Ciao a tutti
In questi giorni ho fatto ulteriori prove indoor, anche di 2 ore abbondanti, sempre per "capire" se per il mio modo di pesare mi potrebbe tornare utile un PM.
Allego immagine:
Mia opinione attuale, non voglio insegnare niente a nessuno, ci mancherebbe.
Attualmente sono dell'idea che sapere i propri watt su vari intertempi è utile, non c'è dubbio, ma non cosi utile, dato che ci sono variazioni in base alla stanchezza proprio come con i battiti.
Se sono stanco ho battiti più bassi a parità di watt prodotti, e anche di tanto, ed i watt che tengo per 20' da fresco non li tengo da stanco, o li tengo per meno tempo, o ne tengo meno per lo stesso tempo (stanco=stanco da allenamenti precedenti)(20' precisi precisi a canna li devo ancora fare), idem per gli sprint, dove la differenza è ancora più marcata.
IMHO, attualmente mi tornerebbe utile solo in casi particolari, cioè, a prescindere da tutto il resto, quando su StravistiX ho un livello di forma non inferiore a -20/-25 e voglio fare determinati tratti di strada al massimo delle mie potenzialità (esempio, salita fino al primo spiano che ci metto, che so, 16', so che se non voglio scoppiare e voglio farla veloce mi devo attestare sui 280W medi, di più scoppio, di meno perdo tempo).
Altra utilità indiscutibile è il monitoraggio dei miglioramenti generali e su specifici target temporali (prepararsi per una salita da 37', allenandosi indoor su quel tempo, etc).
Sembra quasi che il PM serva più che altro come supporto morale per sforzi al limite delle prossime possibilità su periodi piuttosto lunghi, direi dai 15' in su, ma soprattutto su 1h o oltre, esempio, a fare una cronometro da 1h o più, tra farla con PM e farla senza, già solo la pressione psicologica del "non scoppiare" è facile che faccia perdere tempo nella prima parte.
Magari fra un mese cambio idea, ma per adesso la penso cosi, magari la mia opinione può aprire uno scambio di idee.
In questi giorni ho fatto ulteriori prove indoor, anche di 2 ore abbondanti, sempre per "capire" se per il mio modo di pesare mi potrebbe tornare utile un PM.
Allego immagine:
Mia opinione attuale, non voglio insegnare niente a nessuno, ci mancherebbe.
Attualmente sono dell'idea che sapere i propri watt su vari intertempi è utile, non c'è dubbio, ma non cosi utile, dato che ci sono variazioni in base alla stanchezza proprio come con i battiti.
Se sono stanco ho battiti più bassi a parità di watt prodotti, e anche di tanto, ed i watt che tengo per 20' da fresco non li tengo da stanco, o li tengo per meno tempo, o ne tengo meno per lo stesso tempo (stanco=stanco da allenamenti precedenti)(20' precisi precisi a canna li devo ancora fare), idem per gli sprint, dove la differenza è ancora più marcata.
IMHO, attualmente mi tornerebbe utile solo in casi particolari, cioè, a prescindere da tutto il resto, quando su StravistiX ho un livello di forma non inferiore a -20/-25 e voglio fare determinati tratti di strada al massimo delle mie potenzialità (esempio, salita fino al primo spiano che ci metto, che so, 16', so che se non voglio scoppiare e voglio farla veloce mi devo attestare sui 280W medi, di più scoppio, di meno perdo tempo).
Altra utilità indiscutibile è il monitoraggio dei miglioramenti generali e su specifici target temporali (prepararsi per una salita da 37', allenandosi indoor su quel tempo, etc).
Sembra quasi che il PM serva più che altro come supporto morale per sforzi al limite delle prossime possibilità su periodi piuttosto lunghi, direi dai 15' in su, ma soprattutto su 1h o oltre, esempio, a fare una cronometro da 1h o più, tra farla con PM e farla senza, già solo la pressione psicologica del "non scoppiare" è facile che faccia perdere tempo nella prima parte.
Magari fra un mese cambio idea, ma per adesso la penso cosi, magari la mia opinione può aprire uno scambio di idee.