Vero. In bici sono spesso troppo distratto a pensare quanta fatica sto facendo, e che caldo che fa, o che freddo che fa,.....
Basta, d'ora in poi la testa dovrá coadiuvare i muscoli e far parte attiva. Orcamiseria!
Guarda, che non è la sola concentrazione che fa la gamba, ma anche la determinazione... scusa, mi ha chiamato mia sorella con un "Mau" e son dovuto andare... dicevo è un insieme ben definito, dove le gambe hanno un ruolo minoritario (ovviamente riferito ad un atleta allenato).
Nel tuo caso era il buio che incombeva e ti sei concentrato esclusivamente su quello e hai fatto una prestazione che non prevedevi. Non so se ti metti mai alla prova, facendo ritmo o decidendo un'uscita bella tirata.
Io lo faccio e ti assicuro che se anche sono concentrato, spesso devo arrendermi all'evidenza oppure accontentarmi di una prestazione al di sotto di quella stabilita. Perché la concentrazione non basta quando sei da solo.
Faccio un esempio che mi riguarda. C'è una salita fra il 6 e l'8% di 3,5 Km.. Quando sono solo è difficile che raggiunga i 17. Spesso mi attesto fra i 15 e i 16, ma quando sono in gruppo il mio pensiero non va mai alla velocità, ma a chi mi precede e a chi mi sta accanto. E mi ritrovo a pedalare a 17/18. E se il gruppo accelera sono in grado di seguire andature maggiori (sempre nel limite delle mie possibilità, se fanno i 20 alzo bandiera bianca), perché la mia testa non è concentrata sulla velocità, ma su chi mi sta accanto e pedalo più "leggero".
È un fenomeno, questo, valido per tutti e che quando facevo karaté studiavamo per l'efficacia dei colpi (pugni, calci), tanto meno si prestava attenzione al colpo più efficace e sciolto esso diventava.
Chiudo qui, altrimenti ti addormenti
, ma avrei un altro esempio molto esplicativo.