un aiuto sul fabbisogno proteico

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
hai la minima idea di cosa siano le Whey?

a leggere certe idiozie rimango veramente senza parole
Scusate, le whey sono le proteine del siero del llatte, ho usato il termine impropriamente, e me ne scuso, come sinonimo di proteine in polvere. Se si spiega l'errore ne traggono vantaggio tutti, la critica così espressa è sterile e non apporta nessun contributo.

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xVALERIOx

Apprendista Velocista
21 Giugno 2014
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Tarmac sl6-Giant tcr
Ora vi spiego perchè sono fissato con la storia del crudismo e freschezza dei cibi. Ho letto un libro che si chiama "Radiovitalità degli alimenti e ipotesi sulla salute" scritto nel dopoguerra da Andre Simoneton, che era un ingegnere elettronico francese che ha applicato all'alimentazione le sue conoscenze di elettromagnetismo sfruttando i mezzi della radioestesia.
Ora non sto qui a spiegare cosa sia la radioestesia, se avete voglia cercate in giro.
Riassumendo molto, visto che vi piace la sintesi, Simoneton conclude che non si possono valutare i cibi solo in base ai vari nutrienti e all'apporto calorico, poichè secondo lui un cibo per essere tale deve possedere una opportuna radiazione elettromagnetica. I cibi confezionati, industriali, cotti, sterilizzati, patate e aglio irradiati, barrette e gel di cui si parla spesso in questo forum sono tutti cibi morti che pur avendo nutrienti e calorie non irradiano nel campo corretto di frequenze risultando pericolosi per il corpo. L'uomo non è semplicemente una macchina che ha bisogno di energia chimica immagazinata nel combustibile, ma questo combustibile deve anche emettere a una lunghezza d'onda adatta. Se si prova infatti ad alimentare un topo in modo da soddisfare il suo fabbisogno calorico con sostanza sintetizzate in laboratorio che possiedono tutta la gamma di nutrienti necessaria, il topo muore. Se invece a queste sostanze si aggiunge una goccia di limone, esse acquistano la radiazione giusta per essere assorbite.
Come vengono rilevate le radiazioni dei cibi? Attualmente non esistono apparati sperimentali "scientifici", ma la radioestesia, se fatta senza imbrogli, è un ottimo mezzo di indagine.
Ci avete mai fatto caso che un bicchiere di acqua di bottiglia è pesante e indigesto (sostanza morta), mentre se a quel bicchiere si aggiunge una semplice goccia di limone diventa leggerissimo e rinfrescante?
Quindi capite perchè non mi fido di dottori e nutrizionisti vari? Perchè sono troppo rigidi e limitati mentalmente, tutto ciò che non è scienza assodata per loro è aria fritta, figurati se mi metto a parlare di radiazioni degli alimenti rilevate col pendolo...
A me sembra sia tu ad avere però problemi fisici con la tua alimentazione .....
Non ti fidi dei medici che e’ scienza , ok... se ti ammali cosa fai ? Non prendi medicine? Non chiami il dottore?
Beh, secondo me dovresti tornare indietro nel tempo e verificare bene a che età si moriva negli anni passati ...
Prima un raffreddore poteva esser letale ...adesso col raffreddore ti fai una bella pedalata e passa tutto , segno che il nostro organismo ormai e’ cambiato ...
Non si può cancellare l’evoluzione del’umsnita
 

marmar

Apprendista Scalatore
31 Ottobre 2008
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savona
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Wilier 100 Hybrid
Scusa, ma con il faidate ti sei quasi ucciso e vieni in un forum a chiedere consigli sull'alimentazione dicendo di non fidarti dei medici e della medicina? Allora l'esperienza non ti è servita a nulla. Non prenderla a male, potrei essere tuo nonno, ma mi sembri fuori dalla realtà. Prima di continuare a farti del male vai da un nutrizionista bravo e spiegagli la tua situazione ed i tuoi convincimenti. Senza dubbio saprà guidarti meglio di come si possa fare su un forum.
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
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Agente Bike
vedo che hai le tue idee, che porti avanti in modo ortodosso, temo che tutti i consigli che ti si possono dare non verranno presi in considerazione, perchè cozzeranno con le tue idee,anche il nickname è illuminante in tal senso...quindi ti direi di continuare per la tua strada...visto i risultati che hai ottenuto...
IMHO stai cercando di correggere errori con altri errori...e non dipende dal regime alimentare che hai adottato, ma da come lo hai adottato... @SoftMachine non ha mai lamentato situazioni del genere, se avrà voglia potrà dire la sua, in questo ambito ha più esperienza di me...


Tra l'altro, non avevo letto il post iniziale.
Dopo averlo letto sono passato dall'essere basito allo sconforto.
 

blues boy

Fausto Coppi re del blues
5 Giugno 2014
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non tutte alla moda
In linea generale, l'adozione di una "linea" nutrizionale prevede quantomeno una minima conoscenza di base. Nel caso di alcuni tipi di decisioni alimentari dettate ,e da ragioni salutistiche e da ragioni etico filosofiche, la cosa diventa ancora piu' importante.
Io ho grande fiducia e rispetto della cultura accademica. Purtroppo in molti campi e, in particolare, in quello medico e nutrizionale, ultimamente si stanno manifestando una serie impressionante di laureati all'università di google i quali dimenticano che si puo' leggere di tutto e di piu' ma se non si hanno le basi accademiche per poter scremare e comprendere (fisiologia, chimica, biologia molecolare e chi piu' ne ha piu' ne metta), se non si ha una esperienza basata sul campo, il confronto continuo con pazienti e patologie, diventa davvero difficile non cadere in un vortice di informazioni che dicono tutto ed il contrario di tutto.
E di danni provocati da quella che io chiamo "cultura del riporto" (me lo ha detto mio cugggino che lo ha sentito dal medico della nazionale di bocce che lo ha imparato dal campione del mondo di salto con l'asta che ne ha avuto conferma in rete...:mrgreen: ) sono notevoli, sia a livello fisico che a livello culturale perchè, per l'appunto, riportano una cultura distorta e superficiale.
Non a caso, le poche volte che sono intervenuto in questo topic, ho sempre consigliato, soprattutto a chi avesse problemi o decidesse di intraprendere vie alimentari poco note, di rivolgersi ad un valido nutrizionista o medico dietologo.
Poi ci sarebbe da aprire un intero capitolo, o forse un libro, relativo alla professione medica e ad i suoi rappresentanti, ma questo è altro discorso.
Purtroppo la decadenza culturale della società si evidenzia anche in coloro i quali, per l'appunto, dovrebbero essere la spina dorsale delle attività accademiche.

Caro @never give up! , la frase ricorrente che si sente ripetere in studio mia moglie dai pazienti è.."ho letto in internet"...e ti posso assicurare che arrivano persone che hanno già caricato il proprio organismo di danni notevoli. Sia che siano essi onnivori, sia che siano vegetariani o vegani. Dunque, il mio consiglio al nostro amico è sempre quello: leggi, informati e rivolgiti ad un professionista.
Certo è che rimane necessario sapersi ascoltare e non disattendere i segnali di allarme che il nostro fisico ci invia.
o-o
"Cultura di riporto" entrerà in pianta stabile nel mio vocabolario . Soft Machine , una realtà già mito (e siete già due) . o-o .
 
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Petgold969

pistorium opus chef
29 Dicembre 2010
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Caad 12 + MTB full 29"
I piselli e le fave si possono mangiare crudi, i lupini in salamoia sono semi crudi visto che vengono solo sbollentati per togliere l'amaro, fagioli e lenticchie e ceci effettivamente sono duri e impossibili da mangiare crudi.

Capisci però che questa cosa è alquanto limitante? Piselli e fave fresche li trovi per un brevissimo periodo dell'anno, poi devi assumere roba congelata e mangiare piselli findus crudi non credo siano una goduria. Considerando poi che quelli che escludi sono i migliori per composizione sia di proteine che di minerali importanti tipo il ferro. Personalmente credo che riuscire ad avere una dieta corretta con quel poco che potresti mangiare seguendo la tua filosofia implichi delle conoscenze nutrizionali di alto livello nonchè un costante controllo del tuo stato di salute.
Farei anche degli esami del sangue ad esempio per capire come potrebbe essere la situazione dopo il periodo di dieta drastica a cui ti sei sottoposto.
 

golance

via col vento
18 Febbraio 2013
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cannnnnondale
Ora vi spiego perchè sono fissato con la storia del crudismo e freschezza dei cibi. Ho letto un libro che si chiama "Radiovitalità degli alimenti e ipotesi sulla salute" scritto nel dopoguerra da Andre Simoneton, che era un ingegnere elettronico francese che ha applicato all'alimentazione le sue conoscenze di elettromagnetismo sfruttando i mezzi della radioestesia.
Ora non sto qui a spiegare cosa sia la radioestesia, se avete voglia cercate in giro.
Riassumendo molto, visto che vi piace la sintesi, Simoneton conclude che non si possono valutare i cibi solo in base ai vari nutrienti e all'apporto calorico, poichè secondo lui un cibo per essere tale deve possedere una opportuna radiazione elettromagnetica. I cibi confezionati, industriali, cotti, sterilizzati, patate e aglio irradiati, barrette e gel di cui si parla spesso in questo forum sono tutti cibi morti che pur avendo nutrienti e calorie non irradiano nel campo corretto di frequenze risultando pericolosi per il corpo. L'uomo non è semplicemente una macchina che ha bisogno di energia chimica immagazinata nel combustibile, ma questo combustibile deve anche emettere a una lunghezza d'onda adatta. Se si prova infatti ad alimentare un topo in modo da soddisfare il suo fabbisogno calorico con sostanza sintetizzate in laboratorio che possiedono tutta la gamma di nutrienti necessaria, il topo muore. Se invece a queste sostanze si aggiunge una goccia di limone, esse acquistano la radiazione giusta per essere assorbite.
Come vengono rilevate le radiazioni dei cibi? Attualmente non esistono apparati sperimentali "scientifici", ma la radioestesia, se fatta senza imbrogli, è un ottimo mezzo di indagine.
Ci avete mai fatto caso che un bicchiere di acqua di bottiglia è pesante e indigesto (sostanza morta), mentre se a quel bicchiere si aggiunge una semplice goccia di limone diventa leggerissimo e rinfrescante?
Quindi capite perchè non mi fido di dottori e nutrizionisti vari? Perchè sono troppo rigidi e limitati mentalmente, tutto ciò che non è scienza assodata per loro è aria fritta, figurati se mi metto a parlare di radiazioni degli alimenti rilevate col pendolo...

stai fuori di capoccia, ma di brutto proprio. cioè basi le tue deliranti credenze alimentari sugli studi di un ingegnere elettronico del dopoguerra e non ti fidi invece degli studi assodati di dottori e nutrizionisti perchè troppo rigidi e limitati? quella della goccia di limone poi è la ciliegina sulla torta. un bicchiere d'acqua di bottiglia è pesante e indigesto? ma che stai a di?? cristosanto sei sulla retta via per far parte di una nicchia di individui che tornerà a livelli di salute e mortalità del medioevo. gli stessi delle teorie complottiste che si battono contro i vaccini.
 

golance

via col vento
18 Febbraio 2013
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cannnnnondale
aggiungo. leggendo quello che mangi non assumi nemmeno la metà delle proteine necessarie a un individuo che fa sport quotidianamente. se butti dentro solo mezza porzione scarsa di bresaola come fonte proteica primaria a pasto sei molto lontano da una quantità accettabile. poi bere un uovo non so che cosa ti possa dare se non del disgusto.
 

selfmademan

Pignone
14 Aprile 2017
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/
Non capisco perchè dite che persisto con la vecchia alimentazione, quando ho detto che sono passato da vegano crudista tendenziale a onnivoro crudista tendenziale, e non mi sembra poco!
Secondo voi dopo aver cotto i fagioli nella pentola a pressione per ore e ore cosa ci è rimasto se non la semplice cellulosa? Nei lupini e nei fagioli crudi è presente un alcaloide tossico quindi in teoria non sarebbero nemmeno commestibili, però i lupini in salamoia almeno sono stati toccati il meno possibile......fave e piselli sono buonissimi crudi. Molto meglio un prodotto decongelato crudo (i piselli sono miei non findus) che cotto 3 ore sul fuoco.

Comunque, ho importanti novità. Ieri mattina avevo provato ad andare in bici ma mi bruciavano i muscoli e sono ritornato, poi sono andato in pescheria a comprarmi 600 g di alici da fare marinate, alici appena pescate ancora fosforescenti. A pranzo mangio 200 g di alici marinate senza sale (di 600 g ne rimangono edibili la metà dopo pulizia), poco dopo mi arriva un abbiocco e sento che l'apparato digerente è a lavoro. Dopo qualche ora, terminata la digestione, decido di prendere nuivamente la bici. Miracolo! Sono riuscito a arrivare a una destinazione dalla quale nei giorni passati avevo dovuto desistere poco sopra casa. Per la prima parte del percorso le gambe andavano benissimo e spingevano quasi da sole, affanno quasi zero, poi però la fatica è iniziata ad aumentare ma stringendo i denti e riposandomi sono arrivato con enorme soddisfazione. Preciso che le prestazioni di ieri non sono comparabili al mio meglio, però ho notato un grande cambiamento. Non è stato tutte rose e fiori. Al ritorno in discesa con molte curve strette mi è venuta una forte nausea da mal d'auto e non ho avuto appetito per un 3 ore. Probabilmente scendendo con un pò di sonnolenza non seguivo bene la strada con gli occhi causando mal d'auto. Le alici le avevo mangiate anche 3 settimane fa e avevo notato lo stesso effetto di benessere, solo che non ero andato in bici e non ho potuto confermarlo. Ma ora si, le alici hanno qualcosa di magico....Preciso che nei giorni passati ho mangiato un sacco di uova, formaggio, affettati tra prosciutto e bresaola e onestamente con questi alimenti non ho avvertito alcun beneficio consistente. Invece 200 g di alici mi hanno fatto di nuovo sentire vivo. Non credo che sia solo un discorso di proteine e omega 3, perchè pure i gamberi che ho mangiato nei giorni scorsi li hanno, e non sono stati cosi miracolosi.

Inoltre le alici costano pure poco, e le sardine che sono simili ancora meno. 1 kg di alici te lo danno sui 5 euro o anche meno, considerando che la resa è la metà 1 kg di alici edibili viene sui 10 euro e sono buonissime se fatte marinate senza aggiunta di sale. Mentre invece un prosciutto di parma viene 25 30 euro al chilo ed è carico di sale, per non parlare poi della bresaola che l'altro giorno l'ho pagata 37 euro al chilo e mi sono seccato la bocca col sale.
Ah, dimenticavo....anisakis? Nemmeno l'ombra.
 
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stambe

Scalatore
9 Luglio 2014
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Chiavenna
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Bici
Kuota - Scott scale
Ieri mattina avevo provato ad andare in bici ma mi bruciavano i muscoli e sono ritornato, poi sono andato in pescheria a comprarmi 600 g di alici da fare marinate, alici appena pescate ancora fosforescenti. A pranzo mangio 200 g di alici marinate senza sale (di 600 g ne rimangono edibili la metà dopo pulizia), poco dopo mi arriva un abbiocco e sento che l'apparato digerente è a lavoro. Dopo qualche ora, terminata la digestione, decido di prendere nuivamente la bici. Miracolo! Sono riuscito a arrivare a una destinazione dalla quale nei giorni passati avevo dovuto desistere
Con questo ho la conferma, ci rinuncio...
 
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