Ciao a tutti,
sono un quasi-neofita nel mondo della bici: arrivo dal podismo e da un po' di tempo (anche per differenziare dato che l'età non è più quella di una volta...) ho iniziato a praticare triathlon e di conseguenza bici, sport che mi piace molto. Nel settembre 2011, dopo aver accusato dolori alla coscia sx dopo una gara, mi è stata diagnosticata una pubalgia: per la precisione avevo i tendini dell'adduttore sx ed il retto addominale infiammati, con ripercussioni anche al lato dx, ecc....ecc...La faccio breve, ma per quasi un anno ho passato specialisti vari e speso soldi a destra e a manca, cercando di venirne a capo; solo un paio di mesi fa, grazie ad un medico specializzato in medicina fisica che mi ha rimesso in piedi in 2 settimane (!), sono riuscito a superare il problema quasi del tutto e a riprendere gli allenamenti...
Quel che non è ancora passato è un dolore che la ripresa degli allenamenti in bici ha enfatizzato, ma che a mio parere non è legato esclusivamente a questa pratica, dato che periodicamente mi spuntava fuori anche durante i lunghi mesi di stop.
Si tratta di un dolore - a livello di tessuti e muscoli, non di tipo osseo - che potrei localizzare sotto le punte dell'ischio (quelle che appoggiano sulla sella) ma che si estende spesso e volentieri anche verso l'interno coscia e anteriormente lungo la parte laterale del pavimento pelvico fin quasi agli "zebedei"; assomiglia, come sensazione, al dolore che si prova quando non si è messa la vaselina e l'interno coscia risulta rosso ed infiammato, solo che in questo caso la pelle è perfetta e non arrossata ed il dolore è localizzato nei primi tessuti sotto di essa. Fattori che aumentano questa spiacevole sensazione sono: jeans stretti, elastico di mutande un po' strette, posizione seduta - specie in auto -
Come ripeto, l'uscita in bici enfatizza il problema (tanto che a volte non riesco a starci, devo alzarmi e spostarmi continuamente, fate voi...) ma non credo ne sia la causa primaria (anche se sto provando selle differenti per vedere quantomeno di limitarlo).
Sto provando con dello stretching specifico che mi è stato indicato, ma anche qui, almeno per ora, non vedo grandi risultati.
Scusate se mi sono dilungato ma ci tenevo a descrivere meglio possibile il tutto, augurandomi che qualcuno di voi mi sappia dare qualche consiglio, magari per aver avuto questo problema prima di me.
Vi ringrazio!
Emiliano
sono un quasi-neofita nel mondo della bici: arrivo dal podismo e da un po' di tempo (anche per differenziare dato che l'età non è più quella di una volta...) ho iniziato a praticare triathlon e di conseguenza bici, sport che mi piace molto. Nel settembre 2011, dopo aver accusato dolori alla coscia sx dopo una gara, mi è stata diagnosticata una pubalgia: per la precisione avevo i tendini dell'adduttore sx ed il retto addominale infiammati, con ripercussioni anche al lato dx, ecc....ecc...La faccio breve, ma per quasi un anno ho passato specialisti vari e speso soldi a destra e a manca, cercando di venirne a capo; solo un paio di mesi fa, grazie ad un medico specializzato in medicina fisica che mi ha rimesso in piedi in 2 settimane (!), sono riuscito a superare il problema quasi del tutto e a riprendere gli allenamenti...
Quel che non è ancora passato è un dolore che la ripresa degli allenamenti in bici ha enfatizzato, ma che a mio parere non è legato esclusivamente a questa pratica, dato che periodicamente mi spuntava fuori anche durante i lunghi mesi di stop.
Si tratta di un dolore - a livello di tessuti e muscoli, non di tipo osseo - che potrei localizzare sotto le punte dell'ischio (quelle che appoggiano sulla sella) ma che si estende spesso e volentieri anche verso l'interno coscia e anteriormente lungo la parte laterale del pavimento pelvico fin quasi agli "zebedei"; assomiglia, come sensazione, al dolore che si prova quando non si è messa la vaselina e l'interno coscia risulta rosso ed infiammato, solo che in questo caso la pelle è perfetta e non arrossata ed il dolore è localizzato nei primi tessuti sotto di essa. Fattori che aumentano questa spiacevole sensazione sono: jeans stretti, elastico di mutande un po' strette, posizione seduta - specie in auto -
Come ripeto, l'uscita in bici enfatizza il problema (tanto che a volte non riesco a starci, devo alzarmi e spostarmi continuamente, fate voi...) ma non credo ne sia la causa primaria (anche se sto provando selle differenti per vedere quantomeno di limitarlo).
Sto provando con dello stretching specifico che mi è stato indicato, ma anche qui, almeno per ora, non vedo grandi risultati.
Scusate se mi sono dilungato ma ci tenevo a descrivere meglio possibile il tutto, augurandomi che qualcuno di voi mi sappia dare qualche consiglio, magari per aver avuto questo problema prima di me.
Vi ringrazio!
Emiliano