Io ho una optima baron e in pianura va benissimo certo in salita non è un fulmine.Io l'ho presa perche ho un problema alla cervicale.Da quando pedalo reclinato mi sono dimenticato mal di schiena al sedere e alle spalle,però non e piu il caso di guardare il cronometro se no ci rimani male
Ciao,
scusate se mi intrometto ancora a favore della recumbent, ma la uso ormai da più di un anno e ne sono sempre più entusiasta.
Ok, si sta davvero comodi, è un piacere stare in sella, nessun problema di male alla schiena, al collo, ai polsi, ecc. neppure dopo lunghe ore in sella (sdraiato comodamente, ovviamente); eppoi nessun problema di prostata...(buona cosa quando non si è più giovani).
La mia sella ha l'inclinazione regolabile; all'inizio la ho usate nella configurazione più eretta possibile, perché avevo paura, non mi fidavo...
Più la uso, più prendo confidenza, più mi sdraio e più mi trovo bene; con il poggiatesta poi si sta da dio, nonostante il casco.
Che dire della visuale ! ho il manubrio basso (USS), le braccia mi cadono rilassate sulle impugnature, ho tutta la panoramica libera davanti ai miei occhi!
L'estate scorsa ho fatto la Sardegna ovest da Porto Torres sino alla costa verde; procedendo sempre verso sud ho preso una abbronzatura incredibile; la mia compagna Daniela, su bici diritta, aveva solo il naso rosso !
Poiché faccio cicloturismo le mie andature sono di tutta tranquillità, ma il vantaggio aerodinamico aumenta, come è noto, con il quadrato della velocità; e poi si utilizzano più muscoli delle gambe, rispetto alle bici tradizionali, e quindi si sviluppa pure una potenza maggiore.
In sostanza si fa più strada, o si va più veloci, a parità di fatica.
La capacità delle borse (a banana) è enorme ed il baricentro rimane basso; nulla di paragonabile con la capacità di carico delle bici tradizionali (in Sardegna oltre alla tenda avevo anche l'ombrellone, diviso in due pezzi, messo per il lungo dal portapacchi posteriore sino a sotto alla sella).
Dopo questo periodo mi pare di poter sfatare tutte le notizie che si sentono sulla difficoltà di affrontare le salite; certamente all'inizio mi sono trovato a mal partito, ma adesso ho sviluppato i muscoli giusti, mi appoggio contro le schienale e faccio forza sulle gambe a partire dai glutei; mi pare di tenere le andature che tenevo precedentemente con la bici tradizionale (non con quella da corsa perché la mia Optima ORCA è una pesante bici da viaggio).
Tuttavia ammiro spesso bellissime recumebnt da corsa (alte o basse) e, osservando i filmati di Stefano Bonazzoli (Slyway) mi pare che non abbiano niente da invidiare alle bici tradizionali, neppure in salita.
Se qualcuno vuole provare la mia ORCA a Modena sono a disposizione.
Scusate l'entusiasmo.
Saluti
Piero