Sfatiamo l'attendibilità dei watt

ENZODELLANOCE

Novellino
26 Agosto 2018
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Ci sta come ragionamento. Però quelli che citi, sebbene siano "eminenze" nel mondo del ciclismo, hanno studiato e lavorato in epoche diverse da quelle attuali, dove le conoscenze stesse non erano le medesime di oggi. Un Tim Kerrison (per citare un nome attuale) dubito che approverebbe quanto riportato da te in questo thread.
certo e ne capisco anche il motivo per il quale ne dubiterebbe.
 

Gamba_tri

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Sarebbe bastato che il titolo fosse "sfatiamo l'attendibilità ASSOLUTA dei watt" e sarebbe stata corretta, comunque mi pare che tutti gli autori si basino su Watt, FC, RPE per stabilire il grado di affaticamento di un'atleta e quindi i tempi di recupero, etc.

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Sarebbe bastato che il titolo fosse "sfatiamo l'attendibilità ASSOLUTA dei watt" e sarebbe stata corretta, comunque mi pare che tutti gli autori si basino su Watt, FC, RPE per stabilire il grado di affaticamento di un'atleta e quindi i tempi di recupero, etc.

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Vero ma io non leggo mai che all'inizio che qualcuno scriva " il cuore per un allenamento produttivo ha bisogno di un ora di adattamento
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
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piu' che riscaldamento e' un (adattamento graduale)del cuore al lavoro successivo dei Watt . Il lavoro ai watt e' sempre piu' intenso e costante . Il cuore non ha la stessa rapidita' dell' adattamento anzi e' abbastanza lento
Il fatto è che lo sarà comunque e in ogni momento, "lento". Proprio perchè si tratta di un evento secondario in risposta ad una richiesta di flusso sanguigno che impiega comunque un po' di tempo per diventare (circa) stazionario.
L'argomento "riscaldamento" non è comunque riduttivo o banale. E siccome in generale ha l'obiettivo di "evocare effetti di temperatura, metabolici, neurali e psicologici, compresi metabolismo anaerobico, incremento della cinetica di assorbimento dell'ossigeno e potenziamento di post-attivazione" (McGowan, Pyne, Thompson, Rattray - 2015), personalmente vedo la pratica che citi come un eventuale ulteriore controllo che la richiesta iniziale non ecceda quella offerta prima di una completa attivazione, quindi come parte integrante del riscaldamento (oltre a poter essere utilizzata per quantificare una prontezza nei confronti dello sforzo, ma solo se confrontata con la richiesta esterna - potenza). Non trovo particolari riscontri nella durata che indichi (e in molti casi sarebbe anche impraticabile, se la sessione deve avere durata ridotta).
 

Gamba_tri

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Vero ma io non leggo mai che all'inizio che qualcuno scriva " il cuore per un allenamento produttivo ha bisogno di un ora di adattamento
probabilmente perché, come per i watt, non è vero in termini ASSOLUTI. Capiamoci, forse hai ragione, ma non per la platea generale. Parli di trent'anni di esperienza, come la mia, quindi non siamo più dei bebé. Negli anni ho notato che il riscaldamento per me diventava sempre più importante, senza non riesco a carburare ad alti regimi, tanto che di corsa a piedi ho i miei tempi sono mediamente migliori alla fine di un triathlon che sulla corsa secca, quando dovrebbe essere il contrario, per ovvi motivi di fatica accumulata. Ma ci si deve adattare, se dovesssi finire un riscaldamento di un'ora ogni volta, al novanta percento andrei a casa senza aver svolto lavori di qualità. La risposta all'allenamento è strettamente individuale, esistono linee guida da seguire all'inizio, che possono variare da autore ad autore, ma poi debbono essere adattate al singolo atleta.
 
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Per riferimento ecco la mia seduta sui rulli (Tacx Neo) del martedi' finalizzato alla FTP:
- 15' riscaldamento:
- 15' a 304 W medi => cuore a 143 medi
- 5' recupero
- 15' a305 W medi => cuore a 150 medi
- 5' recupero
- 15' a 304 W medi => cuore a 154 medi
- recupero + agilita' + cool down ...
Che dite?

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Per riferimento ecco la mia seduta sui rulli (Tacx Neo) del martedi' finalizzato alla FTP:
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- 5' recupero
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FTP?
Soglia cardiaca?
FC MAx?

;)
 

Gamba_tri

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Perdona la mia ignoranza ma cosa intendi per disaccoppiamento.. deriva ??
Quando alle zone cardiache non corrispondono più quelle di potenza, può essere perché ti sei allenato bene o perché sei stanco, sotto caffeina, etc..

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max_good
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Perdona la mia ignoranza ma cosa intendi per disaccoppiamento.. deriva ??
la potenza è sempre la stessa, ha lavorato nella sua zona di interesse..
spiegato terra terra, non prendela come spiegazione scientifica...
il cuore si adatta...
andando avanti a maggior stanchezza serve più ossigeno per mantenere la stessa potenza quindi maggior battiti...
e questo è quello che viene chiamato disaccoppiamento aerobico (maggior richiesta di ossigeno nel tempo), con l'allenamento specifico bisognerebbe tenere questo parametro più basso possibile (pulsazioni, a pari watt, più o meno uguali in tutte le fasi, ma è anche una caratteristica personale...)
@all_i_need_is_bike lo potrà spiegare senz'altro meglio...


p.s. poi si può anche arrivare al fatto che il cuore non sale e non fai watt (stanco, stanchezza residua)
oppure che sale ma non fai watt comunque...quota >2000 (o anche meno in alcuni casi)

p.p.s nel caso in questione l'aspetto di aumento di FC a parità di watt è probabilmente esaltato dal fatto di essere sui rulli, al chiuso. condizioni ambientali abbastanza "difficili", anche nel caso si adottassero specifici accorgimenti, tipo ventilatore...
 
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la potenza è sempre la stessa, ha lavorato nella sua zona di interesse..
spiegato terra terra, non prendela come spiegazione scientifica...
il cuore si adatta...
andando avanti a maggior stanchezza serve più ossigeno per mantenere la stessa potenza quindi maggior battiti...
e questo è quello che viene chiamato disaccoppiamento aerobico (maggior richiesta di ossigeno nel tempo), con l'allenamento specifico bisognerebbe tenere questo parametro più basso possibile (pulsazioni, a pari watt, più o meno uguali in tutte le fasi, ma è anche una caratteristica personale...)
@all_i_need_is_bike lo potrà spiegare senz'altro meglio...


p.s. poi si può anche arrivare al fatto che il cuore non sale e non fai watt (stanco, stanchezza residua)
oppure che sale ma non fai watt comunque...quota >2000 (o anche meno in alcuni casi)

p.p.s nel caso in questione l'aspetto di aumento di FC a parità di watt è probabilemente esaltato dal fatto di essere sui rulli, al chiuso. condizioni ambientali abbastanza "difficili", anche nel caso si adottassero specifici accorgimenti, tipo ventilatore...
A mio parere hai toccato i punti rilevanti principali.
Eventuale affaticamento residuo (con effetto su attività sistema nervoso centrale) visibile tramite rapporto watt/bpm (intensità moderate) durante il riscaldamento.
Deriva cardiaca durante la sessione, sempre visibile come watt/bpm, legata a:
- termoregolazione (maggior flusso richiesto perchè una parte va in periferia a scambiare calore con l'esterno);
- deidratazione (meno volume ematico e conseguente riduzione gittata sistolica);
- aumento richiesta di ossigeno per reclutamento fibre muscolari con differenti caratteristiche metaboliche.
L'ultimo aspetto interviene direttamente nel disaccoppiamento aerobico "teorico" (o indici analoghi) e nella sua evoluzione nel tempo con l'allenamento. Mi aspetterei che l'effetto degli aspetti citati (ed eventualmente di altri, come la quota su disponibilità ossigeno e saturazione emoglobina) in generale cambi con contesto, condizioni al contorno, grado di adattamento a esercizio e condizioni esterne.
 
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ENZODELLANOCE

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Ci sta come ragionamento. Però quelli che citi, sebbene siano "eminenze" nel mondo del ciclismo, hanno studiato e lavorato in epoche diverse da quelle attuali, dove le conoscenze stesse non erano le medesime di oggi. Un Tim Kerrison (per citare un nome attuale) dubito che approverebbe quanto riportato da te in questo thread.
Parto da alcuni dati certi .
Corpo umano e mezzo meccanico hanno dei limiti insormontabili, puoi essere il miglior preparatore del Mondo ma quando hai migliorato le prestazioni di un singolo Atleta del 15% hai raggiunto il limite . Kerrison sara' un ottimo preparatore , ma chi fa la fortuna dei preparatori sono i Corridori , non il contrario . Kerrison ha cucito su misura allenamenti specifici su Atleti con determinate caratteristiche, avrei voluto vedere un Indurain allenarsi con i suoi metodi . Quelle frullate a 95 rpm salvano il muscolo , ma un atleta "normale" a meta' tour si ritroverebbe valori di ematocrito a 30 . Kerrison lo vorrei vedere preparare 3 cicloamatori e vedere i risultati
 

cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
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Specy
Eppure quando mi alleno ,dopo il riscaldamento , per un ora , guardo quasi esclusivamente i watt. Perché di solito visto il poco tempo faccio intensità o ripetute. Invece nei giri lunghi ,dove la potenza decade in funzione del tempo , tengo sotto controllo il cuore.
Esattamente il contrario di quello che l'utente atterrato nel forum come il messia , va predicando.
Boh, sono perplesso