Ciclismo Femminile

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
31.581
22.141
Bugliano
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qualunquemente
Gran lavoro di Shirin van Anrooij, che negli ultimi due giri è andata a chiudere su tutte le fughe, e molto brave anche Puck Pieterse (gran carattere e bello spunto in volata, dopo tutto quello che aveva speso) e Niamh Fisher-Black, sempre all'attacco.
Rispettivamente 22, 22 e 24 anni...
 
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bradipus

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qualunquemente
La Balsamo la sua vittoria l'ha costruita in salita a non staccarsi,poi in volata era nettamente superiore.
Mentre la Kopecki oggi non l'ho vista molto bene,faceva pure fatica in salita,evidentemente giornata no
Secondo me Lotte se ne stava coperta, approfittando dei numerosi attacchi portati dalla Fisher-Black, sua compagna di squadra.
La SD Worx aveva queste due carte da giocare; poi, ricordiamoci che in volata Elisa ha battuto una come Marianne Vos, in un mondiale. Dopo Lorena Wiebes, la ragazza di Cuneo è probabilmente la più forte velocista in circolazione; non stupisce che possa battere Lotte Kopecky.
 

rafbel58

Pignone
17 Marzo 2016
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53
65
Ovest Milano verso Sud, in mezzo ai fontanili.
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Liberati 1978 - Merida Reacto 4000 Ultegra Di2
A pochi metri dal bus SD-Worx Marlen Reusser ha caricato personalmente la sua auto (Skoda Superb SW - come la mia - tutta coperta di scritte pubblicitarie) senza che alcuno la degnasse di uno sguardo. Ho colto l'occasione per scambiare due parole e ho scoperto che si sarebbe diretta verso casa a Berna da sola, guidando per quasi 300 Km. subito dopo la gara. Aveva con sé due biciclette di cui una da cronometro con monocorona.
 

rafbel58

Pignone
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Gran lavoro di Shirin van Anrooij, che negli ultimi due giri è andata a chiudere su tutte le fughe, e molto brave anche Puck Pieterse (gran carattere e bello spunto in volata, dopo tutto quello che aveva speso) e Niamh Fisher-Black, sempre all'attacco.
Rispettivamente 22, 22 e 24 anni...
La Fisher-Black, vista in abiti "civili", fa impressione per quanto sia magra...
 

alespg

Passista
26 Dicembre 2017
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pavia
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scapin eos 3
A pochi metri dal bus SD-Worx Marlen Reusser ha caricato personalmente la sua auto (Skoda Superb SW - come la mia - tutta coperta di scritte pubblicitarie) senza che alcuno la degnasse di uno sguardo. Ho colto l'occasione per scambiare due parole e ho scoperto che si sarebbe diretta verso casa a Berna da sola, guidando per quasi 300 Km. subito dopo la gara. Aveva con sé due biciclette di cui una da cronometro con monocorona.
ma nemmeno i meccanici della squadra le hanno dato assistenza? per quanto riguarda il ritorno a casa in auto...succede quando magari il bus della squadra va da un'altra parte, o comunque la destinazione/partenza non è comoda dagli aeroporti.
ogni tanto capita su Instagram di imbattermi in storie dei viaggi in macchina delle atlete. p.s. Ieri Sonny Colbrelli 1100 km fino in Belgio...
 

bradipus

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qualunquemente
Nota ai margini delle gare di questa prima parte di stagione: è evidente come ci sia un grande salto tra le squadre top, cioè WT più continental emanazione delle squadre maschili (AG-Soudal, Arkea, Cofidis, EF, Lotto) e le altre continental.
Raro vedere ragazze di quest'ultimo gruppo entrare tra le prime venti di una gara di alto livello; addirittura, guardando l'ordine d'arrivo del Binda, ho notato come, su cinquantasette classificate, solo quattro non appartengano alle squadre top: due peraltro sono 'vecchie volpi' come Ana Santesteban (33 anni, Laboral Kutxa - Euskadi) e Urska Pintar (38, BTC Ljubjana) più un'altra ragazza esperta come Nadia Quagliotto (26, compagna di squadra della spagnola) e la britannica Grinczer (30, Roland). Tutte le altre ragazze delle squadre non top si sono ritirate: e parliamo di ben dieci team, alcuni con una discreta storia alle spalle come Bepink, Fassa Bortolo, le slovene e le basche.

Stessa cosa ma ancor più accentuata alle Strade Bianche, dove su cinquantacinque qualificate solo due (Monica Trinca Colonel, 24 anni della Bepink e la già citata Santesteban) non erano delle squadre top (con otto team di 'seconda fascia' alla partenza).

E' un gap che mi pare non esista in maniera così netta nel ciclismo maschile.
 

Shadowplay

Passista
12 Giugno 2017
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Olmo Link Pro
A pochi metri dal bus SD-Worx Marlen Reusser ha caricato personalmente la sua auto (Skoda Superb SW - come la mia - tutta coperta di scritte pubblicitarie) senza che alcuno la degnasse di uno sguardo. Ho colto l'occasione per scambiare due parole e ho scoperto che si sarebbe diretta verso casa a Berna da sola, guidando per quasi 300 Km. subito dopo la gara. Aveva con sé due biciclette di cui una da cronometro con monocorona.
Marlen è una bella persona, ha mollato la professione da medico per correre e faticare in bici, tra l'altro, parla anche bene italiano.
 
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ma nemmeno i meccanici della squadra le hanno dato assistenza? per quanto riguarda il ritorno a casa in auto...succede quando magari il bus della squadra va da un'altra parte, o comunque la destinazione/partenza non è comoda dagli aeroporti.
ogni tanto capita su Instagram di imbattermi in storie dei viaggi in macchina delle atlete. p.s. Ieri Sonny Colbrelli 1100 km fino in Belgio...
Un meccanico ha portato biciclette e ruote sino all'auto (20 metri...) ma ha caricato da sola.
 
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Nota ai margini delle gare di questa prima parte di stagione: è evidente come ci sia un grande salto tra le squadre top, cioè WT più continental emanazione delle squadre maschili (AG-Soudal, Arkea, Cofidis, EF, Lotto) e le altre continental.
Raro vedere ragazze di quest'ultimo gruppo entrare tra le prime venti di una gara di alto livello; addirittura, guardando l'ordine d'arrivo del Binda, ho notato come, su cinquantasette classificate, solo quattro non appartengano alle squadre top: due peraltro sono 'vecchie volpi' come Ana Santesteban (33 anni, Laboral Kutxa - Euskadi) e Urska Pintar (38, BTC Ljubjana) più un'altra ragazza esperta come Nadia Quagliotto (26, compagna di squadra della spagnola) e la britannica Grinczer (30, Roland). Tutte le altre ragazze delle squadre non top si sono ritirate: e parliamo di ben dieci team, alcuni con una discreta storia alle spalle come Bepink, Fassa Bortolo, le slovene e le basche.

Stessa cosa ma ancor più accentuata alle Strade Bianche, dove su cinquantacinque qualificate solo due (Monica Trinca Colonel, 24 anni della Bepink e la già citata Santesteban) non erano delle squadre top (con otto team di 'seconda fascia' alla partenza).

E' un gap che mi pare non esista in maniera così netta nel ciclismo maschile.
La Fassa Bortolo stava riponendo le biciclette ben prima della fine della corsa, forse 2/3 giri prima...a memoria.
 

bradipus

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Domani Gand - Wevelgem, con SD Worx contro tutte: ci saranno Marlene Reusser, che vinse lo scorso anno, Lorena Wiebes (seconda nel 2019) e Lotte Kopecky (seconda nel 2020 e 2021).
Debutto stagionale su strada per Fem van Empel, ci saranno anche Puck Pieterse, Shirin van Anrooij e Lucinda Brand (queste ultime in supporto ad Elisa Balsamo, prima due anni fa).
Tra le vincitrici degli anni scorsi presenti anche Chantal van der Broek-Blaak (SD Worx, 2016) e Floortje Mackaij (Movistar, 2015), mentre non sarà al via Marianne Vos (una sola vittoria per lei, nel 2021 e seconda l'anno successivo), così come Demi Vollering (mai sul podio).
Tra le azzurre anche Letizia Paternoster e Maria Giulia Confalonieri, salite sul gradino più basso del podio nel 2019 e 2022.
 

bradipus

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Domani Gand - Wevelgem, con SD Worx contro tutte: ci saranno Marlene Reusser, che vinse lo scorso anno, Lorena Wiebes (seconda nel 2019) e Lotte Kopecky (seconda nel 2020 e 2021).
Debutto stagionale su strada per Fem van Empel, ci saranno anche Puck Pieterse, Shirin van Anrooij e Lucinda Brand (queste ultime in supporto ad Elisa Balsamo, prima due anni fa).
Tra le vincitrici degli anni scorsi presenti anche Chantal van der Broek-Blaak (SD Worx, 2016) e Floortje Mackaij (Movistar, 2015), mentre non sarà al via Marianne Vos (una sola vittoria per lei, nel 2021 e seconda l'anno successivo), così come Demi Vollering (mai sul podio).
Tra le azzurre anche Letizia Paternoster e Maria Giulia Confalonieri, salite sul gradino più basso del podio nel 2019 e 2022.
Come non detto, Fem van Empel rimanda il suo esordio stagionale su strada:
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