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Corro dal 1992 e in questo periodo ne ho visti smettere tanti (ma tanti!!) che non si divertivano più perché non vincevano... ovviamente non vincevano perché gli altri erano tutti dopati
Oddio. Questa mi sembra una parola grossa
Scherzi a parte, quel che non (mi) piace a molti è il demonizzare la ricerca del risultato associandolo a veicolo di frustrazione, doping, motorini ecc.ecc. E purtroppo questo avviene anche da parte di qualcuno in FCI che mira a farci mangiare panini con porchetta in cima alle salite (o più probabilmente non lo pensa sul serio e lo dice per demagogia).
Vedi, Michele, io non "corro" da tanti anni come te, ma l'idea che mi sono fatto è che invidia e frustrazione siano molto di più dietro che non avanti in classifica.
Chi arriva avanti è appassionato sul serio, a volte al limite e oltre della passione. Poi ci sono quelli disonesti. I dopati tendo a credere siano tendenzialmente avanti. Ma saltagriglia, motorini, tagliatori di percorso ce ne sono anche dietro....anzi, più dietro che avanti, perchè davanti ci si conosce di nome e faccia spesso....e se tizio mi arriva avanti sapendo che era dietro, o facendo una prestazione oltre le righe, gli altri davanti se ne accorgono subito.
Mi è capitato, per inconvenienti meccanici di finire molto dietro...ed ho visto scene tutt'altro che ludiche.
Tu ne hai visti smettere tanti. Sicuramente è vero. Ma quanti di quelli davanti smettono e quanti smettono di quelli dietro? Io ne ho visti smettere molti di più di questi, vuoi perchè il ciclismo è duro e impegnativo anche come tempo e se non hai passione molli....e molli a maggior ragione se frustrato da risultati molto meno che mediocri....che spesso giustifichi perchè quelli avanti sono semiprò, dopati, motorizzati, c'hanno motore o due o più di tutte queste cose messe assieme.