E' un aspetto che si deve comunque considerare oltre al compromesso che si deve fare con se stessi, riassunto in :"ma perché vado in bici, mi sfianco, sacrifico altre attività, riposo, relazioni.. lo faccio perché lo amo o perché è una dipendenza, o per entrambe le cose.. cosa si cela dietro il mio bisogno, a volte smodato, di pedalare?
È assodato che gli sport di resistenza creino dipendenza. La corsa, da questo punto di vista è ancora peggio del ciclismo, è molto più facile trovare runner alienati che ciclisti. Non lo dico io, ma studi medici. Ogni volta che si esce si genera endorfine, morfine endogene, che danno sensazione di benessere e appagamento. Non è assolutamente sbagliato sentirsi con la voglia di allenarsi e sentirsi irritabili perché non possiamo farlo. Sta a noi, poi, gestire le fasi di astinenza.
Alla fine ritorniamo a conclusioni che in più sfaccettature abbiamo detto, ma in sostanza: noi dobbiamo essere i padroni, non i servi.