Attenzione: forti contenuti autoironici e dissacrante, goliardica visione dell'eroismo ciclistico. Creo questa discussione per non inquinare il forum su gare e granfondo.
Ciao a tutti!
È vero che il mondo delle granfondo sta cambiando: prezzi in aumento, tratti cronometrati, gravel qua e là, cicloraduni in cui battagliare contro lo schieramento opposto dei motorizzati, ... Ma siamo ciclisti e ancora pedaliamo con gli altri, contro gli altri, contro il tempo o contro noi stessi.
A scorrere il forum su gare e granfondo si può leggere di gente brava, talentuosa e preparata, che mena e pure s'organizza per bene.
Ma ci sono, e per fortuna, anche pedalanti che partono, menano o si godono i ristori e si trascinano fino al traguardo senza averne un'idea o una preparazione adeguata.
Se corrispondete alla seconda descrizione e state leggendo, questo è il posto per voi!
Qual era il vostro stato alla vostra prima granfondo o in quale condizioni vi approcciate al primo giro organizzato, alla prima competizione di quest'anno?
Personalmente:
Ciao a tutti!
È vero che il mondo delle granfondo sta cambiando: prezzi in aumento, tratti cronometrati, gravel qua e là, cicloraduni in cui battagliare contro lo schieramento opposto dei motorizzati, ... Ma siamo ciclisti e ancora pedaliamo con gli altri, contro gli altri, contro il tempo o contro noi stessi.
A scorrere il forum su gare e granfondo si può leggere di gente brava, talentuosa e preparata, che mena e pure s'organizza per bene.
Ma ci sono, e per fortuna, anche pedalanti che partono, menano o si godono i ristori e si trascinano fino al traguardo senza averne un'idea o una preparazione adeguata.
Se corrispondete alla seconda descrizione e state leggendo, questo è il posto per voi!
Qual era il vostro stato alla vostra prima granfondo o in quale condizioni vi approcciate al primo giro organizzato, alla prima competizione di quest'anno?
Personalmente:
- Mi sono iscritto alla prima mediofondo due mesi dopo aver preso la mia prima bici da corsa. Ricordo che parcheggiai a chilometri dalla partenza in un paese vuoto e ancora assopito, presentandomi in griglia in fantozziano anticipo, vestito con l'estivo e un k-way cinese. Faceva freddo e io avevo solo la tessera della squadra UISP, la patente e una camera d'aria. Una strana coincidenza climatica fece convivere nebbia e moscerini per tre ore, quindici minuti e cinquanta secondi. Una media dignitosa per uno che era ciclista da due mesi, comunque!
- Ho trascinato moglie e cane alla Strade Bianche 2017. Sì, l'anno in cui piovve e all'arrivo il Garmin segnava 6,5°C. Secondo Strava, quell'anno era il mio secondo giro in bici da corsa e in mtb credo di esserci andato solo a lavorare. In effetti non so come sono arrivato con una media superiore ai 20km/h. Non so nemmeno come facessi ad essere vivo, l'abbigliamento era lo stesso della granfondo descritta sopra e all'arrivo, sotto la maschera di fango, la mia attuale moglie e allora fidanzata disse: "hai le labbra blu e la lingua viola". Io mi lasciai andare sul fondo della cacio e pepe, come Jack in Titanic. Reperto fotografico: notare il fango sul freno posteriore e il sorriso alla Valverde.
- Ho corso anche in fuoristrada. Un paio di marathon e non so come sono arrivato alla fine, ma soprattutto ho partecipato ad un'XC non solo impreparato fisicamente, ma così ignorante che, nonostante mi avessero doppiato al penultimo giro, ho pedalato fino alla fine e mi sono chiesto come mai stessero sbaraccando tutto prima della fine.
- 121 in bici da corsa
- 161 sui rulli
- i rimanenti 250 e rotti tra casa e lavoro ()