telaio rotto, entita del danno?

Oni89

Novellino
8 Agosto 2017
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sannino
buonasera, sabato pomeriggio ho acquistato da un noto negoziante della mia zona una bdc usata, per la precisione si tratta di un telaio carraro edge con gruppo 105 e ruote pancho nuovi.
dopo tanto che gli facevo la corte sono arrivato a casa e ho subito montato pedali e messo a misura la sella, faccio presente che ho chiuso il collarino con chiave dinamometrica a 5nm e lì mi sono reso conto che la parte di telaio dove si innesta il reggisella è crepato.
secondo voi quale è l'entità del danno?
è pedalabile, e nel caso è riparabile? IMG_20180408_113452.jpg IMG-20180408-WA0004.jpeg IMG-20180408-WA0009.jpeg
 
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Oni89

Novellino
8 Agosto 2017
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sannino
Se non sei stato tu l'artefice del danno riportala immediatamente in negozio
non sono stato io e ho appena riportato la bici al negoziante, ha detto che mi ripara.il telaio in circa 15 giorni, in realtà ha anche detto che avrei potuto pedalare tranquillo tenedo d'occhio la rottura e se si fosse allargata, solo allora ripararlo.
secondo voi era pedalabile?
 

Tony 96

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non sono stato io e ho appena riportato la bici al negoziante, ha detto che mi ripara.il telaio in circa 15 giorni, in realtà ha anche detto che avrei potuto pedalare tranquillo tenedo d'occhio la rottura e se si fosse allargata, solo allora ripararlo.
secondo voi era pedalabile?

Non saprei dirti, ma sinceramente se é colpa di un negoziante fai soltanto bene a portarla indietro.
 
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fabrylama

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ma a dire il vero la vite del collarino deve restare in corrispondenza dell'asola sul telaio

Ni.
Sui telai in carbonio e soprattutto con reggisella in carbonio, quel tipo di collarino non va bene e non si dovrebbe montare. Si deve montare quello con lo spacco "storto", non perpendicolare al cannotto, nelle sue varie versioni:
229141.jpg


Alternativamente si ruota il collarino normale, non è ottimale, ma funziona.
 
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non tutte alla moda
Ni.
Sui telai in carbonio e soprattutto con reggisella in carbonio, quel tipo di collarino non va bene e non si dovrebbe montare. Si deve montare quello con lo spacco "storto", non perpendicolare al cannotto, nelle sue varie versioni:
229141.jpg


Alternativamente si ruota il collarino normale, non è ottimale, ma funziona.
Non riesco a trovare un perché convincente , tolto quello di una migliore distribuzione della forza . Ce ne sono altri ?
 

fabrylama

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Non riesco a trovare un perché convincente , tolto quello di una migliore distribuzione della forza . Ce ne sono altri ?
E ti pare poco?
Il collarino normale crea una pressione maggiore proprio dove c'è la fessura nel tubo piantone, la quale incide il cannotto reggisella.
Se poi si esagera a stringere, visto che il carbonio ha poca resistenza alla compressione, si rischia di delaminare il cannotto proprio dove c'è la discontinuità di pressione.
 
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debito

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E ti pare poco?
Il collarino normale crea una pressione maggiore proprio dove c'è la fessura nel tubo piantone, la quale incide il cannotto reggisella.
Se poi si esagera a stringere, visto che il carbonio ha poca resistenza alla compressione, si rischia di delaminare il cannotto proprio dove c'è la discontinuità di pressione.
La flessione in prossimità dello spacco c’è comunque anche con collarino disassato, è sempre una questione di forza di compressione
 

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E ti pare poco?
Il collarino normale crea una pressione maggiore proprio dove c'è la fessura nel tubo piantone, la quale incide il cannotto reggisella.
Se poi si esagera a stringere, visto che il carbonio ha poca resistenza alla compressione, si rischia di delaminare il cannotto proprio dove c'è la discontinuità di pressione.
Hai ragione . Mi succede quando le risposte sono troppo facili , vengo attanagliato dal dubbio :mrgreen: .
 

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ma a dire il vero la vite del collarino deve restare in corrispondenza dell'asola sul telaio
No se hai un reggisella in carbonio per una questione di distribuzione delle forze quando vai a stringere. O lo monti al contrario come ho detto oppure prendi un collarino con lo spacco obliquo.

Non voglio insistere ma è così :)
 

fabrylama

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Non mi pare, cambia il punto di sforzo ma è lo spacco che permette la flessione in quel punto e che non cambia anche se cambia la direzione, poi ci sono telai che hanno più spacchi e non è detto che combacino con il taglio del collarino.
Il collarino non è un corpo rigido ideale, non è isotropo, non trasmette gli sforzi in tutte le direzioni e quindi le "pressioni" non sono uguali a seconda di come lo giri perchè la vite di chiusura è da un lato.
Il tutto funziona indipendentemente se il reggisella è in alu, perchè è il cannotto reggisella a ridistribuire gli sforzi, ma se è in carbonio no, perchè per compressione resiste molto meno.
Se i telai hanno più spacchi, meglio, ma rimane il problema di avere un "buco" nel collarino.

Il collarino che ho messo in foto, una volta chiuso NON ha nessuno spacco, si chiude su se stesso diagonalmente e forma una fascia completa e omogenea.
D'altronde ste cose non me le sono inventate io ieri notte, ci sono sul manuale d'uso di alcuni reggisella.

ps. poi tu puoi pensare che siano precauzioni eccessive, e magari sono anche d'accordo. D'altronde ci sono produttori che vietano di mettere più di 2 cm di spessori sotto l'attacco e vietano di metterne sopra, altrimenti l'expander della serie sterzo non contrasta l'attacco manubrio... eppure c'è gente che va in giro addirittura senza expander e con vari cm di spessori.
Poi vietano di usare le appendici sul manubrio, ma di solito chi le usa nemmeno lo sa che per la sua forcella sono vietate... e di solito, di solito, problemi non ce ne sono.
Ma la differenza tecnicamente c'è.
 
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Se i telai hanno più spacchi, meglio, ma rimane il problema di avere un "buco" nel collarino.

Il collarino che ho messo in foto, una volta chiuso NON ha nessuno spacco, si chiude su se stesso diagonalmente e forma una fascia completa e omogenea.
Daccordo ma il punto in cui il tubo si stringe è sempre in corrispondenza dello spacco che è il punto dove il reggisella si segna indipendentemente dal tipo di collarino, che comunque sia meglio che lo stesso non combaci non ci piove
 

fabrylama

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Daccordo ma il punto in cui il tubo si stringe è sempre in corrispondenza dello spacco che è il punto dove il reggisella si segna indipendentemente dal tipo di collarino, che comunque sia meglio che lo stesso non combaci non ci piove
Il collarino che ho messo in foto distribuisce la pressione (quasi) uniformemente indipendentemente da dove si trova il bullone che lo stringe, perchè funziona come una fascetta stringitubo.
Un collarino aperto comprime il tubo per trazione del collarino stesso, trazione che si ottiene chiudendo il bullone che localmente comprime non radialmente, ma trasversalmente il cannotto.
Un collarino chiuso con quest'altro tipo di chiusura, va in trazione su se stesso, questo significa che il cannotto deve solo resistere alla compressione radiale, non ha sforzi trasversali.

E' vero che il reggisella si può segnare anche con questo collarino, ma visto che la pressione è uniforme lo si può chiudere ad una coppia minore a parità di attrito generato sul tubo e quindi lo si segna di meno. Comunque il problema non è quell'incisione, ma la compressione non uniforme in generale.

Edit.
Di contro, se si usa un collarino normale montato al contrario, la compressione trasversale avviene in un punto in cui si sfrutta anche la resistenza del tubo piantone e non solo del cannotto, migliorando la situazione