Ma spiegatemi una cosa: quante persone che conoscete si sono davvero ROVINATE a causa del ciclismo? No, perché qui mi pare si stia arrivando a livelli da comunità di recupero. Io ho conosciuto gente che si è rovinata col gioco, con alcolismo/droghe varie... al limite ci posso mettere qualche caso di videoludopatia. Ciclisti da ricoverare però no, nonostante tutto. Nessuno dei "matti" a pedali che conosco ha perso lavoro/matrimonio/famiglia. Almeno finora...
Un mio caro amico, lo stesso che tempo dopo un giorno che non aveva voglia di uscire poi uscì e subì un grave incidente, alla Nove Colli di tanti anni fa non solo non si ritirò quando a metà gara svuotato dal ritmo ossessivo tenuto non riusciva più ad andare avanti, ma continuò ugualmente spingendo il più possibile. Il giorno dopo lo ricoverarono in ospedale perché si era bruciato le proteine dei muscoli, e lo tennero due giorni sotto flebo e altre cure per riequilibrare il suo stato fisico. Il più possibile, ma ci mise più di un anno a riprendersi.
Ne abbiamo parlato ieri che ci siamo visti e lui mi confermava che era come drogato, che un po' gli mancano i giri che riusciva a fare, gli allenamenti etc., ma non tornerebbe indietro neanche sotto tortura.
Quindi ok, niente che non si possa rimediare, ma comunque stiamo parlando di una persona che era andata molto al di là, e quella esasperazione ha poi portato ad altre situazioni, e discussioni sulle sue scelte. Poi chiaro, come per tutti, le scelte sono solo nostre, ma spesso vengono fatte senza valutare le conseguenze.
Riguardo ai divorziati se vuoi te ne presento almeno un paio sicuri, gli altri che conosco invece erano già mezzi incasinati e la bici ha solo messo la ciliegina sulla torta ad un rapporto già logoro.
Ma non direi che si sono rovinati, anche perché adesso vivono una vita soddisfacente anche senza ciclismo ossessivo: direi piuttosto che hanno avuto la possibilità di sbagliare e poi di capire. A volte è il modo più brusco di imparare, ma necessario.