freni a disco

chapino

Apprendista Passista
9 Maggio 2006
1.139
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pisa
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almeno su l'ultimo punto siamo d'accordo!o-o

Avendo provato (qualche anno fa ormai) su mtb la differenza che passava tra la meglio accoppiata allora disponibile per freni tradizionali (xtr + cerchi ceramici) e i dischi (provai hope e grimeca), ti posso grantire che la potenza frenante, se ben modulabile non è mai troppa, , se si parte già da un sistema che ha dei limiti, appena qualcosa comincia ad andare storto (usura, cattiva manutenzione, surriscldamento), la frenata diventa insufficiente.

Sempre per esperienza in campo mtb (ma potrebbe aggiornarci qualcuno che impiega i dischi, magari nelle corese XC), l'inserimento della ruota richiede attenzione, con i dischi molto sottili adottati c'è anche il rischio di storgerli facendo la sostituzione troppo alla garibaldina (come in una situzione "corsa"), cioè il disco non si può "buttare" tra le psaticche...
Anche l'allinemento è fondamentale altrimenti è facile trovarsi con il disco che sfrega sulle pasticche (se hai una moto è facile sentire il classico "zziingg zzinng" dovuto ai pochi decimi che ci sono disolito tra disco e pasticche). Nei freni attuali si parla di mm, nei dischi spesso siamo sotto il mm.

Non sono da sottovalutare le sollecitazioni (anche termiche) che la pinza trasmette al suo supporto (il braccio che ha a disposizione la pinza dei freni è ridotto, in pratica pari al raggio del disco adottato). Credo sia indispensabile ricorrere a un supporto in alluminio, con conseguente aggravio,inevitabile di peso. Poi non è da escludere realizzazioni super leggere, però abbiamo visto che spesso non sono così solide...
 
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Guest
chapino ha scritto:
almeno su l'ultimo punto siamo d'accordo!o-o

Avendo provato (qualche anno fa ormai) su mtb la differenza che passava tra la meglio accoppiata allora disponibile per freni tradizionali (xtr + cerchi ceramici) e i dischi (provai hope e grimeca), ti posso grantire che la potenza frenante, se ben modulabile non è mai troppa, , se si parte già da un sistema che ha dei limiti, appena qualcosa comincia ad andare storto (usura, cattiva manutenzione, surriscldamento), la frenata diventa insufficiente.

Sempre per esperienza in campo mtb (ma potrebbe aggiornarci qualcuno che impiega i dischi, magari nelle corese XC), l'inserimento della ruota richiede attenzione, con i dischi molto sottili adottati c'è anche il rischio di storgerli facendo la sostituzione troppo alla garibaldina (come in una situzione "corsa"), cioè il disco non si può "buttare" tra le psaticche...
Anche l'allinemento è fondamentale altrimenti è facile trovarsi con il disco che sfrega sulle pasticche (se hai una moto è facile sentire il classico "zziingg zzinng" dovuto ai pochi decimi che ci sono disolito tra disco e pasticche). Nei freni attuali si parla di mm, nei dischi spesso siamo sotto il mm.

Non sono da sottovalutare le sollecitazioni (anche termiche) che la pinza trasmette al suo supporto (il braccio che ha a disposizione la pinza dei freni è ridotto, in pratica pari al raggio del disco adottato). Credo sia indispensabile ricorrere a un supporto in alluminio, con conseguente aggravio,inevitabile di peso. Poi non è da escludere realizzazioni super leggere, però abbiamo visto che spesso non sono così solide...
ti posso grantire che la potenza frenante, se ben modulabile non è mai troppa, , se si parte già da un sistema che ha dei limiti, appena qualcosa comincia ad andare storto (usura, cattiva manutenzione, surriscldamento), la frenata diventa insufficiente.
allora montiamo i dischi dei freni e le pinze della moto gp? Sono daccordo che è giusto che sia sovradimensionata ma c'è un limite e già i freni a disco meccanici per me sono al limite.


l'inserimento della ruota richiede attenzione, con i dischi molto sottili adottati c'è anche il rischio di storgerli facendo la sostituzione troppo alla garibaldina (come in una situzione "corsa"), cioè il disco non si può "buttare" tra le psaticche...
la ruota ha il disco che è attaccato ad essa, sono un unico pezzo. Così come la forcella con la pinza. Bene una volta che il cerchio è tra le pasticche e la ruota è messa bene sui forcellini della forcella (basta premere il manubrio verso il basso) non vedo quali altri accorgimenti bisogna attuare. Che poi per me sinceramente perdere 1 minuto in più in una GF non mi cambia la vita, perderlo in una gara in circuito o in una cronoscalata nemmeno, mi ritiro anche se ci impiego 30 secondi.

Non sono da sottovalutare le sollecitazioni (anche termiche) che la pinza trasmette al suo supporto (il braccio che ha a disposizione la pinza dei freni è ridotto, in pratica pari al raggio del disco adottato). Credo sia indispensabile ricorrere a un supporto in alluminio, con conseguente aggravio,inevitabile di peso. Poi non è da escludere realizzazioni super leggere, però abbiamo visto che spesso non sono così solide...
per le sollecitazioni io mi preoccuperei più per quelle meccaniche che comunque difficilmente riusciranno a mettere in crisi un sistema del genere, forse ci dimentichiamo che comunque verranno usate su strada, dove al momento giriamo con dei pattini che sono alti 1cm e lunghi 3-4...
 

chapino

Apprendista Passista
9 Maggio 2006
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ultimo intervento sull'argomento, tanto credo che ognuno qui resta della sua opinione o-o

chiaro che non si adotta il meglio in assoluto, ma visto che nelle mtb si tende a privilegiare il sistema idraulico mi sembrerebbe ragionevole adottarlo anche su strada (scendere il fedaia mi sembra abbastanza stressante per i freni, paragonabile ad una discesa in fuoristrada)
riguardo alla sostituzione della ruota, io a suo tempo l'ho fatta e ho constatato che è piu difficile. se poi ci sono state delle migliorie nel frattempo, o sono io impedito, questo non te lo so dire.
perder un minuto nemmeno a me cambia molto. oddio in una GF puoò voler dire perdere il gruppetto in cui eravamo, che può non essere trascurabile. e poi ci sono i professionisti, in cui le sostituzioni sono degne dei pit stop da F1.
Per le sollecitazioni tieni conto che visto il braccio di leva molto maggiore a disposizione dei freni tradizionali (pari al raggio geometrico della ruota circa), le forze che devono esercitare sono molto minori (approssimando disco da 160 mm e ruota 28" si parla di circa 1/5)

ciao
:-o
 
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Guest
chapino ha scritto:
ultimo intervento sull'argomento, tanto credo che ognuno qui resta della sua opinione o-o

chiaro che non si adotta il meglio in assoluto, ma visto che nelle mtb si tende a privilegiare il sistema idraulico mi sembrerebbe ragionevole adottarlo anche su strada (scendere il fedaia mi sembra abbastanza stressante per i freni, paragonabile ad una discesa in fuoristrada)
riguardo alla sostituzione della ruota, io a suo tempo l'ho fatta e ho constatato che è piu difficile. se poi ci sono state delle migliorie nel frattempo, o sono io impedito, questo non te lo so dire.
perder un minuto nemmeno a me cambia molto. oddio in una GF puoò voler dire perdere il gruppetto in cui eravamo, che può non essere trascurabile. e poi ci sono i professionisti, in cui le sostituzioni sono degne dei pit stop da F1.
Per le sollecitazioni tieni conto che visto il braccio di leva molto maggiore a disposizione dei freni tradizionali (pari al raggio geometrico della ruota circa), le forze che devono esercitare sono molto minori (approssimando disco da 160 mm e ruota 28" si parla di circa 1/5)

ciao
:-o
purtroppo io discese come il fedaia non le faccio tutti i giorni, anzi diciamo che non en faccio proprio.

In una GF. anche se buchi con una ruota normale il gruppetto lo perdi lo stesso... quindi...

La pinza è attaccata alla forcella, ed ha "un'attacco" sicuramente maggiore di quello di un pai di freni normalissimi, che praticamente sono agganciati alla ruota per mezzo di una vite quindi il supperoto è dimensionato proprio per sopportare proprio il tipo di forza della pinza.
 

30x26

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chapino ha scritto:
chiaro che non si adotta il meglio in assoluto, ma visto che nelle mtb si tende a privilegiare il sistema idraulico mi sembrerebbe ragionevole adottarlo anche su strada (scendere il fedaia mi sembra abbastanza stressante per i freni, paragonabile ad una discesa in fuoristrada)
sull'idraulico sono d'accordo con te. riguardo allo stress invece credo che su strada ci siano temperature e tempi di frenata molto inferiori a quelli che riscontro in mtb su discese difficili. su strada hai un uso abbastanza intenso dei freni solo su discese molto tortuose con pendenza >10%. ogni tanto capitano tratti simili ma viste le velocita' elevate durano poco; nella mia esperienza siamo molto lontani da una discesa con 1000m di disl su sentiero ripido e tecnico.
 

mikbonox

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Bici
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Perchè non fanno i freni a disco su bdc?
Un dischetto piccolo e sottile, una pinza idraulica molto leggera pensata per la strada.
Si eliminerebbe il problema delle piste frenanti, dei cerchi in Carbonio che non frenano, e si potrebbero fare anche cerchi più leggeri.
Io li ho sulla mtb e sono una figata!
 

tete77

Pignone
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me lo sono chiesto spesso anch'io,credo che sia per il fatto che forse sarebbero troppo potenti,poi bisogna riprogettare le forcelle,i foderi del telaio.

non so,mi vengono in mente queste motivazioni...
 

pizzaman

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Besano(Varese)
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Bici da corsa coi dischi ne ho gia vista diverse,anche di qualche anno fa,rare ma ci sono,vedo la cosa un po inutile comunque,forse nel ciclocross potrebbe funzionare ma anche no.
 

crock

Ammiraglia
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Lomaniga
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Si eliminerebbe il problema delle piste frenanti, dei cerchi in Carbonio che non frenano, e si potrebbero fare anche cerchi più leggeri.
Io li ho sulla mtb e sono una figata!

chi ha detto che i cerchi in carbonio non frenano? Il problema dei freni sulle bici da corsa è proprio l'opposto, sono troppo potenti e se non li si sa usare portano al bloccaggio (che non dipende certo dalla larghezza dello pneumatico, visto che l'attrito non dipende dalla superficie d'appoggio).
Una mtb su asfalto si ferma in spazi del tutto paragonabili a quelli di una bdc, provare per credere
 

cik

Pignone
1 Giugno 2008
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Bici
Bianchi Sempre
Secondo me il freno a disco serve solo se piove .. io corro soprattutto in MTB ed ho notato questo. I freni normali vanno benissimo ma se piove si bagnano le piste e ciao .. se sei in discesa non ti fermi più!
 

ema815

Velocista
7 Agosto 2007
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ciriè
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mi sembra un pò una stupidaggine, dai si guarda tanto la leggarezza e poi si metterebbero dei freni a disco su una bdc, poi non credo si abbiano benefici rispetto ai freni normali........
 

gattonero

Princeps Mechanicorum
2 Agosto 2004
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velospace.org
Bici
Cinelli Supercorsa,MysticRats,HotRats,SoftMachine,Proxima ¦Scapin Blato¦Condor W.S.¦Brompton¦Peugeot
me lo sono chiesto spesso anch'io,credo che sia per il fatto che forse sarebbero troppo potenti,poi bisogna riprogettare le forcelle,i foderi del telaio.

non so,mi vengono in mente queste motivazioni...

Esatto, questa è la motivazione principale.
La flessione generata dall'insieme pinza+disco è enorme, una forcella attuale da 300gr si spezzerebbe quasi subito, per non parlare del telaio nella zona del forcellino sx.
E le ruote? Scordarsi le ruote attuali....

Insomma, si potrebbe, ma con un aggravio di peso superiore al kg solo per telaio/forcella/ruote!
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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Roma Eur
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Bici
BMC slr01 TREK Madone
chi ha detto che i cerchi in carbonio non frenano? Il problema dei freni sulle bici da corsa è proprio l'opposto, sono troppo potenti e se non li si sa usare portano al bloccaggio (che non dipende certo dalla larghezza dello pneumatico, visto che l'attrito non dipende dalla superficie d'appoggio).
Una mtb su asfalto si ferma in spazi del tutto paragonabili a quelli di una bdc, provare per credere
oddio ...come l attrito non dipende dalla larghezza del pneumatico , non capisco ;nonzo% se ho piu superficie che tocca terra avra piu attrito di una superficie assai minore.

ancora meno valido il discorso di fare freni a disco meno potenti....alllora tanto vale tenersi quelli attuali