Intervista Prezzo fisso o Sconto?

blues boy

Fausto Coppi re del blues
5 Giugno 2014
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Bici
non tutte alla moda
E' un processo iniziato molti anni or sono dunque, anche tra i morti, non è che ci sia da ridere in quanto a qualità.
Un paio di cialtroni, e di piu', ci hanno lasciato anche quest'anno. Aids della musica mascherati da esseri geniali.
Scusate l'OT
o-o
Giudizio duro ma fondamentalmente concordo (anche se , a occhio , direi che pratichiamo parrocchie diverse :mrgreen:) . Chiudo :offtopic: .
 

Sampoo87

Apprendista Scalatore
2 Aprile 2016
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Bici
Il vecchio bolide e la nuova Wilier.
concordo, va bene offrire il servizio di meccanico, ma x riuscire a portare la pagnotta a casa facendo lavoretti da 20/30/50 fino a 100 x un montaggio completo ce ne passa, se non ti "attrezzi" con altro di certo non riesci a pagare bollette, affitto ect ect.

Senza dubbio hai ragione, a meno di non ricavarsi nicchie un po’ particolari e che ti assicurano un buon flusso di lavoro.

Qui da me un ragazzo (che era già ben conosciuto per aver lavorato in diversi negozi) ha aperto una piccola bottega e fa praticamente solo meccanica. Oltre ad essere un bravissimo meccanico è specializzato particolarmente in revisione e manutenzione delle sospensioni e questo gli assicura un flusso di lavoro costante.

Nel frattempo hanno chiuso due negozi piccoli “tradizionali”, mentre sulle vendite la fanno da padroni due rivenditori molto grandi che fanno alti volumi di vendita su marchi blasonati.

Io credo che in futuro si andrà sempre più verso questo modello. I piccoli negozi “di paese” spariranno, lasciando spazio a officine meccaniche dov’è posso anche andare a farmi montare i pezzi acquistati online, e a grandi negozi che continueranno a vendere i soliti marchi.
 

blues boy

Fausto Coppi re del blues
5 Giugno 2014
3.624
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Bici
non tutte alla moda
È indubbio che i servizi siano una componente che, oggi come oggi, ogni imprenditore debba tenere di conto. Se prima poteva dire al cliente: «Lascia stare, paghi la prossima volta» con i margini attuali questa frase non può più dirla così spesso.
Dipende molto anche dal tipo di attività che uno ha in piedi. Un negozio con grande metratura non può fare a meno di avere uno spazio espositivo, al contrario uno più piccolo può optare per un'attività di soli servizi.
Non dobbiamo dimenticare che oggi, volente o nolente, Internet ha polverizzato i margini dei rivenditori (e non solo). Un negoziante può trarre spunto da questo e permettere ai propri clienti di acquistare in rete e montare lui i componenti. I vantaggi sono molteplici per tutti: il cliente spunta un prezzo che il negoziante non può dargli; il negoziante guadagnerà comunque da un servizio e avrà avuto un vantaggio nel non gestire un ordine, pagare un fornitore che magari l'ha costretto ad un ordine minimo, pagare spese di trasporto... un guadagno pulito.
Per me un negoziante che si vuole vendicare del cliente che non ha acquistato da lui, fatturandogli un servizio spropositato, un è un imprenditore che non ha capito che il mondo è cambiato.
Con quello che costa tenere su la serranda credo che durerebbe da Natale a Santo Stefano . Mia opinione naturalmente .
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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Terni, Umbria
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Bici
Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
Ci saranno sempre coloro che preferiranno avere un servizio completo in cambio della sicurezza di un lavoro fatto da un esperto. Quante volte ti sarà capitato di dire o di sentire: «Preferisco spendere di più ma voglio la certezza.»
Nel nostro ambito troverai sempre quello che non ha dimestichezza con gli acquisti on line o non vuole pagare con carta di credito o anticipato perché non si fida. Il negozio, a mio parere non scomparirà mai, ma sarà sempre perdente nei confronti dei prezzi on line. Basta che il negoziante e il cliente lo sappiano.
Il mondo è cambiato e nel futuro, neanche tanto prossimo, le cose saranno ancora più a favore del cliente.
a mio avviso il negozio tradizionale può sopravvivere solo se i servizi offerti sono tali da renderlo "indispensabile":

il ritiro dell'usato, una ottima officina, un biomeccanico (non necessariamente a libro paga del negoziante), ecc..

Ovviamente unito ad un prezzo onesto (della serie se online una cosa si trova mediamente col 40% di sconto, tu non puoi pretendere di venderla a listino pieno, ma se fai uno sconto del 25%...)
 

GiaMatteoImpera

Apprendista Scalatore
22 Febbraio 2016
2.000
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Ivrea
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Trek èmonda slr8
a mio avviso il negozio tradizionale può sopravvivere solo se i servizi offerti sono tali da renderlo "indispensabile":

il ritiro dell'usato, una ottima officina, un biomeccanico (non necessariamente a libro paga del negoziante), ecc..

Ovviamente unito ad un prezzo onesto (della serie se online una cosa si trova mediamente col 40% di sconto, tu non puoi pretendere di venderla a listino pieno, ma se fai uno sconto del 25%...)
Anche perché se vendi, come ho visto, un flacone di olio al teflon della finish line a 14 euro meriti poi anche di chiudere.
Un venditore onesto e preparato servirà sempre. Magari avrà sulla singola vendita un margine di guadagno inferiore. Ma il margine di guadagno è peggiorato per tutti negli ultimi anni purtroppo.

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faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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4.702
Modena
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sempre una in meno...
Anche perché se vendi, come ho visto, un flacone di olio al teflon della finish line a 14 euro meriti poi anche di chiudere.
Un venditore onesto e preparato servirà sempre. Magari avrà sulla singola vendita un margine di guadagno inferiore. Ma il margine di guadagno è peggiorato per tutti negli ultimi anni purtroppo.

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perdonami ma la tua è una visione dell'argomento che fatico a seguire ... sostieni che i prezzi delle biciclette sono proporzionati al loro valore e poi ti lamenti se un negoziante cerca di portare a casa la pagnotta aumentando i ricavi sulla minuteria visto che ha margini risicati sulle vendite... in futuro, perdurando questo stato di cose, l' assistenza meccanica e la minuteria, ricambistica, e componentistica d'occasione, costeranno sempre di più
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
8.922
3.158
Granducato di Toscana
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tutte rigorosamente nere
Senza dubbio hai ragione, a meno di non ricavarsi nicchie un po’ particolari e che ti assicurano un buon flusso di lavoro.

Qui da me un ragazzo (che era già ben conosciuto per aver lavorato in diversi negozi) ha aperto una piccola bottega e fa praticamente solo meccanica. Oltre ad essere un bravissimo meccanico è specializzato particolarmente in revisione e manutenzione delle sospensioni e questo gli assicura un flusso di lavoro costante.

Nel frattempo hanno chiuso due negozi piccoli “tradizionali”, mentre sulle vendite la fanno da padroni due rivenditori molto grandi che fanno alti volumi di vendita su marchi blasonati.

Io credo che in futuro si andrà sempre più verso questo modello. I piccoli negozi “di paese” spariranno, lasciando spazio a officine meccaniche dov’è posso anche andare a farmi montare i pezzi acquistati online, e a grandi negozi che continueranno a vendere i soliti marchi.
Il mio mecca di fiducia è cosi, fa esclusivamente il meccanico sporadicamente vende ed affita bike (è in pieno chianti) pero lo vedi che arranca, ottimo meccanico ma oramai è merce rara. Altro fattore basilare è la competenza e serieta come detto prima ormai merce rara.

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faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
7.486
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Modena
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Bici
sempre una in meno...
Ci saranno sempre coloro che preferiranno avere un servizio completo in cambio della sicurezza di un lavoro fatto da un esperto. Quante volte ti sarà capitato di dire o di sentire: «Preferisco spendere di più ma voglio la certezza.»
Nel nostro ambito troverai sempre quello che non ha dimestichezza con gli acquisti on line o non vuole pagare con carta di credito o anticipato perché non si fida. Il negozio, a mio parere non scomparirà mai, ma sarà sempre perdente nei confronti dei prezzi on line. Basta che il negoziante e il cliente lo sappiano.
Il mondo è cambiato e nel futuro, neanche tanto prossimo, le cose saranno ancora più a favore del cliente.

guarda... non mi dispiacerebbe affatto che fosse come tu dici, ma temo che saranno in molti invece ad abbassare la serranda.
Con l'assistenza meccanica devi lavorare come un mulo per riuscire a coprire i costi dell'attività, dando per scontato di aver aperto bottega in locali piccoli o locali di proprietà: se ci metti un canone di locazione commerciale da coprire ogni mese, la ristrutturazione antintrusione dei locali... hai voglia a regolare dei cambi o sostituire cavi e guaine: ne devi fare al giorno!
I grandi stores che già dispongono di un'officina attrezzata e di molti addetti potranno continuare e cannibalizzeranno tutto il resto nel raggio di 30/50 km... Gli stessi grandi marchi, non appena realizzeranno che il consumatore è maturo per la vendita on line, elimineranno tutti i passaggi di distribuzione intermedi e struttureranno convenzioni di favore per numero di pezzi, direttamente con le rivendite, e fine delle trasmissioni.
Così, tu che "preferisci spendere di più perché vuoi la certezza", prenderai la tua bella automobilina per recarti, magari fuori comune, se non fuori provincia, presso il negozio di biciclette più vicino anche solo per registrare il fine corsa (se non lo sai fare da solo) e ovviamente lo pagherai il doppio rispetto a quanto lo paghi ora (...un integratore o una camera d'aria giusto per non far figure).
E' accaduto così per la piccola distribuzione di quartiere, oramai completamente soppiantata dai grandi supermercati, piccola distribuzione rionale tenuta ostinatamente in vita solo da negozi "etnici" gestiti, perlopiù, da extracomunitari che non hanno problemi a lavorare 16/18 ore al giorno per un tozzo di pane (perché quello è l'unico modo per far quadrare i conti)
E questo tu lo reputi un insieme di cose a favore del cliente/consumatore ? Solo perché Canyon ti fa risparmiare, ora, 800/1000 euro sul top di gamma rispetto ai pari modelli della concorrenza? Io no.
Se le cose avessero il loro valore reale, e non pompato come lo è adesso, per me non assisteremmo a tutto questo, perché alla gente probabilmente non fregherebbe (o fregherebbe di meno) poter risparmiare 100 euro su 1500 al momento dell'acquisto, potendo contare di avere di fronte una persona in carne ed ossa e disponibile a sistemarti real time la bici ogni qualvolta si renda necessario.

PS io non ho alcuna difficoltà a comperare on line.
 

samucozza

Apprendista Velocista
17 Aprile 2015
1.222
45
S. Antonino
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Bici
Trek Domane SLR Ultegra Di2
Ci sarebbe anche da dire anche un'altra cosa. I rivenditori al giorno d'oggi sono parecchi, probabilmente stiamo assistendo ad un sovraffollamento.

PS Con rivenditori come Canyon si risparmiano anche più di 1000 Euro a parità di componenti, puoi arrivare a risparmiare tranquillamente anche 3000 Euro rispetto a marchi come Trek o BMC.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.393
4.379
Genova
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Colnago 50 Anniversary
guarda... non mi dispiacerebbe affatto che fosse come tu dici, ma temo che saranno in molti invece ad abbassare la serranda.

Quando parlo che il futuro cambierà non mi riferisco ai negozi piccoli, parlo in generale. Mi rendo conto che molti dovranno sparire, ma dipende dal mercato e il mercato, piaccia o meno, comanda.
Semmai ci sarebbe da fare una riflessione sul comportamento degli amatori: prendono bici che costano una paccata, vanno di qua e di là a fare gare, trasferte e chi più ne ha ne metta, abbigliamento che solo a guardarlo devi chiedere un mutuo. Per questo sport hanno costi di gestione mica da ridere e poi vanno a sindacare perché il negoziante gli mette 40 euro in più un pezzo che gli durerà 5 anni, tempo entro il quale cambierà di sicuro la bici esponendosi ad una spesa di molto superiore, ma preferisce prenderlo in rete perché non si vuole fare infinocchiare.
Discorso molto qualunquista e molto generale ma che non si discosta molto dalla realtà. A volte vedo comportamenti di una incoerenza unica.
 
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RicktheQuick

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2013
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wilier zero.7,wilier 501
Prezzo fisso o Sconto?
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Continua la lettura....


io credo che uno dei più grandi problemi sia quello accennato nel finale: troppi nuovi modelli di continuo.
si insegue il mercato cercando di scavalcare il concorrente con la novità, ma se ammazzi il valore della bici che ho facendo uscire il modello nuovo quest'anno io penserò "va beh, la tengo altri due anni e ammortizzo la botta", poi dopo due anni mi rendo conto che uscirà il modello nuovo il prossimo anno e allora non comprerò la bici quell'anno lì ma il successivo.
per me stanno tirando troppo la corda. io vorrei la bici coi dischi, e la voglio campagnolo. ho da ridare indietro la mia e due coppie di ruote. il mio negoziante mi riprende tutto, ma a fine anno ci sono voci del modello nuovo della mia, probabilmente disc, che renderà sostanzialmente invendibile la mia. e a quel punto io me la tengo per altri 3 anni aspettando il successivo modello. hanno creato un mercato tale per cui la top di gamma la devi comprare subito appena uscita, altrimenti nel giro di brevissimo ti prenderai una sonora mazzata sul valore dell'usato.
credo che se i telai uscissero ogni 6 anni, invece che 3,ci sarebbe meno "isteria" alla caccia allo sconto.
 
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Lightwave

Scalatore
26 Luglio 2013
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B'Twin Triban 5
Quando parlo che il futuro cambierà non mi riferisco ai negozi piccoli, parlo in generale. Mi rendo conto che molti dovranno sparire, ma dipende dal mercato e il mercato, piaccia o meno, comanda.
Semmai ci sarebbe da fare una riflessione sul comportamento degli amatori: prendono bici che costano una paccata, vanno di qua e di là a fare gare, trasferte e chi più ne ha ne metta, abbigliamento che solo a guardarlo devi chiedere un mutuo. Per questo sport hanno costi di gestione mica da ridere e poi vanno a sindacare perché il negoziante gli mette 40 euro in più un pezzo che gli durerà 5 anni, tempo entro il quale cambierà di sicuro la bici esponendosi ad una spesa di molto superiore, ma preferisce prenderlo in rete perché non si vuole fare infinocchiare.
Discorso molto qualunquista e molto generale ma che non si discosta molto dalla realtà. A volte vedo comportamenti di una incoerenza unica.

Hai ragione, è un comportamento irrazionale, anche se chi più chi meno un po' tutti lo siamo (irrazionali intendo). Poi ci sono i casi patologici :mrgreen:
Gli individui che citi spendono magari per ciò che si può esibire e raccontare, molto meno magari su quello che è destinato a non essere a conoscenza di altri. Devo dire la verità, con grande sforzo sto cercando di orientarmi maggiormente nei negozi senza farmi tentare dalle offerte online, il futuro in mano ai colossi del web mi spaventa (anche le piccole aziende possono nascondere brutte sorprese, non mi nascondo nella rasserenante ed illusoria visione del "piccolo è bello", ma almeno hanno un potere limitato). A volte non si tratta neanche di non avere i soldi per comprare in negozio, si tratta proprio di non riuscire a resistere alla tentazione di fare l'affare per quanto mi riguarda.
 

GiaMatteoImpera

Apprendista Scalatore
22 Febbraio 2016
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Bici
Trek èmonda slr8
perdonami ma la tua è una visione dell'argomento che fatico a seguire ... sostieni che i prezzi delle biciclette sono proporzionati al loro valore e poi ti lamenti se un negoziante cerca di portare a casa la pagnotta aumentando i ricavi sulla minuteria visto che ha margini risicati sulle vendite... in futuro, perdurando questo stato di cose, l' assistenza meccanica e la minuteria, ricambistica, e componentistica d'occasione, costeranno sempre di più
E no perdonami. Un conto è il prezzo di una bici intera, top di gamma, una altro è chiedere il prezzo quasi doppio per un bene di consumo. In quel caso non comprare su internet è da fessi.

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bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Parlavo poco tempo fa con un rivenditore delle sue ultime scelte, lui si sta orientando sulla manutenzione riducendo moltissimo la vendita delle bici, a suo dire azzererebbe le vendite delle bici nuovo e si concentrerebbe solo sulla manutenzione, il problema è che il cliente abituale vuole tutto il servizio, pena perderlo e non può azzerare la vendita del nuovo.
Per certi versi lui, se prima vedeva di cattivo occhio aziende che vendevano on line e gli rubavano clienti, ora quasi quasi le preferisce, perché per la manutenzione il cliente passa da lui, ma elimina i mille problemi della vendita, a patire dagli investimenti, per finire al post vendita ecc...
A suo dire, ha ridotto in maniera notevole gli investimenti e i capitali investiti e si vede.
Non lo so se ha ragione, questo lo dirà il tempo, ma è un approccio profondamente diverso rispetto a quello che aveva 5 anni fa.
Alhoa
Anche il mio dice lo stesso. Se potesse solo manutenzione e accessori.
 

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
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Olmo ZeroTre Disc
Parlavo poco tempo fa con un rivenditore delle sue ultime scelte, lui si sta orientando sulla manutenzione riducendo moltissimo la vendita delle bici, a suo dire azzererebbe le vendite delle bici nuovo e si concentrerebbe solo sulla manutenzione, il problema è che il cliente abituale vuole tutto il servizio, pena perderlo e non può azzerare la vendita del nuovo.
Per certi versi lui, se prima vedeva di cattivo occhio aziende che vendevano on line e gli rubavano clienti, ora quasi quasi le preferisce, perché per la manutenzione il cliente passa da lui, ma elimina i mille problemi della vendita, a patire dagli investimenti, per finire al post vendita ecc...
A suo dire, ha ridotto in maniera notevole gli investimenti e i capitali investiti e si vede.
Non lo so se ha ragione, questo lo dirà il tempo, ma è un approccio profondamente diverso rispetto a quello che aveva 5 anni fa.

Alhoa

È indubbio che i servizi siano una componente che, oggi come oggi, ogni imprenditore debba tenere di conto. Se prima poteva dire al cliente: «Lascia stare, paghi la prossima volta» con i margini attuali questa frase non può più dirla così spesso.
Dipende molto anche dal tipo di attività che uno ha in piedi. Un negozio con grande metratura non può fare a meno di avere uno spazio espositivo, al contrario uno più piccolo può optare per un'attività di soli servizi.
Non dobbiamo dimenticare che oggi, volente o nolente, Internet ha polverizzato i margini dei rivenditori (e non solo). Un negoziante può trarre spunto da questo e permettere ai propri clienti di acquistare in rete e montare lui i componenti. I vantaggi sono molteplici per tutti: il cliente spunta un prezzo che il negoziante non può dargli; il negoziante guadagnerà comunque da un servizio e avrà avuto un vantaggio nel non gestire un ordine, pagare un fornitore che magari l'ha costretto ad un ordine minimo, pagare spese di trasporto... un guadagno pulito.
Per me un negoziante che si vuole vendicare del cliente che non ha acquistato da lui, fatturandogli un servizio spropositato, un è un imprenditore che non ha capito che il mondo è cambiato.
Beh! Un negoziante che si vendica con un cliente non ha capito proprio niente in generale...
 

RicktheQuick

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2013
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Arezzo
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wilier zero.7,wilier 501
Wilier Cento10 Air Disc Shimano DA DI2 + DT Swiss Carbon 47 prezzo di listino dal loro sito 10.300 euro

https://www.wilier.com/it/prodotti/int/road/cento10air-disc

Nuova Kia Picanto a partire da 10.860 euro

http://www.kia.com/it/modelli/pican...MIv8WGpr2E2QIVB90bCh3SBg3WEAAYASAAEgLprPD_BwE

Ma di che parliamo?

ok, però parliamo di una supertop contro un'auto economica. se invece che una picanto prendi a riferimento una ferrari, si comincia a parlare si 200k. il cristallo per separare conducente/passeggero in una maybach sta a 40k. il cristallo e basta.
 

RicktheQuick

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2013
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appunto...
parlane con un ingegnere...
ti basti un fatto oggettivo: qualunque amatore è in grado di assemblare/riparare/sostituire guarniture, sospensioni, cerchi e freni... quelli più bravi si assemblano la bici da soli.

non conosco nessuno che si assembla una moto da solo, a meno di non essere un meccanico specializzato o un addetto ai lavori...

non scherziamo, i dischi freno di una bici saranno anche leggeri, ma devono frenare masse irrisorie a velocità modeste... pensa ad un doppio freno a disco dotato di sensori ABS e capirai che la complessità ingegneristica/progettuale appartiene a due dimensioni diverse...

nota a margine, qualunque motociclista che passi sulla moto la metà del tempo che noi passiamo sulla bici, se la modifica continuamente da solo.
 

RicktheQuick

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2013
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wilier zero.7,wilier 501
In quei 600 euro ci deve campare la famiglia del distributore e del venditore (che probabilmente te lo monta e te lo controlla gratis per almeno un annetto e che deve anche pagare affitto e bollette del locale e le tasse sui suoi guadagni). Ovvio che online si lavora sui grandi numeri e si elimina un passaggio e quindi si riescono a fare prezzi molto più bassi.
Oggi uno ha la scelta di comprare online o in negozio. Con i pro e i contro dell'uno e dell'altro. Ma è ovvio che i prezzi online sono più bassi, sempre. Non credo ci sia da stupirsi. 600 euro quando le spalmi tra tutti i costi e i guadagni ti assicuro che il tuo sivende non è che ci diventi milionario. Poi in fondo come ho già detto sopra io di venditori di bici straricchi non ne conosco.

ecco, casomai oggi il dubbio a me viene sulla figura del distributore, dell'agente di zona, di queste figure professionali qui: ma a che servono?
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
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22.867
98
dove capita
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ecco, casomai oggi il dubbio a me viene sulla figura del distributore, dell'agente di zona, di queste figure professionali qui: ma a che servono?

I primi oggi hanno senso su certe tipologie di articoli. Prodotti che vanno promossi e "fatti capire" in certi mercati. Non tutti i prodotti nuovi sono subito prodotti "vincenti" che chiunque acquisterebbe ad occhi chiusi su internet. Ci sono prodotti, magari particolari, che vanno un po' spinti da un distributore, che se è bravo sa anche come promuoverlo nel proprio mercato. Magari anche con tester day multimarca, piccole sponsorizzazioni mirate, etc...

I secondi servono a procacciare clienti (rivenditori) e convincerli a prendersi un marchio in negozio. Pero' un marchio veramente grosso quando ne ha 3, in un paese tipo Italia, sono più che sufficienti.