Pro stagione 2018

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Cosa vuoi che ti dica, per Di Rocco il buco neanche ci sarebbe si tratterebbe solo di tecnicismi contabili. Resta il fatto che il CONI ha imposto un risanamento.

I giornali hanno spesso confuso gli investimenti sulle infrastrutture (strade, impianti sportivi per sala stampa, village e spogliatoi) fatti dal Comune di Firenze e dagli altri comuni interessati, con le spese di organizzazione dell'evento a carico del comitato organizzatore.

Poi hanno fatto confusione con la Mondiali di Ciclismo Toscana srl (di proprietà della FCI) e il Comitato Organizzatore Mondiali di Ciclismo 2013 (presieduto da Zomegnan). E' stato quest'ultimo a ricevere i contributi pubblici (p.es. 1.3 mln € dal Comune di Firenze) chiudere in passivo e a non pagare per molto tempo i fornitori. Poi la politica ha chiesto l'intervento della FCI per sanare la situazione che stava diventando terreno di scontro politico, con la promessa di interventi postumi che non sono mai arrivati. E così il cerino è rimasto in mano alla FCI. Però è sempre colpa di Di Rocco. Quando non si conoscono le cose e si vuole perseguire un certo fine, non importa scrivere cose sensate, basta arrivare subito alla conclusione.
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
10.020
6.543
Udine
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I giornali hanno spesso confuso gli investimenti sulle infrastrutture (strade, impianti sportivi per sala stampa, village e spogliatoi) fatti dal Comune di Firenze e dagli altri comuni interessati, con le spese di organizzazione dell'evento a carico del comitato organizzatore.

Poi hanno fatto confusione con la Mondiali di Ciclismo Toscana srl (di proprietà della FCI) e il Comitato Organizzatore Mondiali di Ciclismo 2013 (presieduto da Zomegnan). E' stato quest'ultimo a ricevere i contributi pubblici (p.es. 1.3 mln € dal Comune di Firenze) chiudere in passivo e a non pagare per molto tempo i fornitori. Poi la politica ha chiesto l'intervento della FCI per sanare la situazione che stava diventando terreno di scontro politico, con la promessa di interventi postumi che non sono mai arrivati. E così il cerino è rimasto in mano alla FCI. Però è sempre colpa di Di Rocco. Quando non si conoscono le cose e si vuole perseguire un certo fine, non importa scrivere cose sensate, basta arrivare subito alla conclusione.

Comunque il risanamento passerà attraverso lo stop alla pista o attraverso l'aumento delle tessere. Di riorganizzare la struttura della federazione neanche a parlarne.
 

dinute

Maglia Gialla
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Vuoi mandare a casa 80 persone? E se tu fossi al posto loro?

Riorganizzare non significa licenziare, a parte i vari strumenti previsti dallo stato (CIG, mobilità ecc) ci sono possono anche essere ricollocamenti in altri enti pubblici (se si tratta di dipendenti pubblici). O trovare nuovi introiti o fare pulizia delle affiliazioni fasulle. O adesso o nel prossimo futuro dovranno sicuramente farlo
 

Airone del Chianti

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Riorganizzare non significa licenziare, a parte i vari strumenti previsti dallo stato (CIG, mobilità ecc) ci sono possono anche essere ricollocamenti in altri enti pubblici (se si tratta di dipendenti pubblici). O trovare nuovi introiti o fare pulizia delle affiliazioni fasulle. O adesso o nel prossimo futuro dovranno sicuramente farlo

Più semplicemente, servono? Se sì li tengo, se no no.

p.s. per servono intendo se lavorano fattivamente, non se hanno l'utilità a garantirmi voti. Su questo ci servirebbe che il CONI ci desse un occhio.

Ecco, lo sapevo che alla fine era colpa dei dipendenti. Sempre più facile addossare la croce sull'anello più debole della catena.
Servono? Se ci sono sì, anzi la mia impressione è che siano anche poche 80 persone che sono comprensivi di quelli che lavorano nelle sedi regionali. D'altronde parliamo di ciclismo, uno degli sport più praticati in Italia, non di uno sport con 50 tesserati.
Chi lo stabilisce? Gli organi direttivi, Presidente in primis.
Di Rocco non è bravo? Probabilmente sì, ma se da 4 elezioni viene scelto lui, probabilmente di meglio il sistema ciclismo Italia non riesce a proporre. E a vedere i nomi dei suoi recenti avversari c'è davvero da mettere un cero che abbia vinto ancora lui.
 

ildoppingnonvincemai

Apprendista Scalatore
5 Ottobre 2015
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nome proprio "Morgana"
Ecco, lo sapevo che alla fine era colpa dei dipendenti. Sempre più facile addossare la croce sull'anello più debole della catena.
Servono? Se ci sono sì, anzi la mia impressione è che siano anche poche 80 persone che sono comprensivi di quelli che lavorano nelle sedi regionali. D'altronde parliamo di ciclismo, uno degli sport più praticati in Italia, non di uno sport con 50 tesserati.
Chi lo stabilisce? Gli organi direttivi, Presidente in primis.
Di Rocco non è bravo? Probabilmente sì, ma se da 4 elezioni viene scelto lui, probabilmente di meglio il sistema ciclismo Italia non riesce a proporre. E a vedere i nomi dei suoi recenti avversari c'è davvero da mettere un cero che abbia vinto ancora lui.

Non ho di certo dato la colpa ai dipendenti. Non ho idea di che ruoli svolgano e/o se lo svolgono bene. Come non ho idea se siano tanti o pochi in relazione alla mole di lavoro.
Dico però che se la situazione impone una revisione della spesa sia anche questa una voce da verificare, tanto più perchè pesa. Poi, se servono il discorso è chiuso.

A dirla tutta, a mio avviso, credo la mala gestione di Di Rocco, così al volo, sia da attribuire maggiormente agli scarsi introiti degli sponsor, solo 110.000 € (come affermato da Di Rocco) a fronte di una squadra che ha portato a casa oltre 70 medaglie (sempre fonde Di Rocco).
E per fortuna hanno Cassani che ha trainato gli sponsor personali in federazione. Anche il fatto che Cassani stia organizzando il Giro Under 23 gli fa onore, ma non sarebbe un ruolo che spetta a lui. IMHO.
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Ecco, lo sapevo che alla fine era colpa dei dipendenti. Sempre più facile addossare la croce sull'anello più debole della catena.
Servono? Se ci sono sì, anzi la mia impressione è che siano anche poche 80 persone che sono comprensivi di quelli che lavorano nelle sedi regionali. D'altronde parliamo di ciclismo, uno degli sport più praticati in Italia, non di uno sport con 50 tesserati.
Chi lo stabilisce? Gli organi direttivi, Presidente in primis.
Di Rocco non è bravo? Probabilmente sì, ma se da 4 elezioni viene scelto lui, probabilmente di meglio il sistema ciclismo Italia non riesce a proporre. E a vedere i nomi dei suoi recenti avversari c'è davvero da mettere un cero che abbia vinto ancora lui.

Resta il fatto che il buco lo hanno fatto loro, lo chiuderanno i tesserati e le società ma la federazione resterà la stessa. In futuro i trasferimenti dallo stato al coni e quindi alle federazioni non credo aumenteranno, anzi. Per cui se non oggi tra qualche anmo qualche scelta dovranno farla

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Airone del Chianti

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Resta il fatto che il buco lo hanno fatto loro, lo chiuderanno i tesserati e le società ma la federazione resterà la stessa. In futuro i trasferimenti dallo stato al coni e quindi alle federazioni non credo aumenteranno, anzi. Per cui se non oggi tra qualche anmo qualche scelta dovranno farla

Il buco lo ha fatto la politica.
Che poi Di Rocco ne sia l'espressione poco cambia.
Se i finanziamenti alla pista vengono tagliati (non da ora) non è certo colpa di uno solo. E' una precisa scelta politica.

Detto questo: lo sapete quante federazioni sportive italiane continuano l'attività nonostante abbiano budget molto più risicati? e nonostante questo ottengono risultati di valore? uno di questi è lo sport che esprimerà il portabandiera alle prossime olimpiadi. Troppo facile dire: non ci sono soldi. Spesso è una scusa per nascondere incapacità. Che ripeto: non sono di uno solo, anche se fa comodo dire così.
 

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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I giornali hanno spesso confuso gli investimenti sulle infrastrutture (strade, impianti sportivi per sala stampa, village e spogliatoi) fatti dal Comune di Firenze e dagli altri comuni interessati, con le spese di organizzazione dell'evento a carico del comitato organizzatore.

Poi hanno fatto confusione con la Mondiali di Ciclismo Toscana srl (di proprietà della FCI) e il Comitato Organizzatore Mondiali di Ciclismo 2013 (presieduto da Zomegnan). E' stato quest'ultimo a ricevere i contributi pubblici (p.es. 1.3 mln € dal Comune di Firenze) chiudere in passivo e a non pagare per molto tempo i fornitori. Poi la politica ha chiesto l'intervento della FCI per sanare la situazione che stava diventando terreno di scontro politico, con la promessa di interventi postumi che non sono mai arrivati. E così il cerino è rimasto in mano alla FCI. Però è sempre colpa di Di Rocco. Quando non si conoscono le cose e si vuole perseguire un certo fine, non importa scrivere cose sensate, basta arrivare subito alla conclusione.



Avevo letto delle lamentele dei fornitori che a distanza di un pò dovevano ancora riscuotere, però anche facendo il volontario non sapevo della distinzione tra Mondiali di Ciclismo srl e Comitato Organizzatore Mondiali di Ciclismo 2013, sopratutto della spartizione di certe responsabilità...
 

kar38

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23 Ottobre 2010
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si grazie
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nuova maglia dimension data

dopo il tour 2017 dove molti team hanno optato per il bianco, potrebbe essere questo il colore 2018
 

Airone del Chianti

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Avevo letto delle lamentele dei fornitori che a distanza di un pò dovevano ancora riscuotere, però anche facendo il volontario non sapevo della distinzione tra Mondiali di Ciclismo srl e Comitato Organizzatore Mondiali di Ciclismo 2013, sopratutto della spartizione di certe responsabilità...

E' molto semplice. La srl ha gestito solo la promozione dell'evento.
Tutto il resto è stato delegato al C.O. di Zomegnan costituito a dicembre 2012 e che ha ricevuto molti contributi pubblici, mentre gli investimenti su strade e impianti sportivi li ha fatti il comune di Firenze.

Il buco lo ha fatto Zomegnan. Poi la politica (nazionale e regionale) ha chiesto alla FCI di intervenire pagando i fornitori, con la promessa di successive sovvenzioni che non sono mai arrivate. Tutto questo sui giornali non lo trovate scritto.
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
7.486
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Modena
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sempre una in meno...
I giornali hanno spesso confuso gli investimenti sulle infrastrutture (strade, impianti sportivi per sala stampa, village e spogliatoi) fatti dal Comune di Firenze e dagli altri comuni interessati, con le spese di organizzazione dell'evento a carico del comitato organizzatore.

Poi hanno fatto confusione con la Mondiali di Ciclismo Toscana srl (di proprietà della FCI) e il Comitato Organizzatore Mondiali di Ciclismo 2013 (presieduto da Zomegnan). E' stato quest'ultimo a ricevere i contributi pubblici (p.es. 1.3 mln € dal Comune di Firenze) chiudere in passivo e a non pagare per molto tempo i fornitori. Poi la politica ha chiesto l'intervento della FCI per sanare la situazione che stava diventando terreno di scontro politico, con la promessa di interventi postumi che non sono mai arrivati. E così il cerino è rimasto in mano alla FCI. Però è sempre colpa di Di Rocco. Quando non si conoscono le cose e si vuole perseguire un certo fine, non importa scrivere cose sensate, basta arrivare subito alla conclusione.

Possibile che siano stati stanziati contributi pubblici a fondo perduto e senza nessuna garanzia?
Normalmente, oggi, quando scatta un'erogazione di denaro pubblico c'è sempre a lato una fidejussione di un terzo proprio per garantire coloro che si trovino poi a lavorare col percipiente e ad evitare paralisi in caso di fallimento di quest' ultimo...;nonzo%
 

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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E' molto semplice. La srl ha gestito solo la promozione dell'evento.
Tutto il resto è stato delegato al C.O. di Zomegnan costituito a dicembre 2012 e che ha ricevuto molti contributi pubblici, mentre gli investimenti su strade e impianti sportivi li ha fatti il comune di Firenze.

Il buco lo ha fatto Zomegnan. Poi la politica (nazionale e regionale) ha chiesto alla FCI di intervenire pagando i fornitori, con la promessa di successive sovvenzioni che non sono mai arrivate. Tutto questo sui giornali non lo trovate scritto.

Grazie delle info che ammetto di non sapere.
comunque in Italia siamo davvero dei geni; diamo i contributi pubblici a chi non si accolla le spese per strade e impianti sportivi :mrgreen::mrgreen:
Immagino che il comitato, finiti i mondiali si sia sciolto, di conseguenza i debiti sono stati saldati con un bel "ciaone"... :angrymod::angrymod::angrymod:
 

Airone del Chianti

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Scott Addict R2
Grazie delle info che ammetto di non sapere.
comunque in Italia siamo davvero dei geni; diamo i contributi pubblici a chi non si accolla le spese per strade e impianti sportivi :mrgreen::mrgreen:
Immagino che il comitato, finiti i mondiali si sia sciolto, di conseguenza i debiti sono stati saldati con un bel "ciaone"... :angrymod::angrymod::angrymod:
Esattamente.
Le imprese che avevano lavorato per il comune riscossero tutte entro il mese di ottobre, qualcuna anche prima dello svolgimento dei mondiali.
Non solo: il comune di Firenze pagò in anticipo anche il comitato organizzatore...
I debiti saldati dal comitato sono stati comunque saldati dalla FCI anche se in quota parte (credo 70%)
 

CHIAPPA

Apprendista Cronoman
17 Giugno 2008
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Milano e ▲ Lariano
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Giant TCR Advanced SL ISP 2012
Esattamente.
Le imprese che avevano lavorato per il comune riscossero tutte entro il mese di ottobre, qualcuna anche prima dello svolgimento dei mondiali.
Non solo: il comune di Firenze pagò in anticipo anche il comitato organizzatore...
I debiti saldati dal comitato sono stati comunque saldati dalla FCI anche se in quota parte (credo 70%)

La cosa drammatica è che questi fenomeni dopo aver fatto casini (a quanto pare appurati e documentati e voglio sperare ci siano anche fior di nomi e cognomi ...) e dopo aver smontato la societucola messa in piedi ad hoc, sono liberi di rimettersi a giocare ancora al "piccolo imprenditore" rifacendo gli stessi danni ... bah ...
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
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Scott Addict R2
La cosa drammatica è che questi fenomeni dopo aver fatto casini (a quanto pare appurati e documentati e voglio sperare ci siano anche fior di nomi e cognomi ...) e dopo aver smontato la societucola messa in piedi ad hoc, sono liberi di rimettersi a giocare ancora al "piccolo imprenditore" rifacendo gli stessi danni ... bah ...

Sai com'è... in Italia i manager bravi fanno la fine di Michele Acquarone.
Ricordate?