Langa & Roero, itinerari

Giancarla

Randonneur Hardcore
18 Aprile 2004
9.926
16
42
Carmagnola (TO)
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Onde evitare di inquinare discussioni che non c'entrano nulla... Apriamone una apposta! Tanto mi sa che quest'anno, con la quantità di neve caduta in montagna, le colline saranno terreno d'allenamento fino a primavera inoltrata!

Itinerario di sabato 14 febbraio:

Carmagnola - Ceresole via borgata Cristini - strada dei gianìn - Capelli - San Grato - strada dei castagné - Montaldo Roero - San Rocco via cimitero - Vezza d'Alba - Castagnito - Guarene - Mussotto - Alba - Diano - Gallo - Valle Talloria - Montelupo via Bricchi e bivio per Sinio - Sinio - Serralunga via strada della fabbrica del torrone - Tenuta Fontanafredda - Gallo - La Morra via Meane - Pollenzo - Santa Vittoria - Monticello bassa - Monticello Villa - San Giuseppe - Sommariva Perno - Ceresole - Carmagnola. 135 km, 1900 m di dislivello circa.

Itinerario di domenica 15 febbraio:

Sommariva Perno - Pocapaglia - Pollenzo - Cherasco - La Morra - Gallo - Monforte via Castelletto - Dogliani - Bonvicino - San Benedetto Belbo - Mombarcaro - Niella Belbo - Bossolasco - Serravalle Langhe - Cissone - Roddino - Monforte - Novello via stradina - La Morra - Pollenzo - Pocapaglia - Sommariva Perno. 135 km, 2.300 m di dislivello circa.
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
18 Aprile 2004
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Carmagnola (TO)
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Grazie mille per il rilievo, Gnù!

Ad oggi le strade sono quasi tutte pulite e ben percorribili, a patto di prestare un po' di attenzione al ghiaccio nei tratti in ombra. Nel fondovalle fa parecchio freddo nonostante il sole; la strada da Dogliani a San Benedetto offre un bellissimo spettacolo di stalattiti! A parte alcuni brevissimi tratti di strada trafficata, per il resto è il deserto, sia di bici che di auto.
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
22 Marzo 2007
3.631
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Bici
human-powered
Prima di tutto, grazie per avermi coinvolto (nonostante i miei dubbi) in parte del giro... così ho potuto rendermi conto che, pur ancora non a posto, le condizioni sono in netto miglioramento. Oltre al non trascurabile dettaglio di una giornata in ottima compagnia... :eek:

Secondo appunto, da autoctono segnalo a Giancarla che la salitella verso Novello che hai chiamato "Novello via stradina" è la "strada della Ravera" (dal nome della cascina che si trova al bivio dove si imbocca la salitella).
Se ti interessa, la via tosta che sale dall'altro versante (quella che abbiam percorso il 1° gennaio con Matteo) è invece conosciuta come "Via Crosia" (Via Creusa), nome che dovrebbe essere l'italianizzazione di Creusa/Encreusa (bassa, profonda, concava, ad intendere che scende rapidamente verso il fondo, la base della collina).

Terzo, la prossima volta che sarete in zona vi consiglio la salita che, dai piedi di Carrù, sale attraversando l'abitato di Clavesana, quindi frazione Lo Sbaranzo, per arrivare al bivio poco oltre l'abitato di Belvedere Langhe. Panoramicissima sulle Alpi liguri e marittime e praticamente priva di traffico, come tutte le strade di Langa al di fuori delle poche direttrici principali. Magari potete avvicinare ulteriormente il punto di partenza/arrivo... e vi organizzo un giro salitoso a dovere. o-o

PS non ricordo più in che momento del giro, ma commentando con Mik l'assenza della salita di Albaretto in addirittura due uscite consecutive in questi luoghi, si paventava quale conseguenza la possibilità di copiose e memorabili nevicate per la giornata odierna... a indicare un evento caratterizzato da tempi di ritorno certamente fuori dal comune :mrgreen:
 

Maethius

via col vento
2 Luglio 2007
1.608
1
48
Genova
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Prima di tutto, grazie per avermi coinvolto (nonostante i miei dubbi)

:mrgreen: lo sai che ti penso sempre e al mio sms di ieri mattina non hai saputo resistere :-x:-x

"Via Crosia" (Via Creusa), nome che dovrebbe essere l'italianizzazione di Creusa/Encreusa (bassa, profonda, concava, ad intendere che scende rapidamente verso il fondo, la base della collina).

Interessante! Confermi la tua grande cultura langarola!

Simile al genovese "Creuza", che indica le ripide stradine mattonate liguri.
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
18 Aprile 2004
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Carmagnola (TO)
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Secondo appunto, da autoctono segnalo a Giancarla che la salitella verso Novello che hai chiamato "Novello via stradina" è la "strada della Ravera" (dal nome della cascina che si trova al bivio dove si imbocca la salitella).

Okappa, perfetto! Ho cercato di ricordare se avessi visto qualche cartello con il nome della località, ma non mi veniva in mente nulla... Ho pensato che i locals avrebbero capito lo stesso!


Se ti interessa, la via tosta che sale dall'altro versante (quella che abbiam percorso il 1° gennaio con Matteo) è invece conosciuta come "Via Crosia" (Via Creusa), nome che dovrebbe essere l'italianizzazione di Creusa/Encreusa (bassa, profonda, concava, ad intendere che scende rapidamente verso il fondo, la base della collina).

Mi interessa perché prossimamente ci tornerò... Stavolta ho preferito restare su strade un po' più ampie, temendo le possibili pessime condizioni post neve delle mie amate mulattiere!

Terzo, la prossima volta che sarete in zona vi consiglio la salita che, dai piedi di Carrù, sale attraversando l'abitato di Clavesana, quindi frazione Lo Sbaranzo, per arrivare al bivio poco oltre l'abitato di Belvedere Langhe. Panoramicissima sulle Alpi liguri e marittime e praticamente priva di traffico, come tutte le strade di Langa al di fuori delle poche direttrici principali. Magari potete avvicinare ulteriormente il punto di partenza/arrivo... e vi organizzo un giro salitoso a dovere.

Volentieri! Ho già sentito parlare della salita di Clavesana, ma è una zona in cui di solito non mi spingo: pendo più verso Mombarcaro e dintorni, come sai...

PS non ricordo più in che momento del giro, ma commentando con Mik l'assenza della salita di Albaretto in addirittura due uscite consecutive in questi luoghi, si paventava quale conseguenza la possibilità di copiose e memorabili nevicate per la giornata odierna... a indicare un evento caratterizzato da tempi di ritorno certamente fuori dal comune :mrgreen:

:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

In realtà la mia idea originaria sarebbe stata, da Niella, andare a prendere la stradina che da Cravanzana prima scende e poi sale alla Pedaggera, e da lì scendere a Costepomo, salire ad Albaretto ecc. ecc. Mi son poi resa conto, quando a Niella Mik mi ha detto l'ora, che saremmo arrivati a fine giro al calar del sole... E di freddo siberiano ne avevo già abbastanza!
In realtà, ricordavo che la salita di Roddino fosse peggio di quel che poi è stata in realtà... Non ho fatto una buona sostituzione!:wacko:
 

max63t

Pedivella
14 Aprile 2005
475
53
Torino
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Bici
Bianchi
Onde evitare di inquinare discussioni che non c'entrano nulla... Apriamone una apposta! Tanto mi sa che quest'anno, con la quantità di neve caduta in montagna, le colline saranno terreno d'allenamento fino a primavera inoltrata!

Itinerario di sabato 14 febbraio:

Carmagnola - Ceresole via borgata Cristini - strada dei gianìn - Capelli - San Grato - strada dei castagné - Montaldo Roero - San Rocco via cimitero - Vezza d'Alba - Castagnito - Guarene - Mussotto - Alba - Diano - Gallo - Valle Talloria - Montelupo via Bricchi e bivio per Sinio - Sinio - Serralunga via strada della fabbrica del torrone - Tenuta Fontanafredda - Gallo - La Morra via Meane - Pollenzo - Santa Vittoria - Monticello bassa - Monticello Villa - San Giuseppe - Sommariva Perno - Ceresole - Carmagnola. 135 km, 1900 m di dislivello circa.

Itinerario di domenica 15 febbraio:

Sommariva Perno - Pocapaglia - Pollenzo - Cherasco - La Morra - Gallo - Monforte via Castelletto - Dogliani - Bonvicino - San Benedetto Belbo - Mombarcaro - Niella Belbo - Bossolasco - Serravalle Langhe - Cissone - Roddino - Monforte - Novello via stradina - La Morra - Pollenzo - Pocapaglia - Sommariva Perno. 135 km, 2.300 m di dislivello circa.

Ottimo Gianca grazie, cosi posso completare il profilo del percorso con Ciclotour.
Solo una cortesia: quale e' gia' la salita dove ci ha superato il "criticatripla" ?

Thks
 

Maethius

via col vento
2 Luglio 2007
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Genova
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Come discesista sono proprio spacciato :cry: :cry:
A che serve farsi la pelle in salita se appena scollini ti ripigliano dopo due tornanti? :-x

Ma va là, in discesa te la cavi benissimo.
Evidentemente né io né tu siamo dei discesisti, ma almeno apparteniamo alla categoria delle persone a cui è cara la pellaccia! :-x
Invece non avrei pensato di esser salito a 1130 m/h nonostante la strada tutt'altro che ripida: evidentemente mi hai attaccato la "lagnite" :-x:-x:-x
E sullo strappo di Cherasco :mrgreen: cos'abbiamo combinato?
 

Mik75

Apprendista Passista
20 Aprile 2004
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22
48
Vinovo (TO)
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Ma va là, in discesa te la cavi benissimo.
Evidentemente né io né tu siamo dei discesisti, ma almeno apparteniamo alla categoria delle persone a cui è cara la pellaccia! :-x
Invece non avrei pensato di esser salito a 1130 m/h nonostante la strada tutt'altro che ripida: evidentemente mi hai attaccato la "lagnite" :-x:-x:-x
E sullo strappo di Cherasco :mrgreen: cos'abbiamo combinato?

Sullo strappo di Cherasco hai combinato tutto tu :rosik: ... e dire che Cherasco e' il paese delle lumache :-x

Stasera controllo i dati! o-o
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
22 Marzo 2007
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Bici
human-powered
E' quella che da Sinio va su diretta sulla strada che poi, dopo un km o due, giugne a Serralunga. Non so se abbia un nome... Sentiamo Luca!
Se ho inteso bene la salitella (2 km al 7.1% medio), entra da quest'anno nel percorso medio della Bra-Bra; sul sito la denominano "Sinio Torrone Martino", dal nome del torronificio. Per escludere problemi di pubblicità occulta :mrgreen:, ci si potrebbe riferire a "Via Valdicroce", dal nome della cascina che si incontra a metà salita (così come risulta dalla Cartografia Tecnica Regionale).
questo è il Lance-pensiero.
In effetti ha senso... qualitativamente mi verrebbe da dire che allargare la gamba -allontanando le masse dal baricentro- dovrebbe aumentare l'inerzia (di massa) del sistema rispetto all'asse di imbardata. Quindi, a parità di impostazione della curva (velocità di percorrenza, raggio di curvatura), e quindi di componenti di accelerazione angolare per mantenere il sistema sulla medesima traiettoria, dovrebbe risultare una componente di momento (lungo l'asse di imbardata, e quindi a modificare l'equilibrio dinamico attorno a tale asse) maggiore, e in conseguenza quantomeno la necessità di attuare interventi di maggiore intensità sugli organi di controllo (manubrio, in questo caso). Ovvero, in un certo senso, una maggiore difficoltà di governo del mezzo.
Che poi ci siano anche effetti sulla stabilità del moto è evidente (trattandosi di effetti dinamici), ma per valutarli servirebbe un'analisi sicuramente più approfondita... che varrebbe la pena di provare a fare, ma per la quale non ho -al momento- conoscenze sufficientemente approfondite. :wacko: