un paio di orette è sparito. Anche in questo campo sono stati fatti passi da gigante, importantissimo andare da uno che se ne intende anche senza il podologo. Io devo solo rimettere uno spessore sotto la tacchetta della scarpa per riequilibrare la pedalata. E dopo forse potrò ritornare (se la voglia ci sarà) a fare km.