il recupero è il processo attraverso il quale avviene un'armonizzazione tra il muscolo e la mente che viene bene sintetizzato dal post qui sopra di Mauretto, ovvero non solo c'è chi recupera passivamente, ma anche chi al contrario recupera pedalando senza alcun tipo di stress, in piena libertà.
Ora se questa necessità è sentita dopo un'intensa stagione in cui mi sono allenato e ho gareggiato, dovrò considerare gli aspetti individuali del recupero e quindi ammettere l'esistenza di un processo di recupero personalizzato....
La domanda da porsi è: se tutti siamo d'accordo sull'esistenza di un allenamento individuale, perchè trascurare anche l'individualità nel recupero?
In questo modo si attua una sorta di processo attivo personale che abbatte il "rumore" interiore dovuto all'accumulo di fatica della passata stagione.
Certamente chi pedala per recuperare non adotterà un modello di pedalata simile a quello della piena stagione, ma anche questa si dimostrerà utile per aumentare l'efficacia di un certo apprendimento.
Ora se questa necessità è sentita dopo un'intensa stagione in cui mi sono allenato e ho gareggiato, dovrò considerare gli aspetti individuali del recupero e quindi ammettere l'esistenza di un processo di recupero personalizzato....
La domanda da porsi è: se tutti siamo d'accordo sull'esistenza di un allenamento individuale, perchè trascurare anche l'individualità nel recupero?
In questo modo si attua una sorta di processo attivo personale che abbatte il "rumore" interiore dovuto all'accumulo di fatica della passata stagione.
Certamente chi pedala per recuperare non adotterà un modello di pedalata simile a quello della piena stagione, ma anche questa si dimostrerà utile per aumentare l'efficacia di un certo apprendimento.
