Prima del TUE dovevi presentare una certificazione, per avere la certificazione non esistevano protocolli particolari.
Il tuo medico certificava che avevi bisogno di quel farmaco.
Questo in italia, da quando esiste il TUE non ti so dire...
Tim Wellens, l'inalatore ed il diabete della Novo Nordisk
- Creatore Discussione Ser pecora
- Data di inizio
Il tuo medico certificava che avevi bisogno di quel farmaco.
Questo in italia, da quando esiste il TUE non ti so dire...
Forse Gaumont farebbe più bella figura aprendo una gelateria a Tenerife...
1) per il ventolin non serve TUE.
2) il TUE non viene rilasciato su diagnosi del medico della squadra
3) il ventolin su soggetto non asmatico serve a una cippa, se non a dosaggi 10 vote superiori al consentito
4) per la valutazione dell'asma ci sono esami (spirometria) e metodologie apposite
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Si, perché io non ho mai avuto l'intenzione di fare paragoni tra diabetici e asmatici (...), ma semplicemente di cercare di mostrare il principio della "zona grigia", e quella che a me sembra una cosa spesso letta, ma poco valida, ovvero il classico "se sei malato stai a casa".
ciao a tutti, sono padre di un bambino asmatico, mio figlio , corre nei giovanissimi dalla cat g1 , ma solo prima di iniziare la cat g4 abbiamo scoperto fosse asmatico e allergico alle graminacee e agli acari.Diagnosi fatta da un pneumatologo pediatrico in ospedale dopo vari esami, spirometria normale e sotto sforzo e misurazione della saturazione dell'ossigeno nel sangue e vai test per le allergie, dopo la diagnosi, gli è stata prescritta una terapia 2 puf il mattino 2 puf alla sera di Alifus sempre la sera antistaminico e un altra pastiglia , il ventolin solo in caso di crisi asmatica , il Medico che segue mio figlio mi ha spiegato che il ventolin si ti apre i bronchi si ma durante una crisi asmatica non è che si chiudono solo i bronchi si forma anche del muco il ventolin ti apre i bronchi che però assorbono il muco ..... e fallo oggi e fallo domani peggiori la malattia e rischi anche grosso(se sei veramente Asmatico).Ci tengo a dire e faccio un esempio che mio figlio , dovrebbe avere se sano un valore pari a 110 essendo asmatico arriva a 80 sotto terapia arriva a 87, tirate voi le conclusioni!!! in bicicletta cosa dire , mi ha chiesto lui di correre ( io mi sono appassionato al ciclismo seguendo lui e mai avrei pensato di avere un figlio ciclista) lo fà con passione ha trovato un sacco di amici e le gare....... ha imparato a convivere con i suoi problemi se dopo partiti non si sente in forma rallenta o si ferma aspetta che tutti finiscano di correre è poi vanno a gicare. e se lui è felice lo sono anche io.
Ti serve comunque la prescrizione del medico per poterlo acquistare legalmente in farmacia.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Interessante notare che stando al principio spesso enunciato "se sei malato non puoi correre e stai a casa" tuo figlio non si divertirebbe come si diverte, non imparerebbe così tanto (imparare a convivere con i propri limiti, imparare a perdere, sono cose che poi ti servono nella vita e non solo in bici) e tu non ti saresti appassionato a questo sport meraviglioso.
Credo questa sia una di quelle zone grige a cui faceva riferimento Ser Pecora. Voler sempre vedere solo il nero e il bianco ha anche i suoi contro.
fabiopon
Maglia Rosa
- 19 Novembre 2009
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Il "se sei malato non correre ecc." è evidentemente indirizzato allo sport professionistico, dove la limpidezza della prestazione non può essere offuscata da niente.
Gamba_tri
via col vento
- 29 Marzo 2005
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Ripeto, non sono un medico, né un esperto di antidoping il termine commerciale Ventolin l'ho usato io, non Gaumont, che si è sempre battuto per uno sport pulito. Io "se sei malato non correre" lo intendo come "se sei una persona senza patologie accertate, quando il tuo corpo richiede medicine, forse è meglio non sottoporsi a sforzi ed oggi non corri". Tutti gli altri sono casi di malattie congenite, spesso note dall'infanzia, che necessitano di diagnosi apposite e certificati particolari per gareggiare. Nel primo caso, specie se ripetuto, c'è il sospetto che la tua prestazione da cento su cento arrivi a centodieci, nel secondo da ottanta a novanta su cento se va bene, ed è difficile anche arrivare a diventare professionisti. Io non vedo tutta questa zona grigia, esiste come in tutte le cose, ma non enorme se non la si vuole creare. Se il diabetico domani vuole prendere cortisone per un'infiammazione non corre, stop, il cortisone non è legato alla sua malattia. Pare che Armstrong avesse una lunga lista di medicinali consentiti causa la sua malattia, ecco la domanda per lui avrebbe dovuto essere: "Se non corressi, prenderesti comunque tutte quelle medicine?" Se la risposta era no, per me non avrebbe dovuto correre.
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Più chiaro di così non si può . E aggiungo : corri pure se vuoi , senza farmaci , e se sull'ultima salita becchi 20/30/40 secondi zitto e pippa come si dice dalle mie parti . Domani è un altro giorno , oggi a me domani chissà .
tutta questa gente che fa il fenomeno con chi ha veramente qualche piccolo handicap per problemi di salute non la capisco, mi piacerebbe vedere se fra qualche tempo gli capitasse di diventare asmatici o di aver qualche altro problemino..... Troppo facile sparare sentenze finche' non si hanno problemi di salue e magari non si hanno le minime conoscenze sulle cure che servono per star bene.
Ciao,
ho quasi 45 anni e sono asmatico, cosí racconta mia madre, da quando avevo 3 mesi di vita.
Posso dire con certezza che esistono test medici per verificare se un soggetto sia o meno asmatico.. non si puó barare..
La cosa che mi lascia perplesso é la quantitá di professionisti colpiti da questa malattia, visto che a professionista ci arrivi dopo migliaia e migliaia di kilometri, gare su gare, e "selezione naturale".. da asmatico di gare ne vinci ben poche.. e allora come arrivi a pro??
Mettiamo che arrivi a professionista, se durante una tappa o una classica vieni colpito da una crisi asmatica, con le medie a cui viaggiano, non c'é ventolin che tenga, ora che ti passa la crisi, gli altri si son giá fatti la doccia..
ho quasi 45 anni e sono asmatico, cosí racconta mia madre, da quando avevo 3 mesi di vita.
Posso dire con certezza che esistono test medici per verificare se un soggetto sia o meno asmatico.. non si puó barare..
La cosa che mi lascia perplesso é la quantitá di professionisti colpiti da questa malattia, visto che a professionista ci arrivi dopo migliaia e migliaia di kilometri, gare su gare, e "selezione naturale".. da asmatico di gare ne vinci ben poche.. e allora come arrivi a pro??
Mettiamo che arrivi a professionista, se durante una tappa o una classica vieni colpito da una crisi asmatica, con le medie a cui viaggiano, non c'é ventolin che tenga, ora che ti passa la crisi, gli altri si son giá fatti la doccia..
non è detto che prendere medicinali provochi sempre automaticamente un miglioramento delle prestazioni.
io, per motivi di salute, sto prendendo cortisone da un anno e mezzo, e testosterone da maggio, entrambe con il loro simbolo 'doping' sulla scatola.
le mie prestazioni (medie, vam ecc. ecc.) sono rimaste praticamente identiche a prima: pippa ero e pippa rimango.
non ho mai fatto gare, e non credo mai ne farò, vado in bici solo perché mi piace.
io, per motivi di salute, sto prendendo cortisone da un anno e mezzo, e testosterone da maggio, entrambe con il loro simbolo 'doping' sulla scatola.
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non ho mai fatto gare, e non credo mai ne farò, vado in bici solo perché mi piace.
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Gamba_tri
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Perché ti servono e da meno venti sul tuo ideale ti riportano a meno dieci. Ma se sei sano ti danno un dieci in più, perché alla seconda settimana di una gara a tappe, con fatica alle stelle, il cortisone ti toglie parecchio dolore ed infiammazione. Almeno penso che sia usato per quello. Il discorso dovrebbe vertere sulla tutela della salute e della persona. Per i diabetici, e gli asmatico e così via, la medicina è necessaria e permette di svolgere una vita normale, i sani con quella diventano supereroi, per un po', poi a fine carriera spuntano le magagne con morti sospette, assuefazione a droghe anche pesanti, depressione, etc. Ora, vogliamo che lo sport renda la vita migliore o peggiore? Se nostro figlio fosse diabetico o asmatico saremmo contenti se potesse condurre una vita normale grazie alle medicine, anche nello sport, seppur magari rischiando se questo lo fa stare bene psicologicamente! Penso di si. Ma un genitore responsabile sarebbe contento di un figlio che prende medicine solo per avere successo? Se vostro figlio sniffasse coca, o un medicinale eccitante altrimenti lecito, per studiare la notte e prendere trenta e lode agli esami lo incitereste a farlo?
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Semplicemente perchè le narrazioni di queste vicende vanno verso il giustificativo dell'uso terapeutico per alcune sostanze che vengono usate per alterare le prestazioni.
In campo professionistico Fatta cifra ipotetica 100 sarà un 0,05 che veramente sconfina tra uso terapeutico e controlli.
Credo che Per chi veramente soffre di qualche patologia e deve trattarsi con determinati farmaci, leggere continuamente di queste vicende, sia veramente irritante.
Nel calcio ad esempio la narrazione va sempre verso altri giustificativi, in alcuni casi molto allegorici.. Vedi positività dovute a pratiche sessuali , altre che giocavo con figlia che si è lavata con sciampo contenete sostanze, piu' che punire solamente medici e atleti ignari..
Ma nel calcio ad esempio sono sempre piu' avanti che in sport primitivi come il Ciclismo
anche perché parecchi studi riportano che gli anti asmatici via inalazione nei sani non incrementano la prestazione.
l'incidenza maggiore negli atleti può essere dovuta al semplice fatto che l'apparato respiratorio è messo sotto stress anche dalle sole basse temperature per esempio. gli atleti tendono ad abusarne per avere una sorta di assicurazione sulla prestazione: devono partire da zero e non da -1, nel dubbio probabilmente ne abusano. la mia una visione ingenua? boh, sicuramente. certo che se contro il mostro froome ci sono quattro botte di ventolin hanno proprio delle brutte carte da giocare i suoi detrattori.
solo che, per la mia esperienza, a me da meno venti non hanno riportato a meno dieci: a meno a venti ero, ed a meno venti sono rimasto.
le mie prestazioni sono rimaste sostanzialmente identiche a quelle di quando non dovevo prendere medicinali.
Beh.. innanzitutto sarebbe da sfatare il mito del "ah... se prendessi io certe cose...." l'incremto prestazionale non è cos' rilevante come tanti possono o vogliono credere per giustificare le proprie prestazioni, in secondo luogo non è che certe sostanze le prendi e vai di piu, non sono il protossido di azzoto, vanno inserite in un ottica ben precisa
Vedo spesso che tiri fuori questa cosa che è assolutamente falsa. Se n è parlato approfonditamente nella discussione su froome nelle prime pagine, con tanto di link. Ti invito a rileggerle
Inviato dall'India
Vedo spesso che tiri fuori questa cosa che è assolutamente falsa. Se n è parlato approfonditamente nella discussione su froome nelle prime pagine, con tanto di link. Ti invito a rileggerle
Inviato dall'India
Hai anche notato che non parlo mai di metodologie di allenamento...? [emoji6]
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