Trek Madone 9 SLR Icon Disc Di2 Autoassemblata

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Atina (Fr)
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Trek (alcune)

Don Perigon

Maglia Iridata
1 Agosto 2013
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Trecase (NA) sotto il Vesuvio collinetta sul mare
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Trek madone RSL /Trek madone 9 H2 /Madfiber /DT Swiss RRC dicut 46T /Spada oxygeno, breva 30 e 38
Non lo conoscete bene Ipercool è uno spericolato specialmente sulla neve, s'arrangia molto bene, figuratevi io che non esco in bdc con la pioggia, con @Ipercool e @bicimix e altri in un BIT un pò di tempo fa mi ritrovai su neve e lastre di ghiaccio, :cry: :cry: :cry: :cry: Loro spavaldi, io terrorizzato! Comunque non caddi, per miracolo, non caddi!
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
Mi piace come ti definisci una pippa e poi fai 50km e 10k dislivello con certe medie..
Appendo la bdc al chiodo allora :))):
io, suo coetaneo e realmente pippa, è da tempo che non do alcun peso alle sue esternazioni, altrimenti avrei dovuto segare la bici a metà :mrgreen:
 

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Trek (alcune)
Foto stupende!!..che monti sono??

Ciao, i monti della foto panoramica sono il gruppo del Monte Cairo, piccolo massiccio sui 1.600, su uno dei colli del gruppo c'è l'Abbazia di Montecassino.
La foto stessa è invece stata scattata dalla strada che costeggia il gruppo delle Mainarde, con il Forcellone come cima maggiore a 2.030 circa, facente parte dei Monti della Meta (2.242).
Si tratta dell'Appennino che separa Lazio ed Abruzzo, qui siamo ai confini sud del Lazio, si tocca anche il Molise.
Le foto dove c'è un poco di neve sono scattate a quota 900 circa.
 

brigli

Velocista
15 Dicembre 2006
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Modena
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Scott Addict pro Disc
Ciao, i monti della foto panoramica sono il gruppo del Monte Cairo, piccolo massiccio sui 1.600, su uno dei colli del gruppo c'è l'Abbazia di Montecassino.
La foto stessa è invece stata scattata dalla strada che costeggia il gruppo delle Mainarde, con il Forcellone come cima maggiore a 2.030 circa, facente parte dei Monti della Meta (2.242).
Si tratta dell'Appennino che separa Lazio ed Abruzzo, qui siamo ai confini sud del Lazio, si tocca anche il Molise.
Le foto dove c'è un poco di neve sono scattate a quota 900 circa.
Precisissimo grazie...non conosco,sono abbastanza,anzi molto distanti da me,sembrano cmqe belle zone,poco trafficate e si arriva anche ad altitudini considerevoli a quanto pare...sempre un piacere vedere belle foto di bei posti sconosciuti...
 

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Trek (alcune)
Precisissimo grazie...non conosco,sono abbastanza,anzi molto distanti da me,sembrano cmqe belle zone,poco trafficate e si arriva anche ad altitudini considerevoli a quanto pare...sempre un piacere vedere belle foto di bei posti sconosciuti...

Si, zona tranquilla e paesaggisticamente valida.
Su strada asfaltata i valichi sono attorno ai 1.500, qualche strada cieca arriva anche un poco oltre.
Con MTB si può andare anche fino a 2.000.
Se vai sul mio Strava ci sono moltissime foto dei luoghi.
Mi raccomando guarda quelle però, lascia stare la parte ciclistica… :wacko:
 
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brigli

Velocista
15 Dicembre 2006
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Scott Addict pro Disc
Si, zona tranquilla e paesaggisticamente valida.
Su strada asfaltata i valichi sono attorno ai 1.500, qualche strada cieca arriva anche un poco oltre.
Con MTB si può andare anche fino a 2.000.
Se vai sul mio Strava ci sono moltissime foto dei luoghi.
Mi raccomando guarda quelle però, lascia stare la parte ciclistica… :wacko:
Un po assomiglia al mio appennino tosco-emiliano come paesaggio...ora vado a vedermi le foto..."solo quelle";-)whisp
 

Tabione

Passista
21 Marzo 2011
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Trek Madone 9 project one
Eilà,
ti ringrazio per la magnanimità… se vuoi puntualizzo quanto ci hai messo tu a Soelden l'ultima volta che ci siamo visti e quanto ci ho messo io, così mettiamo le cose al loro posto. :))):
Va beh, ma io ti ricordo che tu pensavi di fare il rombo a piedi, mentre io ti dicevo che l’avresti fatto tutto, tranquillamente, in sella....e infatti

Non fare il confronto con me, io pedalavo da 3 settimane dopo uno stop forzato di 6 mesi (febbraio - luglio) ;)
 
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Don Perigon

Maglia Iridata
1 Agosto 2013
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Trek madone RSL /Trek madone 9 H2 /Madfiber /DT Swiss RRC dicut 46T /Spada oxygeno, breva 30 e 38
Va beh, ma io ti ricordo che tu pensavi di fare il rombo a piedi, mentre io ti dicevo che l’avresti fatto tutto, tranquillamente, in sella....e infatti

Non fare il confronto con me, io pedalavo da 3 settimane dopo uno stop forzato di 6 mesi (febbraio - luglio) ;)
Tabione comunque quest'anno a Solden provenivate ambedue da uno stop forzato, il povero amico mio Ipercool aveva avuto un bruttissimo incidente oltre a un virus che lo aveva ulteriormente indebolito e non si era ancora ripreso, ancora oggi porta dei postumi di quel bruttissimo incidente, certo non era stato con quelle fratture avute da Te Tabione ma Tu sei ragazzo con la Tua gioventù subito Ti ristabilisci bella cumpa
 

pilade66

Pedivella
20 Gennaio 2013
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In salita, in curva
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Italiana, americane, svizzera.
Trek Madone SLR Icon Di2 disc

Dopo aver a lungo atteso che Trek mi facesse una biciletta che potesse degnamente sostituire la mia cara RSL distrutta in un incidente un anno fa, sono finalmente entrato in possesso del nuovo telaio.

Ho scelto la versione disc, ovviamente, ed altrettanto ovviamente l’ho montata Di2. Nonostante il costo esagerato ho scelto la colorazione Icon bianco perla con scritte rosse.

Il telaio e la bicicletta che ne è venuta fuori sono bellissimi, almeno per me, che poi è quello che conta visto che la devo usare io…

Il prezzo di listino di questo telaio con attacco, piega e reggisella è molto più elevato di ottime biciclette complete montate in maniera simile. Non parliamo poi del costo teorico di questo esemplare decisamente esagerato.

Ho potuto accedere a questa soluzione per via del mio solito “spacciatore” che ha accettato permute molteplici, comprese la Boone che ho usato nell’ultimo anno montata 9070 idraulico ed il telaio danneggiato della mia RSL. Diversamente non avrei avuto le risorse necessarie.
Lo ringrazio dunque pubblicamente.

Unboxing
Nella scatola ci sono un sacco di pezzi, come al solito per le Madone compreso un ottimo manuale per l’assemblaggio, non che sia difficile, ma ci sono alcune cose “diverse” per cui un manuale è utile anche agli addetti ai lavori (cosa che io non sono…).

Veniamo invece alle cose che nel kit telaio NON ci sono: Di significativo mancano i perni passanti delle ruote, da 12mm e che sono anche standard strano avendo filetto da 1,75 invece che da 1,5 e sono lunghi 122 e 166mm. Mancano anche i Gusci di fissaggio della sella, da procurarsi per rails metallici o in carbonio. Il resto che ci si aspetterebbe ci sia in effetti c’è. Ci sono anche i catarifrangenti da attaccare davanti e dietro… c’è un set completo di accessori BlendR per collegare computer telecamere, luci ecc.

Montaggio
Il montaggio ricalca quello della Madone precedente, i passaggi interni (tutto passa all’interno ovunque) non sono complessi ma dotarsi di un set di passacavi (Tipo Park Tool IR-1) è opportuno. Unici passaggi più delicati sono quelli di fuoriuscita delle tubazioni idrauliche dalla piega.

Il dente di cane in dotazione è molto raffinato.

Ho riutilizzato le ruote che avevo sulla Boone, delle WR con mozzi Carbon Ti, ho dovuto convertire i mozzi, l’anteriore da perno 15 a perno 12 ed il posteriore da QR a perno 12.
Per fortuna i mozzi Carbon Ti offrono questa possibilità.

Vedi l'allegato 167522

Il gruppo è il 9170 che avevo già in uso, per fare scena ho montato la gabbia Ceramicspeed OSPW, assolve perfettamente il suo compito, per il resto non serve ad una mazza, almeno a me così pare, però è fighissima.

Il PM è l’SRM Origin, anche questo lo avevo già, ottimo non fa una piega in nessuna condizione. E’ il ricaricabile, se qualcuno decidesse di comprarlo vale la pena spendere quanto rtichiesto in più per avere questa versione.

Circuitazione idraulica standard, passaggio tubazioni totalmente interno, finalmente anche nella forcella, inserirle non ha posto particolari problemi.

Sono stato invece molto sorpreso di apprendere dalla documentazione che secondo le specifiche Trek questo biciletta in sostanza non potrebbe essere dotata dei satelliti del Di2. Ma come Trek mi fa questo? A me, che ritengo essere i satelliti il vantaggio più significativo offerto dai Di2? Ho penato un poco, ho dovuto pensare una circuitazione del tutto diversa da quella standard ma alla fine la mia Madone ha 4 satelliti (2 da salita e 2 da discesa), come è giusto che sia, con buona pace delle specifiche Trek. Per chi volesse approfondire (solo addetti ai lavori immagino) sono a disposizione.

Vedi l'allegato 167520

La centalina utilizzabile è soltanto la RS910, quella da inserire alla estremità della piega, funzionale ma ha due sole porte, aspetto da tenere presente per chi volesse ampliare la propria circuitazione Di2.

Il D-Fly WU l’ho nastrato sulla batteria che si trova dentro l’obliquo (zona accessibile mediante finestrella) e funziona.

Vedi l'allegato 167521

Ho pesato telaio e forcella (diversamente sarei stato insultato da @Don Perigon) ed accusano rispettivamente 1.259 gr e 482 gr. Taglia 58, telaio con Isospeed assemblato e serie sterzo compresa. Forca da tagliare. Basta non ho pesato altro. Per il momento neanche la biciletta intera in quanto la bilancia dove andrebbe appesa non funziona più a causa del prolungato inutilizzo…

Il telaio ha delle chicche interessanti, nella parte alta di alloggiamento della serie sterzo viene fissata una battuta invisibile che funge da fine corsa per la rotazione da entrambi i lati, prima non c’era e funziona benissimo. La fluidità di rotazione “a vuoto” dello sterzo è impressionante considerando che dentro il cannotto transitano tubi e cavi.

A metà dell’obliquo c’è una piastrina metallica che chiude l’apertura dove è alloggiata la batteria, tale piastrina, molto elegante, ha gli attacchi per le viti del porta-borraccia. Soluzione molto interessate che pone fine ai problemi degli attacchi che alla lunga si staccavano e le viti giravano a vuoto (in tutte le bicilette di tutte le marche).

La piega in due parti è molto più comoda da gestire rispetto a quella intera, il colore, bello, è nero opaco, peccato che con il sudore si macchi e poi occorra lo sgrassatore.

In fase di montaggio ho notato che la finitura interna del carbonio del telaio è meno raffinata che in precedenza, ci sono diverse “schegge” di carbonio bisogna fare attenzione in quanto si infilano facilmente nella pelle, è opportuno utilizzare dei guanti. Stesse schegge erano presenti alla sommità del tubo forcella, ho dovuto limarle.

Fissaggio reggisella robusto e funzionale, fissaggio sella con la soluzione inaugurata con la precedente Madone di due viti separate per rotazione ed avanzamento. Molto più pratico del seat mast classico. Paga però in termini di peso.

Come nota a margine ribadisco che il 9150 è rognoso come primo set-up a differenza del predecessore 9070 che era un mulo e come lo mettevi mettevi andava sempre.

L’attacco in dotazione permette finalmente l’alloggiamento di tutti i Garmin, anche grandi tipo il 1030 (prima con il 1030 i pulsanti capitavano contro al piega e non si potevano azionare…)

Vedi l'allegato 167519

Assetto
Ho replicato le misure delle mie ultime bicilette, nonostante ciò mi sembra di essere un poco “più lungo”, va detto che questo cannotto sterzo è più basso di quello che ho utilizzato negli ultimi 10.000km, in ogni caso con ancora due spessori il dislivello sella-manubrio già sfiora i 10cm, vedrò prossimamente di affinare la posizione.

L’isospeed arriva settato a metà, per ora non l’ho mosso, poi vi dirò se cambia qualcosa muovendolo. operazione che però va fatta da fermi, meglio se a casa.

Come va
Non me lo chiedete, io mi trovavo benissimo sia con la Madone precedente che con la Boone, ho già verificato oggi che in salita continuo ad essere un paracarro anche con questa e che in discesa sono una scheggia anche con questa, per il resto se mi viene in mente qualcosa di significativo ve lo dirò.

Risultato
La bicicletta è quella che vedete qui sotto.

A me piace molto, certo è molto cara ed è relativamente pesante, io non ci faccio caso (al peso…) però chi ne considera l’acquisto è bene che lo sappia.

Per la filosofia su cui si basa questo progetto io la vedo Disc ed elettronica, però Trek ha conservato la possibilità di averla Rim e meccanica con anche le due combinazioni intermedie (disc-meccanico e rim-elettronico)

La vernice è fantastica, cambiando angolazione della luce i riflessi variano e vanno dal verde al rosso…

Un saluto a tutti. o-o

Vedi l'allegato 167517
Ti faccio i complimenti! Una bici veramente rara da vedere e “mostruosa” per le prestazioni attese. Saluti sportivi.
 
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Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Trek (alcune)
Ti faccio i complimenti! Una bici veramente rara da vedere e “mostruosa” per le prestazioni attese. Saluti sportivi.
Grazie,
circa le prestazioni del mezzo non credo di avere dubbi.

In ogni caso ci penso io, che sono sempre stato un paracarro ed ora sono pure vecchio, ad equilibrare le prestazioni.

Ci faccio delle passeggiate, anche lunghette, ma quello ci faccio.

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