Tour 2006 - classifica finale

Mindcrime

Novellino
28 Settembre 2006
62
0
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Il punto è, ma possibile che tra i ciclisti ci sia la più alta percentuale di Asmatici del mondo? Un giro a tappe sta diventando un sanatorio...

Il punto è che tra i ciclisti , + tempo passa e più ci sono esperti in farmacologia. Sento in continuazione parlare di farmaci come se fossero tutti dei medici . Io che sono costretto ad assumerlo per forza tutti i giorni , mi gira un po il c.. a sentire parlare di medicine come di smarties.
 

SimonRussi

Apprendista Scalatore
11 Agosto 2005
2.249
3
Laives (BZ)
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Il punto è che tra i ciclisti , + tempo passa e più ci sono esperti in farmacologia. Sento in continuazione parlare di farmaci come se fossero tutti dei medici . Io che sono costretto ad assumerlo per forza tutti i giorni , mi gira un po il c.. a sentire parlare di medicine come di smarties.

basta leggere molti post su questo stesso forum......
 

BOSE

Maglia Rosa
11 Settembre 2006
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www.robertogiannoni.com
Bici
CANNONDALE
Il punto è, ma possibile che tra i ciclisti ci sia la più alta percentuale di Asmatici del mondo? Un giro a tappe sta diventando un sanatorio...

Si è possibile, tra gli sportivi esiste un alta percentuale di atleti che hanno segni di iperreattività bronchiale, sono dovuti a tanti fattori in primis l' inquinamento atmosferico.
La persona normale potrebbe avere questi problemi ma probabilmente non li percepisce.
Il fatto che gli atleti si sottopongano spesso ad esami clinici e da laboratorio porta a diagnosticare prima alcuni problemi tipo quello citato.
la spirometria serve per vedere anche il:
MEF25 flusso al 25% CV forzata: funzionalità delle piccole vie aeree
quando questo valore risulta inferiore al 80% del teorico vuole dire che il soggetto dovrà essere valutato e sottoposto ad indagini generali ci sono segni di iperreattività bronchiale di solito reversibili dopo uso di salbutamolo.
 

CAVALLO PAZZO

Maglia Iridata
1 Marzo 2006
12.920
1.917
75
CALABRIA DEL NORD
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SPECIALIZED TARMAC VINER MAXIMA COLNAGO MASTER VINTAGE
Ricordavo bene, come ho scritto in un'altra discussione, il salbutamolo è un beta2 stimolante, quindi si usa per broncodilatare, ma ha anche qualche altro effetto: ANABOLIZZANTE. Dato che penso che Pereiro non avesse l'asma, considerando l'ottimo atleta che è, forse si voleva ottenere l'effetto collaterale.
 

carini70

Passista
6 Gennaio 2006
4.101
18
Cadore
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SL3-S5 Team
Ricordavo bene, come ho scritto in un'altra discussione, il salbutamolo è un beta2 stimolante, quindi si usa per broncodilatare, ma ha anche qualche altro effetto: ANABOLIZZANTE. Dato che penso che Pereiro non avesse l'asma, considerando l'ottimo atleta che è, forse si voleva ottenere l'effetto collaterale.

Si dicono che la quantità trovata non è compatibile con una cura per l'asma...insomma curava l'asma per tutta la famiglia.....ahahahahahahahaaha :-)
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
8.895
347
Pampas Lacustre.
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Ricordo che anche per il mitico Indurain si verifico un fatto simile addiritura, il farmaco credo fosse lo stesso in ogni caso sempre
di salbutamolo si trattava. non ricordo l'anno esatto forse il 1993
la gara una di avvicinamento al tour delfinato vado a memoria
(se trovo qualcosa lo posto)
MA in quel caso nessuno disse niente
Adesso invece... è quello che non mi quadra
 

rossifumi

Maglia Iridata
9 Novembre 2005
12.138
30
Triangolo Lariano
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Bici
Cannondale SuperSix EVO
Dopo lo scoop di Le Monde - con Oscar Pereiro che rischia di essere rinviato a giudizio dalla AFLD, Agenzia Francese per la Lotta al Doping - in una nota ufficiale, la Caisse d'Epargne comunica che nel giro dei prossimi giorni farà giungere all'Agenzia stessa i documenti richiesti, cosa che non è stata fatta finora «per negligenza del corridore in un periodo di vacanza». Il team franco spagnolo precisa poi che: “tanto l'Uci quanto la Wada hanno accettato la nostra richiesta per l'autorizzazione all'assunzione di salbutamolo da parte del corridore e siamo certi che la AFDL prenderà alla fine l'identica decisione».
Da parte sua, il direttore generale de Deportes del Consejo Superior de Deportes, Rafael Blanco, ha confermato che «né la federazione spagnola né la Commissione antidoping hanno mai ricevuto alcuna comunicazione riguardante Oscar Pereiro».

(fonte: tuttobiciwe b.com)
 

albertop

Apprendista Scalatore
20 Aprile 2004
2.550
17
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Si è possibile, tra gli sportivi esiste un alta percentuale di atleti che hanno segni di iperreattività bronchiale, sono dovuti a tanti fattori in primis l' inquinamento atmosferico.
La persona normale potrebbe avere questi problemi ma probabilmente non li percepisce.
Il fatto che gli atleti si sottopongano spesso ad esami clinici e da laboratorio porta a diagnosticare prima alcuni problemi tipo quello citato.
la spirometria serve per vedere anche il:
MEF25 flusso al 25% CV forzata: funzionalità delle piccole vie aeree
quando questo valore risulta inferiore al 80% del teorico vuole dire che il soggetto dovrà essere valutato e sottoposto ad indagini generali ci sono segni di iperreattività bronchiale di solito reversibili dopo uso di salbutamolo.

quindi, dovremmo riconoscere ai medici certificatori la più assoluta buona fede e non sospettare neanche lontanamente che, in un ambiente altamente fraudolento, si rilascino certificazioni per usare il salbutamolo con secondi fini?
 

BOSE

Maglia Rosa
11 Settembre 2006
9.609
31
www.robertogiannoni.com
Bici
CANNONDALE
quindi, dovremmo riconoscere ai medici certificatori la più assoluta buona fede e non sospettare neanche lontanamente che, in un ambiente altamente fraudolento, si rilascino certificazioni per usare il salbutamolo con secondi fini?

Esiste un protocollo per i medici che rilasciano certificati per assunzione di farmaci da parte degli atleti, i medici autorizzati sono il medico sportivo e il medico specialista, nel caso in cui vi sia una patologia tipo asma lo specialista è un medico pneumologo che dopo diagnosi cliniche farà la prescrizione di eventuali farmaci.
Le prescrizioni non sono così semplici come pensiamo.
Tanto meno il medico non agisce in buona fede ma in base a dati clinici.
Il medico sportivo in caso di attacco acuto di asma avrà la possibilità di prescrivere i farmaci necessari alla cura, ma dovrà poi inviare l' atleta presso lo specialista per accertamenti, dopo tali accertamenti si dovrà redare una cartella clinica che verrà notificata presso le varie federazioni e la procura antidoping la quale a sua volta potrà disporre ulteriori accertamenti.
 

mancebo

Pignone
17 Ottobre 2006
110
0
fabriano
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Esiste un protocollo per i medici che rilasciano certificati per assunzione di farmaci da parte degli atleti, i medici autorizzati sono il medico sportivo e il medico specialista, nel caso in cui vi sia una patologia tipo asma lo specialista è un medico pneumologo che dopo diagnosi cliniche farà la prescrizione di eventuali farmaci.
Le prescrizioni non sono così semplici come pensiamo.
Tanto meno il medico non agisce in buona fede ma in base a dati clinici.
Il medico sportivo in caso di attacco acuto di asma avrà la possibilità di prescrivere i farmaci necessari alla cura, ma dovrà poi inviare l' atleta presso lo specialista per accertamenti, dopo tali accertamenti si dovrà redare una cartella clinica che verrà notificata presso le varie federazioni e la procura antidoping la quale a sua volta potrà disporre ulteriori accertamenti.

QUOTONE!!!...ne so' qualcosa visto che li devo fare anche io quando servono!!
io nn capisco xchè i francesi che nn mi stanno simpatici si appigliano a regolamenti e "controlli interni" quando x i controlli mondiali se ne occupano wada e uci...booooh!:angrymod: