Potenziare il Core ??

BlackBug

Pignone
15 Gennaio 2019
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Abbiategrasso
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Bici
Giant TCR composite 1 (2011)
Da qualche anno a questa parte non si parla d'altro che di potenziare il core, che migliora la tecnica di pedalata, fa aumentare le prestazioni ecc... ecc.... Avendo poche ora a settimana per allenarmi, è opportuno sacrificare magari 1 ora d'uscita o di lavoro sui rulli per fare esercizi per il core ?
 

marperon81

Apprendista Velocista
22 Giugno 2011
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milano/alta padovana
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Bici
specialized roubaix + possente cancello che mi da tante soddisfazioni
Da qualche anno a questa parte non si parla d'altro che di potenziare il core, che migliora la tecnica di pedalata, fa aumentare le prestazioni ecc... ecc.... Avendo poche ora a settimana per allenarmi, è opportuno sacrificare magari 1 ora d'uscita o di lavoro sui rulli per fare esercizi per il core ?
assolutamente si, non è sacrificare ma tutelarsi, avere un core forte aiuta a non soffrire di dolori alla schiena ed è molto utile in salita, dove quella zona è molto sollecitata
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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Da qualche anno a questa parte non si parla d'altro che di potenziare il core, che migliora la tecnica di pedalata, fa aumentare le prestazioni ecc... ecc.... Avendo poche ora a settimana per allenarmi, è opportuno sacrificare magari 1 ora d'uscita o di lavoro sui rulli per fare esercizi per il core ?

Io solitamente due volte a settimana faccio 30min di esercizi a corpo libero (almeno 10 di questi sono dedicati al "core"....in pratica non manca mai un set di base composto da 20 flessioni + rec 15" + 1'30" plank + rec 40" che solitamente ripeto per 3 volte a cui affianco altre esercizi di vario tipo. Sono solito a farli al mattino appena svegliato, prima di fare colazione...sacrifico mezzora di sonno ma cosi facendo non tolgo tempo alla famiglia e agli allenamenti in bici (spesso lo stesso giorno alla sera riesco a fare 1h, o più, di bici tempo permettendo).
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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Personalmente lo faccio per benessere personale che per "andare più forte". Per quanto possibile cerco di mantenere in buon stato anche la parte alta del corpo. Non ho velleità agonistiche per cui non mi interessa "spingere" eccessivamente sul fronte bici (dove probabilmente guadagnerei di più in termini di prestazione perdendo 1-2kg sulla parte alta)...ma preferisco avere un fisico lievemente definito anche sulla parte alta (dove non mi dispiacerebbe avere 1kg in più di massa muscolare).

In inverno dedico più tempo alla parte alta.
Ora il volume bici-esercizi è tanto sbilanciato in favore della bici per cui se smettessi difficilmente mi renderei conto della differenza (se non che probabilmente in 20gg andrei a perdere la massa muscolare ed il relativo peso sulla parte alta del corpo)....anche a fronte del fatto che:
A- corro in bici da quando ho 8anni
B- non faccio agonismo spinto come 10anni fa per cui lievi variazioni sulla prestazione non sono cosi facilmente percettibili

In linea di massima la prestazioni in generale è un bel connubio tra peso, muscoli e gesto atletico....se vuoi andar forte in salita la parte alta la devi allenare ma non ti serve ipertrofia anzi (vedi fisico Froome piuttosto che Bernal)...se vuoi essere un Sagan e/o un Gilbert allora è il caso che la parte alta tu ce l'abbia bella forte (non ipertrofica).
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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@TheLordofBike grazie per le tue risposte, se le stampo tutte e le metto insieme ci posso fare una libro dal titolo "la guida di ex U23" !

Forse è meglio se fai una guida di un ex professionista...almeno prenderesti un riferimento di un atleta di livello, spessore ed esperienza enorme. La mia è un’esperienza lunga ma che mi porterò per sempre ma purtroppo incompleta in quanto non ho mai corso nella massima categoria. È solo forse più vicina al mondo degli umani (perché i prof credetemi sono piuttosto distanti dai comuni mortali...mi sono allenato diverse volte con prof alcuni dei quali di caratura mondiale...ogni volta che rientravo a casa trovavo una nuova valida ragione per smettere di correre....e si che, credetemi, in bici i valori che registravo nelle gare erano alti in linea di massima ma i, quei prof erano alieni)
 
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Big_63

Passista
28 Maggio 2009
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Bergamo
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Forse è meglio se fai una guida di un ex professionista...almeno prenderesti un riferimento di un atleta di livello, spessore ed esperienza enorme. La mia è un’esperienza lunga ma che mi porterò per sempre ma purtroppo incompleta in quanto non ho mai corso nella massima categoria. È solo forse più vicina al mondo degli umani (perché i prof credetemi sono piuttosto distanti dai comuni mortali...mi sono allenato diverse volte con prof alcuni dei quali di caratura mondiale...ogni volta che rientravo a casa trovavo una nuova valida ragione per smettere di correre....e si che, credetemi, in bici i valori che registravo nelle gare erano alti in linea di massima ma i, quei prof erano alieni)
lasciamo perdere i migliori Pro WT, la differenza delle tue prestazioni al max rispetto a un Pro di medio livello quanto sara stata?
il tutto per capire se con altri anni di allenamento sarebbe stata colmabile ...
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
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Purtroppo o per fortuna i professionisti che popolavano le mie zone erano tutti di primissima fascia (senza fare nomi specifici sono tutti atleti che alle classiche del nord e di iniziò stagione partiva per giocarsi la vittoria e/o alla peggio un posto nei primi 5....oppure gregari di super lusso)...adesso le cose sono cambiate e di professionisti degni di rilievo in zona neppure l’ombra (qualche corridore continental e quei pochi che corrono su squadre professional o protour sono stati miei compagni di squadra da junior da under).
Ad ogni modo è difficile da poter dire...credo personalmente che persistendo per altri 2 anni con un bel po di fortuna avrei avuto la possibilità di trovare un posticino in una squadra professional.

Però il Ciclismo di quei anni li era piuttosto diverso da ora, c’è chi mi dice che sarei dovuto nascere 4/5anni dopo ma poco male e poco importa. Sono oggettivamente convinto che al di là di tutto non avrei avuto i numeri per poter eccellere davvero. Con eccellere intendo rientrare in quell’élite di atleti con cui di tanto in tanto mi allenavo.
Se non rientri in quell’elite il ciclismo professionistico non garantisce una prospettiva economica utile al sostentamento al termine della carriera sportiva. Conosco in particolare una persona che andava davvero tanto forte da under (con risultato di assoluto rilievo) e pure nelle categorie minori, è passato con una delle squadre protour più importanti del panorama internazionale...nonostante le doti innate dopo due anni ha smesso perché il gioco non valeva la candela (un neoprof del world tour ha uno stipendio minimo di poco meno di 32mila € LORDI).

Quindi anche se poter dire “sono un ciclista professionista” ha il suo fascino se hai i numeri per eccellere davvero ha senso proseguire altrimenti diventa solo un “tardare” un destino segnato. Per questo consiglio a tutti i giovani ciclisti di proseguire gli studi, torneranno utili :)
 
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PGV

Novellino
14 Giugno 2018
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Forlì
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Bici
Colnago dream
Alterno sopratutto bici e yoga.
In bici dai 150 ai 400 km la settimana, dislivello dai 700 delle uscite più brevi ai 3000 di quelle più lunghe.
La variazione del kilometraggio settimanale dipende da qualità del sonno, recupero muscolare, meteo, voglia, non necessariamente in questo ordine

poi yoga due - tre sedute a settimana con una singola serie di un centinaio di addominali durante il riscaldamento
lo yoga è miracoloso, l'unico modo di comprendere quanto sia valido è praticarlo. Ma solo a patto di farlo presso un centro serio dove insegnano lo yoga e non quella roba reperibile in ogni palestra di fitness che nulla ha a che vedere con lo yoga vero e proprio



In estate invece, con i giri che si allungano e le uscite che aumentano di numero faccio anche un poco di nuoto: così quando passano un pò di giorni fra le uscite in bici, per eccesso di affaticamento alle gambe o eccesso di caldo come in questi ultimi giorni, approfitto per dare un pò di allenamento ai muscoli della parte superiore e contemporaneamente sciogliere un pò le gambe.
Dorso e stile libero per circa 2 km, frazioni da 400mt abbastanza spinte per tenere in allenamento cuore e polmoni

A me funziona alla grande, sia come stato di allenamento che come recupero dalle uscite in bici più dure.
Quando sento le gambe ancora molto affaticate preferisco variare, lo trovo più efficace.
E cosa più importante questa alternanza mi dà un elevato livello di benessere generale, tono muscolare, flessibilità del tronco sia in torsione che allungamento.

Forse non faccio testo poichè non gareggio, vado in bici solo perché...è una droga e non sono un esperto di allenamento specifico per la bici ma ho notato che uscire senza aver recuperato appieno su di me ha un effetto poco positivo: molto stress fisico ma poco allenante. Forse perché non sono più un giovincello ma preferisco variare.
Il nuoto lo trovo il complemento ideale perché oltre all'allungamento che induce naturalmente e allo stimolo di muscoli inutilizzati in bici è una delle poche attività che permettono un buon allenamento cardiovascolare senza stressare le gambe già affaticate