Spingere rapportoni. Dubbi a riguardo

pippofastidio

Novellino
9 Aprile 2018
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Holdsworth Mystique
Io nn ho messo nessun numero ho solo detto di stare attenti a nn pedalare troppo agile snaturando il gesto tecnico. Mi pare di essere stato chiaro. Che poi cadenza elevata sia 90, 130, 150, 200 o 2000rpm io nn lo so, io sostengo che nn esista un numero assoluto. Per me in bdc 105rpm è normale, per un utente tipo @green dolphin sarà alta cadenza. E sarebbe cadenza elevata anche per me se usassi la bici da TT, perdendo anche efficacia nel gesto tecnico. Questo ho scritto
Dei pistard nn è il caso di parlarne qui visto che l'utente in questione è uno che fa tutt'altro, ovvero gravel e principiante. Ps i pistard superano le 200rpm su sprint, qui si parla di altro
Faccio gravel ma vengo dalla mtb che uso tutt'ora. Non mi reputo un principiante. Solo che, pensavo che la cadenza di 90rpm in pianura fosse uno standard per tutti bene o male. Evidentemente mi sbaglio.
 

cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
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genova
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Specy
la mia impressione e' che mediamente salvo eccezioni, chi ha gambe robuste e forti preferisca pedalare a frequenze un po' piu' basse di chi ha delle gambe affusolate.... poi se il carburatore (vo2) e' quello e i due esprimeranno la stessa potenza , uno la raggiungera' a frequenze un po' piu' elevate , l'altro a meno . a mio avviso quindi, conta anche come sono distribuite le fibre muscolari lente ed i loro piccoli mitocondri.
 

dave_and_roll

Apprendista Scalatore
9 Settembre 2009
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Nowhere
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Giant TCR Advanced Pro Disc 2017...finalmente
Faccio gravel ma vengo dalla mtb che uso tutt'ora. Non mi reputo un principiante. Solo che, pensavo che la cadenza di 90rpm in pianura fosse uno standard per tutti bene o male. Evidentemente mi sbaglio.
Principiante per bdc intendevo. Che nn è un'offesa :D
Cmq no, a mio avviso il numero magico in assoluto nn esiste. Devi trovarlo tu. È poi adattarlo alle varie situazioni. Si chiama esperienza. In questo ti ho chiamato principiante.
@cbr70 anch'io ho sentito spesso gambe robuste frequenze più basse, poi mi guardo allo specchio (o chi me lo diceva guardava le mie gambe) e...devono avermi venduto uno specchio che irrobustisce :D :D
Scherzo ovviamente. Cmq pur avendo 2 tronchi nn mi riesce proprio di andare col rapportone in bdc, in salita poi nn ne parliamo (qui tengo le stesse rpm con tt e bdc attorno alle 90 rpm...indicativamente su pendenze sotto il 12%...sopra quelle pendenze e in quota, pur inserendo marcia funebre, il discorso cambia, e diventa primo non prenderne troppe hahlahaha) . E sono anche abbastanza legato. Boh.
 
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Tall

Cronoman
4 Febbraio 2018
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Wilier
Mi sa che la correlazione tra gambe muscolose e cadenza è direttamente proporzionale, avete mai provato a guardare le gambe dei pistard su fixed che pedalano a 200 di cadenza? :mrgreen:
 

SimonB

Gregario
8 Settembre 2018
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Trek
La relazione tra efficienza e cadenza non è un fattore soggettivo ma oggettivo, è stato riscontrato dal punto di vista biomeccanico che per il corpo umano è meglio avere una cadenza di pedalata che non vada sotto i 75-80, meglio se sopra i 90.
Ti devi aggiornare, è da tempo che è ampiamente dimostrato che la cadenza ideale è autoindotta in soggetti allenati, anche la pedalata rotonda non è così redditizia come si pensava.
 
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Cyberlo

Pedivella
30 Agosto 2018
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.
Io avendo iniziato non tanto tempo fa quando esco cerco di tenere cadenze alte perchè aiuta per la resistenza.
Oltre le 100-105 inizio a saltellare sulla sella che rende il tutto meno redditizio ed estetico.
Preferisco tenere una cadenza sulle 85-90 in pianura, o il più possibile alta in salita e tenere il tutto più armonico, se eccedo metto un rapporto più duro, se calo troppo uso un rapporto più morbido.
 
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pippofastidio

Novellino
9 Aprile 2018
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Holdsworth Mystique
Io avendo iniziato non tanto tempo fa quando esco cerco di tenere cadenze alte perchè aiuta per la resistenza.
Oltre le 100-105 inizio a saltellare sulla sella che rende il tutto meno redditizio ed estetico.
Preferisco tenere una cadenza sulle 85-90 in pianura, o il più possibile alta in salita e tenere il tutto più armonico, se eccedo metto un rapporto più duro, se calo troppo uso un rapporto più morbido.
Ho le stesse identiche sensazioni
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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la mia impressione e' che mediamente salvo eccezioni, chi ha gambe robuste e forti preferisca pedalare a frequenze un po' piu' basse di chi ha delle gambe affusolate.... poi se il carburatore (vo2) e' quello e i due esprimeranno la stessa potenza , uno la raggiungera' a frequenze un po' piu' elevate , l'altro a meno . a mio avviso quindi, conta anche come sono distribuite le fibre muscolari lente ed i loro piccoli mitocondri.
Se vedi le mie gambe cambi idea :mrgreen:
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Anche per riuscire a pedalare a cadenze elevate bisogna allenarsi e allenare il gesto motorio.
Non è che basta girare le gambe, bisogna capire come "pedalare rotondi" fino a quando non diventa un gesto naturale.

La stessa cosa accade per chi corre a piedi, non è che basta mettersi un paio di scarpe da running e via, bisogna esercitarsi per avere la giusta falcata, il giusto appoggio del piede.

Anche sviluppare la tecnica richiede anni tanto quanto sviluppare il fisico.

Infatti. Io correvo a piedi e corro tuttora. Anche lì hai voglia a fare lavori specifici per aumentare la cadenza e quindi la velocità, perché nel running se vuoi aumentare la velocità, oltre che avere una corsa efficiente, hai solo due strade: o fai più passi, oppure allunghi la falcata (ma quest'ultima variabile ha limiti fisiologici). Insomma: non si può buttare giù un pignone o due ;-)

Qualcosa avevo guadagnato facendo lavori specifici sulla cadenza, ma ero arrivato al mio massimo, cioè in una 10 km la mia cadenza media era di 175-177, quando nel running chi va più o meno veloce va oltre le 180, con una falcata più ampia per i soggetti brevilinei con arti inferiori più lunghi della media.

Nel running è più semplice in un certo senso, ognuno di noi ha o avrebbe una propria cadenza ideale che si autoimpone appunto per caratteristiche, età, etc., mentre con la bici la cosa si complica perché costa sicuramente meno fatica rispetto alla corsa aumentare la cadenza. Per dire, nel ciclismo anni fa sentivo un'intervista a Malori (cronoman) che spiegava come, anche su suggerimento dell'allenatore, stava cercando di aumentare la cadenza perché andava troppo duro, e questo gli costava una flessione nella seconda parte della gara o nella parte finale. Quindi c'è il tentativo, soprattutto in ambito prof, di modificare ciò che per nostra natura avrebbe già un suo range ideale. Non so se Malori negli anni successivi ci sia riuscito, e soprattutto di quanto. Perché è vero che certe cose si possono allenare e modifare, ma prima o poi c'è un limite anche in quello.
 
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peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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8.023
roma / milano
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Bici
Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
Tornando al nostro amico (che se ricordo bene ha un 42 come corona grande, quindi difficile che possa spingere "rapportoni") il primo consiglio è di imparare ad ascoltare il proprio corpo, sennò non saprà mai se si sta allenando o solo stancando.
Poi sia l'agilità che la forza si allenano; e chi ha gamba le ha tutte e due. Beati loro !
 
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Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
8.141
2.027
47
Genova
www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Il problema di fare la stessa velocità usando rapporti più duri non è tanto il maggiore affaticamento muscolare, quello è una componente dell'allenamento che porta a miglioramenti se gestita con i corretti tempi di recupero, ma il maggiore consumo articolare nel lungo periodo, specie se si parte da una predisposizione congenita. Con i rapporti agili da salita di cui disponiamo adesso la cosa non è chiara, ma quando il più agile era 42-23, tendiniti, schiena e ginocchia doloranti erano pane quotidiano dei ciclisti. Quindi, a parità di velocità, meglio allenarsi a fare un dieci percento in più di cadenza di quanto ci viene naturale per scaricare le articolazioni. Senza impiccarsi ai numeri, ma diciamo che chi è già intorno a 90-100 pedalate al minuto in pianura non ha particolarmente bisogno di questo esercizio.

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