Zoncolan e Crostis

sunboy

Maglia Gialla
15 Ottobre 2007
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della serie "il regno della sofferenza"!! oltre le pendenze disumane anche zero fontanelle; va bè intanto con la pendenza che c'è è praticamente impossibile riuscire a deglutire. Del resto noi ciclisti siamo nati x soffrire

ripartire da fermo non sarebbe semplice

almeno eviterei di iniziarla a mezzogiono o il primo pomeriggio...
 

cartier

Novellino
20 Aprile 2009
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Castelfranco Veneto
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Bici
Dogma
della serie "il regno della sofferenza"!! oltre le pendenze disumane anche zero fontanelle; va bè intanto con la pendenza che c'è è praticamente impossibile riuscire a deglutire. Del resto noi ciclisti siamo nati x soffrire

Stamattina ho avuto un'illuminazione :-§

una fontana ce.... la mia amica si è fermata a fare acqua....non ricordo bene il punto esatto però credo sia nella prima parte della salita dura, dopo Liariis.

Magari qualcuno del posto saprà con più precisione.
 

Gianka1964

Gregario
10 Dicembre 2011
524
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Reggio Emilia
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Trek Emonda
Stamattina ho avuto un'illuminazione :-§

una fontana ce.... la mia amica si è fermata a fare acqua....non ricordo bene il punto esatto però credo sia nella prima parte della salita dura, dopo Liariis.

Magari qualcuno del posto saprà con più precisione.

grazie

in effetti anche a me, che andai un anno a vedere la tappa del Giro, mi pareva ricordare che a Liariis ci fosse una fontanella, ora ho la conferma. e tra l'altro dopo Liariis x almeno 6 km diventa impossibile fermarsi a bere, perchè nn si riparte. a meno che nn passi qualche buon anima x una spinta:mrgreen:
 

AIR0NE

Pedivella
5 Marzo 2012
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Bianchi 928 C2C
sicuro che non c'è neve ;nonzo%

ps puoi fare un anello (8) e farli anche lo stesso giorno dipende dalla gamba; occhio che c'è anche un'altra salita tra i due

Missione compiuta ieri!
Ringrazio TUTTI per i messaggi che mi sono stati di grande aiuto.
Quoto nuovamente sunboy perché alla fine ho fatto così, Zoncolan da Ovaro e poi Crostis da Tualis, e perché salendo alla Sella Valcalda sotto il sole allo Zenit e senza una goccia d'acqua in borraccia, mi sono venute in mente queste sue parole: occhio che c'è un'altra salita.... che è lunga diversi km e non ci sono fontane né bar.

Nel complesso, è stato un giro stupendo, sono felicissimo di averlo fatto!

Grazie ancora a tutti. o-o
 

sunboy

Maglia Gialla
15 Ottobre 2007
11.538
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Missione compiuta ieri!
Ringrazio TUTTI per i messaggi che mi sono stati di grande aiuto.
Quoto nuovamente sunboy perché alla fine ho fatto così, Zoncolan da Ovaro e poi Crostis da Tualis, e perché salendo alla Sella Valcalda sotto il sole allo Zenit e senza una goccia d'acqua in borraccia, mi sono venute in mente queste sue parole: occhio che c'è un'altra salita.... che è lunga diversi km e non ci sono fontane né bar.

Nel complesso, è stato un giro stupendo, sono felicissimo di averlo fatto!

Grazie ancora a tutti. o-o

o-o
 

AIR0NE

Pedivella
5 Marzo 2012
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Bianchi 928 C2C
Stamattina ho avuto un'illuminazione :-§

una fontana ce.... la mia amica si è fermata a fare acqua....non ricordo bene il punto esatto però credo sia nella prima parte della salita dura, dopo Liariis.

Magari qualcuno del posto saprà con più precisione.

Ce ne sono due, entrambe a Liariis.
Una è proprio sull'incrocio, in centro del paese, dove si svolta a dx verso lo Zoncolan; l'altra è poco più avanti, sulla dx, all'inizio del bosco.
Viste ieri :) :)
 

Gianka1964

Gregario
10 Dicembre 2011
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Trek Emonda
alla fine ce l'ho fatta, sono salito in cima allo Zoncolan senza mettere piede a terra!! ma alla fine è stata durissima!!
Sono salito dal versante di Sutrio, per fare quello di Ovaro dovrebbero togliermi come minimo 20 anni, considerando la fatica che ho fatto a salire da Sutrio nemmeno ci potrei pensare.
Non pensavo che il finale fosse così tremendo, l'anno scorso a condizione più o meno simile avevo scalato il Mortirolo da Mazzo, ma non ebbi tutta sta sofferenza, neppure paragonabile.
I primi 10 km, fino agli impianti di risalita, agevoli; pendenza che varia dal 7 al 11% sono salito appositamente sottoritmo col 28 dietro
Poi una volta giunto alla rotonda degli impianti la musica è cambiata di brutto.
Gli ultimi 3.500 metri sono terribili, gli ultimi 700 poi infernali
Fino all'ultimo km ove c'è una baita con l'insegna dell'altimetria di 1.600 metri una stradina stretta e tortuosa con strappi al 20% intervallati però da settori più morbidi anche se spesso in doppia cifra. Dura, ma salendo sui pedali a tratti l'ho gestita con lucidità; la paragonerei al pezzo finale di San Pellegrino in Alpe della Garfagnana
Ma dalla baita so cavoli.....un breve tratto pianeggianmte presenta il salato conto dietro la curva. Ora capisco perchè Glberto Simoni lo descrisse come l'ultimo km più duro della sua carriera ciclistica.
Pazzesco, non mi ricordo di aver mai visto nel mio rilevatore di pendenza una cifra inferiore al 18% e ricordo addirittura un paio di segnalazioni al 23%
La ruota anteriore che si impennava, io sono salito a tratti a zig zag x tagliare la pendenza, ma una volta sono uscito dall'asfalto rischiando concretamente di andare per terra.
Poi non ricordo bene cosa successo in quel momento, tanta era la fatica e la perdita completa di lucidità.
Ricordo che quando sono arrivato in cima, senza mai metter piedi a terra, son rimasto una decina di minuti, in stato di rimambimento.....
Ovvio che una volta recuperata la lucidità ho provato un enorme soddisfazione, io che 5 anni orsono avevo ripreso ad andare in bdc e facevo fatica sulle dolci colline di casa, ero salito sullo Zoncolano-o
 

Gianka1964

Gregario
10 Dicembre 2011
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Bici
Trek Emonda
non ho invece fatto il Crostis in quanto ciclisti della zona mi hanno detto che il tratto in sterrato era molto brutto; quindi avendo tre giorni, ho fatto altri due bei percorsi, anche questi ripidi, la costante delle salite della Carnia.
Una giornata, partendo da Arta, sono andato a Paularo e sono salito sul Sella Duron con pendenze che hanno toccato anche il 19%; poi sono sceso a Ligosullo, Paluzza e proseguito per Timau fino al passo di Croce Carnica; al ritorno ho rifatto in senso inverso il Sella Duron e stavolta le pendenze erano massimo del 15%. Visto anche una bella cascata, se ricordo bene il nome è cascata di Salino.
La terza giornata invece sempre partendo da Arta, sono andato ad Ampezzo facendo dei secchi strappi su un altopiano di cui non ricordo il nome, scendendo a Villa Santina e poi proseguendo ad Ampezzo. da lì sono salito in una bella e panoramica stradina al Passo di Pura, proseguendo sino a Sella di Razzo; poi sono rientrato da Sauris, Ampezzo,e poi fondovalle sino Tolmezzo / Arta
Ho veramente apprezzato la Carnia, non solo dal punto di vista ciclistico
E comunque lo Zoncolan resta lo Zoncolan; oramai anche dalle nostre parti il nome Zoncolan viene utilizzato per descrivere un traguardo difficile, lo usiamo anche in azienda quando si vuole descrivere un arduo obbiettivo
Un mito sta montagna
 

unoteam

Novellino
14 Ottobre 2006
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Bici
Argon 18 Krypton 2017 + Canyon Grand Canyon CF 5.9 2016 + Canyon Spectral Al 6.0
Com è messo il tratto sterrato del Crostis in questo periodo?Si può fare con la bici da strada?
 

lucabj70

Gregario
3 Ottobre 2011
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marin potrero hills
fatto domenica scorsa.... tutto dipende da te e da cosa consideri percorribile in bdc... noi in 5 lo abbiamo fatto senza problemi ne forature... è peggiorato parecchio rispetto a un paio di anni fa, secondo me grazie al fatto che è stato riaperto il transito alle vetture che scavano e spaccano la superficie dello sterrato tirandone fuori i sassi un po' più grandi...però lo spettacolo che offre la salita e la panoramica valgono tutto :-)
 

unoteam

Novellino
14 Ottobre 2006
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Bici
Argon 18 Krypton 2017 + Canyon Grand Canyon CF 5.9 2016 + Canyon Spectral Al 6.0
Grazie, da che lato lo hai fatto? Noi abbiamo intenzione di soggiornare due giorni in Carnia questo sabato e domenica.Per sabato ho intenzione di programmare lo Zoncolan da Ovaro e il Crostis da Comeglians ,al limite se vediamo che è troppo rovinata la sterrata torniamo indietro per la stessa strada.Siamo in tre e due dei quali pratichiamo anche la mtb,...hai adottato soluzioni particolari?Meglio partire con due camere d 'aria.Per domenica volevo fare un giro un pò più tranquillo al momento no ho idea,cerco suggerimenti ( ; .GRAZIE.
 

lucabj70

Gregario
3 Ottobre 2011
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marin potrero hills
Grazie, da che lato lo hai fatto? Noi abbiamo intenzione di soggiornare due giorni in Carnia questo sabato e domenica.Per sabato ho intenzione di programmare lo Zoncolan da Ovaro e il Crostis da Comeglians ,al limite se vediamo che è troppo rovinata la sterrata torniamo indietro per la stessa strada.Siamo in tre e due dei quali pratichiamo anche la mtb,...hai adottato soluzioni particolari?Meglio partire con due camere d 'aria.Per domenica volevo fare un giro un pò più tranquillo al momento no ho idea,cerco suggerimenti ( ; .GRAZIE.

noi siamo saliti da Comeglians via Tualis,con merenda nella malga in cimao-o
complimenti...far sia zoncolan da avaro che crostis nella stessa giornata vuol dire che vi piace soffrire :-)
Noi normalmente giriamo con 2 camere d'aria a testa più toppe adesive e pezzo di gomma per riparare eventuali tagli ai fianchi e in questo caso avevamo dietro anche un copertoncino di scorta per evitar fastidi...
Noi siamo stati su 4 giorni soggiornando a Ovaro nel campeggio spin / casa del ciclista.
Un gran bel giro può essere la val pesarina, saurise poi se ne avete passo pura e riscendere a valle... poco traffico e belle zone, oppure il giro del monte zoncolan salendoci da Priola o da Suttrio. in questo caso un po' di traffico lo trovi da tolmezzo a avaro sulla statale a meno di non correre dall'altra sponda del fiume lato raveo per capirsi.
La Carnia offre un sacco di bei percorsi....con poco traffico e tranquillità e prezzi umani al contrario di altre località montane....
 

Alro

Apprendista Velocista
23 Settembre 2012
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85
Stoccolma (Svezia)
Www.larennaincucina.blogspot.com
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Bianchi Oltre XR4
alla fine ce l'ho fatta, sono salito in cima allo Zoncolan senza mettere piede a terra!! ma alla fine è stata durissima!!
Sono salito dal versante di Sutrio, per fare quello di Ovaro dovrebbero togliermi come minimo 20 anni, considerando la fatica che ho fatto a salire da Sutrio nemmeno ci potrei pensare.
Non pensavo che il finale fosse così tremendo, l'anno scorso a condizione più o meno simile avevo scalato il Mortirolo da Mazzo, ma non ebbi tutta sta sofferenza, neppure paragonabile.
I primi 10 km, fino agli impianti di risalita, agevoli; pendenza che varia dal 7 al 11% sono salito appositamente sottoritmo col 28 dietro
Poi una volta giunto alla rotonda degli impianti la musica è cambiata di brutto.
Gli ultimi 3.500 metri sono terribili, gli ultimi 700 poi infernali
Fino all'ultimo km ove c'è una baita con l'insegna dell'altimetria di 1.600 metri una stradina stretta e tortuosa con strappi al 20% intervallati però da settori più morbidi anche se spesso in doppia cifra. Dura, ma salendo sui pedali a tratti l'ho gestita con lucidità; la paragonerei al pezzo finale di San Pellegrino in Alpe della Garfagnana
Ma dalla baita so cavoli.....un breve tratto pianeggianmte presenta il salato conto dietro la curva. Ora capisco perchè Glberto Simoni lo descrisse come l'ultimo km più duro della sua carriera ciclistica.
Pazzesco, non mi ricordo di aver mai visto nel mio rilevatore di pendenza una cifra inferiore al 18% e ricordo addirittura un paio di segnalazioni al 23%
La ruota anteriore che si impennava, io sono salito a tratti a zig zag x tagliare la pendenza, ma una volta sono uscito dall'asfalto rischiando concretamente di andare per terra.
Poi non ricordo bene cosa successo in quel momento, tanta era la fatica e la perdita completa di lucidità.
Ricordo che quando sono arrivato in cima, senza mai metter piedi a terra, son rimasto una decina di minuti, in stato di rimambimento.....
Ovvio che una volta recuperata la lucidità ho provato un enorme soddisfazione, io che 5 anni orsono avevo ripreso ad andare in bdc e facevo fatica sulle dolci colline di casa, ero salito sullo Zoncolano-o

Non l'ho fatto ma il tuo racconto trasuda di sofferenza e soddisfazione. Complimenti! o-o
Semmai dovessi un giorno provare e riuscirci mi preoccuperei anche parecchio della discesa :wacko:
 

Gianka1964

Gregario
10 Dicembre 2011
524
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Reggio Emilia
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Trek Emonda
Non l'ho fatto ma il tuo racconto trasuda di sofferenza e soddisfazione. Complimenti! o-o
Semmai dovessi un giorno provare e riuscirci mi preoccuperei anche parecchio della discesa :wacko:

Grazie Alro, lo Zoncolan resterà sempre la mia più grande follia ciclistica...
Mi fa piacere che nel racconto sono riuscito a dipingere una parte della immane sofferenza fatta per arrivare in cima.
Per quanto riguarda la discesa, ti assicuro che dopo essere riusciti ad arrivare in cima, della discesa nn te ne accorgi neppure:mrgreen:
 

geociclista

Apprendista Passista
1 Gennaio 2017
1.172
2.297
Valbelluna
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Wilier Triestina GTR - Trek Emonda SL6
L'ho fatto con altri due amici sabato 23 giugno. A me è sembrato ai limiti della ciclabilità, soprattutto nel primo terzo: molti sassi, alcuni anche di buone dimensioni. Nella seconda parte si riesce a trovare un po' di corsia un po' più battuta. Diciamo che con attenzione la si fa, ma il rischio foratura c'è tutto. Uno di noi ha forato perché gli si è piantato un chiodo nel copertone, ma altrimenti saremmo stati fortunati. Però merita.
 

gian54

Novellino
29 Luglio 2013
89
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Gavardo
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carrera
L'ho fatto con altri due amici sabato 23 giugno. A me è sembrato ai limiti della ciclabilità, soprattutto nel primo terzo: molti sassi, alcuni anche di buone dimensioni. Nella seconda parte si riesce a trovare un po' di corsia un po' più battuta. Diciamo che con attenzione la si fa, ma il rischio foratura c'è tutto. Uno di noi ha forato perché gli si è piantato un chiodo nel copertone, ma altrimenti saremmo stati fortunati. Però merita.[/QUOTE

Grazie, sei stato molto gentile
 

Violator

Knight of Dolomites
14 Agosto 2014
444
461
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Wilier
Oggi dopo parecchio tempo mi sono deciso di fare questa mitica accoppiata...
Levataccia mattutina con 2h di macchina.
Arrivato presto presto a Comeglians da dove inizio il giro, alle 8:30 circa ero sullo Zoncolan (affrontato da Ovaro): salita dura come già è stato deto e ridetto, certo è che io ho trovato bruttissime le gallerie (a mia sorpresa non illuminate). Fortunatamente era presto e sapevo che difficilmente sarebbe passato qualcuno in macchina, ma io le ho fatte in totale apnea... se incrociavo qualcuno in macchina non so cosa avrei fatto...
In cima un'atmosfera irreale: zero nuvole in cielo e vista 360°, spettacolo... non c'era anima viva... mi sono sentito solo... sapere che nei giorni del Giro quel posto è una bolgia con centinaia di migliaia di persone e un casino infernale ma che in quel momento c'ero solo io, mi ha dato una strana sensazione... come stare da solo in mezzo ad uno stadio olimpico vuoto...

Quindi discesa verso Sutrio, primi 3km ripidi e stretti e poi stradone a due corsie fino alla fine.
Da lì verso Ravascleto, che avevo preventivato come salitella pedalabile di "trasferimento" ma che in realtà saliva spesso con pendenza a doppia cifra.

A Comeglians sosta caffettino, e via verso il Crostis... all'inizio mi ha un po' deluso, i primi 10km gli ho trovati un po' monotoni, sempre sotto gli alberi, noioso nonostante le pendenze fossero le mie preferite. Poi compare il cartello che indica -3km alla vetta e lì si apre il bosco e lascia intravedere la fine della salita che sembra ancora lontanissima... e difatti lo è. Una mazzata psicologica se si hanno finito le energie... I cartelli seguenti non lasciano scampo a scalatori improvvisati: 13% pendenza media per un buon km e mezzo, con tornanti che si aprono sul vuoto in stile Salto della Capra del Grappa... anche qui viste panoramiche mozzafiato che danno finalmente un senso a tanta fatica. Bellissima poi la conca prativa con la malga in mezzo, tagliata dalla Panoramica delle Vette.
Mi sarebbe piaciuto scendere da quella parte, purtroppo ero da solo e lontano da casa e non me la sono sentita di andare in cerca di guai.
Scendo quindi per la stessa strada, un 'agonia come avevo previsto: strada stretta e trafficata, quasi tutta a freni tirati (l'asfalto è a tratti sporco e ancora umido dal temporale della sera prima), devo fermarmi un paio di volte per sgranchirmi braccia e schiena e per evitare di surriscaldare troppo le piste frenanti. Alla fine mi distrugge di più la discesa che la salita!

Chiudo il giro con una settantina di km e 3000D+ netti e media finale da mtb.
Probabilmente non lo rifarò mai più, ma credo che sia un must per tutti gli amanti delle salite estreme