Molti indizi propendono però per un problema di qualità di materiali: ho avuto riscontri del genere sia con salopette Castelli, sia con i gambali che con i manicotti sempre Castelli. Hanno tutti evidenziato lo stesso problema nel tessuto, addirittura con manicotti e gambali che hanno un uso più saltuario. Chiaro, una sola esperienza non fa statistica, però non può nemmeno dipendere dall'utilizzatore, visto che ho altri gambali e salopette di marchi diversi che non riportano il difetto, alcuni sebbene abbiano più anni sulle spalle.
Aggiungo che lo stesso problema l'ho avuto con salopette DHB,
Vaude ed
Endura, quindi non è che mi lamento solo di Castelli. DHB non aveva nemmeno un anno: non mi hanno riconosciuto il difetto perché per loro potevo aver sbagliato qualcosa nell'uso e/o nel lavaggio. Roba come range di prezzo tra i 70 ed i 120 €. Salopette che non usavo tutti i giorni, ma alternando con altre, circa una volta a settimana, e comunque due erano invernali (Castelli ed Endura). Aggiungo che le zone erano diverse, in alcuni nella parte bassa della schiena, altri le cosce, i gambali hanno iniziato dal ginocchio per poi estendersi sulla gamba. E come se l'elastane che compone il tessuto cedesse e si rilassasse.
Alla fine, visto che le mie abitudini di lavaggio e asciugatura sono sempre state le stesse, e quindi nella norma (d'estate lavo a mano), e che ho alcune salopette al momento che alterno, una cosa posso dirla: con
Rapha non ho mai avuto un problema del genere, la più "vecchia" è del 2013, una Rapha Classic, usata almeno una volta a settimana e anni fa anche più spesso, comincia ora a sgretolarsi la scritta bianca sul fianco, ma il
fondello ed il resto del tessuto sono in ottimo stato. Al momento ho varie salopette Rapha, Pedaled e Cafè du Cycliste, Assos e una
POC che però deve ancora fare km, e reggono molto bene gli anni che hanno, quindi mi permetto di dire che sono un ottimo investimento nel rapporto costi/durata/qualità. Sicuramente non ricomprerei Castelli, ma neanche i marchi citati sopra, semplicemente perché credo che sia meglio non investire una discreta cifra su un prodotto che come qualità e durata potrebbe darmi delusioni, quando aggiungendo un 25-35% avrei un prodotto che per esperienza diretta non mi ha mai dato problemi.
Concludo dicendo che non sempre il prezzo alto o molto alto è sinonimo di qualità, però spesso un prezzo basso veicola l'uso di materiali più economici, che fanno sì che il prezzo finale per il consumatore sia contenuto, con tutti i però del caso.