spessore sotto tacchetta

marko

Maglia Iridata
22 Novembre 2005
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,mhfujcf
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Bici
La mia
Ciao a tutti
Volevo chiedere se è possibile che da un anno all'altro una "probabile" dismetria possa passare da 0.8 cm a 1.2??
Qualcuno mi consiglia qualche esperto in Sardegna?
vai da un eosteopota certi problemi di dissemtria sono dovuti al fatto che sei storto,non so come spiegarlo meglio,quindi con una raddrizzata generale attenui il problema


parlo per esperienza personale
 

ferdylosroq

Apprendista Passista
28 Aprile 2009
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Canyon CF slx Dura Ace
Ciao a tutti, cercherò di essere il più breve possibile anche se sarà difficile.
Da febbraio ad oggi ho pedalato a intermittenza per un problema alla bandelletta ileo tibiale.
Ho visitato nell’ordine un biomeccanico, un fisioterapista, un fisiatra, un ortopedico, un podologo e l’osteopata. Tutta gente che ha a che fare con il ciclismo anche a livello professionistico. Vi prego di dare per buono che erano tutti specialisti competenti e che ora l’assetto della bici è corretto.
In sostanza ho problemi di postura e ai piedi. Ho fatto fare dei plantari su misura che hanno migliorato parecchio la situazione. Ho fatto parecchie manipolazioni dall’osteopata che ha cercato di raddrizzare il mio bacino con risultati conseguiti solo parzialmente. Ieri, davanti a uno specchio, l’osteopata mi ha fatto vedere che le mie anche sono allineate e quindi il bacino è in posizione corretta con uno spessore di 15mm sotto il piede sinistro. A conclusione di tutto questo la maggior parte degli specialisti l’osteopata, il fisiatra e il podologo mi hanno consigliato di mettere uno spessore tra scarpa e tacchetta di 5/7 mm dicendo che nel mio caso servirebbe.
So che gli spessori non sono in generale una buona cosa perché la pedalata si ovalizza. E anche il mio biomeccanico è contrario. In sostanza Immaginando uno spessore di 5 mm nel punto morto superiore di fatto è come se avessi una pedivella di (175+5)=180 mm e nel punto morto inferiore una pedivella (175-5)=170 mm. Vi domando se questa variazione degli angoli di lavoro può comportare problemi sulle articolazioni dell'arto sinistro (l'influenza sull'efficacia della "prestazione" in questo momento passa in secondo piano)? E domando a chi usa spessori se questi hanno comportato problemi?
Io le sto pensando tutte e ho pensato pure di usare due pedivelle diverse. Usare la 180 mm a destra (sarebbe la mia misura ideale in funzione del mio cavallo di 95 e femore x 1,94 m di altezza, ho solo rinviato l'acquisto per motivi di budget), e mantenere la 175 mm a sinistra abbassando la sella di 5 mm per il cambio di pedivella a destra. In questo modo manterrei la rotondità di pedalata su entrambi i lati. Oppure usare una soluzione mista con una pedivella da 177,5 a dx, mantenere la 175 a sx e uno spessore di 2,5 mm che con un abbassamento sella di 2,5 mm mi consentirebbe di avere un recupero di 5 mm a sx.
Quale soluzione mi consigliate? Grazie, Ferdinando.
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
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Tecnotrat
Ciao a tutti, cercherò di essere il più breve possibile anche se sarà difficile.
Da febbraio ad oggi ho pedalato a intermittenza per un problema alla bandelletta ileo tibiale.
Ho visitato nell’ordine un biomeccanico, un fisioterapista, un fisiatra, un ortopedico, un podologo e l’osteopata. Tutta gente che ha a che fare con il ciclismo anche a livello professionistico. Vi prego di dare per buono che erano tutti specialisti competenti e che ora l’assetto della bici è corretto.
In sostanza ho problemi di postura e ai piedi. Ho fatto fare dei plantari su misura che hanno migliorato parecchio la situazione. Ho fatto parecchie manipolazioni dall’osteopata che ha cercato di raddrizzare il mio bacino con risultati conseguiti solo parzialmente. Ieri, davanti a uno specchio, l’osteopata mi ha fatto vedere che le mie anche sono allineate e quindi il bacino è in posizione corretta con uno spessore di 15mm sotto il piede sinistro. A conclusione di tutto questo la maggior parte degli specialisti l’osteopata, il fisiatra e il podologo mi hanno consigliato di mettere uno spessore tra scarpa e tacchetta di 5/7 mm dicendo che nel mio caso servirebbe.
So che gli spessori non sono in generale una buona cosa perché la pedalata si ovalizza. E anche il mio biomeccanico è contrario. In sostanza Immaginando uno spessore di 5 mm nel punto morto superiore di fatto è come se avessi una pedivella di (175+5)=180 mm e nel punto morto inferiore una pedivella (175-5)=170 mm. Vi domando se questa variazione degli angoli di lavoro può comportare problemi sulle articolazioni dell'arto sinistro (l'influenza sull'efficacia della "prestazione" in questo momento passa in secondo piano)? E domando a chi usa spessori se questi hanno comportato problemi?
Io le sto pensando tutte e ho pensato pure di usare due pedivelle diverse. Usare la 180 mm a destra (sarebbe la mia misura ideale in funzione del mio cavallo di 95 e femore x 1,94 m di altezza, ho solo rinviato l'acquisto per motivi di budget), e mantenere la 175 mm a sinistra abbassando la sella di 5 mm per il cambio di pedivella a destra. In questo modo manterrei la rotondità di pedalata su entrambi i lati. Oppure usare una soluzione mista con una pedivella da 177,5 a dx, mantenere la 175 a sx e uno spessore di 2,5 mm che con un abbassamento sella di 2,5 mm mi consentirebbe di avere un recupero di 5 mm a sx.
Quale soluzione mi consigliate? Grazie, Ferdinando.
Sinceramente non ho capito la causa di questa differenza di lunghezza degli arti..... il problema alla bandelletta è una conseguenza di tutti questi guai o è il contrario ? cioè, pedalando storto ti sei infiammato o ti sei stortato perchè eri infiammato ?

Io più di tanto non so dirti..... in passato per risolvere i miei guai avevo provato con delle solette, dei plantari, con dei cunei, con uno spessore sotto la tacchetta ecc. ma la soluzione migliore per me è stata quella di farsi rimettere a posto dal massaggiatore e trovare il giusto assetto sulla bici....comunque sia il massaggiatore che il biomeccanico ("Manone" e Mariano) mi hanno sconsigliato l' uso di spessori sotto la tacchetta......
 

ferdylosroq

Apprendista Passista
28 Aprile 2009
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Canyon CF slx Dura Ace
Sinceramente non ho capito la causa di questa differenza di lunghezza degli arti..... il problema alla bandelletta è una conseguenza di tutti questi guai o è il contrario ? cioè, pedalando storto ti sei infiammato o ti sei stortato perchè eri infiammato ?

Io più di tanto non so dirti..... in passato per risolvere i miei guai avevo provato con delle solette, dei plantari, con dei cunei, con uno spessore sotto la tacchetta ecc. ma la soluzione migliore per me è stata quella di farsi rimettere a posto dal massaggiatore e trovare il giusto assetto sulla bici....comunque sia il massaggiatore che il biomeccanico ("Manone" e Mariano) mi hanno sconsigliato l' uso di spessori sotto la tacchetta......

Grazie Vadabrut!

No, sono storto e non raddrizzabile con manipolazioni di un'osteopata e questo mi ha procurato il sovraccarico alla bandelletta. Quindi nonostante le manipolazioni permane un dislivello di ca. 15mm tra le anche.

Anche a me il biomeccanico ha sconsigliato l'uso dello spessore ma gli specialisti la pensano diversamente...
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
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Tecnotrat
Grazie Vadabrut!

No, sono storto e non raddrizzabile con manipolazioni di un'osteopata e questo mi ha procurato il sovraccarico alla bandelletta. Quindi nonostante le manipolazioni permane un dislivello di ca. 15mm tra le anche.

Anche a me il biomeccanico ha sconsigliato l'uso dello spessore ma gli specialisti la pensano diversamente...
Mia figlia ha il tuo stesso problema, ha una differenza di altezza delle anche di 7 mm e la primavera scorsa si è infortunata..... l' ortopedico dice di metterle uno spessore sotto il tallone di 7 mm, il mio amico massaggiatore dice che, visto che è in fase di crescita, sarebbe meglio non mettere nulla..... inizialmente le ho messo uno spessore di 3 mm, poi la scorsa settimana ho notato che cominciava a "girarsi" dall' altra parte e le ho detto di togliere tutto..... che la natura faccia il suo corso.......

Pedalare senza nessun tipo di correzione ti crea problemi ? Che sensazioni hai ? Chi è il biomeccanico ? Cosa ti ha proposto per risolvere il problema? E il problema alla bandelletta è venuto prima o dopo il posizionamento ?
Io cerco di aiutarti ma arrivo solo fino ad un certo punto..... non so cosa significhi avere un' infiammazione alla bandelletta ileo tibiale ne so cosa sia una condropatia rotulea.... dico la verità, ho le ginocchia piuttosto mal messe ma preferisco non farmi vedere da nessuno, ho paura di andare di nuovo sotto i ferri...... in bici non ho fastidi, se invece non pedalo mi fa male il ginocchio sx..... ho provato a smettere di andare in bici ma mi sono reso conto che mi fa stare meglio, quindi un giretto ogni tanto lo faccio.
 

pilotino

Pignone
28 Febbraio 2010
274
15
Sacconago (VA)
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Grazie Vadabrut!

No, sono storto e non raddrizzabile con manipolazioni di un'osteopata e questo mi ha procurato il sovraccarico alla bandelletta. Quindi nonostante le manipolazioni permane un dislivello di ca. 15mm tra le anche.

Anche a me il biomeccanico ha sconsigliato l'uso dello spessore ma gli specialisti la pensano diversamente...
ciao...ti ho risposto in pvt....
comunque ognuno dice la sua.....ho risolto al Centro Mapei....mi hanno tolto lo spessore che causava + danni che altro...mai avuto + problemi
Comunque la mia dissimmetria degli arti, era dovuta alla frattura scomposta in tre punti del femore

tino:smile:
 

DENNINO

Novellino
4 Settembre 2008
44
2
Capannoli
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Bici
parkpre
Io ho risolto il mio problema proprio con uno spessore di 2 mm. sotto la scarpa sx. grazie a FULVIO che colgo l'occasione per ringraziare.o-o

Ti racconto brevemente la mia esperienza: praticamente ho una leggera asimmetria di pochi mm. tra la gamba sx. e la dx. che però mi portava a ad anticipare il p.m.i. e la fase di richiamo dell'arto sx.
Ciò mi comportava una rotazione del bacino con conseguente "pedalata storta"; sommato inoltre al fatto che avevo le tacchette tutte in punta e la sella troppo indietro mi ha scatenato un fastidioso mal di schiena dovuto a sindrome del piriforme ed infiammazione al muscolo psoas: per me un macello :bua:, ma per Fulvio lavoro di ordinaria amministrazione.

Grazie infatti alle regolazioni che ha apportato alla sella e alle tacchette, ed al prezioso lavoro di riabilitazione da parte un osteopata al quale lui stesso mi ha indirizzato e dal quale si sono rivolti noti ciclisti professionisti, penso a questo punto di aver risolto i miei problemi (ormai sto pedalando col nuovo assetto da 4 mesi e i dolori non si sono più manifestati, a parte un breve periodo iniziale di adattamento).

Ho chiesto a Fulvio se lo spessore è solo temporaneo o definitivo, e mi ha risposto che nel mio caso è definitivo: magari lui ti può spiegare perchè io si e un altro no.... lui sostiene che ogni individuo è un caso a sè, e che lo spessore sotto la tacchetta solo a volte è necessario, ma se ci vuole ci vuole e per me è stato la risoluzione del problema.
 

ferdylosroq

Apprendista Passista
28 Aprile 2009
1.050
12
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Canyon CF slx Dura Ace
Pedalare senza nessun tipo di correzione ti crea problemi ? Che sensazioni hai ? Chi è il biomeccanico ? Cosa ti ha proposto per risolvere il problema?

Il problema è sorto prima di andare dal biomeccanico.
Avevo un assetto completamente sballato.
Con il nuovo assetto le cose sono migliorate alla grande al punto che non ho più i fastidi vari anche oltre le 4 ore di bici.
A fine stagione però ho forzato in una gara e mi è tornato un leggero fastidio nella stessa zona. Per risolvere il problema, nonostante sia in generale contrario, proverò a mettere uno spessore così come consigliato dai vari specialisti! Ti saprò dire come mi troverò...
 

ferdylosroq

Apprendista Passista
28 Aprile 2009
1.050
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Canyon CF slx Dura Ace
Io ho risolto il mio problema proprio con uno spessore di 2 mm. sotto la scarpa sx. grazie a FULVIO che colgo l'occasione per ringraziare.o-o

Ti racconto brevemente la mia esperienza: praticamente ho una leggera asimmetria di pochi mm. tra la gamba sx. e la dx. che però mi portava a ad anticipare il p.m.i. e la fase di richiamo dell'arto sx.
Ciò mi comportava una rotazione del bacino con conseguente "pedalata storta"; sommato inoltre al fatto che avevo le tacchette tutte in punta e la sella troppo indietro mi ha scatenato un fastidioso mal di schiena dovuto a sindrome del piriforme ed infiammazione al muscolo psoas: per me un macello :bua:, ma per Fulvio lavoro di ordinaria amministrazione.

Grazie infatti alle regolazioni che ha apportato alla sella e alle tacchette, ed al prezioso lavoro di riabilitazione da parte un osteopata al quale lui stesso mi ha indirizzato e dal quale si sono rivolti noti ciclisti professionisti, penso a questo punto di aver risolto i miei problemi (ormai sto pedalando col nuovo assetto da 4 mesi e i dolori non si sono più manifestati, a parte un breve periodo iniziale di adattamento).

Ho chiesto a Fulvio se lo spessore è solo temporaneo o definitivo, e mi ha risposto che nel mio caso è definitivo: magari lui ti può spiegare perchè io si e un altro no.... lui sostiene che ogni individuo è un caso a sè, e che lo spessore sotto la tacchetta solo a volte è necessario, ma se ci vuole ci vuole e per me è stato la risoluzione del problema.

ti ringrazio per aver postato la tua esperienza.
so che è una cosa soggettiva ma come ti trovi con lo spessore? ti sei abituato facilmente pedalata "non naturale"? lo spessore ha compromesso di molto l'efficacia della pedalata?
 

katerpillar

Pedivella
20 Settembre 2009
385
1
Roma
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ho dato una letta molto rapida a quasi tutti i vostri interventi e condivido con voi questo problema dello spessore.
Finalmente ho scoperto (da solo) perchè necessito anch'io di questo spessore di circa 3mm( sconsigliato però anche a me da osteopata e biomeccanico).
Tutto è da imputare ad un vecchio problema con il ginocchio dx. al quale sono stato operato per la ricostruzione del legamento crociato anteriore e l'asportazione di un menisco. Ebbene quando a suo tempo feci la fisioterapia per il ripristino dell'articolazione, evidentemente non fatta a regola d'arte, non ho completamente recuperato l'estensione dell'articolazione stessa. Infatti se mi siedo a terra con le gambe parallele e distese e evidentissimo che la gamba sx aderisce tutta al pavimento, mentre sotto alla coscia dx ci rimane un'aria di circa due dita, per farmi capire meglio è come se io la gamba destra la tenessi volutamente un po' piegata.
 

katerpillar

Pedivella
20 Settembre 2009
385
1
Roma
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La lesione del Legamento Crociato Anteriore non è correlabile in alcun modo ad una asimmetria, nè come causa nè come effetto, a meno di atteggiamenti posturali errati ad esso riconducibile.
Il test stabilometrico su pedana definisce solo dove e in che modo sono ripartiti i carichi, e i vettori... non la lunghezza degli arti, così come usare una livella, in quanto non si eclude il piede dalla misura... ed anche l'x-ray non è attendibile in quanto manca della terza dimensione...
Io farei una bella visita osteopatica da persona COMPETENTE di sport e soprattutto di ciclismo, per verificare eventuali lesioni osteopatiche o problemi comunque risolvibili attraverso la manipolazioni; dopo questo riverificherei comunque la stabilometria per vedere che/se sono cambiati gli appoggi (e vedrai che cambiano...) a quel punto traccerei una eventuale strategia se ancora necessaria per chiudere il cerchio...
Tieni conto che esistono strutture che già lavorano per il ciclismo nel quale convivono Ortopedico/fisioterapista/osteopata/podologo per dare un servizio senza "rimbalzi" da uno specilista all'altro, che tra l'altro già seguono squadre di livello assoluto.
E possibile cortesemente avere un indirizzo per contattare uno di questi centri? Grazie. Roberto.
 

DENNINO

Novellino
4 Settembre 2008
44
2
Capannoli
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Bici
parkpre
Citazione:
Originalmente inviato da DENNINO
Io ho risolto il mio problema proprio con uno spessore di 2 mm. sotto la scarpa sx. grazie a FULVIO che colgo l'occasione per ringraziare.o-o

Ti racconto brevemente la mia esperienza: praticamente ho una leggera asimmetria di pochi mm. tra la gamba sx. e la dx. che però mi portava a ad anticipare il p.m.i. e la fase di richiamo dell'arto sx.
Ciò mi comportava una rotazione del bacino con conseguente "pedalata storta"; sommato inoltre al fatto che avevo le tacchette tutte in punta e la sella troppo indietro mi ha scatenato un fastidioso mal di schiena dovuto a sindrome del piriforme ed infiammazione al muscolo psoas: per me un macello :bua:, ma per Fulvio lavoro di ordinaria amministrazione.

Grazie infatti alle regolazioni che ha apportato alla sella e alle tacchette, ed al prezioso lavoro di riabilitazione da parte un osteopata al quale lui stesso mi ha indirizzato e dal quale si sono rivolti noti ciclisti professionisti, penso a questo punto di aver risolto i miei problemi (ormai sto pedalando col nuovo assetto da 4 mesi e i dolori non si sono più manifestati, a parte un breve periodo iniziale di adattamento).

Ho chiesto a Fulvio se lo spessore è solo temporaneo o definitivo, e mi ha risposto che nel mio caso è definitivo: magari lui ti può spiegare perchè io si e un altro no.... lui sostiene che ogni individuo è un caso a sè, e che lo spessore sotto la tacchetta solo a volte è necessario, ma se ci vuole ci vuole e per me è stato la risoluzione del problema.


PHP:
ti ringrazio per aver postato la tua esperienza.
so che è una cosa soggettiva ma come ti trovi con lo spessore? ti sei abituato facilmente pedalata "non naturale"? lo spessore ha compromesso di molto l'efficacia della pedalata?

Mi trovo benissimo, non me ne accorgo nemmeno di avere uno spessore: adesso spingo regolarmente con entrambe le gambe, mentre prima con la sx anticipavo il richiamo e avevo la senzazione di non spingere a fondo, tant'è che si è diversificata anche la muscolatura delle gambe.
Va molto meglio anche a livello di aerodinamica.
Tieni conto che prima ero posizionato come er maiale.
 

accio1965

Apprendista Scalatore
30 Agosto 2004
2.422
102
58
siena
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Mi riaggancio a questa discussione in po' stagionata
Ho un problema di sfregamento eccessivo al mio sottosella destro che mi causa arrossamento e successivo dolore.
Ho sicuramente la gamba destra più lunga ( 2 o 3 mm dicono i vari fisioterapisti che mi hanno visto) e quindi più forte.
Con degli spessori sotto la tacchette sx potrei risolvere il problema?

accio1965
 
Ultima modifica:

Tapinaz

Maglia Iridata
3 Giugno 2005
13.445
6.916
65
Parco agricolo sud Milano
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C50 e RCA
Mi riaggancio a questa discussione in po' stagionata
Ho un problema di sfregamento eccessivo al mio sottosella destro che mi causa arrossamento e successivo dolore.
Ho sicuramente la gamba destra più lunga ( 2 o 3 cm dicono i vari fisioterapisti che mi hanno visto) e quindi più forte.
Con degli spessori sotto la tacchette sx potrei risolvere il problema?

accio1965
Forse parli di millimetri... 2,3 cm. è troppo.

Io avevo uno spessore di 6 mm. sx. che il biomeccanico ha eliminato, poiché dannoso. Il più delle volte si tratta di errata postura e bacino extrarotato da correggere con tanta, tanta, tanta opportuna fisioterapia. La dismetria esiste per parecchi ma la correzione passiva non è la soluzione definitiva.
Devi prima di tutto consultare un bravo osteopata, al limite valutare dei plantari, assolutamente su misura, anche per la scarpetta da ciclismo.
 

accio1965

Apprendista Scalatore
30 Agosto 2004
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Forse parli di millimetri... 2,3 cm. è troppo.

Io avevo uno spessore di 6 mm. sx. che il biomeccanico ha eliminato, poiché dannoso. Il più delle volte si tratta di errata postura e bacino extrarotato da correggere con tanta, tanta, tanta opportuna fisioterapia. La dismetria esiste per parecchi ma la correzione passiva non è la soluzione definitiva.
Devi prima di tutto consultare un bravo osteopata, al limite valutare dei plantari, assolutamente su misura, anche per la scarpetta da ciclismo.
Grazie x le info, millimetri ovvio, ho sentito da più parti che gli spessori sotto la tacchette possono fare altri danni
Il problema del plantare correttivo è che riduce lo spazio all'interno della scarpa, quindi il piede poi va a sbattere e premere sulla punta della scarpa, se passo ad un numero più grande poi ho troppo gioco del piede.
È un bel guaio.

accio1965
 

Marietto64

Apprendista Velocista
14 Dicembre 2010
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Genova
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ROSE CDX 8810 etap HRD
Mi riaggancio a questa discussione in po' stagionata
Ho un problema di sfregamento eccessivo al mio sottosella destro che mi causa arrossamento e successivo dolore.
Ho sicuramente la gamba destra più lunga ( 2 o 3 cm dicono i vari fisioterapisti che mi hanno visto) e quindi più forte.
Con degli spessori sotto la tacchette sx potrei risolvere il problema?

accio1965
Strano a me succedeva il contrario. Ho la destra più corta ma è anche la più forte, tant'è che passando dallo Stages al Quarq ho "guadagnato" 20w!
Comunque anche io lo stesso identico tuo problema, che anzi mi ha fatto sviluppare una dolorosa ciste.
Le tacche sotto l'arto più corto hanno un senso, tanto è vero che anche a me un biomeccanico le aveva proposte. Io però adesso sto rimediando abbassando la sella, in attesa di una buona visita dal biomeccanico.


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ernestoT

Pedivella
13 Agosto 2012
352
21
sacconago (VA)
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Bici
time
Domanda per gli esperti.....Dopo rottura femore gamba destra, mi ritrovo la stessa piu corta di 1,6 cm. sento ache io fastidio da sfregamento interno coscia destra...Ho gia messo uno spessorino da 2mm sotto tacchetta, però mi sa che troppo poco....Cosigli?

saluti

Tino;-)
 

Tapinaz

Maglia Iridata
3 Giugno 2005
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Grazie x le info, millimetri ovvio, ho sentito da più parti che gli spessori sotto la tacchette possono fare altri danni
Il problema del plantare correttivo è che riduce lo spazio all'interno della scarpa, quindi il piede poi va a sbattere e premere sulla punta della scarpa, se passo ad un numero più grande poi ho troppo gioco del piede.
È un bel guaio.

accio1965
Guarda io ho anche il problema di alluce valgo. Ho preso delle Shimano Rc9, con una misura in più della scarpa normale e soprattutto il modello wide, cioè per piedi a pianta larga
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
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Tecnotrat
Mi riaggancio a questa discussione in po' stagionata
Ho un problema di sfregamento eccessivo al mio sottosella destro che mi causa arrossamento e successivo dolore.
Ho sicuramente la gamba destra più lunga ( 2 o 3 mm dicono i vari fisioterapisti che mi hanno visto) e quindi più forte.
Con degli spessori sotto la tacchette sx potrei risolvere il problema?

accio1965
Quale parte della gamba è più lunga ? La tibia o il femore ? 2-3 mm non sono quasi niente, sarai un po' storto..... o sposti la tacchetta destra più indietro di un paio di mm o avanzi la sx....... oppure vai a farti raddrizzare ma sai bene come va a finire no ? Ormai hai letto tutto e di più, se non trovi la causa sei fritto, ti storti di nuovo.
Per curiosità: il piede destro sta vicino alla pedivella e il sinistro invece ha il tallone che si apre verso l' esterno ?

Domanda per gli esperti.....Dopo rottura femore gamba destra, mi ritrovo la stessa piu corta di 1,6 cm. sento ache io fastidio da sfregamento interno coscia destra...Ho gia messo uno spessorino da 2mm sotto tacchetta, però mi sa che troppo poco....Cosigli?

saluti

Tino;-)
Per te la faccenda è più complicata..... se ti manca davvero 1,6 cm è una bella rogna.......se non ricordo male gli spessori si mettevano a chi ha una tibia più corta dell' altra...... tu ti sei rotto il femore zio fanale......fai come me, molla la bici e vai a fare enduro :)
 

accio1965

Apprendista Scalatore
30 Agosto 2004
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Quale parte della gamba è più lunga ? La tibia o il femore ? 2-3 mm non sono quasi niente, sarai un po' storto..... o sposti la tacchetta destra più indietro di un paio di mm o avanzi la sx....... oppure vai a farti raddrizzare ma sai bene come va a finire no ? Ormai hai letto tutto e di più, se non trovi la causa sei fritto, ti storti di nuovo.
Per curiosità: il piede destro sta vicino alla pedivella e il sinistro invece ha il tallone che si apre verso l' esterno ?


Per te la faccenda è più complicata..... se ti manca davvero 1,6 cm è una bella rogna.......se non ricordo male gli spessori si mettevano a chi ha una tibia più corta dell' altra...... tu ti sei rotto il femore zio fanale......fai come me, molla la bici e vai a fare enduro :)
Come dici te ho letto tante teorie ed anche quella di sfalsare le tacchette da te suggerita così come quella di storcere la sella di poco mm, ma mi pare di capire che sono soluzioni giudicate obsolete o scondigliate.
Con i plantari ho avuto altri problemi (schiacciamento delle dita)
Giovedì vado da un osteopata e cerco di capire con lui come sto messo, e se c'è speranza di raddrizzarmi, io mi rendo conto di spingere di più a dx e mi andrebbe bene anche così se non venisse fuori il problema al soprasella da quella parte.

accio1965
 
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