Principi di alimentazione per il ciclismo (secondo me)

mauretto

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Ho letto alcuni paragrafi, pur essendo ovviamente un testo di stampo scientifico risulta comunque scritto con un linguaggio più che comprensibile a tutti.
Ho trovato molto interessante il passaggio sulla trasformazione di carboidrati in grassi, penso possa esserlo per tutti quelli che qua sul forum tagliano i carboidrati nei giorni in cui si allenano o si chiedono se ha senso farlo per paura di prendere peso. Purtroppo non riesco a fare copia incolla dei PDF, comunque lo trovate a pagina 138 del primo capitolo, (paragrafo 4.7.3)
 

Mini4wdking

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tanto per avere altri spunti...

p.s. lettura natalizia...1560 pagg. :wacko:
Iniziata ieri la lettura!!! :wacko:
Rendo fruttuosi i viaggi in treno.
 
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robertofrr

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tanto per avere altri spunti...

p.s. lettura natalizia...1560 pagg. :wacko:

Dopo una frase cosi
"Tra i rischi alimentari più importanti per la popolazione italiana abbiamo il basso consumo di cereali integrali",
fermerei la lettura a pagina 1
 
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Mini4wdking

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Hanno definito come più importante, il comportamento (rischio) alimentare che è concausa delle patologie con maggior numero di casi in Italia.
In Italia le patologie con maggior numero di casi sono i disturbi cardiocircolatori e il diabete mellito, entrambi vengono ostacolati dall'uso di cereali integrali al posto dei cereali raffinati, da cui il fatto che lo scarso uso di essi avrebbe un impatto più elevato A LIVELLO DI SISTEMA sulla salute in Italia.
Non è da leggere, come: "la cosa più pericolosa che puoi fare per te stesso è non mangiare cereali integrali..." chiaro che così non ha senso.

Bisogna anche saper leggere, una statistica... è indicato chiaramente nel grafico che le barre sulla "rischiosità" di ogni comportamento sono semplicemente il numero di DALY associabili a quel comportamento, ossia gli anni di vita in piena salute persi. Più una patologia è diffusa maggiori sono le persone che hanno perso anni in salute.
L'infarto è associabile alla scarsità cronica di fibre? Sì. Il diabete mellito è associabile all'uso continuo e in gran quantità di alimenti ad alto indice glicemico? Sì.
Hanno quindi associato, come possibile concausa, la mancanza di uso di cereali integrali a queste due malattie... non stanno dicendo che non mangiare cereali integrali ti porta sicuramente a queste malattie.
 
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robertofrr

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sono linee guida prodotte dal ministero delle politiche agricole... quindi un punto di vista di chi produce cereali, secondo voi possono dirti che i cereali fanno male? certamente no, ti dicono allora che fanno bene, meglio ancora quelli integrali ricchi di fibre (che fanno fare tanta cacca).
Basta leggere altri autori (anche qui sul forum e' stato trattato l'argomento "paleodiet") che dicono che senza cereali si campa meglio perche sono ricchi di sostanze chiamate antinutrienti che alla lunga ti rovinano l'intestino.
 

robertofrr

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non lo dico io... ad esempio c'e' questo signore che lo dice dagli anni 90

per par condicio metto questa lettura
e quindi?

io ho solo ribattuto al affermazione che sintetizzo in "politiche agricole = produttori di cereali"
dicendo che anche la carne, le uova, il pesce sono "politiche agricole", ne deduco che il paventato conflitto di interessi decada...

p.s. per me una dieta deve essere sostenibile. se ti trovi bene con quel tipo di dieta fai benissimo ad utilizzarla...
 
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cbr70

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però, forse, bastava cogliere tutto il mio post... ;)

magari mangiamo troppo di tutto...:-(

e non credo che 60 milioni di italiani vadano in bici con la regolarità dei frequentatori di questo forum...
per tirarti su di morale , parrebbe che la vita media e quindi l'aspettativa di vita media sia in aumento in tutta europa. anche se in italia pare si viva a lungo ma anche piuttosto acciaccati https://www.truenumbers.it/speranza-di-vita/

la questione potrebbe spostarsi come dici sulla media vita o aspettativa in rapporto al peso
ma
potrebbe essere pure sbagliato perche' noi ciclisti ,statisticamente in-significativi e magri , mangiamo molto quanto gli obesi ed allora in teoria potremmo ingurgitare la stessa percentuale di veleni, siamo insomma sopra media sia per consumo carboidrati che di carni .
per questo che seguo con attenzione.
 

giulio.gennari

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Ciao a tutti.
Ho trovato questa gassosa al Esselunga con zero calorie.
Mi piace molto.
Ci sono controindicazioni o aspetti negativi?
 

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golias

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mia
Questa sarebbe da far leggere ai vegani:


Anche se la maggior parte egli uomini ha cambiato profondamente il regime alimentare in un arco di tempo troppo breve, alcuni popoli sono rimasti cacciatori-raccoglitori fino ai nostri giorni. Lo studio di queste popolazioni ci ha consentito un raffronto tra la nostra alimentazione e la nutrizione preistorica. Nel Gennaio del 1985 il New England Journal of Medicinepubblicò uno studio del Dr. Boyd Eaton e del Dr. Melvin Konner della Emory Universitydi Atlanta. La ricerca era stata condotta presso la popolazione dei SamBushmen, una tribù di cacciatori-raccoglitori del Botswana in Sud Africa. La carne costituiva fino all’80% della loro introduzione calorica giornaliera e proveniva da animali magri (4-5% di grasso). Almeno il 20% del cibo era costituito da grassi per lo più polinsaturi e il resto da frutta e vegetali. Questo assicurava una elevata introduzione di fibre (45% contro il nostro 5-15%), di vitamina C, calcio, potassio, ferro e colesterolo alimentare. Quasi assente il sodio. Dopo l’infanzia non consumavano latte né latticini. Lo stato di salute di tutti gli individui era eccellente, tra l’altro l’intera popolazione aveva livelli di colesterolo nel sangue molto bassi. David Pokof: “The Stone Age Diet”, Muscle & Fitness, febbraio 1986
 
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max_good
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Questa sarebbe da far leggere ai vegani:


Anche se la maggior parte egli uomini ha cambiato profondamente il regime alimentare in un arco di tempo troppo breve, alcuni popoli sono rimasti cacciatori-raccoglitori fino ai nostri giorni. Lo studio di queste popolazioni ci ha consentito un raffronto tra la nostra alimentazione e la nutrizione preistorica. Nel Gennaio del 1985 il New England Journal of Medicinepubblicò uno studio del Dr. Boyd Eaton e del Dr. Melvin Konner della Emory Universitydi Atlanta. La ricerca era stata condotta presso la popolazione dei SamBushmen, una tribù di cacciatori-raccoglitori del Botswana in Sud Africa. La carne costituiva fino all’80% della loro introduzione calorica giornaliera e proveniva da animali magri (4-5% di grasso). Almeno il 20% del cibo era costituito da grassi per lo più polinsaturi e il resto da frutta e vegetali. Questo assicurava una elevata introduzione di fibre (45% contro il nostro 5-15%), di vitamina C, calcio, potassio, ferro e colesterolo alimentare. Quasi assente il sodio. Dopo l’infanzia non consumavano latte né latticini. Lo stato di salute di tutti gli individui era eccellente, tra l’altro l’intera popolazione aveva livelli di colesterolo nel sangue molto bassi. David Pokof: “The Stone Age Diet”, Muscle & Fitness, febbraio 1986
come detto ognuno segue la dieta che vuole, implicazioni di questo tipo lasciano il tempo che trovano...altrimenti citiamo "the china study" che arriva alle medesime considerazioni proponendo una alimentazione diametralmente opposta...

allo stesso modo studi simili sono stati svolti da chi ha proposto la mediterranea come modello (un americano [Seven Countries Study ])...
anche lui arriva alle medesime conclusioni, la popolazione analizzata è in salute perchè segue un determinato stile alimentare...

così vediamo di smorzare subito eventuali polemiche...

provate e trovate il vostro stile...se vi fa stare bene è quello giusto per voi...