Sono passato a trovare Dario a fine Giugno, era sorridente come le tante volte precedenti e come la prima in cui l'ho conosciuto dieci anni fa a Caldonazzo, quando sono andato a farmi fare il suo Responsorium.
Lo porterò per sempre con me così, con la sua allegria, il suo vocione, la sua fisicità, la sua arte, la sua modestia, il suo talento, la sua ironia, la sua generosità, la sua passione e le sue mani, grandi, calde e sensibili come solo il suo cuore, che lo ha però tradito troppo presto, maledizione!
Non so se essere più incredulo o più incazzato.
L'unica cosa che mi consolerà, un giorno, è sapere che rivedrò Dario ogni volta che salirò sulla sua bici, ogni volta che penserò alle migliaia di persone che lo hanno fatto in passato e lo faranno in futuro, in ogni angolo di questo mondo.
L'unica cosa che mi consolerà un giorno è la certezza di sapere che rivedrò Dario negli occhi dei suoi famigliari e negli occhi di tutti quelli che hanno avuto la fortuna e l'onore di conoscerlo, a cominciare dai tanti suoi appassionati che, conosciuti attraverso BDC Forum, sono poi diventati un inseparabile gruppo di amici.
VIMO Maestro!