Telai Aero: pentiti?

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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25/28 all'ora senza spremersi su una salita 'media' (diciamo un 6% medio?) danno una vam intorno ai 1.500 mt/ora... chissà in che squadra pro corre...

Io ho fatto il Pordoi da Arabba a 23km/h medi con una e-bike. Da Strava ho dato 1' a Vincenzo Nibali durante la tappa al Giro...
 

farfugno

Novellino
22 Aprile 2014
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Caravate
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Bici
Roubaix sl4 - Madone 7
Tu hai scritto che su una salita che solitamente fai ai 25/28 senza spremerti, e anche qui ci sarebbe da parlarne, con la 110air salivi ai 12 e ti ha passato un gruppo di ragazzi.
Converrai con me che la cosa non è credibile se si da come una causa la tipologia di bici.
Non sono qui per far questioni, ma per rispondere a una domanda. Il mio preludio spero lo abbia letto. Resta il fatto che quella salita la conosco a menadito. L’avevo fatta il giorno prima e poi l’ho ripetuta il giorno successivo all’uscita con l’aero: in entrambi i casi i risultati sono stati gli stessi. Bici classica:25 km/h, aero: inchiodato. Contano molto le predisposizioni personali. Io sono 1,78 per 75 Kg con massa grassa 8%, fisico da peso medio(parlando di boxe) o da triatleta. Come ho detto nell’incipit del mio “post”, sicuramente qualcuno non sarà d’accordo con me. Che vi devo dire? Anche in gare “drift”, siano speed o su lunghezza olimpica, preferisco e vado molto meglio con bici tradizionali. Nell’Iron o mezzo Iron ,invece,con la bici da Crono vado benissimo.
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
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Bici
Agente Bike
Esperienza personale. Sicuramente qualcuno mi smentirà o non condividerà il mio punto di vista.
Premetto che sono possessore di una bici da Crono/Triathlon e in queste discipline mi sono sempre ben difeso e divertito.
Affascinato dal design accattivante, qualche anno fa ho comprato il primo modello della Specy Venge, lo ricordate?
Entusiasta nonostante la spesa, ho iniziato ad utilizzare quel modello aero con la felicità di un bambino. Effettivamente volava, ma appena la strada si impennava per più di 1/2 Km, sentivo la bici molto “legata”: le gambe non giravano come al solito. Accantonato il problema come una semplice necessità di trovare il giusto feeling con il mezzo, ho deciso di utilizzarla per “correre” (pensavo solo a divertirmi) la allora GF Giordana. Risultato: un calvario! La bici proprio non andava. Ero inchiodato suo pedali. Sono riuscito a superare in qualche modo il Gavia senza perdere troppo sul mio tempo personale, ma quando ho dovuto affrontare Il Mortirolo sono crollato: più di 2 ore per arrivare in cima, con un personale di 54’. Effetto, l’ho retituita al rivenditore commutandola con una SL4.
Ma come si dice, sbagliare è umano, persevare diabolico e nel 2016(seppur mi ero riproposto di non prendere più una aero), ho acquistato , questa volta in mega occasione, la Wilier 110air. Bella bici, in tutti i sensi, ma anche questa, come la Venge, nelle salite più ostiche è un “cancello”! Ho deciso di disfarmene quando su una salita semplice,normalmente la scalo mantenendo una media sui 25/28 senza spremermi!, sono stato superato al doppio della velocità da un gruppo di “allievi” in allenamento mentre ero inchiodato a 12 all’ora. Consiglio molto personale da chi ha sbagliato 2 volte: utilizzate le airbike solo se avete intenzione di partecipare a gare di Triathlon drift, per l’utilizzo dell’utente medio o a cui comunque piace variare, le sconsiglio assolutamente.


:)))::)))::)))::))):
Me l'ero persa...
 

Fitzcarraldo

Apprendista Cronoman
13 Novembre 2008
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Bici
klein, lynskey, sunn
Anche in gare “drift”, siano speed o su lunghezza olimpica, preferisco e vado molto meglio con bici tradizionali. Nell’Iron o mezzo Iron ,invece,con la bici da Crono vado benissimo.
"Draft legal", sono le gare con scia ammessa, "no draft" quelle con scia vietata.
avevo letto anche prima drift, pensavo fosse un errore di battitura ma vedo che no.

Drift è questo:
 

j-axl

Passista
29 Maggio 2013
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Bici
ce l'ho
Sono balle, il motore delle bici è nelle gambe.
Se la bici è della giusta taglia e con misure appropriate, se ha tubi tondi od ovali non cambia na fava.
La bici va scelta in base al gusto/portafogli personale.
Se ci fosse bici che da vantaggio, tutti i prof avrebbero quella, invece si bada alle sponsorizzazioni.
E non mi tirate fuori la balla dei telai aero in pianura e da salita in salita, quella è solo la vetrina della gamma disponibile.
Pedalare gente.
 

Thema-aero

Pedivella
8 Ottobre 2017
391
203
Oltrepò
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Bici
BMC TMR02 2016 nero-gialla
Il discorso che segue esclusi i dati di fatto è una opinione prettamente personale.

Vorrei fare un confronto sulle velocità medie dei vincitori di alcune edizioni della Parigi-Roubaix

1961 Rik Van Loy - media Km/h 41,70

1970 Eddy Merckx - media Km/h 41,65

1980 F. Moser - media Km/h 43,11

2018 Peter Sagan - media Km/h 43,55

Nelle prime tre edizioni citate le bici avevano telai in granito, manubrio in marmo, ruote in ghisa, selle di legno, cambio al telaio con 10-12 rapporti e geometrie tutte uguali.
Oggi, telai, pieghe, reggisella, ruote sono in carbonio, la Bianchi usa il Countervail, la Pina K10 è ammortizzata, la Wilier ha il sistema Actiflex, la Trek l'IsoSpeed, insomma ogni casa ha la propria diavoleria di ultima generazione per assorbire al meglio le asperita del manto stradale, i cambi sono elettronici, le geometrie sono da crono, aero, endurance, da salita, da discesa, da super G, da slalom speciale, gigante, ma alla fine le velocità medie in 50-60 anni in alcune gare sono sono cambiate di poco.
Inoltre negli ultimi decenni la cura per l'alimentazione, il posizionamento in sella, la preparazione atletica per tutti i componenti della squadra, dai capitani fino all'ultimo gregario è di altissimo livello, nel passato queste attenzioni penso fossero riservate solo ai big, quindi questo ha aumentato il livello prestazionale dell'intera squadra, che può aiutare al meglio l'uomo di punta del team.
 

alexilsecco

Apprendista Cronoman
28 Agosto 2013
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Puglia
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Bici
Specialissima
Il discorso che segue esclusi i dati di fatto è una opinione prettamente personale.

Vorrei fare un confronto sulle velocità medie dei vincitori di alcune edizioni della Parigi-Roubaix

1961 Rik Van Loy - media Km/h 41,70

1970 Eddy Merckx - media Km/h 41,65

1980 F. Moser - media Km/h 43,11

2018 Peter Sagan - media Km/h 43,55

Nelle prime tre edizioni citate le bici avevano telai in granito, manubrio in marmo, ruote in ghisa, selle di legno, cambio al telaio con 10-12 rapporti e geometrie tutte uguali.
Oggi, telai, pieghe, reggisella, ruote sono in carbonio, la Bianchi usa il Countervail, la Pina K10 è ammortizzata, la Wilier ha il sistema Actiflex, la Trek l'IsoSpeed, insomma ogni casa ha la propria diavoleria di ultima generazione per assorbire al meglio le asperita del manto stradale, i cambi sono elettronici, le geometrie sono da crono, aero, endurance, da salita, da discesa, da super G, da slalom speciale, gigante, ma alla fine le velocità medie in 50-60 anni in alcune gare sono sono cambiate di poco.
Inoltre negli ultimi decenni la cura per l'alimentazione, il posizionamento in sella, la preparazione atletica per tutti i componenti della squadra, dai capitani fino all'ultimo gregario è di altissimo livello, nel passato queste attenzioni penso fossero riservate solo ai big, quindi questo ha aumentato il livello prestazionale dell'intera squadra, che può aiutare al meglio l'uomo di punta del team.
È indicativo leggere l’elenco delle assurde e tecnlogiche innovazioni e migliorie, della biomeccanica e alimentazione, del carbonio T1000 3K ad altissimo modulo rigido e scattante, dei cambi elettronici con potentissimi freni a disco, per poi vedere quelle medie che lasciano di sasso, rendendo inutili tutti questi discorsi. Le medie sono quelle, punto.
Mi hai aperto gli occhi.
 

alterpeople

Apprendista Scalatore
29 Dicembre 2012
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Bici
Kuota KALIBUR
Sono balle, il motore delle bici è nelle gambe.
Se la bici è della giusta taglia e con misure appropriate, se ha tubi tondi od ovali non cambia na fava.
La bici va scelta in base al gusto/portafogli personale.
Se ci fosse bici che da vantaggio, tutti i prof avrebbero quella, invece si bada alle sponsorizzazioni.
E non mi tirate fuori la balla dei telai aero in pianura e da salita in salita, quella è solo la vetrina della gamma disponibile.
Pedalare gente.

XD

Macché , se metto le ruote a profilo alto vado il 25% più veloce..
:==

Se tolgo i cavetti risparmio 12 secondi...
E se non metto il nastro manubrio in salita volo ...
 

alterpeople

Apprendista Scalatore
29 Dicembre 2012
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Bici
Kuota KALIBUR
Dai , scriviamo qualcosa di serio.

Non so quanti ingegneri meccanici ci siano sul forum ma la verità è che creare una struttura il più leggera possibile ed il più resistente possibile a parità di materiale (qualità e quantità) è più facile da fare con tubi tondi.
Alcuni li fanno a sezione variabile.
Soprattutto per il piantone.

Tubi ovali è un buon compromesso .

Nel momento in cui le forme devono essere aerodinamiche , tutto si complica , perché entra in gioco la quantità di materiale , le flessioni in punti critici e la disposizione delle fibre.
La tecnologia costruttiva (il grosso è la quantità di resina il materiale conta relativamente , tutta quella in eccesso deve essere eliminata , e la disposizione delle fibre ).

La differenza per un telaio concepito per essere leggero , ed uno aerodinamico progettato per essere leggero ed avere performance oggi saranno sui 150gr.

A parità di allestimento direi che è rilevante XD :mrgreen:
(Scherzo)

Buoni telai aero tutta la vita :-)
 

Panchorello

Apprendista Velocista
1 Ottobre 2009
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bari
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Bici
corsa mtb scattofisso citybike
io sono passato da una bmc slr02 ad una bianchi aria unicamente per un fattore estetico.
la bmc è un telaio endurance mentre l'aria aero. in salita onestamente mi sembrano uguali ma a me la salita non è che piace molto, l'aria però mi sembra più solida in discesa o alle alte velocità ma magari è un fattore psicologico quindi io a tutte ste differenze mirabolanti delle divisioni marketing non è che creda poi tanto.
 
Ultima modifica:
23 Ottobre 2015
6.248
3.600
Varese
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Bici
Cube, Specialized
Dai , scriviamo qualcosa di serio.

Non so quanti ingegneri meccanici ci siano sul forum ma la verità è che creare una struttura il più leggera possibile ed il più resistente possibile a parità di materiale (qualità e quantità) è più facile da fare con tubi tondi.
Alcuni li fanno a sezione variabile.
Soprattutto per il piantone.

Tubi ovali è un buon compromesso .

Nel momento in cui le forme devono essere aerodinamiche , tutto si complica , perché entra in gioco la quantità di materiale , le flessioni in punti critici e la disposizione delle fibre.
La tecnologia costruttiva (il grosso è la quantità di resina il materiale conta relativamente , tutta quella in eccesso deve essere eliminata , e la disposizione delle fibre ).

La differenza per un telaio concepito per essere leggero , ed uno aerodinamico progettato per essere leggero ed avere performance oggi saranno sui 150gr.

A parità di allestimento direi che è rilevante XD :mrgreen:
(Scherzo)

Buoni telai aero tutta la vita :-)
Continuando in modo serio, per strutture saldate i tubi tondi sono più economici di quelli a sezione variabile.
Per il carbonio c’è molta più libertà a parità di costo.
Come regola generale un tubo tondo ha una resistenza aerodinamica 9 volte maggiore di un tubo con pari sezione ma profilo aerodinamico.
Detto così sembrerebbe che le bici aero siano enormemente favorite, ma non è così per due motivi:
il primo è che le bici aero non hanno tutti i componenti aerodinamici, così come le bici non aero non sono costruite esclusivamente con componenti tonde.
Il secondo è che la bici non va in giro da sola, ma occorre un ciclista che ci pedali sopra, la cui resistenza aerodinamica è notevolmente superiore perché la superficie che si oppone al vento per un uomo è molto maggiore di quella di una bici.
In salita, dove le velocità sono ridotte e dove il vincere la forza di gravità diventa prevalente (un ciclista pesa anche oltre 10 volte la bici) le differenze in termini di aerodinamica sono ancora minori e il peso maggiore delle aero addirittura penalizzante.
Quindi le differenze sostanziali si limitano al confort e posizione diversi e non giustificano, se non davanti a grossi errori di posizionamento una differenza del 50% sul tempo di scalata.
 

cremilio

Pedivella
6 Agosto 2009
451
20
concorezzo
www.teambellusco.it
Bici
Welter - Merida Reacto
che dirti, sono passato dalla mia bella prima in alluminio alla Reacto Bahrein...e la trovo più comoda, più veloce, più reattiva, più scattante ...ma è solo perché mi piace un casino [emoji2] tutte le volte che la vedo mi fa venir voglia di pedalare..e per me è l’unica cosa che conta [emoji1303]


Inviato dal mio iPhone utilizzando BDC-MAG.com
 

Emiliano Berardi

Novellino
4 Giugno 2018
2
4
45
Urbino
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Bici
Giant Propel Advanced SL
Premessa: ha senso confrontare la variabile "Aero Vs. Non-Aero" solo a parità di altre variabili di impostazione della bici.
  • Il peso è determinante in salita e nei rilanci indipendentemente dal fatto che la bici sia aero o no;
  • La qualità generale del telaio e dell'assemblaggio è determinante;
  • Il posizionamento biomeccanico è determinante (e si può ottenere la stessa posizione su di un telaio aero e su di uno tradizionale).

Detto questo, le mie due bici attuali sono:
  1. Giant Propel SL ISP montata SRAM eTap e Fulcrum RacingSpeed 55 (MOLTO Aero): 7.2 Kg 0005.jpg
  2. Colnago V2R montata Campagnolo SuperRecord 12v e Fulcrum Racing Zero Carbon: 7.0 Kg 0001.jpg

La differenza di comportamento (sensibile) è data... dalle ruote. Scambiandole, ecco che magicamente la Propel diventa una bici da salita, e la V2r un siluro da pianura e strappetti.

In generale, per mia lunga esperienza con tante bici di diversa impostazione, con telaio e componenti buoni il carattere della bici è determinato al 70% da tipologia e qualità delle ruote usate.
 

Tall

Cronoman
4 Febbraio 2018
796
517
Veneto
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Bici
Wilier
I telai aero mi piacciono sia esteticamente sia come guida, rigidi, massicci, stabili, forse meno agili dei telai più snelli, nelle curve più strette vanno buttati giù di "cattiveria".
Probabilmente mi trovo bene anche perchè sono alto e pesante quindi non mi interessa avere una bici superleggera.
Nella mia aero disc monto ruote tubeles basso profilo con copertoni da 25, aumentano di parecchio la comodità della bici perchè viaggiano perfettamente a "soli" 6 bar di pressione.
Con vento laterale non ho particolari problemi.
Concordo con chi dice che siano sopratutto le ruote a fare la differenza nella dinamica generale della bici e aggiungo anche nella comodità se si montano tubeles.