Tipologie carbonio

Davide1899

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Salve, come già detto in precedenti post, sto per acquistare la mia prima bdc...volevo qualche chiarimento in merito al carbonio utilizzato per le bici...esempio wilier cento1air (che vorrei prendere) utilizza CARBON MONOCOQUE 46TON, mentre pinarello per dogma f10 utilizza Carbon Torayca T1100...la domanda è questa sono varietà diverse oppure “unità di misura” diverse? Esiste una scala di equivalenza e soprattutto quali le caratteristiche dell’una e quali dell’altra...va da se che il T1100 è indubbiamente migliore però mi piacerebbe nel dettaglio capire di più l’aspetto tecnico in termini di caratteristiche...grazie
 

Cancello del Roero

Ne resterà soltanto uno
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Cambia la tipologia delle fibre di carbonio, esistono con varie resistenze in ton. Più sono resistenti (quindi più "pregiate") meno se ne devono mettere per fare un telaio e più questo sarà leggero ma di alto modulo e quindi più caro.
La differenza sostanziale è li.
 

Ser pecora

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Salve, come già detto in precedenti post, sto per acquistare la mia prima bdc...volevo qualche chiarimento in merito al carbonio utilizzato per le bici...esempio wilier cento1air (che vorrei prendere) utilizza CARBON MONOCOQUE 46TON, mentre pinarello per dogma f10 utilizza Carbon Torayca T1100...la domanda è questa sono varietà diverse oppure “unità di misura” diverse? Esiste una scala di equivalenza e soprattutto quali le caratteristiche dell’una e quali dell’altra...va da se che il T1100 è indubbiamente migliore però mi piacerebbe nel dettaglio capire di più l’aspetto tecnico in termini di caratteristiche...grazie

Sono sigle commerciali.
La fibra di carbonio cambia in base al carico di rottura limite ed al modulo elastico, che sono espressi in giga o mega Pascal.
Più è alto il modulo di elasticità longitudinale più è elevato il modulo di rigidezza. Al crescere di questo si parla di carbonio da basso fino ad alto modulo.

Il punto è che nessun manufatto, compreso un telaio da bici, può essere fatto con un solo modulo di carbonio, tipo tutto UHM (ultra alto modulo) perché altrimenti sarebbe rigidissimo rispetto una sollecitazione, ma fragilissimo rispetto un'altra.

Quindi si tratta sempre di mix di vari tipi di fibre.
Ergo, le etichette danno solo indicazioni indicative (che grossomodo corrispondono alla banale intuizione che più costa=migliore).