Rapha sta soffrendo

Nicola's

Apprendista Cronoman
21 Luglio 2007
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Bici
Tarmac S-Works
Ho un completo estivo Rapha comprato direttamente a Londra, oltre che bello esteticamente, lo trovo di qualità superiore ai tanti completi diciamo standard... il fondello è eccezionale, mi permette tante ore in bici a differenza di altri che dopo un po’ cominci a sentirli, il disegne può anche non piacere (gusti personali ovviamente), io li trovo bellissimi.... ho avuto bisogno del loro servizio customer service per un problema ad un filo di cucitura, mi hanno mandato direttamente il corriere a ritirare il loro capo senza alcun esborso... anche qui direi impeccabili nei loro servizi. Mi dispiacerebbe veramente se le notizie lette in testa a questa paga fossero confermate, spero di no...
 

dibcycling

via col vento
24 Novembre 2017
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dt swiss
Ho un completo estivo Rapha comprato direttamente a Londra, oltre che bello esteticamente, lo trovo di qualità superiore ai tanti completi diciamo standard... il fondello è eccezionale, mi permette tante ore in bici a differenza di altri che dopo un po’ cominci a sentirli, il disegne può anche non piacere (gusti personali ovviamente), io li trovo bellissimi.... ho avuto bisogno del loro servizio customer service per un problema ad un filo di cucitura, mi hanno mandato direttamente il corriere a ritirare il loro capo senza alcun esborso... anche qui direi impeccabili nei loro servizi. Mi dispiacerebbe veramente se le notizie lette in testa a questa paga fossero confermate, spero di no...
Confermo. Qualità e servizio a livello del costo del completo. Che poi per molti possa risultare ingiustificato, per alcuni fa piacere sentirsi curati e coccolati con un servizio VIP. Cosa che succedeva anche nei tour in bici organizzati nelle Dolomiti da Rapha.Un modo di vedere le cose che purtroppo è un po' fuori da questo tempo.
 

dave_and_roll

Apprendista Scalatore
9 Settembre 2009
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Nowhere
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Bici
Giant TCR Advanced Pro Disc 2017...finalmente
Certo, e non da soli. Mistero commerciale, almeno per me. Ma, forse, nemmeno troppo incomprensibile se mi guardo intorno alle ultime granfondo cui ho partecipato, straboccante di fighetti incapaci di tenere la bici su una linea dritta ma splendenti di griffe, di presunzione e di totale assenza di cultura ciclistica.
Incomprensibile. Io uso assos perché per me ed il mio culo sono avanti anni luce rispetto alla concorrenza e sono FONDAMENTALI per le uscite lunghe ed impegnative. Altrimenti sono dolori, irritazioni e mancanza di confort. Non mi frega niente di essere figo...che poi come può essere figo o fighetto un uomo depilato e vestito di lycra me lo si deve spiegare :D
Se esistesse qualcosa che costasse meno di 250 euro (corto) con le stesse proprietà e caratteristiche di assos sarei ben felice di acquistarlo.
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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Modena
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Bici
sempre una in meno...
I brand di vestiario che non hanno distribuzione nei negozi tradizionali (non monomarca) fanno fatica.
Ed è agevolmente intuibile il motivo.. troppo importante, per i più, provare la vestibilità con mano...
Ciononostante mi dispiacerebbe molto se chiudesse i battenti. Il messaggio che il ciclista di Rapha vuole trasmettere e' in controtendenza e forse anacronistico, ma per me molto affascinante: l'amore per la bicicletta classica, per i suoi dettagli ricercati e per la natura, non per la griglia di partenza, per il chrono e per il podio.
 

Mini4wdking

via col vento
22 Novembre 2006
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Piacenza
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Bici
Canyon Ultimate CF Dura Ace
Certo, e non da soli. Mistero commerciale, almeno per me. Ma, forse, nemmeno troppo incomprensibile se mi guardo intorno alle ultime granfondo cui ho partecipato, straboccante di fighetti incapaci di tenere la bici su una linea dritta ma splendenti di griffe, di presunzione e di totale assenza di cultura ciclistica.

E magari pure con la barba da hipster...
Bleah
 

Int3nso

Pignone
24 Maggio 2018
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BOLOGNA
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Bici
BIANCHI INTENSO
Trovo la maggior parte delle critiche al marchio sterili. Non per presunzione o cosa, ma semplicemente perché oltre all'affogarmi nei luoghi comuni, ci vedo una cecità da pregiudizio.
Ho avuto la fortuna di avvicinarmi al ciclismo da poco, meno di un anno, ho 29 anni. Quindi conosco pochissimo riguardo lo stare in gruppo, il partire in volata alla fine di una gran fondo, e men che meno conosco le differenze tra un carbonio t1000 e un t700.
Ma una cosa la so, mi sono innamorato delle sensazioni che "l'andare in bici" mi dà. Mi sono innamorato della bici da corsa.
In un mondo fatto di regole, orari da rispettare, progetti da seguire. Trovo nella regolarità di una pedalata tutta la libertà di cui ho bisogno. Senza la necessità di arrivare "davanti" o "prima", senza cercare il KOM a costo di lanciare il garmin un centinaio di metri davanti la ruota. Eppure continuando a sentirmi libero per le valli e per i monti intorno a Bologna. E non vedo l'ora di inforcare la bici per visitare posti più lontani, scalare cime più alte, lanciarmi in discese nuove.
Questa logorroica introduzione per dirvi che due mesi fa, entrando nello store rapha a new York, sedendomi a bere un thè sfogliando riviste "hipster" sul ciclismo, e chiacchierando sulla bellezza dei loro capi, ho visto entrare e uscire poche persone rispetto a quel che si possa pensare. Quelle poche persone però sembravano entrare in casa loro. E mi sono sentito a casa anch'io. Perché la percezione che ho avuto, è che tutti quei ciclisti, vivessero la bici come la vivo io, la vedessero con i miei stessi occhi, cercassero le stesse sensazioni, tossici delle stesse emozioni che cerco ogni volta che esco.
Credo il marchio puntasse a quello, a fidelizzare e radunare un determinato tipo di ciclisti. Caratterizzati più o meno tutti dallo stesso spirito filo minimal. Come i loro capi. Purtroppo però il marketing non è solo fatto di nobili idee e bellissime foto.

Io per primo trovo i prezzi altini rispetto a concorrenti di pari livello.
Ma questo discorso lo potremmo fare per tutto ciò che ci circonda, dalle nostre scarpe, ai nostri telefoni, dalle nostre automobili ad arrivare persino al cibo sulle nostre tavole.

Non tutti sono alla ricerca dell'affare della vita, e la prova è in ogni post di questo forum. Quando alle richieste dei consigli riguardo ruote migliori, o bici nuove da acquistare, puntualmente ci troviamo la risposta di chi consiglia di ascoltare il cuore.
 

marcomilano

Passista
5 Novembre 2010
4.432
1.491
Lombardia
www.marcogiardini.com
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tutte Nere ed una azzurra
... vendono sempre le stesse robe identiche da anni. io prendo quasi sempre santini abitando vicino alla ditta e anno dopo anno trovo sempre roba aggiornata/nuova per tagli/materiali etc, non la stessa magliettta uguale per 5 anni con la banda colorata azzurra anzichè bianca come fanno sti qua.

credo che il punto sia quello: non hanno mai davveri rinnovato i modelli. Ogni anno escono colori nuovi, abbinamenti nuovi ma fondamentalmente sono sempre gli stessi. Io trovo che i pantaloni siano ben fatti, le maglie anche ma i materiali siano meno evulouti di altri marchi di pari fascia di prezzo.
 

Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
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1.929
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albinea
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Nevi titanio
@Int3nso: Discorso perfetto e comprensibile.....non capisco perchè si debba sempre accostare presunzione ad un completo di marca...boh...anni fa in altro forum mentre parlavo bene dell'innovazione del marchio gore, che qualche prodotto lo ha inventato, un forumendolo che invece vestiva decathlon mi aveva dato del capitalista...
 

Triggerpoint

Apprendista Scalatore
8 Gennaio 2017
2.460
2.463
cormons, Italia
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S-works sss
@Int3nso: Discorso perfetto e comprensibile.....non capisco perchè si debba sempre accostare presunzione ad un completo di marca...boh...anni fa in altro forum mentre parlavo bene dell'innovazione del marchio gore, che qualche prodotto lo ha inventato, un forumendolo che invece vestiva decathlon mi aveva dato del capitalista...

Fantastico ... [emoji23][emoji23][emoji23][emoji23] concordo ..


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dibcycling

via col vento
24 Novembre 2017
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dt swiss
Questa logorroica introduzione per dirvi che due mesi fa, entrando nello store rapha a new York, sedendomi a bere un thè sfogliando riviste "hipster" sul ciclismo, e chiacchierando sulla bellezza dei loro capi, ho visto entrare e uscire poche persone rispetto a quel che si possa pensare. Quelle poche persone però sembravano entrare in casa loro. E mi sono sentito a casa anch'io. Perché la percezione che ho avuto, è che tutti quei ciclisti, vivessero la bici come la vivo io, la vedessero con i miei stessi occhi, cercassero le stesse sensazioni, tossici delle stesse emozioni che cerco ogni volta che esco.
Credo il marchio puntasse a quello, a fidelizzare e radunare un determinato tipo di ciclisti. Caratterizzati più o meno tutti dallo stesso spirito filo minimal. Come i loro capi. Purtroppo però il marketing non è solo fatto di nobili idee e bellissime foto.
Quoto anche le pause per respirare fra una parola e l'altra che hai detto.
 
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marlog

Pignone
26 Luglio 2010
146
40
Milano
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Bici
Cervelo R5, Campy SR 12v, Bora Ultra & Corima MCC
Se esistesse qualcosa che costasse meno di 250 euro (corto) con le stesse proprietà e caratteristiche di assos sarei ben felice di acquistarlo.
In realtà esiste (e lo scrive chi per anni ha nutrito il culto di Assos come top assoluto), ma occorre avere il coraggio di provare a cambiare.
Certo, nel mio caso molto giocò qualche anno fa la delusione per il T Equipe S7, con cui non mi sono mai trovato bene. Devo dire che, nella ricerca di alternative, ho trovato prodotti di eccellenza anche con altri marchi e alla metà del prezzo. E sono uno che all'abbigliamento chiede (ad es. d'estate mi piace fare una settimana sulle Dolomiti in cui pedalo 8/10 ore di seguito, facendo tra i 200 e i 250 km a volta con dislivelli > 5000 m, per quindi arrivare, lavare tutto e indossarlo nuvamente all'alba del giorno successivo)
 

dave_and_roll

Apprendista Scalatore
9 Settembre 2009
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Nowhere
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Bici
Giant TCR Advanced Pro Disc 2017...finalmente
In realtà esiste (e lo scrive chi per anni ha nutrito il culto di Assos come top assoluto), ma occorre avere il coraggio di provare a cambiare.
Certo, nel mio caso molto giocò qualche anno fa la delusione per il T Equipe S7, con cui non mi sono mai trovato bene. Devo dire che, nella ricerca di alternative, ho trovato prodotti di eccellenza anche con altri marchi e alla metà del prezzo. E sono uno che all'abbigliamento chiede (ad es. d'estate mi piace fare una settimana sulle Dolomiti in cui pedalo 8/10 ore di seguito, facendo tra i 200 e i 250 km a volta con dislivelli > 5000 m, per quindi arrivare, lavare tutto e indossarlo nuvamente all'alba del giorno successivo)
Se esiste fuori il nome ti prego. Io ho i top di gamma di xbionic, dotout, gore, castelli e decathlon ma nessuno di questi vale mezza gamba di assos per me. Come vedi non ho paura di cambiare ma spendere (parecchi) soldi per qualcosa che poi nn mi soddisfa appieno....parlo per uscite impegnative. Per uscite sotto le 3-4 ore possono andare quasi tutti. QUASI
Ho provato anche zero rh ma mi risulta scomodo (provato in negozio, non in sella).
Altri nn ne ho provati/utilizzati. Fai conto che NON ho un fisico da scalatore colombiano...
 

longjnes

Maglia Rosa
10 Luglio 2008
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Gianni2
Trovo la maggior parte delle critiche al marchio sterili. Non per presunzione o cosa, ma semplicemente perché oltre all'affogarmi nei luoghi comuni, ci vedo una cecità da pregiudizio.
Ho avuto la fortuna di avvicinarmi al ciclismo da poco, meno di un anno, ho 29 anni. Quindi conosco pochissimo riguardo lo stare in gruppo, il partire in volata alla fine di una gran fondo, e men che meno conosco le differenze tra un carbonio t1000 e un t700.
Ma una cosa la so, mi sono innamorato delle sensazioni che "l'andare in bici" mi dà. Mi sono innamorato della bici da corsa.
In un mondo fatto di regole, orari da rispettare, progetti da seguire. Trovo nella regolarità di una pedalata tutta la libertà di cui ho bisogno. Senza la necessità di arrivare "davanti" o "prima", senza cercare il KOM a costo di lanciare il garmin un centinaio di metri davanti la ruota. Eppure continuando a sentirmi libero per le valli e per i monti intorno a Bologna. E non vedo l'ora di inforcare la bici per visitare posti più lontani, scalare cime più alte, lanciarmi in discese nuove.
Questa logorroica introduzione per dirvi che due mesi fa, entrando nello store rapha a new York, sedendomi a bere un thè sfogliando riviste "hipster" sul ciclismo, e chiacchierando sulla bellezza dei loro capi, ho visto entrare e uscire poche persone rispetto a quel che si possa pensare. Quelle poche persone però sembravano entrare in casa loro. E mi sono sentito a casa anch'io. Perché la percezione che ho avuto, è che tutti quei ciclisti, vivessero la bici come la vivo io, la vedessero con i miei stessi occhi, cercassero le stesse sensazioni, tossici delle stesse emozioni che cerco ogni volta che esco.
Credo il marchio puntasse a quello, a fidelizzare e radunare un determinato tipo di ciclisti. Caratterizzati più o meno tutti dallo stesso spirito filo minimal. Come i loro capi. Purtroppo però il marketing non è solo fatto di nobili idee e bellissime foto.

Io per primo trovo i prezzi altini rispetto a concorrenti di pari livello.
Ma questo discorso lo potremmo fare per tutto ciò che ci circonda, dalle nostre scarpe, ai nostri telefoni, dalle nostre automobili ad arrivare persino al cibo sulle nostre tavole.

Non tutti sono alla ricerca dell'affare della vita, e la prova è in ogni post di questo forum. Quando alle richieste dei consigli riguardo ruote migliori, o bici nuove da acquistare, puntualmente ci troviamo la risposta di chi consiglia di ascoltare il cuore.
non me ne volere, però hai fatto un ritratto di un ciclismo pionieristico, che sulla base di sensazione è non di conoscenza dei contenuti tecnici è disposto a spendere un capitale per l'abbigliamento.
converrai che non può tradursi in un business dai volumi simili ai top-brand, dove top non significa solo prezzo ma contenuti tecnologici.
tu hai iniziato un anno fa. e tutti vi siamo passati dalle tue sensazioni pionieristiche. magari con griffe meno nobili. ma tra 10 -20 anni sarai piu probabilmente un ciclista esigente e consapevole . e Non sarà presunzione. ed una brochure o l'arredamento di uno store non ti sfamera piu.
te lo dice un pedalatore che è stato pioniere e disincantato, ha poi pascolato nei negozi-ritrovo giornalmente negli anni 90 quando il ciclismo è diventato di massa e ha vissuto una forte evoluzione tecnica, ma ora però ogni euro che spende vuole che sia ben speso. dopo 30 anni che pedali l'atmosfera non te la crea il contesto, lo store o il negoziante. ma sarai tu a farti atmosfera da solo in una logica di consapevolezza. e sarà una sensazione altrettanto bella. buone pedalate.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
8.141
2.027
47
Genova
www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
non me ne volere, però hai fatto un ritratto di un ciclismo pionieristico, che sulla base di sensazione è non di conoscenza dei contenuti tecnici è disposto a spendere un capitale per l'abbigliamento.
converrai che non può tradursi in un business dai volumi simili ai top-brand, dove top non significa solo prezzo ma contenuti tecnologici.
tu hai iniziato un anno fa. e tutti vi siamo passati dalle tue sensazioni pionieristiche. magari con griffe meno nobili. ma tra 10 -20 anni sarai piu probabilmente un ciclista esigente e consapevole . e Non sarà presunzione. ed una brochure o l'arredamento di uno store non ti sfamera piu.
te lo dice un pedalatore che è stato pioniere e disincantato, ha poi pascolato nei negozi-ritrovo giornalmente negli anni 90 quando il ciclismo è diventato di massa e ha vissuto una forte evoluzione tecnica, ma ora però ogni euro che spende vuole che sia ben speso. dopo 30 anni che pedali l'atmosfera non te la crea il contesto, lo store o il negoziante. ma sarai tu a farti atmosfera da solo in una logica di consapevolezza. e sarà una sensazione altrettanto bella. buone pedalate.
Che è quello che, molto probabilmente, è successo a livello macroscopico al movimento ciclistico inglese, ossia all'inizio tutto era cool dopo i successi di Wiggins, poi la platea si è selezionata, ed dopo un po' la bicicletta rimane una cosa fondamentale della vita, ma non l'unica, per cui si scende a compromessi con altri aspetti ed altre, inevitabili spese. Io ho girato un bel po' di Europa in bici, ma se posso investire sui pantaloncini pertanto ti cambiano la giornata, la maglia super tecnica serve solo se guardi la prestazione. Per altro materiale tecnico importante, come quello anti pioggia, guardo ad altri marchi. Esempio, ho scelto Ortlieb per le borse perché, saranno sovraprezzate, ma è troppo importante che non si sfondino a metà del viaggio, ma quelli sono specialisti, a me Rapha non da l'idea di specialista in nulla, non come Assos o Gore, per cui posso essere disposto a spendere dei soldi, e neanche artigiani del mestiere da una vita come Pissei.

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Paolore

via col vento
13 Luglio 2012
2.009
1.929
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albinea
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Bici
Nevi titanio
...ma si sono i sempre i soliti discorsi...tutti opinabili e validi per chi li scrive....i marchi trend ci sono sempre stati in vari settori merceologici. Alcuni sono sopravvissuti altri no.....forse alcuni meritavano altri meno. Cosi come certi aspetti vengono vissuti in modi diversi da ognuno di noi. C è chi se frega di uscire in bici con il calzino in tinta e chi invece è perfetto negli abbinamenti....l'errore è etichettare queste cose come se fossero giuste o sbagliate..... Tornando al titolo del topic dispiace vedere un marchio in crisi che, cmq la si pensi, ha creato un "genere" e sicuramente fa capi di qualità notevole con prezzi alti ma come ha detto qualcuno, curando certi aspetti di marketing compreso il post vendita. Ripeto ....questa situazione si vede in vari settori...dobbiamo parlare di Apple per la tecnologia con cellulari da 1400 € o la moda dei Rolex per gli orologi???? Ognuno ha le sue preferenze ......
Paolo
 
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green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
7.949
2.502
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La Cinelli Rapha in xcr costava 1000 € in più della versione normale, che già costava 1000€ in più della Barco uguale identica, solo per l'adesivo, ora se la cosa può funzionare con Apple, il mercato ciclistico non è infinito e il telefonino al massimo lo rivendi, l'abbigliamento si consuma.

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E qui vi sbagliate. Ho una salopette Rapha Classic presa nel 2013 ed è ancora perfetta, fondello ancora ottimo, cuciture ok, non è nemmeno venuta via la scritta Rapha bianca sulla coscia (di solito in castelli o Endura comincia a staccarsi dopo pochi mesi). Ho fatto in media 12.000-14.000 km l'anno, alternandola con altre, ovviamente, ma direi che nel periodo non invernale l'ho usata almeno 3 volte a settimana. Lo stesso non posso dire di una Castelli con fondello kiss che dopo meno di due stagioni era da buttare, il fondello si era appiattito, scritte già sgretolate.

Con questo non voglio dire che i costi del marchio siano giustificati e sono ben consapevole che si paghi un certo sovrapprezzo per il nome. Ma la qualità a mio avviso c'è, o almeno c'era. Vado in bici da quasi 20 anni e nessuna salopette mi è mai durata tanto. Ne ho anche una Assos più recente, ovviamente, ed è ancora perfetta. Ma è un prodotto di nicchia anche quello, per il prezzo.

Del resto era prevedibile che il fenomeno Rapha sarebbe calato, come è prevedibile che avrà una fine. Non è un marchio destinato a diventare un marchio storico, piuttosto ha cavalcato il momento e l'ha fatto in certi anni sfruttando al meglio un certo stile e plus valore del prodotto, per orientarsi ad un certo tipo di clientela. L'affare vero l'ha fatto vendendo a Walmart, prima che iniziasse la vera discesa probabilmente già ipotizzata (nulla è lasciato al caso).
https://www.theguardian.com/lifeand...ng-brand-rapha-sold-to-walmart-heirs-for-200m
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Ecco, ti segnalo che questo servizio non lo fanno più: un amico mi ha detto che lo ha chiesto poche settimane fa e gli anno risposto che il servizio è dismesso.