Esiste, è sostanziale, ma non è quantificabile.........
Non è quantificabile facendo nomi e cognomi o riferimenti diretti, perchè quelli si fanno solo e soltanto se uno risulta positivo, altrimenti non è giusto farne. E persino quando uno risulta positivo, io sono fra quelli, come ben sai, che prima aspetta la condanna (o la confessione) e poi esprime, in funzione della condanna stessa, il proprio parere. Non è garantismo. E' atto dovuto e rispetto del corso della giustizia....che molti calpestano.
Detto questo, io sono più che convinto che non tutti quelli che mi arrivano davanti siano sporchi....come non tutti quelli che mi arrivano dietro siano del tutto puliti (roba blanda o allenamento nullo, però, altrimenti non li terrei dietro).
Sono però uno di quelli che ritiene molte prestazioni, fuori da ogni logica. Come ben dici anche tu spesso, i campioni stanno tra i prò. Se uno è campione sta lì. Io sono disposto ad ipotizzare che possa esserci qualcuno che per vicissitudini particolari (studi, famiglia, non accettazione di certe pratiche ecc.ecc.) avrebbe potuto star lì e invece corre tra gli amatori, pure avendo un motore superiore. Ecco, quello può anche vincere da pulito, contro gli sporchi professionali, i quali oltre a caricare roba da prò, si allenano anche tanto e bene. E' mia opinione, non dimostrata e non dimostrabile nè in un senso e nè nell'altro (purtroppo) che la percentuale dei vincenti pulita, se parliamo di lunghi e gare grosse, sia molto molto bassa. Bassissima. Del resto, la percentuale dei suddetti elementi pizzicata prima o dopo a qualche controllo è impressionantemente alta. Puoi non essere d'accordo? Certo. Puoi dire che per te questo discorso è da frustrati rosiconi? Ok. Ti ringrazio della franchezza.
Ma come Gx2, ho abbastanza contezza di cosa costano in termini di impegno, qualitativo e quantitativo (non solo su di me) certe prestazioni, così come ho altrettanta contezza di quanto a certi livelli (mediocri se vogliamo) costi un miglioramento di poco e rimango come minimo molto perplesso.
Purtroppo la normativa etica, che ho sempre condiviso sin dall'inizio, pur con alcuni distinguo, in tal senso non è stata affatto un deterrente. Hanno continuato e continuano imperterriti. Ora anche con i motorini. Mi contento che sia "punitiva" se non preventiva. Ma servono controlli, il più possibile. In una inversione della deriva amatoriale non credo, perchè non interessa a nessuno, coi fatti. Il problema nasce dalla base. Quello forte, è venerato e idolatrato da troppi. Riviste specializzate, organizzatori e soprattutto dalla base di molti ciclisti. Dunque è vedette. Dunque è richiamo per gli sponsor. Dunque tutto questo porta alla tentazione di utilizzare pratiche illecite. E credo smetterò di correre molto prima che accada una reale inversione di tendenza.