Grazie Ser pecora, bella intervista.
Ultimamente Acquarone aveva rilasciato differenti interviste pubblicate su siti stranieri dove esprimeva i propri dubbi sulle assegnazioni delle wild cards del Giro. Queste interviste sono state completamente ignorate dai siti di settore italiani. E l'ho trovato tutto molto strano.
E' difficile poter farsi una opinione sui fatti contestati ad Acquarone, perchè comunque si sono sempre e soltanto sentire le sue dichiarazioni in quanto RCS non ha mai affrontato l'argomento pubblicamente. Sarebbe più opportuno sentire le due versioni. Comunque ho trovato imbarazzante come la persona in questione sia stata ignorata nella presentazione del Giro, alla fine colpevole o innocenze era comunque uno delle menti che hanno disegnato il percorso dell'edizione 2014.
Della condotta di Acquarone ho sempre apprezzato l'attenzione riservata alla comunicazione con gli appassionati; ad esempio quando venivano comunicate le wild cards del Giro, sui social networks, le scelte erano motivate con la pubblicazione delle preferenze assegnate alle squadre candidate e così si potevano capire le dinamiche delle votazioni e quanti voti avevano ottenuto le rispettive candidate.
Quest'anno non ho visto nulla al riguardo. Sono state comunicate le 3 formazioni e Vegni ha giustificati gli inviti come atto di tutela del ciclismo nazionale. Ammirevole e molto patriottico.
Non ho mai nascosto le mie perplessità sull'invito alla Neri Sottoli-Yellow Fluo, però ho potuto notare che questa formazione era caldamente invocata da numerosi appassionati, anche su questo forum la squadra era molto apprezzata.
Giustamente molti facevano fatto notare come anche il Tour e la Vuelta si sono sempre comportati così, quindi tale principio era evidentemente corretto.
Ecco i francesi e gli spagnoli con le loro scelte hanno realmente salvaguardato il movimento ciclistico nazionale? La risposta mi sembra ovvia: no.
In Francia e Spagna hanno chiuso differenti squadre che erano state premiate in precedenza...
La tutela del movimento ciclistico dovrebbe essere la priorità della Lega, tale organismo dovrebbe cercar di salvaguardare le corse minori al fine di garantire il più alto numero possibile di giorni-corsa, sono queste le competizioni dove trovano spazio tutti le squadre minori. Invece c'è una moria generale. E la stessa RCS non è certamente d'aiuto: la Torino-Milano è rinata grazie alla Società AC Arona, ed il Gran Piemonte l'anno scorso è stato annullato, eppure queste due corse, assieme al Lombardia potevano formare un bel trittico. Senza dimenticare il Trofeo dello Scalatore...
Scusate le divagazioni