La soddisfazione dei nostri clienti e’ molto importante ,sono gli artefici della nostra futura vendita .
in questo caso la abbiamo ottenuta con un metodo non convenzionale .
le ruote rientrate avevano scorrevolezza di eccellenza e ci siamo resi conto che avevamo mancato in altri campi .
andare in contrasto non avrebbe prodotto nulla , se il cliente ce le ha fatte ritirare ha dei dubbi e dovevamo fugarli .
abbiamo restituito le ruote tali e quali ( solo eliminato un grasso verde trovato esternamente ) corredando di informazioni aggiuntive sulla ruota libera e i sul cuscinetto ceramico e nuove sfere in carburo sul nostro cuscinetto autoprodotto .
queste particolarita’ sono presenti gia’ da tempo di serie ma non abbiamo dato la giusta enfasi come altre ditte fanno molto meglio di noi .
Col tempo investito per fare test , video e i costi di ritiro e riconsegna abbiamo praticamente annullato il guadagno di questa coppia ma In questo modo abbiamo ottenuto la soddisfazione e serena valutazione delle ruote .
Con tutta probabilita’ alla ricezione delle ruote nuove ( senza massa del copertone in aiuto alla rotazione ) sono state messe sulla bici e con il corpetto legato si e’ impressa l’ immagine di ruota lenta .
Questa immagine ha prodotto quello che si chiama rilevazione selettiva dei risultati dei test su strada in ambiente non controllato .
Di cosa si tratta ?
In una giornata di bici si trovano centinaia di situazioni dove curvi , rilanci , freni e ti trovi addosso o meno al tuo compagno davanti .
La scelta di quali di queste situazioni attenzionare e quali escludere sarebbe parte stessa del metodo di test .
Per esempio , uscita da curva piu’ veloce , non vale , ho percorso meglio io - arrivo sotto in scia , questo no perche’ mi pare ho lanciato di piu , tutte operazioni fatte inconsciamente per non negare l’ immagine della ruota nuova sul cavalletto e relativa tesi .
Il metodo scientifico prevede ripetitibilita’ ma sopratutto condizioni controllate che in ambiente esterno e’ veramente improbabile , perfino la prova dello scambio ( ultima eseguita e presumo senza 5 o 10 ripetizioni )
Il lancio delle bici , la protezione o meno dal vento rispetto al compagno a fianco , il rapporto peso/superficie dello stesso sono tutti fattori che generano kg di forza mentre sulla ruota libera si possono trovare decine di grammi con una proporzione che li rende ininfluenti .
Le ruote rientrate, in rotazione sul 50 – 11, avevano pedivelle ferme e solo avviandole ( come da video ricevuto successivamente ) ottenevi un minimo movimento , data la proporzione di 1 a 5 la minima viscosita’ del grasso messo ( magari poco dopo ricevute per provare a velocizzare la slegatura ) produce grammi di forza che interferiscono .
Provate a togliere catena e far girare la pedaliera , dividete per 5 e ottenete l’ attrito necessario ad accompagnare le pedivelle , direi veramente prossimo allo zero .
Le
mavic con parapolvere secco attivano pedaliera e anche il grasso in eccesso lo fa , i giunti viscosi fanno muovere le auto pilotando questo effetto , a maggior ragione una ruota libera .