Tour d'Ortles 2017

catman

Scalatore
3 Giugno 2011
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Pinarello
dal lato Prato e' piu epica, perche piu dura :)
puoi fare anche base a Bolzano, ma devi considerare la lunga ciclabile per arrivare a Prato. in tal caso, , dopo il Tonale, a Fondo, invece che fare il palade, fai la mendola e scendi a bolzano. forse un po piu facile nel finale. il Palade da Fondo e' interminabile quando sei cotto (provato sulla mia pellaccia).

non avevo pensato di partire da Bolzano...si risparmia qualcosa al ritorno ma se non sbaglio si allunga l'andata (che si dovrebbe essere più freschi :mrgreen:). Bassano trento bolzano farei anche presto in auto...magari in giornata è fattibile o se troppo stanco al ritorno mi fermo a mangiare e dormire li...dovrò trovare compagnia però perché da solo diventa dura...soprattutto x la parte in auto che odio:bua:
 

ciclo_beibo

Il Superuomo
27 Aprile 2009
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di quelle che devi pedalare
Ti faccio sapere....dovrei alzarmi presto come sempre 😃 partire alle 4.14 per essere li con voi.....fare un oretta e mezza e poi tornare indietro

Dipende molto da stasera (ho la grigliata di reparto) ...cmq per incoraggiarti ti allego la foto dello Stelvio oggi

15874f52f2d7f74d7e787803bacb30bd.jpg


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mi sento molto incoraggiato ora :)

vedo che stanno togliendo la neve in vista del nostro passaggio :mrgreen:
 

catman

Scalatore
3 Giugno 2011
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Pinarello
Davide se vuoi io potrei esserci per una notturna (partendo sabato sera) il meteo è favorevole.....per il giro ci si mette d'accordo.....nel caso fammi un fischio

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ti ringrazio della proposta ma pedalare di notte non mi attira
mi piace vedere dove sono e gustarmi il paesaggio... a dire il vero non ho mai provato...forse vado al montegrappa by night ma li è strada chiusa e si sale in gruppo ma ancora non ho capito come si scende :mrgreen:
 

ciclo_beibo

Il Superuomo
27 Aprile 2009
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di quelle che devi pedalare
Si vero.a parte il freddo sullo stelvio stanno avendo un ottima giornata

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Vuoi dire Stelvio e Gavia. Sono entrambi alti. Anche il tonale, con i suoi 1800m non scherza.

Per me era troppo. Alle 4 quando mi sono alzato, pioveva a bestia. Ho controllato il radar e c'è n'è era per almeno un'ora. Partire fradicio e continuare su strade bagnate non sarebbe stato per me un divertimento.

Tanto per dire, scendere dal palade stamattina, alle 8, c'erano 5 gradi e sentivo un freddo boia. Ed ho trovato il sole.

Al solo pensiero di essere 1200m più su, per 2 volte, per fare una discesa di mezz'ora, bhe, ho benedetto il momento che ho deciso di non partire stamattina e rimandare.

Tanto di cappello per chi l'ha fatta e finita.
 

Rapasave

Maglia Iridata
2 Giugno 2009
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Specialized Tarmac S-WORKS SL6
Vuoi dire Stelvio e Gavia. Sono entrambi alti. Anche il tonale, con i suoi 1800m non scherza.

Per me era troppo. Alle 4 quando mi sono alzato, pioveva a bestia. Ho controllato il radar e c'è n'è era per almeno un'ora. Partire fradicio e continuare su strade bagnate non sarebbe stato per me un divertimento.

Tanto per dire, scendere dal palade stamattina, alle 8, c'erano 5 gradi e sentivo un freddo boia. Ed ho trovato il sole.

Al solo pensiero di essere 1200m più su, per 2 volte, per fare una discesa di mezz'ora, bhe, ho benedetto il momento che ho deciso di non partire stamattina e rimandare.

Tanto di cappello per chi l'ha fatta e finita.
Fatto bene Roby....stamattina alle 6 qui c'erano 14 gradi e strade bagnate e il freddo si sentiva tutto......ci saranno altre occasioni

Bravi anche da parte mia a chi è partito e lo ha finito
Ciao
Dave

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cyberfritz

Pignone
10 Gennaio 2011
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Bianchi Oltre XR4
Fatto bene Roby....stamattina alle 6 qui c'erano 14 gradi e strade bagnate e il freddo si sentiva tutto......ci saranno altre occasioni

Bravi anche da parte mia a chi è partito e lo ha finito
Ciao
Dave

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Con il giusto equipaggiamento si poteva fare. Ho fatto le salite di Stelvio e Gavia in maniche corte e pur con un po' di "frescolino" era fattibile. Però le discese le ho fatte tutte ben coperto. Unico contrattempo è doversi portare dietro l'attrezzatura pesante, che magari non tutti gradiscono come zavorra.
C'è chi ha fatto tutto con manicotti e gambali sempre indossati, è questione di abitudine/preferenze/fisico ecc.
Ho sofferto di più la discesa dal palade sotto l'acqua. Errore mio, pensando di essere oramai arrivato non ho messo la giacca più pesante. In ogni caso era ancora su livelli perfettamente sopportabili.

Poi sono convinto sia una questione molto soggettiva così come per alcuni il caldo risulta devastante per altri lo è il freddo
 

ciclo_beibo

Il Superuomo
27 Aprile 2009
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di quelle che devi pedalare
Grazie...

ho sentito il contatto che mi hai fornito e mi ha chiarito il tutto.

Rando fatta, per me come già detto è stato un battesimo, appena ho un attimo scriverò un riassunto della giornata...esperienza unica.
o-o

bene o-o

come detto sopra, io ho passato. lo posso fare quando voglio, vivendo a 8 km da Merano :)

devo trovare la testa e le condizioni meteo accettabili per me. di piu la prima :mrgreen:

facci sapere.
 

CORONA 34

Pedivella
21 Giugno 2011
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specialized
Ciao a tutti, eccomi qua più o meno a freddo, a mettere giù due righe su quella che è stata la mia rando...

Una settimana entra ed esci da siti meteo, credo di essere diventato ormai un esperto del campo, questa rando è stata l’obiettivo della stagione, si pedalerà ancora intendiamoci ma quest’anno era qua che volevo arrivare.
Lo sconforto dei giorni precedenti è stato tanto, il meteo dava poche speranze e su i due grandi passi era palese che l’inverno aveva dato un calcio pesante all’estate ma…..con i due amici e compagni di avventura si parte comunque per Merano, che ci ha visti arrivare attorno alle 21:00 di venerdì sera.
Capatina al centro tennis per il ritiro del necessario, preso possesso dell’appartamento affittato per l’occasione e via per un pizzino; ed ecco che la pioggia comincia a scendere.
Alle 23:00 sdraiato sul letto si sentiva la pioggia battere su un tetto in lamiera fuori dalla finestra…cosi come alle 24…01…02…03….(potete immaginare quanto abbia dormito).
La sveglia era comunque fissata alle 03:30 per la colazione, ci guardiamo, cosa facciamo, piove, chissà sui passi, è impossibile arrivare a 2.700 mt. in queste condizioni…..ma tantè che mentre facevamo questi ragionamenti si faceva comunque colazione; il radar meteo diceva che la perturbazione interessava Merano e che a breve probabilmente spioveva.
Morale alle 04:30 vagavamo Merano alla ricerca della direzione giusta per il centro tennis, schivando dei giovani che avevano avuto…loro si… una nottata più tribolata della nostra.
Ore 04:55 timbro allo start, poi caffè, foto e alle 05:05 lo start vero e proprio….si parte verso le montagne russe, verso un viaggio lungo 250 km che ai 21 km/ora ti permette di viverlo in ogni virgola.

La prima parte in ciclabile verso l’attacco allo Stelvio è fresca, umida ma più diventava giorno e più il cielo si rasserenava, il sole cominciava a toccare le cime delle montagne e scendeva inesorabile verso di noi….andiamo c@@@zo che magari la svanghiamo!!....
Si raggiunge Prato, uno degli amici saluta e accelera, per lui è il secondo tour e rincorre l’obbiettivo di abbassare il proprio tempo…restiamo in due, cominciamo a renderci conto che l’avventura è davvero cominciata, sguardo di intesa, pugno contro pugno e si “attacca” lo Stelvio…me lo sono goduto metro per metro, la gamba era ok, in completa gestione dello sforzo i tornanti sfilavano sotto di noi, si parlava, cielo limpido, traffico quasi nullo, marmotte che fischiavano la nostra presenza e neve fresca negli ultimi metri di dislivello, insomma fantastico!!!... .
Primo punto di controllo, è fresco si…ma il sole intiepidisce tutto, nello zaino mandato su con l’organizzazione, per precauzione misi di tutto ma decido di proseguire solo con sottocasco invernale, scalda collo e mantellina antipioggia, lascio nello zaino il resto, anche i gambali ed i copri scarpe invernali.
In men che non si dica siamo a Bormio, persiste il bel tempo e fa anche caldino, sosta rapida per svestirsi e si prosegue con smanicato slacciato e manicotti abbassati.
Si sale per il Gavia, si raggiunge S. Caterina e via verso la seconda ascesa, qua le cose però cominciano a cambiare, dalla cima scende aria fresca, il meteo in un attimo si guasta ed il cielo diventa presto grigio e minaccioso, stringiamo i denti….saliamo comunque sempre in gestione, passiamo il pezzo duro con le rocce sulla destra, c’è neve e dove l’asfalto non è battuto dal traffico pare ci sia una patina di ghiaccio.
Raggiungiamo il passo, ci guardiamo, pugno di intesa e ci fermiamo al controllo.
Il meteo non ci fa godere a pieno il momento, tira un vento gelido, ed i nuvoloni sono di tempesta, in accordo col socio ci vestiamo di quello che avevamo tolto a Bormio (avevo un secondo zaino sul passo ma non avevo nulla di utile dentro) rimpiango i gambali e ci buttiamo in una fredda discesa.
A Ponte di Legno un forte temporale stava salendo dalla valle, cominciamo subito la salita al Tonale, terzo controllo…breve sosta perché da dietro arrivava di tutto e volevamo evitare la discesa bagnata a Vermiglio.
Eccoci nell’ultima parte del giro, una parte lunga 100 km con l’ultima asperità della giornata, il passo Palade.
Lungo trasferimento fino a Mostizzolo, incredibile, avevamo i temporali dietro, davanti e a sinistra e noi eravamo ancora asciutti….era dal Gavia che avevamo programmato una sosta al bar per un te caldo e una bibita energetica e per scappare ai temporali dovevamo ancora fermarci.
Ecco che a Mostizzolo ci fermiamo, verso Fondo piove quindi prenderla per prenderla godiamoci sta sosta e poi quello che arriva arriverà.
Pronti via si “attacca” il Palade, unica salita che non conosco, vista solo la sera prima passando in macchina….lunga con dei tratti che mi fanno pensare male come quarta salita, non ci penso, le gambe ci sono ancora anche se stanche, intanto piove.
La pioggia però dura poco non da fastidio…il Palade scorre piano sotto di noi, il mio socio per un problema di stomaco dovuto probabilmente al freddo del Gavia, non è riuscito a bere e alimentarsi correttamente dal Tonale in poi, ed ecco che le magagne usciranno puntualmente sull’ultima fatica.
Mi accorgo che è un po’ in difficoltà, non lo abbandono, gli faccio coraggio e cerco di distrarlo…lui è un grande, reagisce, non molla ed arriviamo in cima…. .
E’ tutto alle nostre spalle, ci complimentiamo a vicenda, pugno contro pugno e quarto controllo….sappiamo che ormai è fatta, c’è aria di acqua anche verso Merano ma ormai non importa più niente; discesa si entra in città eccolo la l’arrivo, siamo inaspettatamente accolti da un applauso, sono felice, siamo felici è andata!!.
Concluso con 12h di pedalata e 13h 30’ dalla partenza ma sono solo numeri buoni per la statistica; sono le 18:30 ho solo voglia di andare in stanza a godermi una doccia e buttarmi sul letto….
Serata allietata da birra scura, rossa, canederli, stinco e arrosto di maiale, carne salata dolcetto…..
Chissà, magari un arrivederci al prossimo anno….è un brevetto ed un esperienza di vita che meritano di essere fatti, faccio i complimenti a tutti coloro che hanno partecipato.

Grazie all’athletic club Merano….
o-o