Telai Aero: pentiti?

dibcycling

via col vento
24 Novembre 2017
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Bici
dt swiss
Il discorso che segue esclusi i dati di fatto è una opinione prettamente personale.

Vorrei fare un confronto sulle velocità medie dei vincitori di alcune edizioni della Parigi-Roubaix

1961 Rik Van Loy - media Km/h 41,70

1970 Eddy Merckx - media Km/h 41,65

1980 F. Moser - media Km/h 43,11

2018 Peter Sagan - media Km/h 43,55

Nelle prime tre edizioni citate le bici avevano telai in granito, manubrio in marmo, ruote in ghisa, selle di legno, cambio al telaio con 10-12 rapporti e geometrie tutte uguali.
Oggi, telai, pieghe, reggisella, ruote sono in carbonio, la Bianchi usa il Countervail, la Pina K10 è ammortizzata, la Wilier ha il sistema Actiflex, la Trek l'IsoSpeed, insomma ogni casa ha la propria diavoleria di ultima generazione per assorbire al meglio le asperita del manto stradale, i cambi sono elettronici, le geometrie sono da crono, aero, endurance, da salita, da discesa, da super G, da slalom speciale, gigante, ma alla fine le velocità medie in 50-60 anni in alcune gare sono sono cambiate di poco.
Inoltre negli ultimi decenni la cura per l'alimentazione, il posizionamento in sella, la preparazione atletica per tutti i componenti della squadra, dai capitani fino all'ultimo gregario è di altissimo livello, nel passato queste attenzioni penso fossero riservate solo ai big, quindi questo ha aumentato il livello prestazionale dell'intera squadra, che può aiutare al meglio l'uomo di punta del team.
Nel 2017 Van Avermaet ha chiuso a oltre 45 di media. Su così tanti km un aumento del genere di media è quasi come andare il doppio.
 

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Cronoman
4 Febbraio 2018
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Wilier
Un conto è passare da 30 a 32 all'ora di media, un conto è passare da 41 a 43, la differenza nel secondo caso è molto più grossa di quanto sembri a prima vista, 2 chilometri orari di media in più sono tantissimi..significa arrivare mezz'ora prima, fai in tempo a finire la gara, farti una doccia che gli avversari devono ancora arrivare :mrgreen:
 
Ultima modifica:

GiaMatteoImpera

Apprendista Scalatore
22 Febbraio 2016
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Trek èmonda slr8
Premessa: ha senso confrontare la variabile "Aero Vs. Non-Aero" solo a parità di altre variabili di impostazione della bici.
  • Il peso è determinante in salita e nei rilanci indipendentemente dal fatto che la bici sia aero o no;
  • La qualità generale del telaio e dell'assemblaggio è determinante;
  • Il posizionamento biomeccanico è determinante (e si può ottenere la stessa posizione su di un telaio aero e su di uno tradizionale).

Detto questo, le mie due bici attuali sono:
  1. Giant Propel SL ISP montata SRAM eTap e Fulcrum RacingSpeed 55 (MOLTO Aero): 7.2 Kg Vedi l'allegato 172913
  2. Colnago V2R montata Campagnolo SuperRecord 12v e Fulcrum Racing Zero Carbon: 7.0 Kg Vedi l'allegato 172914

La differenza di comportamento (sensibile) è data... dalle ruote. Scambiandole, ecco che magicamente la Propel diventa una bici da salita, e la V2r un siluro da pianura e strappetti.

In generale, per mia lunga esperienza con tante bici di diversa impostazione, con telaio e componenti buoni il carattere della bici è determinato al 70% da tipologia e qualità delle ruote usate.
Sacrosanto [emoji122]

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alexilsecco

Apprendista Cronoman
28 Agosto 2013
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Specialissima
Un conto è passare da 30 a 32 all'ora di media, un conto è passare da 41 a 43, la differenza nel secondo caso è molto più grossa di quanto sembri a prima vista, 2 chilometri orari di media in più sono tantissimi..significa arrivare mezz'ora prima, fai in tempo a finire la gara, farti una doccia che gli avversari devono ancora arrivare :mrgreen:
In realtà sono 16 minuti di differenza, calcoli alla mano. Non mi sembra granché migliorare di 16 minuti su 250km totali con le tanto decantate innovazioni tecnlogiche e atletiche apportate negli ultimi 60 anni.
Anzi, mi sembra una differenza ridicola.
 
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THE MATRIX M+

Passista
15 Novembre 2012
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Wilier zero 7 black/red Record
Io vado controcorrente perché preferisco il disegno classico della bicicletta, le aero non le digerisco molto perché assumono forme sempre più stravaganti, vedasi la Trek Madone o l'ultima Cannondale SystemSix (a me sembra un cavatappi).
Ho avuto una Oltre XR.1, non propriamente "aero" ma neppure classica, e sono passato con enorme soddisfazione a una Cervélo R5 (leggera, agile, reattiva e comunque velocissima) che potrei cambiare con una nuova S5 2019, ma non lo farò proprio per l'estetica. Ma si sa, i gusti sono soggettivi!
R5
Vedi l'allegato 172514
S5
Vedi l'allegato 172513
Abbiamo gli stessi gusti, orribile la s5.
 
23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
Un conto è passare da 30 a 32 all'ora di media, un conto è passare da 41 a 43, la differenza nel secondo caso è molto più grossa di quanto sembri a prima vista, 2 chilometri orari di media in più sono tantissimi..significa arrivare mezz'ora prima, fai in tempo a finire la gara, farti una doccia che gli avversari devono ancora arrivare :mrgreen:
In realtà è l’opposto, 2 km/h su 30 in percentuale sono un miglioramento maggiore che 2 su 41.
Su 260 km
a 30 ci metti 8h 40’
a 32 ci metti 8h 7’ 30”
Quindi 32’ 30” di differenza

a 41 ci metti 6h 20’ 29”
a 43 ci metti 6h 3”
Quindi 20’ 26” di differenza


Buon Natale
 

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4 Febbraio 2018
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In realtà sono 16 minuti di differenza, calcoli alla mano. Non mi sembra granché migliorare di 16 minuti su 250km totali con le tanto decantate innovazioni tecnlogiche e atletiche apportate negli ultimi 60 anni.
Anzi, mi sembra una differenza ridicola.

In realtà è l’opposto, 2 km/h su 30 in percentuale sono un miglioramento maggiore che 2 su 41.
Su 260 km
a 30 ci metti 8h 40’
a 32 ci metti 8h 7’ 30”
Quindi 32’ 30” di differenza

a 41 ci metti 6h 20’ 29”
a 43 ci metti 6h 3”
Quindi 20’ 26” di differenza


Buon Natale


Si ma aumentare di 2 chilometri orari la velocità media sopra i 40 all'ora richiede molto più impegno e sforzo che aumentarla a 30 chilometri orari per via della resistenza dell'aria, per me anche solo 10 minuti di differenza sono un'enormità, dopo tutto la bici è un mezzo che funziona con la forza del corpo umano, non è un'automobile dove il limite strutturale è quello dei materiali che è enormemente superiore ai limiti del corpo umano e di conseguenza i miglioramenti nel corso degli anni sono enormi.
 

EMAC

Scalatore
18 Gennaio 2010
7.035
4.833
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italia
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Trek Emonda
L'aumento della velocità media è avvenuto per una serie di migliorie come alimentazione, metodologie di allenamento,misuratori di potenza e materiali come gomme e abbigliamento tecnico. Il fattore telaio in questo avrà avuto forse una minima percentuale per l'assorbimento delle vibrazioni sul pave', sarei curioso di vedere in una gara tipo Milano San Remo un prof con un telaio in acciaio da 3kg .
 
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EMAC

Scalatore
18 Gennaio 2010
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Trek Emonda
Ho usato mio figlio come cavia e gli ho fatto fare una salita di 12 km al 7% medio prima con la sua bici un Olimpia new entry telaio aero da 9 kg con ruote Miche, poi l'ho gasato dicendogli di riprovare la stessa salita con la mia ex bici, una Specialized con ruote R0 da circa 7kg . Differenza 30 secondi, che può essere dovuta a mille variabili.
 

Venerantus

Novellino
26 Dicembre 2018
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Vercelli
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Giant Propel
Mi sembra di capire che l'impressione generale sia che con i telai aero ci si trova ugualmente bene anche in salita a patto che il gradiente sia costante, quando ci sono strappi risulta meno agile.

Cio' che mi chiedo e', pero'.. Questo dipende piu' dal peso piuttosto che dalla struttura del telaio, no?

Mettiamo caso che uno si faccia una salitona ripida con strappi vari, con una aero superleggera (si lo so che saranno sempre piu' pesanti ecc ecc, ma passatemi il termine), ruote basso profilo. Sarebbe in grado di percepire differenze di comportamento rispetto ad un telaio da salita?
Non so se qualcuno abbia mai fatto una roba del genere (anche perche' una aero con ruote basso profilo non si puo' vedere :mrgreen: ) ma sarebbe interessante riuscire a separare l'elemento peso e ruote aero dalla forma e struttura del telaio.

Ps. Si lo so che sono disquisizioni abbastanza inutili per l'umanita', vorrei solo capire se sti telai siano come i vini costosi che se li si beve bendati hanno lo stesso sapore di quelli da due euro a bottiglia :espulso.
Eccomi presente!! Sono un fiero possessore di Giant Propel Advanced sl nota bici aero ed ho la mia vecchia bici sempre aero ovvero una Canyon Aeroad Cf del 2011. E sono tra quelli che le ha sempre avute con i profili bassi. Quando ho comprato la Propel ho subito barattato dopo 4 uscite le sue ruote aero alto profilo da 55 e preso un paio di Fulcrum zero carbon da 30 mm e posseggo un altro paio di ruote sempre Fulcrum zero ma in alluminio. Stesso analogo discorso per la Canyon. Io sto davvero bene così e sono felice molto felice anche in salita. Considera che la Propel con le sue ruote originali pesava 8,2 kg, poi ho messo sella in carbonio e le Fulcrum zero carbon che ti dicevo ëd ora pesa 7,5 kg che per me è il peso ideale. Inutile dirti che ora sono felicissimo e fiero della mia bici e mi trovo bene su tutti i terreni e a meno che non fai gare a cronometro o gare su circuito le ruote alto profilo sono assolutamente inutili e ti aiutano solo per l'estetica migliore della bici. A me però interessa solo la prestazione e l'estetica non è di importanza primaria. In discesa poi tutta un'altra storia!! Sono davvero felice e fiero della mia bici così come è adesso in definitiva.
 

Sinar

Pignone
11 Novembre 2017
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Bici
Sempre pro
Ho aspettato un qualche km ,circa 1500, per scrivere mia opinione. Avevo una bianchi sempre,passata alla moglie,e sono passato ad una kuota kryon,bici aero. Che dire ,nonostante sia una aero devo dire che nn ho problemi a far salite, abito in brianza quindi ghisallo valcava valle imagna ecc nn me le faccio mai mancare , anzi la trovo piu' comoda della bianchi. Nessun problema di schiena o spalle e in presa bassa riesco a stare per piu' tempo. Forse sara che ha una geometria piu congeniale per me. I tempi di percorrenza sui soliti giri alla fine sono sempre quelli,minuto piu' minuto meno. Quindi che dire ,io l ho presa perche' mi piaceva ,il meccanico mi ha aveva cmq assicurato che era una bici comoda e mi son tolto gli ultimi dubbi, alla fine posso solo dire di prendere cio che piace . Io con una aero faccio di tutto senza problemi. Buone pedalate.
 
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Cronoman
4 Febbraio 2018
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Veneto
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Bici
Wilier
L'aumento della velocità media è avvenuto per una serie di migliorie come alimentazione, metodologie di allenamento,misuratori di potenza e materiali come gomme e abbigliamento tecnico. Il fattore telaio in questo avrà avuto forse una minima percentuale per l'assorbimento delle vibrazioni sul pave', sarei curioso di vedere in una gara tipo Milano San Remo un prof con un telaio in acciaio da 3kg .


Beh l'acciaio va piuttosto bene per quel che riguarda la comodità e capacità di smorzare le vibrazioni, semmai sarebbe una tortura fare una gara simile su un telaio in alluminio.
 
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Alro

Apprendista Velocista
23 Settembre 2012
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Stoccolma (Svezia)
Www.larennaincucina.blogspot.com
Bici
Bianchi Oltre XR4
Bella discussione! Poco piu' di una anno fa sono passato dalla mia vecchia Oltre XR alla nuova XR4 (aero si ma non estrema).
Nel passaggio ho cambiato taglia (ma non il bikefit) e ho cambiato anche marca tubolari. Quindi un po troppa carne al fuoco...

Comuqnue, come riporatato da molti altri in precedenza, la XR4 me la sento decisamente piu' rigida ed ho notato un maggiore controllo in discesa (con notevoli miglioramenti sui miei tempi in discesa).

La XR4 fila di piu' sui percorsi pianeggianti e leggermente vallonati che ho quassu'.