postulato da sfatare o da convalidare ???
É fondamentale tenere bassa l'acidità ematica per evitare l'infiammazione latente e nascosta (quella che c'è ma non si percepisce) che, a lungo andare, può intensificarsi specialmente nelle aree di maggiore sollecitazione e creare infortuni e patologie serie (anche se il sangue acido concorre con gli omega-6 a peggiorare la situazione); aspetto di cui anche Barry Sears si è recentemente occupato con un testo dedicato. Inoltre tenere bassa l'acidità ematica significa, indirettamente, tenere fluido il sangue per permettere all'organismo di ossigenare meglio i tessuti in profondità e ripulirli dalle scorie della combustione. Ma non è finita: un livello di bassa acidità riduce enormemente la fatica ed il senso di bruciore durante gli sforzi intensi: il bruciore e la fatica non sono più imputabili all'acido lattico, come si credeva negli anni '70, ma agli ioni di idrogeno che sono rilasciati durante la combustione del glucosio, che alzano il PH del sangue producendo quella brutta sensazione di bruciore e fatica associata erroneamente all'acidosi. L'acido lattico è invece un fattore positivo perché trasporta l'idrogeno al di fuori delle cellule quando questo si accumula o, ancora meglio, quando viene riconvertito in combustibile.
É fondamentale tenere bassa l'acidità ematica per evitare l'infiammazione latente e nascosta (quella che c'è ma non si percepisce) che, a lungo andare, può intensificarsi specialmente nelle aree di maggiore sollecitazione e creare infortuni e patologie serie (anche se il sangue acido concorre con gli omega-6 a peggiorare la situazione); aspetto di cui anche Barry Sears si è recentemente occupato con un testo dedicato. Inoltre tenere bassa l'acidità ematica significa, indirettamente, tenere fluido il sangue per permettere all'organismo di ossigenare meglio i tessuti in profondità e ripulirli dalle scorie della combustione. Ma non è finita: un livello di bassa acidità riduce enormemente la fatica ed il senso di bruciore durante gli sforzi intensi: il bruciore e la fatica non sono più imputabili all'acido lattico, come si credeva negli anni '70, ma agli ioni di idrogeno che sono rilasciati durante la combustione del glucosio, che alzano il PH del sangue producendo quella brutta sensazione di bruciore e fatica associata erroneamente all'acidosi. L'acido lattico è invece un fattore positivo perché trasporta l'idrogeno al di fuori delle cellule quando questo si accumula o, ancora meglio, quando viene riconvertito in combustibile.