triathlon e i cambi in T1 e T2

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
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La Citta' dei Doria
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Bici
ARGON18 Krypton / VINER X-Plus
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Morale.. imparate a cambiare bene, altrimenti è finita.

Se la gara e la squadra era così importante da chiamarti penso che tu sia un ottimo ciclista.E a parte il mezzo tecnico(scarpe non da TRI)perchè non hai fatto neanche una parte di allenamento dedicata a questa transizione?O quantomeno i tuoi compagni da atleti esperti perchè non te lo hanno fatto fare?

P.S. arrivati terzi quindi?
 

B&C

Apprendista Passista
12 Novembre 2012
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Bici
RB1000
Mia testimonianza a proposito di questo cambio:

La scorsa estate mi chiedono di correre il Triathlon di Mechelen per Team. Ovviamente dovevo fare la sola frazione in bici (40km, con scia). Perché no? La gara è la più importante in Belgio per Team (quasi 300 squadre)! Mi dicono che i miei compagni di squadra sono un tale che è un fenomeno a nuoto e ottimo triatleta semi-pro (tanto da vincere gare sprint, l'ultima in Spagna poche settimane prima e da stare con Gomez fino alla corsa), l'altro è il campione nazionale duathlon Belga. Che cazz.. ci sto a fare io? Pagato tra l'altro???

Bon, il problema era che dovevo ricevere il chip al lago dal nuotatore e correre per un luuuungo tratto SENZA SCARPE (vietato dal regolamento) fino alla bici. Le scarpe le avevo lasciate attaccate ai pedali (ERRORE gigantesco, visto che ho le SIDI ergo 3). Risultato usciamo dall'acqua primi come previsto ma con un altro team subito dietro. Prendo il chip ma l'altro ciclista è in realtà un triatleta e corre come una furia e riesce a prendere la bici prima di me. IL guaio è stato quando ho cercato di salire in sella... non riuscivo a mettere niente. Dopo un po' cedo.. stacco le scarpe e le metto manualmente ma nel frattempo passa il terzo. Accidenti che guaio! Riparto ma devo ancora chiuderle... altro tempo perso mentre almeno mi muovo un po'.

Vento dell'accidenti contro (con diluvio annesso) e il primo e il secondo davanti a me si aspettano (erano compagni di squadra) e rimango da solo come un fesso.

Morale.. imparate a cambiare bene, altrimenti è finita.

..nelle gare corte si può perdere per un cambio.. :wacko:
 

lollo

Passista
29 Luglio 2004
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Schoten (Belgio... Fiandre)
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Se la gara e la squadra era così importante da chiamarti penso che tu sia un ottimo ciclista.E a parte il mezzo tecnico(scarpe non da TRI)perchè non hai fatto neanche una parte di allenamento dedicata a questa transizione?O quantomeno i tuoi compagni da atleti esperti perchè non te lo hanno fatto fare?

P.S. arrivati terzi quindi?

Purtroppo sono stato chiamato due giorni prima e nessuno mi aveva detto come si svolgevano i cambi in quel specifico triathlon. Di solito le scarpe te le puoi tenere in caso di staffetta.
La nostra organizzazione era NULLA, pensa che prima de via, complice un freddo bastardo e una pioggia monsonica, non ho avuto la possibilità di vedere il nostro "corridore" e vedere che faccia/maglia aveva. Al termine della mia frazione che poi ho corso insieme ad un altro (3a e 4a posizione percio') ci sono arrivato in totale apnea perché a causa un tubolare a terra da diversi km sono stato attaccato a più riprese dal mio socio di (s)ventura e per rispondere e non farmi staccare ho scavato il fondo. Ma dicevo arrivo alla zona cambio e trovo un CAMPO da CALCIO completamente pieno di atleti che mi guardano ed io che devo correre verso non so dove e verso non so chi ;-)

Alla fine quarti.. sigh
 

bioart

Gregario
28 Ottobre 2012
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prov di "Beri"
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Rewel titanium + CAAD 10
se sei un triathlete e non alleni i campi semplicemente non sei un triathleta ma solo uno che nuota,pedala e corre. Il cambio è uno dei gesti tecnici tipici della disciplina.
Specie sulle gare corte, ad esempio non ha senso allenarsi un anno ammazzandosi di ripeture in piscina per migliorare 30" sui 1500 e poi tralasciare di allenare i cambi e perdere quelli e gli altri per infilare le scarpe!

E' per questo che nel triathlon giovanile si parte proprio dall'insegnare i cambi, poi tutto il resto.
 

Andrea Casalini

Novellino
1 Maggio 2018
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Milano
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Specialized Tarmac FL4
La scarpa da triathlon si differenzia da quelle da "strada" per tre caratteristiche principali:
- asola posteriore per permettere l'inserimento dell'elastico per tenere le scarpe parallele al suolo (nel caso di scarpe "attaccate" ai pedali)
- mancanza di linguetta interna per evitare inconvenienti quando si inserisce il piede nella scarpa
- chiusura con 1 solo "velcrone" (al massimo 2) e chiusura "opposta" per evitare che i velcri aperti finiscano nella catena (oltre che sistema che non permette al velcro di uscire dalla sua sede)
TUTTI gli elite e i più esperti usano gli elastici, la scarpa lasciata a "penzoloni" sui pedali oltre ad essere scomoda è pericolosa, perchè nel caso di numeri di piede "importanti", può toccare per terra e fare effetto "catapulta".
Per imparare a mettere le scarpe ci voglio 2-3 allenamenti dedicati ai cambi di 10' l'uno, non ci vuole molto , da noi i ragazzini di 13 anni cominciano proprio da questo.
A proposito di effetto catapulta, a me è successo in allenamento ed ho addirittura rotto il pedale. Domanda per gli esperti: ma il rischio non c'è anche in T2? In T1 si risolve con gli elastici, ma in T2 una volta scesi e mentre si corre con la bici, come si evita il rischio "catapulta"?