Road to IM Cervia 2018

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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n/a
Comunque bello sentire i racconti di chi ha iniziato a fare triathlon in tempi "non sospetti". Io l'ho conosciuto nel 2012 con una puntata del programma Fino alla fine del mondo su Deejay tv dove Aldo Rock presentava il 70.3 di Pescata.
Alla fine anche queste cose, che non rappresentano proprio la realtà di fatto Aldo Rock te la raccontava come gara mitologica per persone superumane, aiutano a fare crescere lo sport.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Comunque bello sentire i racconti di chi ha iniziato a fare triathlon in tempi "non sospetti". Io l'ho conosciuto nel 2012 con una puntata del programma Fino alla fine del mondo su Deejay tv dove Aldo Rock presentava il 70.3 di Pescata.
Alla fine anche queste cose, che non rappresentano proprio la realtà di fatto Aldo Rock te la raccontava come gara mitologica per persone superumane, aiutano a fare crescere lo sport.

Indubbiamente, tanto è il tempo a fare le opportune scremature, l'impegno è tale che alla fine rimangono quelli veramente motivati ;-)
 

FabioLocarno

Pignone
9 Settembre 2015
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Pinarello Pf4
.. L'Olimpico no, è la gara più dura del Triathlon a mio avviso. Dopo il primo punti al tempo. L'allenamento è lo stesso del mezzo, ma con meno fondo e più intensità. Se lo corri come si deve arrivi sfinito! Due ore e più quasi a tutta, acido lattico fino alle orecchie! Alla fine il più abbordabile, eccetto lo sprint, per un amatore che cerca divertimento è il mezzo, secondo me.[/URL]

Concordo, non ho la tua esperienza, ma se è vero che il triathlon è l'Olimpico a mio avviso, è anche vero che è il più difficile da gestire...sei a tutta
da subito ed arrivi morto.
lo sprint quasi però...dopo i primi di prova, si parte a tutta ed arrivi all'esplosione..certo è divertente ed abbordabile, ma lo senti eccome.

Il 70.3 invece, pur essendo impegnativo, è molto più gestibile e se non punti a chissà cosa te lo godi di più.
 

Triclista

Novellino
20 Ottobre 2017
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Colnago Arte
Se avessi scritto che volevo finirlo sotto le dieci ore (lo stavo per scrivere) come avreste reagito? Dicendomi che il tempo non conta oppure che siamo tutti alienati dalla prestazione? Che le dieci ore sono una moda o che è di moda finirlo? Bisogna scendere a patti, in primis con noi stessi. È difficile dividere la sostanza dalla vanità perché fanno entrambe parte di ciascuno di noi. Io voglio essere onesto e lo sono sempre finché posso esserlo, finché mi rendo conto che posso avere una opinione chiara su come la penso. Ma se non ce l'ho che faccio? Mi tiro indietro per timore di finire in una categoria?
Questa cosa va vissuta e semmai dopo catalogata all'interno dell'esperienza comunque personale. Alla fine avremo comunque idee diverse uno dall'altro ma intanto ce le saremo scambiate più volte. Un ultima domanda/provocazione: se per un motivo X che oggi non posso immaginare non riuscirò a partecipare e/o a terminare la gara questo cosa dovrebbe comportare? Quale sarebbe il "risultato".
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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3.380
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Cannondale slice 2011
Concordo, non ho la tua esperienza, ma se è vero che il triathlon è l'Olimpico a mio avviso, è anche vero che è il più difficile da gestire...sei a tutta
da subito ed arrivi morto.
lo sprint quasi però...dopo i primi di prova, si parte a tutta ed arrivi all'esplosione..certo è divertente ed abbordabile, ma lo senti eccome.

Il 70.3 invece, pur essendo impegnativo, è molto più gestibile e se non punti a chissà cosa te lo godi di più.

ogni gara se si punta al tempo è dura e ognuno la vede dura a modo suo. IO sarei in teoria più portato per un olimpico che per un IM forse ma pure la lunga distanza se stai puntando in alto (relativamente alle tue possibilità sia chiaro) ti uccide.

quando sei li può esser uno sprint o un IM ma negli ultimi km se ne hai ti sfondi di acido lattico.

La grossa differenza io la vedo solo nel volume. per me l IM, ormai lo so, è stato il gradino che mi ha portato a fare i conti con una cosa che non conoscevo..la prudenza. Nella corsa ovviamente ho dovuto cominciare a esser meticoloso e prudente per evitar di farmi male a calcolare i volumi, il recupero. Prima mi potevo permetter di tutto un po, ora quando ci si avvicina alla gara ci vado coi piedi di piombo. Col mezzo non era invece un problema.

Molto del mio 'studiare' e rompere le balle a chi ne sa più di me è stato incentrato sul cercare strategie di allenamento che mi permettessero di ridurre un pochetto il volume e evitar di farmi male.

certe cose che mi lasciavano perplesso a parlarne poi provate sulla mia pelle han funzionato e me le porto dietro nella preparazione anche quest anno.




E' anche vero che l IM è la distanza che mi ha portato dai 37 ai 43 anni attuali.
 
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N3bbia

Maglia Gialla
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27 Agosto 2012
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Se avessi scritto che volevo finirlo sotto le dieci ore (lo stavo per scrivere) come avreste reagito? Dicendomi che il tempo non conta oppure che siamo tutti alienati dalla prestazione? Che le dieci ore sono una moda o che è di moda finirlo? Bisogna scendere a patti, in primis con noi stessi. È difficile dividere la sostanza dalla vanità perché fanno entrambe parte di ciascuno di noi. Io voglio essere onesto e lo sono sempre finché posso esserlo, finché mi rendo conto che posso avere una opinione chiara su come la penso. Ma se non ce l'ho che faccio? Mi tiro indietro per timore di finire in una categoria?
Questa cosa va vissuta e semmai dopo catalogata all'interno dell'esperienza comunque personale. Alla fine avremo comunque idee diverse uno dall'altro ma intanto ce le saremo scambiate più volte. Un ultima domanda/provocazione: se per un motivo X che oggi non posso immaginare non riuscirò a partecipare e/o a terminare la gara questo cosa dovrebbe comportare? Quale sarebbe il "risultato".

il tempo che ti prefiggi per usar un giro di parole...son cavoli tuoi. i motore che hai sotto, l allenamento e un po di fortuna o meno sono le cose che te lo fanno realizzare o no. queste cose non possiamo certo stabilirle a tavolino visto che è un esordio. quindi le 10h sono un obbiettivo come un altro visto che non tisi conosce molto.

una cosa che è sicura è che l ironman è di moda, lo dimostra il crescente numero di gare e di iscritti. una cosa che è certa è che son stati bravi a renderlo più di quello che è e che questo comporta una certa percentuale di iscritti che lo fa per l impresa e non perchè è una gara di triathlon lunga. è di moda in generale la gara lunga ed 'estrema'. far una maratona ora è routine, far un ultramaratona è già meglio.

IO applico due sistemi per capire un po la persona. ma preciso che li applico nella vita reale non sul forum:

1) chi esordisce nel triathlon direttamente con l IM
2) chi dopo il primo non ne fa più

può sembrar grossolano ma con i miei conoscenti ha una sua validità. :mrgreen:

su un forum è tutto diverso e si rischia di non capirsi.
 

Mancio82

Apprendista Passista
8 Maggio 2013
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Sono d'accordo sul fatto che l'olimpico sia una distanza impegnativa se fatta come si deve: ritmi quasi da sprint, ma prolungati il doppio del tempo con l'eccezione che la corsa te la gestisci un pò di più, altrimenti il rischio di saltare è altissimo...

Non ho mai fatto 70.3 o Ironman, e vi do ragione sul fatto che come ritmi la mezza distanza sia abbastanza abbordabile per l'amatore medio, ma comunque bisogna avere tempo da dedicargli, soprattutto per la bici, punto focale della distanza; se di tempo di stare in sella però, ne hai poco, la vedo dura...
Ho preparato per due anni consecutivi l'Xterra in Abruzzo, prova durissima, a tratti brutale, dove la gara, come nei mezzi e nei lunghi, la costruisci nella seconda frazione (veramente impegnativa), ma tra MTB e fondo in BDC, troppo tempo da dedicargli, per cercare di portarla a termine senza arrivare sui gomiti, quindi sono tornato su più miti consigli....o-o

Detto questo, mi sa che stiamo andando un pò Off Topic:mrgreen:
 
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Triclista

Novellino
20 Ottobre 2017
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il tempo che ti prefiggi per usar un giro di parole...son cavoli tuoi. i motore che hai sotto, l allenamento e un po di fortuna o meno sono le cose che te lo fanno realizzare o no. queste cose non possiamo certo stabilirle a tavolino visto che è un esordio. quindi le 10h sono un obbiettivo come un altro visto che non tisi conosce molto.

una cosa che è sicura è che l ironman è di moda, lo dimostra il crescente numero di gare e di iscritti. una cosa che è certa è che son stati bravi a renderlo più di quello che è e che questo comporta una certa percentuale di iscritti che lo fa per l impresa e non perchè è una gara di triathlon lunga. è di moda in generale la gara lunga ed 'estrema'. far una maratona ora è routine, far un ultramaratona è già meglio.

IO applico due sistemi per capire un po la persona. ma preciso che li applico nella vita reale non sul forum:

1) chi esordisce nel triathlon direttamente con l IM
2) chi dopo il primo non ne fa più

può sembrar grossolano ma con i miei conoscenti ha una sua validità. :mrgreen:

su un forum è tutto diverso e si rischia di non capirsi.
Tutte considerazioni valide ma spostate un po troppo in là nel tempo. Sfrutto la tua esperienza per ritornare nei ranghi e chiederti se e quando metteresti in programma il periodo di potenziamento da fare (anche) in palestra. Un paio di mesi da novembre a dicembre potrebbe andare bene?
 

N3bbia

Maglia Gialla
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Tutte considerazioni valide ma spostate un po troppo in là nel tempo. Sfrutto la tua esperienza per ritornare nei ranghi e chiederti se e quando metteresti in programma il periodo di potenziamento da fare (anche) in palestra. Un paio di mesi da novembre a dicembre potrebbe andare bene?

non vale solo per questo domanda ma credo per molte di quelle che ti farai: ricorda che nemmeno i coach titolati sono tutti d accordo su moltissimi punti...incluso il discorso potenziamento.

IO ti posso dire cosa faccio io dopo aver consultato un po di persone ma non è assolutamente detto valga per te (altrimenti ci sarebbe una tabella unica al mondo che ognuno dovrebbe 'solo' adattare alle proprie capacità)

In ottobre inizio il potenziamento di solito...con una ovvia fase di adattamento alle macchine/pesi che in pratica consiste nel tener carichi bassi e numero di ripetizioni alte.

Dopo qualche settimana mi porto su ua fase di potenziamento più 'reale' per arrivar a carichi più elevati (e ovviamente meno ripetizioni) questo lo mantengo alla bisogna fino al cosiddetto periodo specifico (tipo 3 mesi prima dell IM).

Va però detto che è una sessione che mi capita spesso di dover sacrificare e in quel caso cerco almeno di far esercizi per i polpacci perché sono stati un mio punto debole.

Io sono d accordo con friel (e non solo lui) che sul dibattito pesi si / pesi no dice che per chi è un po su di età possono aiutare nella prevenzione degli infortuni.

vedrai che altri faranno diversamente o addirittura non toccheranno un peso in tutta la stagione...
 

Triclista

Novellino
20 Ottobre 2017
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non vale solo per questo domanda ma credo per molte di quelle che ti farai: ricorda che nemmeno i coach titolati sono tutti d accordo su moltissimi punti...incluso il discorso potenziamento.

IO ti posso dire cosa faccio io dopo aver consultato un po di persone ma non è assolutamente detto valga per te (altrimenti ci sarebbe una tabella unica al mondo che ognuno dovrebbe 'solo' adattare alle proprie capacità)

In ottobre inizio il potenziamento di solito...con una ovvia fase di adattamento alle macchine/pesi che in pratica consiste nel tener carichi bassi e numero di ripetizioni alte.

Dopo qualche settimana mi porto su ua fase di potenziamento più 'reale' per arrivar a carichi più elevati (e ovviamente meno ripetizioni) questo lo mantengo alla bisogna fino al cosiddetto periodo specifico (tipo 3 mesi prima dell IM).

Va però detto che è una sessione che mi capita spesso di dover sacrificare e in quel caso cerco almeno di far esercizi per i polpacci perché sono stati un mio punto debole.

Io sono d accordo con friel (e non solo lui) che sul dibattito pesi si / pesi no dice che per chi è un po su di età possono aiutare nella prevenzione degli infortuni.

vedrai che altri faranno diversamente o addirittura non toccheranno un peso in tutta la stagione...
Personalmente non avevo mai fatto potenziamento fino a qualche anno fa. Poi ho provato e riscontrato oggettivi benefici(sottinteso il "per me"). Parlo di una volta max due a settimana da fine ottobre a fine gennaio con la possibilità di sacrificare la sessione specifica per altre tipologie che all'occorrenza mi sembrano più adeguate allo stato di forma del momento.
Mi interessava esattamente la tua esperienza e non la regola generale che, a quanto mi pare di aver capito, non è frequente in ambito IM.
Grazie per averla condivisa.
 

Cristianopilot

Pignone
16 Ottobre 2012
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Si ce l'ho!
Non c'è nessun problema, ci mancherebbe. Il confronto è la parte più bella del condividere una passione e purtroppo non conosco molte persone con questo mio stesso obbiettivo. Ovviamente posso parlare solo a livello personale e dire che lo sport ha sempre fatto parte della mia vita e quando mi è capitato di non poterlo praticare ho sempre combinato qualche danno. Per me è una medicina buona, mi rende una persona migliore di quello che in realtà sarei se non lo praticassi. Sono stato un cestista per 15 anni nonostante l'altezza e quando il basket era uno sport quantomeno di nicchia... per non dire impopolare. Poi ne ho fatti tanti altri di sport ed oggi penso al triathlon come ad una disciplina nella quale far convogliare le mie capacità... ho sempre voluto praticarlo e adesso lo posso fare perché non sono a zero in nessuna delle tre discipline. Del perché abbia messo il pallino "sul pallino" non so bene cosa dire. Può essere che sia moda o può essere il fatto di avere caratteristiche atletiche che mi portano verso discipline di resistenza. Le cose certe però lo sono per davvero: la componente mentale e il piacere che ricevo dalla fatica sono cose reali e tangibili e che non posso fraintendere. La testa e il corpo mi dicono di fare questo, poco mi importa del resto.

10 minuti di applausi o-o
 

ninconanco

Apprendista Scalatore
4 Settembre 2012
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si
Io farò (si spera) Zurigo. Primo IM, fatti due mezzi e due olimpici.
Ma non so nuotare, ma fa nulla. Mi piace allenarmi, svegliarmi la mattina presto, ho la fortuna di togliere poco tempo alle bimbe.
Probabilmente sarà il primo e ultimo IM, essendo calabrese, gli IM sono tutti lontani e quindi costosi, invece nella vicina Sicilia ci sono un paio di mezzi.
Poi vedremo...
 

N3bbia

Maglia Gialla
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Io farò (si spera) Zurigo. Primo IM, fatti due mezzi e due olimpici.
Ma non so nuotare, ma fa nulla. Mi piace allenarmi, svegliarmi la mattina presto, ho la fortuna di togliere poco tempo alle bimbe.
Probabilmente sarà il primo e ultimo IM, essendo calabrese, gli IM sono tutti lontani e quindi costosi, invece nella vicina Sicilia ci sono un paio di mezzi.
Poi vedremo...

in senso metaforico o hai deciso un modo spettacolare e costoso di suicidarti ? :mrgreen:

prendi in considerazione cervia un domani...decisamente più economico degli altri per quanto riguardo il contorno...
 

Triclista

Novellino
20 Ottobre 2017
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Io farò (si spera) Zurigo. Primo IM, fatti due mezzi e due olimpici.
Ma non so nuotare, ma fa nulla. Mi piace allenarmi, svegliarmi la mattina presto, ho la fortuna di togliere poco tempo alle bimbe.
Probabilmente sarà il primo e ultimo IM, essendo calabrese, gli IM sono tutti lontani e quindi costosi, invece nella vicina Sicilia ci sono un paio di mezzi.
Poi vedremo...
La mattina presto... una bellissima necessità. Rientrare a casa dopo tre ore di bici e vedere che la tua famiglia è ancora lì che dorme mi fa sentire davvero superman, altro che ironman. Non succede spesso ma quando succede mi sembra che ogni cosa sia alla fine andata al suo posto, in ordine.
Valla a spiegare questa cosa a qualcuno che non l'ha vissuta. Tempo sprecato.
Vagli a spiegare perché metti la sveglia alle 5,00 anche se è domenica.
In bocca al lupo per il tuo percorso. Faccio il tifo.
 
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daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
2.586
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il mio e stato un percorso inverso, ho cominciato a fare Im tanto tempo fa, portati a casa tutti discretamente bene, e stato un crescendo costante.
Nel 2011 ho detto basta, troppa fatica, troppo noioso allenassi così tante ore, continuo a mettere la sveglia alle 4, in carico, per il mio 70,3 obbiettivo. Riesco a farlo x 3 settimane scarico e faccio la gara. E come va va.....
Sinceramente anche se mi viene molto più difficile dal punto di vista organico e fisico, mi soddisfa molto di più cercare la performance in gare dove posso decidere di spingere dal primo metro in acqua fino sotto la finish line. E la distanza sprint e una figata totale per questo.
 

icio61

Cronoman
24 Giugno 2013
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cube lithening e Kuota Kalibur crono
Tutte considerazioni valide ma spostate un po troppo in là nel tempo. Sfrutto la tua esperienza per ritornare nei ranghi e chiederti se e quando metteresti in programma il periodo di potenziamento da fare (anche) in palestra. Un paio di mesi da novembre a dicembre potrebbe andare bene?

Al termine della stagione, che negli ultimi anni coincide con un Iron, o comunque con la sua preparazione se per qualche ragione salta :cry:) dopo 15-20gg di fancazzismo totale per disintossicarmi, comincio un periodo di palestra.
E' una palestra particolare, dove lavorano soprattutto sul recupero di infortuni ad atleti e non, il lavoro consiste in 1h e 1/2-2h di strecing, di potenziamento del core, di lavori propriocettivi, lavori in frequenza su gli appoggi. Pochissimo potenziamento se non appunto addominali, dorsali (core stability), anche perché di mio sono abbastanza "grosso".
Devo dire che ne trovo giovamento per la stagione a seguire, sia per lo stacco mentale dai lavori lunghi, sia per il beneficio fisico.
 

Mancio82

Apprendista Passista
8 Maggio 2013
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BMC Team Machine SLR01
Come potenziamento io inizio da Ottobre, per poi finire verso Febbraio-Marzo; inizialmente facevo pesi, poi sono passato ai circuiti a corpo libero e mi trovo meglio; un tappetino, una swiss ball è tutto quello che mi serve; ci sono circuiti a corpo libero anche molto impegnativi, ma sono divertenti
 

Triclista

Novellino
20 Ottobre 2017
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Colnago Arte
Come potenziamento io inizio da Ottobre, per poi finire verso Febbraio-Marzo; inizialmente facevo pesi, poi sono passato ai circuiti a corpo libero e mi trovo meglio; un tappetino, una swiss ball è tutto quello che mi serve; ci sono circuiti a corpo libero anche molto impegnativi, ma sono divertenti
Per questioni di tempo anche io faccio qualcosa di simile a casa. Anche se vado un po a sensazioni e non seguo percorsi specifici. Fino ad adesso ero interessato a gambe e core, ma adesso dovrò pensare anche ad esercizi specifici per la parte alta del corpo.
 

Francutio

Apprendista Velocista
2 Marzo 2014
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Coming soon
Ovviamente fa più fico dire che hai fatto un IM anche se in 15 ore che dire di aver corso i 10mila di un olimpico a 3:30....

È anche più fattibile portare a casa un IM in 15 ore piuttosto che olimpico con frazione di corsa a 3'30", volendosi dare un obiettivo raggiungibile, anche solo per sé stessi, quando si ha bisogno di un obiettivo da raggiungere.

Diversamente non riesco a credere che ci sia gente che volontariamente scelga, per sé stesso, di trascinarsi 5 ore per la maratona finale dell'ironman piuttosto che correre a 3'30" la frazione dell'Olimpico.

Parlo proprio come soddisfazione personale, sarebbe un po' come paragonare un pasto in un ristorante da 200 euro con un pasto a casa a base di surgelati. Non è che si preferisca il secondo, è che quello ce lo si può permettere, il primo no.

Chi stabilisce che fare un 10.000 a 3'15 vale di più di una maratona e viceversa?

Lo stabilisce il numero di persone in grado di terminare un 10000 a 3'15" e il numero di persone in grado di terminare una maratona.

Posto che si tratta comunque di valori per modo di dire e che un uomo che corre un 10000 in 32'30" è ugualmente un signor nessuno (ma lo sarebbe anche correndo in 30' netti) nel mondo dell'atletica "seria".

Per chi dice che IronMan è moda, vero, e meno male. Moda vuol dire visibilità, vuol dire più iscritti, vuol dire più soldi che girano per tutti. Specialmente per gli atleti che valgono, perché l'indotto che ne deriva è importante.

Per il 99% degli interessati vuol dire più soldi che escono per iscrizioni, tesseramenti, ecc :mrgreen:

Se avessi scritto che volevo finirlo sotto le dieci ore (lo stavo per scrivere) come avreste reagito? Dicendomi che il tempo non conta oppure che siamo tutti alienati dalla prestazione? Che le dieci ore sono una moda o che è di moda finirlo?

Personalmente avrei pensato che punti ad arrivare preparato a fare qualcosa di impegnativo per il tuo fisico.

10 ore sono solo un limite tondo e comodo, sarebbe stato lo stesso avessi dichiarato 9 ore e 50 o 10 ore e 10, mentre sarebbe stato diverso dire: parto con l'idea di farlo in 14 ore.

Magari le 10 ore le fallisci anche, ma intanto non arrivi alla gara (forse) allo sbaraglio come se l'obiettivo di partenza fosse quello di stare nel tempo limite.

È solo un pensiero personale ma nella pratica uno è chiaramente libero di fare quello che vuole, anche di voler tentare un Ironman pesando 110 kg e fumando, sarei molto più talebano nel cercare limitare l'accesso ad attività che rischiano di danneggiare gli altri (banalmente: guidare un'automobile).
Al massimo dico: guarda secondo me fai male. Poi libero arbitrio.
 

enricob

Apprendista Scalatore
13 Ottobre 2008
1.987
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Pesaro
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S-Works Tarmac 2015 DA9000
intanto un grande in bocca al lupo [MENTION=108491]Triclista[/MENTION]!!!! o-o

leggero' con grande interesse questa discussione, anche perché sto' seguendo sempre di più questa "multi" disciplina, (nel 2018 vorrei fare il mio primo sprint) e sarà bello leggere e sapere dei tuoi allenamenti e miglioramenti.


una domanda. hai già fatto altre gare di triathlon o hai in mente di farne da qui a Cervia?

ma grande!!! ti ho seguito per la tua prima Oetztaler (che è stata pure la mia!) "di là" e ora passi alla triplice o-o