Vi presento la mia trek emonda slr8

alexilsecco

Apprendista Cronoman
28 Agosto 2013
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Non intendevo sul bagnato.ma in generale. Io vengo dall mtb, e la prima volta che mi sono trovato su una bdc con i freni tradizionali, ho subito pensato che i più pazzi, erano i bitumari! Soprattutto con il bagnato. E con i cerchi in carbonio. Ogni garetta che ho fatto in bdc, con la pioggia, ho visto sempre colleghi che rinunciavano a partire xké avevano paura di nn frenare. Beh,con i dischi nn sarebbe successo. Il disco è un progresso utile. Xké rinnegarlo? X i 4 etti di peso in più che nn fanno vincere??

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Io (per ora) sono vecchia scuola e senza polemica, ma solo per esprimere il mio punto di vista, sono uno di quelli che rinunciano al disco per il peso (ma per pura questione psicologica) e perché il disco stravolge il concetto di bicicletta, sia nell’estetica che nella meccanica. Tubi con olio, pasticche e dischi (per non parlare della manutenzione) poco hanno a che fare con l’idea romantica di “bicicletta” (all’italiana) con cui sono e siamo cresciuti.
Certamente sono il futuro e sono più sicuri, e ci passeremo tutti prima o poi senza rimpianti (così come personalmente sono passato all’elettronico), ma secondo me l’idea del disco non è ancora stata accettata da tutti proprio perché cambia il concetto di bicicletta.
 

Don Perigon

Maglia Iridata
1 Agosto 2013
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Trecase (NA) sotto il Vesuvio collinetta sul mare
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Trek madone RSL /Trek madone 9 H2 /Madfiber /DT Swiss RRC dicut 46T /Spada oxygeno, breva 30 e 38
Non intendevo sul bagnato.ma in generale. Io vengo dall mtb, e la prima volta che mi sono trovato su una bdc con i freni tradizionali, ho subito pensato che i più pazzi, erano i bitumari! Soprattutto con il bagnato. E con i cerchi in carbonio. Ogni garetta che ho fatto in bdc, con la pioggia, ho visto sempre colleghi che rinunciavano a partire xké avevano paura di nn frenare. Beh,con i dischi nn sarebbe successo. Il disco è un progresso utile. Xké rinnegarlo? X i 4 etti di peso in più che nn fanno vincere??

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Resto molto scettico sempre per gli amatori all'uso delle bdc sul bagnato, non ti danno tempo di pensare e già sei giù :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: Una volta durante una GF venne a piovere e terminò con la pioggia personalmente caddi 2 volte, mi andò di lusso perché le ambulanze erano sempre in azione, da allora capii perché rischiare in una garetta che non ti porta a nulla:idea: :idea:
 

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Resto molto scettico sempre per gli amatori all'uso delle bdc sul bagnato, non ti danno tempo di pensare e già sei giù :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: Una volta durante una GF venne a piovere e terminò con la pioggia personalmente caddi 2 volte, mi andò di lusso perché le ambulanze erano sempre in azione, da allora capii perché rischiare in una garetta che non ti porta a nulla:idea: :idea:

Esagerato! :))):
 
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Lupeaq

Pignone
10 Marzo 2017
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Io (per ora) sono vecchia scuola e senza polemica, ma solo per esprimere il mio punto di vista, sono uno di quelli che rinunciano al disco per il peso (ma per pura questione psicologica) e perché il disco stravolge il concetto di bicicletta, sia nell’estetica che nella meccanica. Tubi con olio, pasticche e dischi (per non parlare della manutenzione) poco hanno a che fare con l’idea romantica di “bicicletta” (all’italiana) con cui sono e siamo cresciuti.
Certamente sono il futuro e sono più sicuri, e ci passeremo tutti prima o poi senza rimpianti (così come personalmente sono passato all’elettronico), ma secondo me l’idea del disco non è ancora stata accettata da tutti proprio perché cambia il concetto di bicicletta.
X carità. Tutti noi abbiamo idee e gusti diversi. Ma nn si può negare i vantaggi del disco. L occhio si abitua, fidati. Più ne vedrai, più non ci farai caso. Però parlare di 4 etti di più..che possono fare la differenza..è un pochino esagerato x me. Ma rispetto. Toccherà lasciare il cell a casa...grammi di più!!! [emoji23] [emoji23] [emoji23] [emoji12] si scherza dai. Viva la bicicletta!!

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alexilsecco

Apprendista Cronoman
28 Agosto 2013
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X carità. Tutti noi abbiamo idee e gusti diversi. Ma nn si può negare i vantaggi del disco. L occhio si abitua, fidati. Più ne vedrai, più non ci farai caso. Però parlare di 4 etti di più..che possono fare la differenza..è un pochino esagerato x me. Ma rispetto. Toccherà lasciare il cell a casa...grammi di più!!! [emoji23] [emoji23] [emoji23] [emoji12] si scherza dai. Viva la bicicletta!!

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Beh, ho detto esattamente ciò che dici anche tu, cioè che il peso non serve a nulla (ma rinnegarlo lo trovo poco coerente, non a caso si spinge verso dischi sempre più leggeri) e che sono più sicuri e ci arriveremo tutti prima o poi.
Detto questo, viva la bicicletta sempre o-o
 
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Korada

Novellino
2 Febbraio 2018
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Non intendevo sul bagnato.ma in generale. Io vengo dall mtb, e la prima volta che mi sono trovato su una bdc con i freni tradizionali, ho subito pensato che i più pazzi, erano i bitumari! Soprattutto con il bagnato. E con i cerchi in carbonio. Ogni garetta che ho fatto in bdc, con la pioggia, ho visto sempre colleghi che rinunciavano a partire xké avevano paura di nn frenare. Beh,con i dischi nn sarebbe successo. Il disco è un progresso utile. Xké rinnegarlo? X i 4 etti di peso in più che nn fanno vincere??

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Col bagnato perfettamente d'accordo, specialmente se carbonio. Coll'asciutto no. Proprio ieri in discesa col dura ace disc, sentendo indolenzimento alle mani da frenata prolungata su una discesa impegnativa che conosco bene, consideravo che coi rim + cerchi in carbonio mi era mai successo e, sempre mentre scendevo, valutavo la possibilità di sostituire le pastiglie originali con altre più morbide. A favore dei dischi c'è però la modulabilità, però per i miei gusti preferirei più potenza .
 

Korada

Novellino
2 Febbraio 2018
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Col bagnato perfettamente d'accordo, specialmente se carbonio. Coll'asciutto no. Proprio ieri in discesa col dura ace disc, sentendo indolenzimento alle mani da frenata prolungata su una discesa impegnativa che conosco bene, consideravo che coi rim + cerchi in carbonio mi era mai successo e, sempre mentre scendevo, valutavo la possibilità di sostituire le pastiglie originali con altre più morbide. A favore dei dischi c'è però la modulabilità, però per i miei gusti preferirei più potenza .
 

Zonco

Apprendista Passista
12 Novembre 2008
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si
Pienamente in disaccordo.
I freni a disco sono più sicuri. Frenano alla grande. Soprattutto con il bagnato..nn è dufficile fare discese a 70 h in bdc..quindi ben vengano i disco. È il futuro. Punto. Xké rinunciare a più sicurezza??

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Il problema è che ti trovi su due ruote che hanno un grip piuttosto incerto, soprattutto sul bagnato, e se la velocità è ridotta drasticamente, specialmente se freni con la posteriore, ti ritrovi per terra, indipendente dall'impianto frenante che usi.
 

BrunoDM

Maglia della salute
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una galassia lontana lontana (l'Abruzzo insomma)
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Scott Addict SL
Una cosa te la posso dire in tutta sincerità: la frenata con i dischi è proprio un'altra cosa. E non credere per la "potenza frenante" che è assicurata anche da un buon paio di rim, ma dalla modulabilità e dal pochissimo sforzo che devi imprimere alla leva per frenare.
Probabilmente anche il cambio elettroattuato sarà migliore e più preciso di quello tradizionale ma lì per me è una questione di filosofia. Fin quando faranno cambi top di gamma meccanici, sceglierò quelli. Quando ci saranno e se ci saranno solo cambi elettronici ci penserò.

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Tre considerazioni:
1. sulla frenata concordo con te al 100% sopratutto con l'evidenziato (se le discese sono con asfalto rovinato e/o col freddo pioggia i freni a disco sono una manna dal cielo)
2. se un "cambio" meccanico (9000 o 9100 che sia) è regolato come dovrebbe non ha impuntamenti, imprecisioni, sfregamenti ecc. Il Di2 ti da le stesse cose a 4 volte quel prezzo. Beato chi se lo può permettere.
3. dalla foto hai il comando destro leggermente divergente ;-)
 
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GiaMatteoImpera

Apprendista Scalatore
22 Febbraio 2016
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Trek èmonda slr8
Tre considerazioni:
1. sulla frenata concordo con te al 100% sopratutto con l'evidenziato (se le discese sono con asfalto rovinato e/o col freddo pioggia i freni a disco sono una manna dal cielo)
2. se un "cambio" meccanico (9000 o 9100 che sia) è regolato come dovrebbe non ha impuntamenti, imprecisioni, sfregamenti ecc. Il Di2 ti da le stesse cose a 4 volte quel prezzo. Beato chi se lo può permettere.
3. dalla foto hai il comando destro leggermente divergente ;-)
Ho controllato i comandi e sono paralleli. Quindi o il meccanico me li ha sistemati quando ho cambiato il nastro manubrio oppure è un effetto dato dalla fotografia. Grazie della dritta!

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PKMic

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T
Ora che la usi da un po', al di là delle sensazioni, hai riferimenti cronometrici su qualche tua salita di riferimento?
Io ho la tua stessa bici da un anno e i tempi rispetto alla precedente, molto più rigida, sono peggiorati su tutte le salite, a pari watt misurati con lo stesso sensore assioma...
La bici precedente peraltro pesava quasi 1 kg in piu...
 

GiaMatteoImpera

Apprendista Scalatore
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Trek èmonda slr8
Ora che la usi da un po', al di là delle sensazioni, hai riferimenti cronometrici su qualche tua salita di riferimento?
Io ho la tua stessa bici da un anno e i tempi rispetto alla precedente, molto più rigida, sono peggiorati su tutte le salite, a pari watt misurati con lo stesso sensore assioma...
La bici precedente peraltro pesava quasi 1 kg in piu...
Ho letto i tuoi messaggi con interesse..
Premetto che sono un paracarro in salita, sono alto 182 cm per 73 kg. Non proprio il fisico di uno scalatore. In salita vado regolare difficile effettuo scatti in piedi sui pedali, rilancio raramente all'uscita dei tornanti. Non uso power meter.
Detto ciò io sulle mie 3/4 salite di riferimento con l'emonda sono migliorato. Parliamo di 20, 30 secondi in media su salite dagli 8 km in su. Conta che prima avevo un telaio aero che impone una posizione più sdraiata, posizione non ideale per salite lunghe.
La nuova emonda è più leggera di circa 300 gr rispetto alle 110 di prima.
Non sò dirti se i miglioramenti sono dovuti ad una migliore condizione fisica o dal telaio. Probabilmente contano più le misure e la posizione congeniale che ho trovato con la trek

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THE MATRIX M+

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Probabilmente contano più le misure e la posizione congeniale che ho trovato con la trek

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Mi sento di quotare anch'io questa frase che racchiude davvero tutto. Leggevo sulla rivista tedesca tour come anche secondo loro la posizione in sella e un abbigliamento adeguato sia quasi tutto. Aero non aero ecc...sono tutte cose belle ma che a parte prolunghe da triathlon (e qui è sempre la posizione) e ruote alte sopra i 35-40 orari il resto sono appunto posizione e giusta geometria.

Per dire un arretramento sella sbagliato può davvero portarci a non rendere più come prima o come vorremmo.
Tutto questo fermo restando il duro allenamento.
 

BrunoDM

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Mi sento di quotare anch'io questa frase che racchiude davvero tutto. Leggevo sulla rivista tedesca tour come anche secondo loro la posizione in sella e un abbigliamento adeguato sia quasi tutto. Aero non aero ecc...sono tutte cose belle ma che a parte prolunghe da triathlon (e qui è sempre la posizione) e ruote alte sopra i 35-40 orari il resto sono appunto posizione e giusta geometria.

Per dire un arretramento sella sbagliato può davvero portarci a non rendere più come prima o come vorremmo.
Tutto questo fermo restando il duro allenamento.
Tutto condivisibile però, se vogliamo possiamo dire quel che ci pare ma un minimo, pochissimo eh di coerenza ci vuole. Quando si parla di cuscinetti ceramici ad es da cui si avrebbe maggior scorrevolezza(e amenità simili) si scomoda la Fisica. Quando fa comodo si ribalta il modo di ragionare. Siamo alla stregua della fusione fredda e delle memoria dell'acqua per chi mastica un po' di fisica...

Ma tant'è, io ormai non ci faccio più caso: sui forum/internet ecc. i nuovi dogma sono "si ok quel che dici ma...la fonte? Hai un link?" (e fa niente se quel sito/articolo l'ha scritto un imberbe in vena di perculare. È un link); "grafici, istogrammi, tabelle ecc" realizzati in buona fede ma dal valore scientifico molto trascurabile (penso all'arci citato sito rollingresistence o come ca2 di chiama); per finire col più sbrigativo e sempreverde "si dice" o "lo dicono tutti" che zittisce subito e senza spiegazioni l'interlocutore.
Basta saperlo e ci si adegua (io ad es. mi adeguo subito ed evito tali discussioni scusandomi se non rispondo più, pur se quotato)
 
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PKMic

Apprendista Velocista
28 Settembre 2018
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Ogni componente ha il suo peso in termini di resa; ci sono componenti dal beneficio marginale di 1 secondo guadagnato ogni euro investito e componenti dal beneficio di 1 secondo ogni 200 euro investiti...
In questi casi è saggio applicare la strategia 20/80, ovvero investo 20, cioè gli accorgimenti grossolani, che da soli valgono l'80% dei benefici...
Sicuramente qua ci sta dentro la posizione in bici, le misure, una bici e ruote buone...
Poi sul resto, tipo movimento centrale in ceramica o acciaio, pulegge cambio da 500€ e altre amenità... Andiamo nel campo dell'esoterismo [emoji3][emoji3][emoji3]
Fine OT
 

GiaMatteoImpera

Apprendista Scalatore
22 Febbraio 2016
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Tutto condivisibile però, se vogliamo possiamo dire quel che ci pare ma un minimo, pochissimo eh di coerenza ci vuole. Quando si parla di cuscinetti ceramici ad es da cui si avrebbe maggior scorrevolezza(e amenità simili) si scomoda la Fisica. Quando fa comodo si ribalta il modo di ragionare. Siamo alla stregua della fusione fredda e delle memoria dell'acqua per chi mastica un po' di fisica...

Ma tant'è, io ormai non ci faccio più caso: sui forum/internet ecc. i nuovi dogma sono "si ok quel che dici ma...la fonte? Hai un link?" (e fa niente se quel sito/articolo l'ha scritto un imberbe in vena di perculare. È un link); "grafici, istogrammi, tabelle ecc" realizzati in buona fede ma dal valore scientifico molto trascurabile (penso all'arci citato sito rollingresistence o come ca2 di chiama); per finire col più sbrigativo e sempreverde "si dice" o "lo dicono tutti" che zittisce subito e senza spiegazioni l'interlocutore.
Basta saperlo e ci si adegua (io ad es. mi adeguo subito ed evito tali discussioni scusandomi se non rispondo più, pur se quotato)
Ma tendenzialmente sono d'accordo con te sia chiaro.
Il mio post voleva dire: sono messo meglio in sella e con una geometria a me più congeniale. Anzi più congeniale ai percorsi che faccio quando esco in bici. Ormai viaggio a minimo 1000 mt di dislivello ad uscita, spesso 1000 mt li raggiungo dopo 25, 30 km. Insomma sono sempre in salita. È ovvio che una postura studiata per la salita mi abbia agevolato. Detto ciò io sono uno di quelli che un minimo di differenza di scorrimento (leggi fatica) la sente quando cambio marca di copertoni, come mi accorgo quando faccio una salita con due borracce piene piuttosto che senza. Non so dare però un reale valore cronometrico a queste differenze soprattutto su giri lunghi. Se mi chiedono: le fulcrum zero vanno meglio delle 7 rispondo convintamente di sì, se mi chiedono quando guadagno in termini di tempo mi taccio. Su questo forum poi si viene presi per i fondelli in un nano secondo e quindi come te certi argomenti non li tocco neanche più.

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