Le scelte compiute dalle aziende in termini di strategia di prodotto (e di prezzo) sono costantemente oggetto di analisi e se necessario revisione. Il ciclo di vita dei prodotti si è accorciato sensibilmente e quel che è di "moda" oggi non è detto che lo sia tra 2 anni.
In questo
scott ha rischiato di arrivare lunga così come
Giant, ma dalla loro avevano prodotti eccelsi come la Addict e il TCR Advanced che hanno retto benissimo (l'addict è del 2014, il TCR forse ancora prima). Idem
cannondale con la supersix.
Personalmente invece, quel che mi perplime è la qualità dell'analisi dello stato dell'arte del settore bdc. Per molti i consumatori sono affluenti, impulsivi, supinamente proni ad accettare tutto quello che è "novità" per il solo fatto di esserlo. In una parola irrazionali.
Una parte lo sarà di certo ma gli altri? A me queste nuove bici aero, semi aero, disc cmq da 8kg e 10mila euro non piacciono e mi tengo stretta la mia (6,3kg scarsi con i pedali, porta borraccia e staffa
garmin). Che il futuro sia disc l'ho scritto da tempo anche io ma non ho mai pensato ad un monopolio con cannibalizzazione immediata delle bici rim (il mercato propone ancora componenti rim in sovrabbondanza, sopratutto nel settore
ruote). Ma sono riflessioni personali, che come tali, lasciano il tempo che trovano.
ps:
la nuova addict, viste le foto dal link dell'amico
@robeambro , a me non piace ma sono curioso di leggere PREZZI e PESI