Qual è stata la vs salita più bella fatta nel 2013?

Sergio Servadio

Apprendista Scalatore
23 Marzo 2006
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Fatte nel 2013 segnalo per bellezza le salite dal lago di Misurina alle 3 Cime (fatta la sera al tramonto, davvero super !!!) ed il giorno dopo quella in Austria da Huben poi Kals fino ai piedi del Grossglockner........ zero traffico e panorami molto belli.
Unico neo la strada finisce ai piedi del Grossglockner e si deve tornare ad Huben dalla stessa parte.... per rientrare in Italia avevo poi risalita tutta la Defereggental fino in cima al passo Stalle...... lunga eterna.

Ho seguito saltuariamente questa discussione e ora, leggendo del Grossglockner, di Passo Stalle, delle Tre Cime e del Rombo, ho deciso di battere lai tastiera.

Vado in bici da corsa da quarantadue anni ma circa tre anni fa ho avuto un pessimo incidente. Non ho pedalato per due anni e ripreso, piano piano, solamente l'anno scorso.
E' dura ... .

Quale salita piu' bella l'anno scorso?
Praticamente ne ho fatte solo due.

Sono tornato sul Monte Serra, da Buti. Una salita che avevo sempre trovato uno zuccherino ma che, questa volta mi ha mandato davvero in crisi.

Poi, in vacanza in Alta Pusteria, sono andato da Dobbiaco a Monte Croce Comelico.
Niente di che, ovviamente, ma un'enorme soddisfazione.

Quale delle due la piu' bella?
Sccegliete voi.

Intanto ho acquistato una nuova bicicletta.
Buon segno!

Sergio Pisa
 

dolomitico

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Ho seguito saltuariamente questa discussione e ora, leggendo del Grossglockner, di Passo Stalle, delle Tre Cime e del Rombo, ho deciso di battere lai tastiera.

Vado in bici da corsa da quarantadue anni ma circa tre anni fa ho avuto un pessimo incidente. Non ho pedalato per due anni e ripreso, piano piano, solamente l'anno scorso.
E' dura ... .

Quale salita piu' bella l'anno scorso?
Praticamente ne ho fatte solo due.

Sono tornato sul Monte Serra, da Buti. Una salita che avevo sempre trovato uno zuccherino ma che, questa volta mi ha mandato davvero in crisi.

Poi, in vacanza in Alta Pusteria, sono andato da Dobbiaco a Monte Croce Comelico.
Niente di che, ovviamente, ma un'enorme soddisfazione.

Quale delle due la piu' bella?
Sccegliete voi.

Intanto ho acquistato una nuova bicicletta.
Buon segno!

Sergio Pisa


Bravo Sergio,
sicuramente la salita più bella l'hai fatta tu, perchè dopo un grave incidente riuscire a tornare in sella è già di per se un'enorme soddisfazione ed un grande traguardo.
Continua a stringere i denti e vedrai che altre belle salite seguiranno o-o
 

rapportoagile

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a me piace di più salire a Buchwald in mtb e scendere per lo sterrato (a oltre 50kmh)

Nell'altra discussione è stata citata la salita di Buchwald.
Ecco, anche questa è una salita che me gusta parecchio.
In genere come Artur lo percorro in MTB per poi proseguire lungo la strada forestale fino a quota 1300 ca, e gustarmi il panorama a ridosso della parete del Macaion.
Ma anche in bici da corsa mi piace da matti: continue curve e controcurve, che ti distraggono dalla pendenza. Poi la panchina prima del Gasthaus con una vista mozzafiato su Bolzano......
Qualche volta sono sceso con la bici da corsa dalla parte sterrata, e una volta sono pure salito da quella parte, ma tutto sommato in bdc preferisco salire e scendere per la strada asfaltata.
Quando abitavo ad Appiano era una mia salita da allenamento in MTB e dall'inizio della strada di Buchwald fino allo scollinamento (dove a sinistra parte la forestale) il mio miglior tempo era di 18' secchi. Un tempone per me, mai più ripetuto ne' avvicinato. Ma parliamo di 17 anni fa (quando @talpa) aveva appena visto la luce.:-)
Più di una volta ho pensato che sarebbe stato interessante organizzare un cronoscalata, attirando i migliori grimpeur locali e vedere quanto ci metterebbero loro. Ipotizzo che se io in MTB ci ho messo 18' per coprire i ca 4 km, questi starebbero sotto i 13'. Che ne pensate?
 
Ultima modifica:

Artur

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Nell'altra discussione è stata citata la salita di Buchwald.
Ecco, anche questa è una salita che me gusta parecchio.
In genere come Artur lo percorro in MTB per poi proseguire lungo la strada forestale fino a quota 1300 ca, e gustarmi il panorama a ridosso della parete del Macaion.
Ma anche in bici da corsa mi piace da matti: continue curve e controcurve, che ti distraggono dalla pendenza. Poi la panchina prima del Gasthaus con una vista mozzafiato su Bolzano......
Qualche volta sono sceso con la bici da corsa dalla parte sterrata, e una volta sono pure salito da quella parte, ma tutto sommato in bdc preferisco salire e scendere per la strada asfaltata.
Quando abitavo ad Appiano era una mia salita da allenamento in MTB e dall'inizio della strada di Buchwald fino allo scollinamento (dove a sinistra parte la forestale) il mio miglior tempo era di 18' secchi. Un tempone per me, mai più ripetuto ne' avvicinato. Ma parliamo di 17 anni fa (quando @talpa) aveva appena visto la luce.:-)
Più di una volta ho pensato che sarebbe stato interessante organizzare un cronoscalata, attirando i migliori grimpeur locali e vedere quanto ci metterebbero loro. Ipotizzo che se io in MTB ci ho messo 18' per coprire i ca 4 km, questi starebbero sotto i 13'. Che ne pensate?

mi piace tantissimo anche in bdc, unica cosa non mi attira finire e tornare dalla stessa strada, ma si può fare. Invece non sono temerario come te da scendere in bdc dallo sterrato.
 

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mi piace tantissimo anche in bdc, unica cosa non mi attira finire e tornare dalla stessa strada, ma si può fare. Invece non sono temerario come te da scendere in bdc dallo sterrato.

Scendevo piano piano ovviamente, più per una forma mentis di non scendere da dove sono salito. Ma non ha molto senso, in effetti...
 

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Più di una volta ho pensato che sarebbe stato interessante organizzare un cronoscalata, attirando i migliori grimpeur locali e vedere quanto ci metterebbero loro. Ipotizzo che se io in MTB ci ho messo 18' per coprire i ca 4 km, questi starebbero sotto i 13'. Che ne pensate?

Mi è appena venuta un'idea!
Organizzare un cronoscalata ufficiale è troppo complicato, ma chissà che non si possa fare in maniera "goliardica", magari inserendola come Tour de Strudel (al Gasthaus Buchwald lo strudel c'é, anche se non era nulla di speciale) e come prova del trofeo Bonatti (che ne penseresti Marco [MENTION=8966]mabon12[/MENTION]?). Io ovviamente farei da cronometrista....
Potrebbe essere interessante?
 

Sergio Servadio

Apprendista Scalatore
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mi piace tantissimo anche in bdc, unica cosa non mi attira finire e tornare dalla stessa strada, ma si può fare. Invece non sono temerario come te da scendere in bdc dallo sterrato.


Passano gli anni, cambiano le strade e cambiano anche i gusti dei ciclisti.

Sono stato per tanti anni cicloturista 'a briglia sciolta'.
Allora non erano asfaltati, ad esempio, Giau, Fedaja e Gavia. Pochi erano i ciclisti che li percorrevano; chi lo faceva si sentiva 'eroico' senza essere partito da Gaiole in Chianti.

Una volta, mentre scendevo dal Giau su Selva di Cadore, mi fermo' un automobilista che disse: 'Complimenti a lei, ma anche alla sua bicicletta.'
Quella bicicletta la ho tuttora, in gran spolvero.

Per scendere sullo sterrato ci vuole abilita', ma soprattutto attenzione e prudenza.
Purtroppo sullo sterrato si fa fatica anche in discesa.

Ricordo quando, salito al Gavia senza mai fermarmi da Santa Apollonia, stavo tornando giu' all'albergo Pietra Rossa.
Dopo pochi chilometri gli scossoni mi avevano stancato le braccia.
Fermai un'automobile di passaggio, chiesi e caricai anche la bicicletta per farmi riportare sul pianoro.

Sergio
Pisa
 
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mabon12

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Non sono mai abbastanza!
Mi è appena venuta un'idea!
Organizzare un cronoscalata ufficiale è troppo complicato, ma chissà che non si possa fare in maniera "goliardica", magari inserendola come Tour de Strudel (al Gasthaus Buchwald lo strudel c'é, anche se non era nulla di speciale) e come prova del trofeo Bonatti (che ne penseresti Marco @mabon12?). Io ovviamente farei da cronometrista....
Potrebbe essere interessante?

Beh, si potrebbe anche fare! Il problema è convincere certa gente che muove la bici solo se gli proponi almeno 200 km con 9999 metri di dislivello :mrgreen:
Però una serata estiva, magari di venerdì, con cena e premiazione sulla terrazza del Buchwald... perché no?
Ne parlerò al DS
 
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Beh, si potrebbe anche fare! Il problema è convincere certa gente che muove la bici solo se gli proponi almeno 200 km con 9999 metri di dislivello :mrgreen:
Però una serata estiva, magari di venerdì, con cena e premiazione sulla terrazza del Buchwald... perché no?
Ne parlerò al DS

Mica bisogna convincere nessuno: se vogliono vengono, altrimenti no. Semplice, no?
Ma come dici tu: un bel venerdì pomeriggio estivo, con una sgambata tipo Fiandre prima (per scaldare la gamba), poi crono (magari con qualche sorpresa che ho in mente), poi mitica premiazione del DS, risate&goliardia....
P.S. Lo strudel del Buchwald me lo ricordo come "mediocre", ma il Kaiserschmarren....:sbavon:
Parlane con il DS Carlo....
 

dolomitico

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Sono stato per tanti anni cicloturista 'a briglia sciolta'.
Allora non erano asfaltati, ad esempio, Giau, Fedaja e Gavia. Pochi erano i ciclisti che li percorrevano; chi lo faceva si sentiva 'eroico' senza essere partito da Gaiole in Chianti.

Una volta, mentre scendevo dal Giau su Selva di Cadore, mi fermo' un automobilista che disse: 'Complimenti a lei, ma anche alla sua bicicletta.'
Quella bicicletta la ho tuttora, in gran spolvero.

Per scendere sullo sterrato ci vuole abilita', ma soprattutto attenzione e prudenza.
Purtroppo sullo sterrato si fa fatica anche in discesa.

Ricordo quando, salito al Gavia senza mai fermarmi da Santa Apollonia, stavo tornando giu' all'albergo Pietra Rossa.
Dopo pochi chilometri gli scossoni mi avevano stancato le braccia.
Fermai un'automobile di passaggio, chiesi e caricai anche la bicicletta per farmi riportare sul pianoro.

Sergio
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Bella questa citazione "colta"
 

genannt vince

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bici, macchina, scooter: c'ho tutto!
Passano gli anni, cambiano le strade e cambiano anche i gusti dei ciclisti.

Sono stato per tanti anni cicloturista 'a briglia sciolta'.
Allora non erano asfaltati, ad esempio, Giau, Fedaja e Gavia. Pochi erano i ciclisti che li percorrevano; chi lo faceva si sentiva 'eroico' senza essere partito da Gaiole in Chianti.

Una volta, mentre scendevo dal Giau su Selva di Cadore, mi fermo' un automobilista che disse: 'Complimenti a lei, ma anche alla sua bicicletta.'
Quella bicicletta la ho tuttora, in gran spolvero.

Per scendere sullo sterrato ci vuole abilita', ma soprattutto attenzione e prudenza.
Purtroppo sullo sterrato si fa fatica anche in discesa.

Ricordo quando, salito al Gavia senza mai fermarmi da Santa Apollonia, stavo tornando giu' all'albergo Pietra Rossa.
Dopo pochi chilometri gli scossoni mi avevano stancato le braccia.
Fermai un'automobile di passaggio, chiesi e caricai anche la bicicletta per farmi riportare sul pianoro.

Sergio
Pisa

complimenti: ma in che anno scalavi i passi ancora sterrati?
 

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Allora non erano asfaltati, ad esempio, Giau, Fedaja e Gavia. Pochi erano i ciclisti che li percorrevano; chi lo faceva si sentiva 'eroico' senza essere partito da Gaiole in Chianti.

Una volta, mentre scendevo dal Giau su Selva di Cadore, mi fermo' un automobilista che disse: 'Complimenti a lei, ma anche alla sua bicicletta.'
Quella bicicletta la ho tuttora, in gran spolvero.

Per scendere sullo sterrato ci vuole abilita', ma soprattutto attenzione e prudenza.
Purtroppo sullo sterrato si fa fatica anche in discesa.

Ricordo quando, salito al Gavia senza mai fermarmi da Santa Apollonia, stavo tornando giu' all'albergo Pietra Rossa.
Dopo pochi chilometri gli scossoni mi avevano stancato le braccia.
Fermai un'automobile di passaggio, chiesi e caricai anche la bicicletta per farmi riportare sul pianoro.

Sergio
Pisa

Mitico Sergio!!o-o
questa foto è del mio papà, qualche annetto prima delle tue scalate, credo fosse il Pordoi
http://www.bdc-forum.it/album.php?albumid=69&pictureid=626
 

Sergio Servadio

Apprendista Scalatore
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complimenti: ma in che anno scalavi i passi ancora sterrati?

La mia prima bicicletta da corsa la feci costruire nel 1972, e fu proprio per andare a 'vedere' le Alpi.
L'anno seguente, militare a Padova, una domenica scappai di caserma e feci i'l giro 'Rolle--Fedaja-Cereda. Nel frattempo Felice Gimondi aveva vinto il Campionato del Mondo.

In quegli anni molte strade delle Alpii (ad esempio lo Stelvio) avevano il pave' nei tornanti.

Sergio
Pisa

P.s. Se e' per lo sterrato, sono salito pedalando da Carbonin a Pratopiazza e dalla Vallazza alla Baita Segantini.