Concordo completamente
Le modalità commerciali cinesi hanno creato danni a tutto il mondo occidentale.
E lo hanno fatto facendo leva sull'egoismo e miopia di ognuno di noi che guarda solo il proprio portafoglio perdendo di vista l'interesse globale.
Tutti bravi a parlare dei "palloni cuciti dai bambini" se si parla di multinazionali usa. Tutti in silenzio quando si tratta di acquistare prodotti realizzati al di fuori delle più banali regole di comportamento (verso la comunità, verso la natura, verso l'individuo, verso la concorrenza...).
Se fosse per me bannerei l'intero commercio cinese, in ingresso e in uscita. Le regole antidumping sono troppo morbide, non sono in grado di contrastare i vantaggi enormi ottenuti grazie alla assenza di regolamentazioni e alla contemporanea presenza di produzione "incivile".
P.s. Mi metto in mezzo pure io al gruppo degli egoisti, non accuso VOI ma accuso NOI, pedalo su un telaio cinese no brand, ho 3 selle cinesi no brand ecc ecc.
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In Cina ho comprato una Game Boy. Per il resto, mi fido delle norme Europee, che i prodotti cinesi non mi insulta soddisfino. Poi ognuno è libero di fare come vuole, anche di scavarsila fossa della disoccupazione da solo.
È proprio questo il punto. Credendo di risparmiare 100 in realtà stiamo perdendo migliaia di euro nel prossimo futuro. Ma va bene così, no?
visto che siamo su un forum di bici perche' non scrivete al signor pinarello con la stessa indignazione con cui scrivete sul bar cina di ritornare con la sua produzione in italia? e perche' al posto di comprare le pinarello e compagnia cantante non vi comprate un bel sarto o un'altro telaio da un artigiano che le fabbrica interamente in italia?
siete splendidi quando scrivete su un forum indignati contro i prodotti cinesi di importazione che secondo voi sono quelli che rovinano il mercato, non le ditte italiane che per avere il massimo profitto vanno a produrre direttamente in asia lasciando a casa migliaia di operai, a noi che importiamo un pezzo per uso personale ci viene applicato l'antidumping, alle ditte che invece guadagnano non viene applicato niente, e voi sempre qui sul bar cina a dire peste e corna dei prodotti no brand, fatto salvo delle molte ditte italiane che comprano gli stessi prodotti che acquistiamo noi e ve li rivendono con il loro marchio e quello va bene, io che ne compro uno per me rovino l'economia
mah queste uscite o campagne contro i no brand che periodicamente qualcuno apre in questa parte del forum mi lasciano perplesso, non capisco come poche centinaia di persone che hanno deciso di buttare i loro soldi in telai e ruote di merda vi diano cosi' fastidio,
me lo spiegate che oggi sono di divano ?
siete splendidi quando scrivete su un forum indignati contro i prodotti cinesi di importazione che secondo voi sono quelli che rovinano il mercato, non le ditte italiane che per avere il massimo profitto vanno a produrre direttamente in asia lasciando a casa migliaia di operai, a noi che importiamo un pezzo per uso personale ci viene applicato l'antidumping, alle ditte che invece guadagnano non viene applicato niente, e voi sempre qui sul bar cina a dire peste e corna dei prodotti no brand, fatto salvo delle molte ditte italiane che comprano gli stessi prodotti che acquistiamo noi e ve li rivendono con il loro marchio e quello va bene, io che ne compro uno per me rovino l'economia
mah queste uscite o campagne contro i no brand che periodicamente qualcuno apre in questa parte del forum mi lasciano perplesso, non capisco come poche centinaia di persone che hanno deciso di buttare i loro soldi in telai e ruote di merda vi diano cosi' fastidio,
me lo spiegate che oggi sono di divano ?
Deciso
Apprendista Cronoman
Secondo me non hai capito.
In sintesi
ACQUISTARE PRODOTTI NO BRAND FROM CINA : SI' - la legge non lo vieta
ACQUISTARE PRODOTTI BRAND CONTRAFFATTI FROM CINA E ALTRO: NO - la legge lo vieta
Per anni i cinesi siamo stati noi italiani. E capitali stranieri investivano nel nostro sistema produttivo a basso costo e ad alto inquinamento ...). Adesso che investono altrove (legge della domanda e dell'offerta) per ovvi motivi, tutti a lamentarsi.
Un sistema economico protezionistico ( e con aiuti statali) puo' funzionare nel breve periodo, ma alla lunga finisce per essere antieconomico e fallimentare: il lavoro si spostera' sempre dove e' piu' conveniente.
In base alla logica moralistica dei post precedenti nessuno di noi dovrebbe piu' mangiare un pomodoro o un arancio raccolti nel nostro mezzogiorno da schiavi senza la minima forma di protezione lavorativa/sanitaria/sociale etc.. a 2/ 3 euro l'ora, piu' o meno come i cinesi che hanno levigato a mano i miei telai in carbonio dopo essere usciti dallo stampo.
Per non parlare della componentistica di tutto il materiale elettronico (i ns. smatphone, computer li fanno forse nella silicon valley???)
Per avere maggior profitti (e minor costi) hanno delocalizzato la produzione dei manufatti in carbonio; e io, grazie al commercio online, delocalizzo i miei acquisti. Tutto qua.
E' iniquo, immorale? Si lo e'...Tutto quello che volete, ma nel mondo del lavoro, nell'economia, nella vita di tutti i gg, cosa e' moralmente accettabile? In nome del profitto si sfruttano persone e territori cercando di aggirare le leggi OVUNQUE (dalle discariche all'evasione fiscale delle multinazionali, anche italiane, che pagano le tasse in Lussemburgo...)
I pomodori e gli aranci (per ora) non possono delocalizzarli: e allora che facciamo? Non li mangiamo piu' per protesta e solidarieta' di chi li raccoglie? Sarebbe bello, come l'isola che non c'e'...da dove viene il pomodoro che era sulla pizza che avete mangiato ieri sera, lo sapete per caso?
A dicembre il WTO dovra' decidere se riconoscere o no alla Cina lo status di "economia di mercato"; se si, allora saranno c...i amari, altro che componenti in carbonio per le bici (parliamo di milioni di posti di lavoro a rischio...in UE come in italia).
Un sistema economico protezionistico ( e con aiuti statali) puo' funzionare nel breve periodo, ma alla lunga finisce per essere antieconomico e fallimentare: il lavoro si spostera' sempre dove e' piu' conveniente.
In base alla logica moralistica dei post precedenti nessuno di noi dovrebbe piu' mangiare un pomodoro o un arancio raccolti nel nostro mezzogiorno da schiavi senza la minima forma di protezione lavorativa/sanitaria/sociale etc.. a 2/ 3 euro l'ora, piu' o meno come i cinesi che hanno levigato a mano i miei telai in carbonio dopo essere usciti dallo stampo.
Per non parlare della componentistica di tutto il materiale elettronico (i ns. smatphone, computer li fanno forse nella silicon valley???)
Per avere maggior profitti (e minor costi) hanno delocalizzato la produzione dei manufatti in carbonio; e io, grazie al commercio online, delocalizzo i miei acquisti. Tutto qua.
E' iniquo, immorale? Si lo e'...Tutto quello che volete, ma nel mondo del lavoro, nell'economia, nella vita di tutti i gg, cosa e' moralmente accettabile? In nome del profitto si sfruttano persone e territori cercando di aggirare le leggi OVUNQUE (dalle discariche all'evasione fiscale delle multinazionali, anche italiane, che pagano le tasse in Lussemburgo...)
I pomodori e gli aranci (per ora) non possono delocalizzarli: e allora che facciamo? Non li mangiamo piu' per protesta e solidarieta' di chi li raccoglie? Sarebbe bello, come l'isola che non c'e'...da dove viene il pomodoro che era sulla pizza che avete mangiato ieri sera, lo sapete per caso?
A dicembre il WTO dovra' decidere se riconoscere o no alla Cina lo status di "economia di mercato"; se si, allora saranno c...i amari, altro che componenti in carbonio per le bici (parliamo di milioni di posti di lavoro a rischio...in UE come in italia).
A me sembra aver capito benissimo...
anche se siamo sempre ot, nessuno qui stava parlando di prodotti contraffatti, ma di non brand...
Però già che ci sei spiegami il senso dell'antidumping sui prodotti no brand
Come dice msmtrt1, Sheikh ha capito benissimo, e condivido in pieno il discorso, non si parla di NO BRAND e BRAND (io li farei dei controlli nel merito), ma 'antidumping su carbonio sinceramente non ha senso.
Personalmente sono per il riportare la produzione in ITALIA, a quel punto si giustificherebbero prezzi in questo momento ingiustificati ....
Personalmente se io debbo far guadagnare solo il Sig. XX di turno, il suo magazziniere... a questo punto .... evito (visto che non c'è ridistribuzione di capitali ma concentrazione, quindi non salvaguardo posti di lavoro in italia).
Non so se riesco a spiegare come la vedo...
io ho capito benissimo, tant'e' che sono 9 anni che acquisto in cina prodotti no-brand
A me della Cina frega solo perché producono in maniera irresponsabile totalmente. Tant'è che la mia bici è saldata in USA.
Immagino che tu abbia una 10,
Perché a quanto pare le 12 già non sono più saldate in USA.
In Cina forse no, non è il loro forte, ma scommetterei su Taiwan.
Perché a quanto pare le 12 già non sono più saldate in USA.
In Cina forse no, non è il loro forte, ma scommetterei su Taiwan.
Rispondo ad entrambi: il mio discorso non è quello producono in Cina non producono in Italia. Io voglio uno standard di produzione che non preveda di gettare mercurio in mare, avere i fiumi fluorescenti o l'aria irrespirabile.
So che in Europa ed in USA questo ormai non succede più, in Cina, beh, basta informarsi un minimo...
Per il resto, non è una Cannondale, è un titanio.
So che in Europa ed in USA questo ormai non succede più, in Cina, beh, basta informarsi un minimo...
Per il resto, non è una Cannondale, è un titanio.
e' una battuta vero? perche' se vieni a brescia te ne faccio conoscere un po' di siti inquinati che l'acqua del lambro o del seveso o dell'olona o del redefossi al confronto e' come la levissima
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...e-quasi-20-volte-di-piu-che-a-seveso/2337796/
tu stai assumendo una posizione talmente talebana da arrivare a mischiare la tua convinzione della bonta di molti prodotti cina con le eticità del commercio cinese. stai perdendo di vista la realtà.
molti (non tutti) prodotti no brand, lo sappiamo benissimo, costano la metà (in molti casi anche un quarto) dei prodotti brandizzati e la qualità è identica (spesso è lo stesso prodotto), ok, quindi tutti liberi. ti piace comprare in cina? ottimo, nulla da dire (ripeto, pure io pedalo da anni su un cinese e su un tedesco e ho molti componenti no brand da molti anni, e con soddisfazione).
Ma lo vogliamo dire o no che questa posizione di predominio se la sono portata a casa in modo sempre almeno eticamente oltre i limiti e spesso in modo totalmente disonesto?
Ma vi siete chiesti perché esiste l'antidumping? Esiste per smorzare gli effetti della disonestà che permette alle aziende cinesi di assumere posizioni predominanti sul mercato (non potendo dire "ladri, non potete vendere").
quindi non prendiamoci per il cul0, compra dove vuoi, ma non raccontiamoci la favola che le aziende cinesi sono come le aziende italiane, tedesche, usa, ... sono aziende sempre oltre i limiti della più comune eticità e nel 90% dei casi aziende oltre la legalità. E tutto ciò vale sia a livello aziendale che a livello di regolamentazioni statali (i prezzi bassi non li fanno mica perché li l'affitto costa di meno, neh ....)
p.s. non capisco i discorsi su brand fake vs no brand ... si parla di roba illegale, non so neppure perché si accenni il discorso. solo discutere di brand fake è perlomeno assurdo. o si parla solo di no brand o non ha senso discutere.
spiegami bene cosa vuol dire talebano, perche' le parole hanno un significato ed i talebani sono gli studenti delle scuole coraniche, niente di piu' niente di meno ed io non lo sono
quindi fammi capire bene cosa pensi delle ditte che si fanno fare i telai e le ruote in cina da ditte che non rispettano i diritti umani che inquinano ecc ecc
mi hai mai sentito dire di comprare materiali contraffatti?
lindustria Caffaro ha prodotto allo stato puro dal-1938-al-1984. Siamo nel 2016, ci becchiamo i postumi. In CINA producono tranquillamente schifezze OGGI.
ok, scusa, anche se sai benissimo che ormai nel "parlare comune" per talebano si intende "estremista ogni normale ragionevolezza". non ho intenzione di entrare in disquisizioni politicoreligiose.
sui materiali contraffatti continuo a non capire perché se ne parli. lo ho scritto e lo ripeto, non capisco perché si confrontino i no brand ai contraffatti, mi pare una pazzia. come se si confrontasse l'apertura di un conto corrente ad una rapina in banca. quindi anche di questo non ne parlo.
Io parlo solo di "commercio cinese" in generale (telai no brand e ogni altra cosa, che sia un frullatore o una lavatrice).
Delle ditte che importano dalla cina ecc ecc penso le stesse cose che ho scritto su di "noi" (io, te e tutti gli altri) che compriamo telai no brand, che sappiamo essere di qualità ma prodotti nella più totale violazione di regole commerciali, etiche e di qualsivoglia regola: sono egoisti come noi.
Per quanto mi riguarda interromperei ogni commercio con la cina oggi, a prescindere dalle conseguenze, ad ogni livello.