Intervista Prezzo fisso o Sconto?

Ser pecora

Diretur
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dove capita
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Prezzo fisso o Sconto?
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stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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cane sciolto
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Bici
si
qualche considerazione in libertà

sono un "profano" del settore distributori/rivenditori, ma da cliente posso dire che probabilmente le persone si sono fatte l'idea "quanto cavolo guadagnano i produttori di bici" perchè quando sul mercato ci sono biciclette da corsa che costano come auto o mtb che costano come moto da enduro qualche domanda nasce spontanea. certo, mi si dirà che i numeri di vendita sono diversi, le qualità delle lavorazioni sono diverse, ecc...resta il fatto che sia come numero di pezzi che come ore di montaggio che come collaudi, prove, ecc del pezzo finito una macchina/moto che sono dotate di motore non sono minimamente paragonabili a mio avviso ad una bicicletta

sulla questione "trading": io personalmente preferisco acquistare in negozio perchè normalmente ho la bici da rendere ma in questi ultimi anni riesce più difficile; molti venditori (di auto e di moto anche) hanno smesso di fare i venditori, ti liquidano con la classica quanto irritante frase "sa, se lei riuscisse a venderla per conto suo poi la tratto bene".... se fai presente che di lavoro fai altro e preferisci o non hai tempo per cercare di vendere il tuo mezzo la valutazione che ti fanno rasenta l'accattonaggio

sono assolutamente d'accordo con l'assurdità di presentare nuovi modelli già a maggio/giugno se non prima tenendo conto del fatto che, spesso, non si è ancora consegnato quello dell'anno in corso come sono d'accordo che il futuro vedrà grandi negozi con personale che di bici magari non capisce un cà
 

Super Ciuk

Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2012
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Tra il ring e la realtà
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a pedali
Effettivamente sui prodotti di consumo è la ricerca del prezzo che fa la differenza, ma sui prodotti che necessitano di assitenza tecnica come bici nuove o componenti di non facilissima installazione il negozio/officina tradizionale avrà sempre la sua quota di mercato.
Basta pensare che la maggioranza degli appassionati non sono in grado di fare manutenzione completa al proprio mezzo.
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
pensieri sparsi...

compro tantissimo su internet, ma una bici o parti importanti (cambio, guarniture, ecc) che necessitino di montaggi professionali li prendo non solo da negozi fisici, ma presso rivenditori di cui mi fido e di comprovata "capacità" (tecnica, non commerciale).

l'abbigliamento e tutto il resto, mi diverto a comprarlo on-line, anzi mi diverto ad inseguire l'occasione imperdibile (metto nel mirino alcuni prodotti dopo essermi informato dettagliatamente e quando li trovo a prezzi da urlo li acquisto). A volte compro oggetti per il gusto di averli e non perchè ne abbia realmente "bisogno".

Non conosco i costi industriali delle biciclette. Trovo comunque sproporzionato il loro posizionamento sul mercato. Non è possibile che alcune top di gamma costino il doppio di alcune motociclette, alcune delle quali con alto contenuto tecnologico. Che poi molti di noi siano disposti a spendere quei soldi è un altro conto, ma la sproporzione è evidente. Mentre facevo riparare il mio scooter, c'era in esposizione una Benelli di quelle adatte anche a trail su sterrato (non sono un esperto di moto, ma era un bel "mostro") che costava meno di 6.000 euro e solo il sistema idraulico dei freni era mostruoso in relazione al sistema frenante di una bici... Il carbonio del telaio sarà anche caro, ma (a parte noi ciclisti) nessuna persona sana di mente può trovare logico che una trek o una bianchi top di gamma costi il doppio...

insomma forse inseguire lo sconto non è la scelta più corretta, ma il mercato secondo me "obbliga" a percorrere questa strada...
 
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samucozza

Apprendista Velocista
17 Aprile 2015
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S. Antonino
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Bici
Trek Domane SLR Ultegra Di2
Io questa storia degli sconti la trovo abbastanza ridicola soprattutto perché è tutto molto soggettivo. Dipende da quale relazione hai con il venditore (se sei super amico hai più sconto che se passi di lì per la prima volta), dall'umore del negoziante, dalla fortuna che hai di capitare in un determinato negozio, dal coraggio che una persona ha nel richiedere un determinato prezzo, e altro ancora.

Come viene detto nell'articolo che si cominci a parlare di prezzo consigliato di vendita, come avviene già in altri settori, altrimenti si continuerà con questa pagliacciata.
 
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trabocco

Apprendista Velocista
18 Dicembre 2011
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lucca
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colnago
Or
Ormai i piccoli negozi ritirano mal volentieri l usato che viene svalutato parecchio ma come si fa a cambiare bici senza darlo indietro ??? Poi con tutta questa giungla di listini che sono gonfiati sopratutto x gruppi a ruote ,compro molto online ma telai gruppi e ruote mi servo dal mio sivende che e anche un mio amico.spesso la roba online costa meno di quello che la paga lui fattura alla mano
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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Modena
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sempre una in meno...
Il tema è molto complesso; ritengo innanzitutto che il mercato delle biciclette sportive si regga su di una bolla (e, conseguentemente, su molte balle) molto fragile, destinata a scoppiare.
Le biciclette seguono ormai la logica del bene di consumo "usa e getta" anche se, nei fatti, non lo sono; vero, accade per quasi tutta la merce catalogabile come "attrezzatura sportiva" dove all'utente finale viene chiesto di corrispondere una componente occulta del prezzo che è direttamente proporzionale alla misura della sua passione (nemmeno più del suo portafoglio, si vendon sempre più top di gamma a rate), ma nel caso delle biciclette, questa componente, si è dilatata in maniera ormai insostenibile (e per me inaccettabile).

Perché dico ciò? Per la vertiginosa velocità con la quale vengono proposte novità ( presentate come irrinunciabili, in realtà comodamente obliterabili) che rendono "vecchio" ciò che solo ieri era nuovo e sollecitano il possessore di una bici d'alta gamma a cambiare velocemente il suo mezzo nell'illusoria convinzione di "tutelare" l'investimento iniziale. Si permutano biciclette di appena tre quattro anni, bollate come "vecchie" seppur nei fatti ancora in grado di svolgere benissimo il loro lavoro.
E questo, a ben vedere, accade solo perché il prezzo corrisposto all'inizio era molto alto; se fosse stato (più) contenuto la bici sarebbe probabilmente rimasta nelle mani del primo proprietario: il decremento di valore sarebbe stato modesto se non irrisorio, e quindi non sarebbe sorta alcuna ragione impellente per cambiarlo.

Tuttavia trovo assai imprudente l'aver imposto le logiche del mercato automobilistico o dei devices tecnologici alle biciclette sportive in quanto le tipologie di tali beni non sono omologabili rispondendo a finalità ed esigenze totalmente differenti per i consumatori, a prescindere dalla metodologia dell'offerta (mail order o acquisito in negozio fisico)
E' un azzardo che inizialmente può aver pagato ma che ora, appunto, sta presentando il conto finale ed il settore, per me, vedrà a breve un brusco collasso essendosi ormai raschiato il fondo del barile come dimostrato dalle marginalità sempre più esigue, dal crollo di presenze agli appuntamenti fieristici (normalmente primo indicatore di crisi) e dalla tendenza/necessità per le case costruttrici di propinare prodotti sempre meno convenienti per il consumatore.
 
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Kain2347

Novellino
4 Aprile 2014
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Santa Vittoria d'Alba
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Specialized Roubaix Dura Ace di2
Secondo me questo è un problema ormai relatativo a qualunque mercato. Abbiamo raggiunto un livello di consumismo estremo e controproducente. Bisogna vendere vendere vendere, non importa cosa o come. Escono modelli "nuovi" ogni anno (se non prima) di qualunque cosa: bici, auto, smartphone, tv ecc.
 

Maverik89

Apprendista Scalatore
15 Dicembre 2009
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Torino
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lsdb 666 road XCr
Molti dei commenti qui sopra sono certamente corretti, ma la copia del concetto dell'articolo solo con parole diverse! Dissento sul paragonare i prezzi delle bici top di gamma con delle moto qualunque, seppur ottime moto! Se prendi la bici del campione del mondo su strada è costa 10'000 euro devi paragonarla alla moto del campione del mondo di MotoGP.
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
Se prendi la bici del campione del mondo su strada è costa 10'000 euro devi paragonarla alla moto del campione del mondo di MotoGP.
le bici del campione del mondo sono in vendita in qualunque negozio, la moto GP non la puoi avere nemmeno se sei uno sceicco.
un freno a disco idraulico è un apparato meccanico e quello di una moto di buon livello è enormemente più potente, complesso meccanicamente e costoso di quello di qualsiasi bici... Stesso dicasi per cambio, sospensioni e quello che ti pare.

Ma la bici top costa più di una moto di buon livello e ancora più assurdo una qualsiasi bici di medio livello costa quanto uno scooter di ottimo livello (la mia trek costa praticamente la stessa cifra del mio piaggio Beverly 300 ie).

Quindi non inventiamoci mostri: la tecnologia elementare (per quanto raffinata) di una bici non giustifica il prezzo.
E io sono il primo che spende migliaia di euro per il suo parco bici
 

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Se prendi la bici del campione del mondo su strada è costa 10'000 euro devi paragonarla alla moto del campione del mondo di MotoGP.
le bici del campione del mondo sono in vendita in qualunque negozio, la moto GP non la puoi avere nemmeno se sei uno sceicco.
un freno a disco idraulico è un apparato meccanico e quello di una moto di buon livello è enormemente più potente, complesso meccanicamente e costoso di quello di qualsiasi bici... Stesso dicasi per cambio, sospensioni e quello che ti pare.

Ma la bici top costa più di una moto di buon livello e ancora più assurdo una qualsiasi bici di medio livello costa quanto uno scooter di ottimo livello (la mia trek costa praticamente la stessa cifra del mio piaggio Beverly 300 ie).

Quindi non inventiamoci mostri: la tecnologia elementare (per quanto raffinata) di una bici non giustifica il prezzo.
E io sono il primo che spende migliaia di euro per il suo parco bici
Ma se fosse così allora l'industria ciclistica avrebbe guadagni altissimi invece, a detta dell'esperto, siamo sull'ordine del 2-3%. E io non ho mai visto rivenditori di biciclette straricchi. Arrivano a fine mese per carità, ma non li ho mai visti comprarsi 4 case...
Secondo me si sottovaluta il prezzo della ricerca. Al di là che come già detto la Bianchi top di gamma non la si può paragonare alla Panda ma semmai ad un'auto top di gamma (Maserati? Ferrari?) ma si sottovaluta il fatto che la Panda usa tecnologie vecchie di 20 anni dove ormai il costo di ricerca è pari a zero. La Bianchi top di Gamma usa il CouterVail nel quale hanno investito milioni in ricerca, un cambio elettronico inventato pochi anni fa e sul quale di nuovo si sono investiti milioni nel farlo, fibre di carbonio con stratificazioni particolari che hanno richiesto migliaia di prove e via dicendo...
Dimostrazione è che una bici in alluminio con un cambio meccanico e cioè con tecnologie di 20 anni fa oggi te la porti a casa con 700 euro, che al giorno d'oggi è il prezzo di un frullatore top di gamma (ma ovviamente vale lo stesso discorso di prima e andrebbe paragonata ad un frullatore entry level).
 

Super Ciuk

Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2012
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Tra il ring e la realtà
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a pedali
Ma se fosse così allora l'industria ciclistica avrebbe guadagni altissimi invece, a detta dell'esperto, siamo sull'ordine del 2-3%. .


Se esiste un industria che guadagna solo il 2-3% e riesce a sopravvivere allora io ho buone probabilità di vincere il prossimo giro d'Italia :-)xxxx
Parlo di guadagni reali e non di quello che dichiarano, ci sono aziende che fiscalmente sono da anni e anni in perdita ...
 
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trabocco

Apprendista Velocista
18 Dicembre 2011
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colnago
Ma se fosse così allora l'industria ciclistica avrebbe guadagni altissimi invece, a detta dell'esperto, siamo sull'ordine del 2-3%. E io non ho mai visto rivenditori di biciclette straricchi. Arrivano a fine mese per carità, ma non li ho mai visti comprarsi 4 case...
Secondo me si sottovaluta il prezzo della ricerca. Al di là che come già detto la Bianchi top di gamma non la si può paragonare alla Panda ma semmai ad un'auto top di gamma (Maserati? Ferrari?) ma si sottovaluta il fatto che la Panda usa tecnologie vecchie di 20 anni dove ormai il costo di ricerca è pari a zero. La Bianchi top di Gamma usa il CouterVail nel quale hanno investito milioni in ricerca, un cambio elettronico inventato pochi anni fa e sul quale di nuovo si sono investiti milioni nel farlo, fibre di carbonio con stratificazioni particolari che hanno richiesto migliaia di prove e via dicendo...
Dimostrazione è che una bici in alluminio con un cambio meccanico e cioè con tecnologie di 20 anni fa oggi te la porti a casa con 700 euro, che al giorno d'oggi è il prezzo di un frullatore top di gamma (ma ovviamente vale lo stesso discorso di prima e andrebbe paragonata ad un frullatore entry level).
A 700 euro ci prendi solo un gruppo ultegra...
 

faberfortunae

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sempre una in meno...
Ma se fosse così allora l'industria ciclistica avrebbe guadagni altissimi invece, a detta dell'esperto, siamo sull'ordine del 2-3%. E io non ho mai visto rivenditori di biciclette straricchi. Arrivano a fine mese per carità, ma non li ho mai visti comprarsi 4 case...
Secondo me si sottovaluta il prezzo della ricerca. Al di là che come già detto la Bianchi top di gamma non la si può paragonare alla Panda ma semmai ad un'auto top di gamma (Maserati? Ferrari?) ma si sottovaluta il fatto che la Panda usa tecnologie vecchie di 20 anni dove ormai il costo di ricerca è pari a zero. La Bianchi top di Gamma usa il CouterVail nel quale hanno investito milioni in ricerca, un cambio elettronico inventato pochi anni fa e sul quale di nuovo si sono investiti milioni nel farlo, fibre di carbonio con stratificazioni particolari che hanno richiesto migliaia di prove e via dicendo...
Dimostrazione è che una bici in alluminio con un cambio meccanico e cioè con tecnologie di 20 anni fa oggi te la porti a casa con 700 euro, che al giorno d'oggi è il prezzo di un frullatore top di gamma (ma ovviamente vale lo stesso discorso di prima e andrebbe paragonata ad un frullatore entry level).

è proprio quella è la bolla (o balla);
pensi che la "ricerca" abbia forse costi inferiori per la produzione dei motocicli e per lo sviluppo dei motori?
Suvvia, apriamo gli occhi...
Nessuno s'arricchisce tra i rivenditori, ovvio, perché la torta da spartire è esigua in rapporto al numero di fette da tagliare, ma ritenere una cosa sensata che il prezzo di una bicicletta sia superiore al prezzo di un mezzo a motore non sta né in cielo né in terra.
Il countervail nella fattispecie è solo una variante della composizione della materia con cui viene stampato un telaio, chissa mai che ricerca... così come lo è il grafene o la tipologia qualitativa della fibra di carbonio utilizzata.
Gradazioni o miscele alla fine dei conti.
Le forme areo, il design, le modifiche estetiche (e funzionali) così come la maggior apertura o chiusura di un angolo, per quanto realmente efficaci nel comportamento del mezzo, non abbisognano di chissà quali costi di sperimentazione...
di cosa stiamo parlando allora? Dei famosi otto tubi (ora monoscocca, ancora più economico e massificato) su due ruote spinte a gambe..
L'allestimento di un laboratorio (o centro di ricerca) con dipendenti assunti a libro paga è una voce dei costi fissi di ogni azienda che si rispetti e quindi di ogni casa produttrice (ammesso che la funzione non avvenga in outsourcing) e quindi non starei ad enfatizzare falsi miti.
I prezzi sono alti per stimolare artificialmente il ricambio dei prodotti.
 

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Ma se fosse così allora l'industria ciclistica avrebbe guadagni altissimi invece, a detta dell'esperto, siamo sull'ordine del 2-3%. .


Se esiste un industria che guadagna solo il 2-3% e riesce a sopravvivere allora io ho buone probabilità di vincere il prossimo giro d'Italia :-)xxxx
Parlo di guadagni reali e non di quello che dichiarano, ci sono aziende che fiscalmente sono da anni e anni in perdita ...
Vabbé allora prenditela con l'esperto che ha detto delle balle!
Se tu stai insinuando che tutte le aziende che producono biciclette fatturino in nero è un altro discorso. Io mi attesto a quello che dice l'esperto intervistato. E comunque al giorno d'oggi (non siamo più negli anni '90 con inflazioni galoppanti e svalutazioni in serie) un investimento che dà un 3% annuo in ritorno è considerato buono. Non ottimo, ma buono.
 

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Ma se fosse così allora l'industria ciclistica avrebbe guadagni altissimi invece, a detta dell'esperto, siamo sull'ordine del 2-3%. E io non ho mai visto rivenditori di biciclette straricchi. Arrivano a fine mese per carità, ma non li ho mai visti comprarsi 4 case...
Secondo me si sottovaluta il prezzo della ricerca. Al di là che come già detto la Bianchi top di gamma non la si può paragonare alla Panda ma semmai ad un'auto top di gamma (Maserati? Ferrari?) ma si sottovaluta il fatto che la Panda usa tecnologie vecchie di 20 anni dove ormai il costo di ricerca è pari a zero. La Bianchi top di Gamma usa il CouterVail nel quale hanno investito milioni in ricerca, un cambio elettronico inventato pochi anni fa e sul quale di nuovo si sono investiti milioni nel farlo, fibre di carbonio con stratificazioni particolari che hanno richiesto migliaia di prove e via dicendo...
Dimostrazione è che una bici in alluminio con un cambio meccanico e cioè con tecnologie di 20 anni fa oggi te la porti a casa con 700 euro, che al giorno d'oggi è il prezzo di un frullatore top di gamma (ma ovviamente vale lo stesso discorso di prima e andrebbe paragonata ad un frullatore entry level).
A 700 euro ci prendi solo un gruppo ultegra...
Se è per questo ci prendi la manopola del cambio di una Ferrari. Stiamo parlando di entry level e non mi risulta che l'ultegra lo sia. Una bici in alluminio con cambio 105 la prendi a quel prezzo lì se cerchi bene.
 

Panchorello

Apprendista Velocista
1 Ottobre 2009
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109
bari
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corsa mtb scattofisso citybike
Ma se fosse così allora l'industria ciclistica avrebbe guadagni altissimi invece, a detta dell'esperto, siamo sull'ordine del 2-3%. E io non ho mai visto rivenditori di biciclette straricchi. Arrivano a fine mese per carità, ma non li ho mai visti comprarsi 4 case...

le 4 case si compravano negli anni 50 e 60 dove i titolari non pagavano nulla a livello fiscale, oggi nessuno (se lavora nella legalità) è in grado di fare di più che mantenersi a galla.
 

bianco222

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Ma se fosse così allora l'industria ciclistica avrebbe guadagni altissimi invece, a detta dell'esperto, siamo sull'ordine del 2-3%. E io non ho mai visto rivenditori di biciclette straricchi. Arrivano a fine mese per carità, ma non li ho mai visti comprarsi 4 case...
Secondo me si sottovaluta il prezzo della ricerca. Al di là che come già detto la Bianchi top di gamma non la si può paragonare alla Panda ma semmai ad un'auto top di gamma (Maserati? Ferrari?) ma si sottovaluta il fatto che la Panda usa tecnologie vecchie di 20 anni dove ormai il costo di ricerca è pari a zero. La Bianchi top di Gamma usa il CouterVail nel quale hanno investito milioni in ricerca, un cambio elettronico inventato pochi anni fa e sul quale di nuovo si sono investiti milioni nel farlo, fibre di carbonio con stratificazioni particolari che hanno richiesto migliaia di prove e via dicendo...
Dimostrazione è che una bici in alluminio con un cambio meccanico e cioè con tecnologie di 20 anni fa oggi te la porti a casa con 700 euro, che al giorno d'oggi è il prezzo di un frullatore top di gamma (ma ovviamente vale lo stesso discorso di prima e andrebbe paragonata ad un frullatore entry level).

è proprio quella è la bolla (o balla);
pensi che la "ricerca" abbia forse costi inferiori per la produzione dei motocicli e per lo sviluppo dei motori?
Suvvia, apriamo gli occhi...
Nessuno s'arricchisce tra i rivenditori, ovvio, perché la torta da spartire è esigua in rapporto al numero di fette da tagliare, ma ritenere una cosa sensata che il prezzo di una bicicletta sia superiore al prezzo di un mezzo a motore non sta né in cielo né in terra.
Il countervail nella fattispecie è solo una variante della composizione della materia con cui viene stampato un telaio, chissa mai che ricerca... così come lo è il grafene o la tipologia qualitativa della fibra di carbonio utilizzata.
Gradazioni o miscele alla fine dei conti.
Le forme areo, il design, le modifiche estetiche (e funzionali) così come la maggior apertura o chiusura di un angolo, per quanto realmente efficaci nel comportamento del mezzo, non abbisognano di chissà quali costi di sperimentazione...
di cosa stiamo parlando allora? Dei famosi otto tubi (ora monoscocca, ancora più economico e massificato) su due ruote spinte a gambe..
L'allestimento di un laboratorio (o centro di ricerca) con dipendenti assunti a libro paga è una voce dei costi fissi di ogni azienda che si rispetti e quindi di ogni casa produttrice (ammesso che la funzione non avvenga in outsourcing) e quindi non starei ad enfatizzare falsi miti.
I prezzi sono alti per stimolare artificialmente il ricambio dei prodotti.
Quindi allestire un laboratorio, pagare due o tre ingegneri che ci lavorano, fare migliaia (perché parliamo di migliaia) di test ha un prezzo irrisorio secondo te?
Le biciclette sono cambiate molto negli ultimi anni. E tutti questi cambiamenti sarebbero avvenuti senza ricerca? Cambiando così a caso?
Torno a ripetere. Io non possiedo una fabbrica di biciclette ma mi fido di quello che dice un esperto (ovvero i guadagni del 2-3%) che ne sa più di me e te. Se fosse vero come dite voi allora dove finiscono tutti i guadagni? Siamo di nuovo al complotto delle ditte che fanno milioni di fatturato in nero? Tutte? Italiane, tedesche o statunitensi che siano?
E il discorso della torta da spartire in tanti non regge: c'è il produttore, il distributore e il venditore, come per le macchine, le magliette o le patate.
Poi chi ti parla è uno che ha una bici da 1500 euro vecchia di sei anni. Nessuno è obbligato a comprare un top di gamma, ma se si comprano dei trovati tecnologici bisogna pagarne la produzione ma anche la ricerca. O credete che nel vostro nuovo Iphone non pagate gli ingegneri che sviluppano i software?
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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Wilier Cento10 Air Disc Shimano DA DI2 + DT Swiss Carbon 47 prezzo di listino dal loro sito 10.300 euro

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Ma di che parliamo?

Sono la domanda e l'offerta che stabiliscono il prezzo, e non se ci sia o no dietro un "processo industriale".
Quindi, appunto, di che parliamo?