Ma i giovani vanno in bici?

[WNC2]

Dopo essermi letto praticamente tutto il thread di campagnolo che è uscita dal WT, mi sono posto un paio di domande, ma che poi non ho trovato il forum giusto dove farle e quindi le faccio qui.

Riguardo campagnolo una statistica interessante per vedere il futuro e anche il recente dell'azienda potrebbe essere quello di fare una statistica sull'età degli utilizzatori di prodotti Campagnolo, fasce over 60, tra i 40 e 60 e sotto i 40, secondo me nell'ultima fascia c'è un crollo verticale, dominio pressoché totale nella prima e lotta d'armi pari nella fascia di mezzo, probabilmente sotto i trent'anni la maggior parte della gente che va in bici, Campagnolo la conosce solo di nome.

Io sono andato in bici dal 1998 al 2010 e ho avuto praticamente tutti i gruppi Campagnolo dei tempi, Veloce, Chorus, Record e Super Record, ruote Neutron e Bora (ho avuto anche le prime Zipp 404 qui in zona) se adesso non avessi il negozio, la prima cosa che farei sarebbe tornare in bicicletta ma non monterei campagnolo

Un'altra domanda che mi sono posto è quanti giovani/issimi pratichino il ciclismo amatoriale, a parte diciamo il settore agonisti, io nel mio negozio non vedo molti ciclisti ventenni venire a prendere integratori, vedo tanti quarantenni e oltre.

Prodotti bici scontati

 

[EliaCozzi]

Dopo essermi letto praticamente tutto il thread di campagnolo che è uscita dal WT, mi sono posto un paio di domande, ma che poi non ho trovato il forum giusto dove farle e quindi le faccio qui.

Riguardo campagnolo una statistica interessante per vedere il futuro e anche il recente dell'azienda potrebbe essere quello di fare una statistica sull'età degli utilizzatori di prodotti Campagnolo, fasce over 60, tra i 40 e 60 e sotto i 40, secondo me nell'ultima fascia c'è un crollo verticale, dominio pressoché totale nella prima e lotta d'armi pari nella fascia di mezzo, probabilmente sotto i trent'anni la maggior parte della gente che va in bici, Campagnolo la conosce solo di nome.

Io sono andato in bici dal 1998 al 2010 e ho avuto praticamente tutti i gruppi Campagnolo dei tempi, Veloce, Chorus, Record e Super Record, ruote Neutron e Bora (ho avuto anche le prime Zipp 404 qui in zona) se adesso non avessi il negozio, la prima cosa che farei sarebbe tornare in bicicletta ma non monterei campagnolo

Un'altra domanda che mi sono posto è quanti giovani/issimi pratichino il ciclismo amatoriale, a parte diciamo il settore agonisti, io nel mio negozio non vedo molti ciclisti ventenni venire a prendere integratori, vedo tanti quarantenni e oltre.

Credo che la risposta sia da ricercare nel fatto che fino a una certa età sono nel mondo agonistico, e credo che questa cosa valga per tutti gli sport. Quale il range di età di quelli che corrono (a piedi) su strada? Direi oltre i 30. Fino a quell'età sono infatti nelle categorie agonistiche e corrono principalmente su pista. Analogamente i ciclisti fino a quell'età sono nelle categorie giovanili, almeno fino a Juniores, dopodiché, purtroppo se non riescono a fare il grande salto e farne un lavoro, abbandonano un po' per poi riprendere più tardi.

Ad ogni modo, per lo meno nelle provincie di Como e Varese dove solitamente mi muovo, occorre uscire durante la settimana per trovare i giovani. Nel weekend ci sono quelli più "anziani" che lo fanno per passione, difficile trovare quelli più giovani, ma semplicemente perché i giovani sono da qualche parte a fare gara.

 

[Fugu]

Dopo essermi letto praticamente tutto il thread di campagnolo che è uscita dal WT, mi sono posto un paio di domande, ma che poi non ho trovato il forum giusto dove farle e quindi le faccio qui.

Riguardo campagnolo una statistica interessante per vedere il futuro e anche il recente dell'azienda potrebbe essere quello di fare una statistica sull'età degli utilizzatori di prodotti Campagnolo, fasce over 60, tra i 40 e 60 e sotto i 40, secondo me nell'ultima fascia c'è un crollo verticale, dominio pressoché totale nella prima e lotta d'armi pari nella fascia di mezzo, probabilmente sotto i trent'anni la maggior parte della gente che va in bici, Campagnolo la conosce solo di nome.

Io sono andato in bici dal 1998 al 2010 e ho avuto praticamente tutti i gruppi Campagnolo dei tempi, Veloce, Chorus, Record e Super Record, ruote Neutron e Bora (ho avuto anche le prime Zipp 404 qui in zona) se adesso non avessi il negozio, la prima cosa che farei sarebbe tornare in bicicletta ma non monterei campagnolo

Un'altra domanda che mi sono posto è quanti giovani/issimi pratichino il ciclismo amatoriale, a parte diciamo il settore agonisti, io nel mio negozio non vedo molti ciclisti ventenni venire a prendere integratori, vedo tanti quarantenni e oltre.

Eh bella domanda in effetti; Non ho ovviamente dati per fare una statistica, però riflettendo su quella che è la mia esperienza "pratica", è sport che a livello amatoriale/divertimento coinvolge maggiormente gli over 30; Nella mia zona siamo un gruppo di un bel pò di ciclisti e spesso io sono il più giovane (36 anni!).
Spesso la bicicletta a livello amatoriale si scopre/rivaluta dopo che in adolescenza ci si è consumati sui campi da calcetto e campionati dilettantistici di calcio vari; Si parte quindi come ripiego per poi innamorarsene.
Da aggiungere anche la questione tempo, spesso in giovane età ancora non si ha una stabilità lavorativa che consenta di avere il tempo che il ciclismo purtroppo richide, nè la testa per praticarlo (alzarsi presto la mattina nei WE, limitarsi quel minimo nell'alimentazione/alcool...).

 

[WNC2]

Eh bella domanda in effetti; Non ho ovviamente dati per fare una statistica, però riflettendo su quella che è la mia esperienza "pratica", è sport che a livello amatoriale/divertimento coinvolge maggiormente gli over 30; Nella mia zona siamo un gruppo di un bel pò di ciclisti e spesso io sono il più giovane (36 anni!).
Spesso la bicicletta a livello amatoriale si scopre/rivaluta dopo che in adolescenza ci si è consumati sui campi da calcetto e campionati dilettantistici di calcio vari; Si parte quindi come ripiego per poi innamorarsene.
Da aggiungere anche la questione tempo, spesso in giovane età ancora non si ha una stabilità lavorativa che consenta di avere il tempo che il ciclismo purtroppo richide, nè la testa per praticarlo (alzarsi presto la mattina nei WE, limitarsi quel minimo nell'alimentazione/alcool...).

Eh bella domanda in effetti; Non ho ovviamente dati per fare una statistica, però riflettendo su quella che è la mia esperienza "pratica", è sport che a livello amatoriale/divertimento coinvolge maggiormente gli over 30; Nella mia zona siamo un gruppo di un bel pò di ciclisti e spesso io sono il più giovane (36 anni!).
Spesso la bicicletta a livello amatoriale si scopre/rivaluta dopo che in adolescenza ci si è consumati sui campi da calcetto e campionati dilettantistici di calcio vari; Si parte quindi come ripiego per poi innamorarsene.
Da aggiungere anche la questione tempo, spesso in giovane età ancora non si ha una stabilità lavorativa che consenta di avere il tempo che il ciclismo purtroppo richide, nè la testa per praticarlo (alzarsi presto la mattina nei WE, limitarsi quel minimo nell'alimentazione/alcool...).

Quindi mi confermi che il cicloamatore-cicloturista venticinquenne praticamente non esiste....

 

[marcopalla]

Effettivamente in giro di ciclisti sotto i 40, vabbè diciamo sotto i 35, non se ne vedono molti....

 

[never give up!]

Eh bella domanda in effetti; Non ho ovviamente dati per fare una statistica, però riflettendo su quella che è la mia esperienza "pratica", è sport che a livello amatoriale/divertimento coinvolge maggiormente gli over 30; Nella mia zona siamo un gruppo di un bel pò di ciclisti e spesso io sono il più giovane (36 anni!).
Spesso la bicicletta a livello amatoriale si scopre/rivaluta dopo che in adolescenza ci si è consumati sui campi da calcetto e campionati dilettantistici di calcio vari; Si parte quindi come ripiego per poi innamorarsene.
Da aggiungere anche la questione tempo, spesso in giovane età ancora non si ha una stabilità lavorativa che consenta di avere il tempo che il ciclismo purtroppo richide, nè la testa per praticarlo (alzarsi presto la mattina nei WE, limitarsi quel minimo nell'alimentazione/alcool...).

oppure quelli che lo fanno lo fanno proprio per diletto, nel senso che è un attività "ludica" , pur sempre allenante, che affiancano al loro sport principale. conosco un ragazzino che fa canottaggio e spesso esce in bici, quando studio e canottaggio glielo permette...

 

[Fugu]

Quindi mi confermi che il cicloamatore-cicloturista venticinquenne praticamente non esiste....

Come dicevo, non è statistica, ma dalle mie zone poco e niente

 

[4x16]

Purtroppo, parlo per le mie zone, quindi Ferrara/Rovigo, la quasi totalità dei ciclisti che incrocio sono over 40.....forse i giovani di oggi preferiscono dedicarsi ad altri sport, calcio e palestra in primis, il ciclismo è uno sport dove serve tempo, costanza , sacrificio e fatica, anche a livello cicloturistico, cose che i giovani non sono più disposti a fare (come in tanti aspetti della vita) sono sempre felice quando incrocio dei ragazzi giovani, magari il padre che accompagna il figlio ma sono sempre più rari!!! Discorso Campagnolo.....io ho iniziato ad andare in bici a 30 anni nel 2010 (ora ne ho 44) e fin da subito mi ha affascinato Campagnolo, sia per la storia che per la ricercatezza dei materiali che per il made in italy (allora non produceva ancora in Romania) e da allora non l'ho più mollato.....le mie bici sono tutte montate Campagnolo, dal Veloce 8v fino al Chorus 11v prima serie ma ora come ora ha prezzi davvero proibitivi.....il mio primo gruppo è stato il centaur carbon 10v pagato nel 2011 600€, cosa impensabile ora!!! Non faccio mai paragoni con Shimano/Sram sul funzionamento perché non ne ho mai posseduti e non sento il bisogno di provarli...l'unico Shimano che ho è un 300ex (con la famosa 53/39 biopace) montato sulla Benotto 14SP 7v che mi era stata regalata nel lontano 94 e che conservo ancora gelosamente.

 

[Kéo]

Quindi mi confermi che il cicloamatore-cicloturista venticinquenne praticamente non esiste....

Sotto i 25 con i prezzi di oggi è pure difficile permettersi una bici..

 

[Ser pecora]

Quindi mi confermi che il cicloamatore-cicloturista venticinquenne praticamente non esiste....

Non esiste, almeno in numeri con un qualche significato.
Ad una randonnée se su 100 partecipanti ci sono 3 U30 è già un successo. L'età media dei partecipanti dell'ultima PBP (6500 iscritti) era di 51 anni.

Il tutto anche grazie alla percezione che ormai si ha del ciclismo per chi vuole entrarci: uno sport dove servono barcate di soldi per attrezzarsi.

I numeri comunque sono in calo anche nelle giovanili, visto che su strada è pure pericoloso ormai (a parte qualche zona geografica privilegiata).

 

[filixeo]

@WNC2 ti porto la mia esperienza che credo sia abbastanza rappresentativa (anche geograficamente, collegandomi a grandi linee con l'ultima frase del @Ser pecora ). Vado in bici "per sport" da quando avevo 25 anni, cioè da quando mi sono potuto permettere una mountain bike dignitosa e dei ritmi "normali", da adulto per la mia quotidianità e per le mie settimane. Ma non che abbia scoperto il ciclismo tardi, o meglio sì, ma avrei voluto praticarlo prima: il fatto è che nel paese dove sono cresciuto, seimila abitanti con le frazioni ed un economia divisa tra agricoltura e turismo, quando ero piccolo non c'era nemmeno il calcio. Tralasciamo il background famigliare, unicoque suum, ma a me piaceva pedalare e solo a quindici chilometri di distanza esisteva una società che, dai quattordici anni in su, si occupava dei giovani ciclisti. Non lo scrivo per parlare di me, intendo dire: quante altre realtà ci sono così in Italia? E nel mondo? Magari si scopre un altro Ronaldinho in mezzo alle favelas, ma, salvo rarissime eccezioni geografiche o importanti sacrifici da parte di genitori ambiziosi o lungimiranti quanti sono i Pogaçar che emergono prima di andare a vongole? Fermo restando che scrivere lungimiranza ed ambizione è relativo, visti i già citati rischi sulla strada e gli stipendi che non sono certo paragonabili a quelli di tanti calciatori.

 

[jacknipper]

Dopo essermi letto praticamente tutto il thread di campagnolo che è uscita dal WT, mi sono posto un paio di domande, ma che poi non ho trovato il forum giusto dove farle e quindi le faccio qui.

Riguardo campagnolo una statistica interessante per vedere il futuro e anche il recente dell'azienda potrebbe essere quello di fare una statistica sull'età degli utilizzatori di prodotti Campagnolo, fasce over 60, tra i 40 e 60 e sotto i 40, secondo me nell'ultima fascia c'è un crollo verticale, dominio pressoché totale nella prima e lotta d'armi pari nella fascia di mezzo, probabilmente sotto i trent'anni la maggior parte della gente che va in bici, Campagnolo la conosce solo di nome.

Io sono andato in bici dal 1998 al 2010 e ho avuto praticamente tutti i gruppi Campagnolo dei tempi, Veloce, Chorus, Record e Super Record, ruote Neutron e Bora (ho avuto anche le prime Zipp 404 qui in zona) se adesso non avessi il negozio, la prima cosa che farei sarebbe tornare in bicicletta ma non monterei campagnolo

Un'altra domanda che mi sono posto è quanti giovani/issimi pratichino il ciclismo amatoriale, a parte diciamo il settore agonisti, io nel mio negozio non vedo molti ciclisti ventenni venire a prendere integratori, vedo tanti quarantenni e oltre.

secondo me bisogna fare una netta distinzione italia vs resto del mondo
io ho diversi amici in giro per EU, america latina e asia, e li, dove gli stipendi sono più alti, Campy ha decisamente altra percezione e appeal
per essere più chiari: qui un 25enne difficilmente si può permettere bdc top e campy SR, un olandese, un coreano e un messicano (qui dipende dalle zone), invece si (non sono esempi casuali)
non ho dati di vendita ma non mi stupirei che Campy vendesse molto ma molto di più all'estero che in italia: come pure marchi di bdc top (un amico che lavorava in Colnago, epoca in cui c'era ancora l'Ernesto, se ben ricordo mi parlava di +70% per estero)

 

[jacknipper]

Non esiste, almeno in numeri con un qualche significato.
Ad una randonnée se su 100 partecipanti ci sono 3 U30 è già un successo. L'età media dei partecipanti dell'ultima PBP (6500 iscritti) era di 51 anni.

Il tutto anche grazie alla percezione che ormai si ha del ciclismo per chi vuole entrarci: uno sport dove servono barcate di soldi per attrezzarsi.

I numeri comunque sono in calo anche nelle giovanili, visto che su strada è pure pericoloso ormai (a parte qualche zona geografica privilegiata).

mi permetto un appunto
per qualche ragione le randonnée vengono viste come "roba da vecchi", mentre fisiologicamente dovrebbe essere il contrario ma è un altro discorso, quindi la cosa non mi stupisce

 

[martin_galante]

In generale gli sport di endurance sono roba da gente di mezza eta', passati almeno i 35. Non e' solo questione di ciclismo, pure nel triathlon (che effetivamente ha costi proibitivi) e nella corsa su strada (che in genere vuol dire >5km, ossia solo fondo, e che invece e' molto abbordabile -non che volendo non si possa spendere ma con 100 euro sei gia' competitivo), sono in larga parte over 35. Da un lato, con l'eta' si apprezza di piu' la sofferenza, dall'altro da giovani ci si puo' permettere altri sport: se metti i cinquantenni con la panza a competere nei 100m e nei 400m, devi prevedere foreste di stampelle e barelle a bordo pista. Piuttosto organizzi una 5k.


Specificamente per il ciclismo come sport agonistico, fino a qualche anno fa era una realta' di qualche provincia italiana e francese, fiamminga ed olandese, poi anche spagnola. Piu' di recente si e' diffuso anche altrove, ma e' indubbio che l'appeal verso ampie fasce della popolazione dell'Europa occidentale sia diminuito. In Italia e' paradossale che tutti i risultati in GT (cioe' ciclismo di endurance estrema che chiede tanta sofferenza, km e rischi) siano venuti da atleti emersi in realta' dove il ciclismo quasi non esiste, ed il reddito e' ben sotto la media nazionale. Nibali, siciliano. Aru, sardo. Pozzovivo, lucano. Caruso, siciliano. Ciccone, abruzzese. Se non ricordo male, da decenni a questa parte il miglior risultato in GT di un ciclista del centro nord e' un 9o posto al giro di Masnada.

Personalmente, i miei figli fanno un sacco di sport, ma non gli lascerei mai fare ciclismo su strada. Se confronto con la mia generazione... uno dei pochi ricordi che ho di mio padre da piccolo, e' che mi seguiva in auto mentre facevo km in bdc.

Non so che negozio tu abbia esattamente, ma secondo me i giovani che oggi non praticano sport di endurance, domani lo faranno. Magari non tanta bici da strada, ma corsa, tri, gravel etc di sicuro.

 

[Fugu]

Sotto i 25 con i prezzi di oggi è pure difficile permettersi una bici..

Quello è un problema per noi "esperti", chi inizia spesso si accontenta di di poco

 

[Ser pecora]

mi permetto un appunto
per qualche ragione le randonnée vengono viste come "roba da vecchi", mentre fisiologicamente dovrebbe essere il contrario ma è un altro discorso, quindi la cosa non mi stupisce

Lui ha chiesto dei cicloturisti infatti.
Comunque alla GF è uguale. Non pullulano certo di giovani. E per "giovani" intendo attorno ai 30....ma è anche ovvio, solo di iscrizione, a meno che non sia la GF della salamella sotto casa....uno si fa 10 partite a padel con gli amici..

 

[ulau75]

Personalmente fino a 25-26 anni ho sempre giocato solo a calcio o calcio a 5. Poi ho iniziato a fare mtb, ma solo nel periodo estivo. Passati i 30 complice qualche infortunio, la perdità di velocità sono passato al ciclismo su strada. Gli sport di squadra sono nettamente più divertenti, almeno ragionando con la mentalità di un under 30. Poi subentrano altre necessità e il ciclismo o la corsa diventato sport più adatti. Imho

 

[WNC2]

secondo me bisogna fare una netta distinzione italia vs resto del mondo
io ho diversi amici in giro per EU, america latina e asia, e li, dove gli stipendi sono più alti, Campy ha decisamente altra percezione e appeal
per essere più chiari: qui un 25enne difficilmente si può permettere bdc top e campy SR, un olandese, un coreano e un messicano (qui dipende dalle zone), invece si (non sono esempi casuali)
non ho dati di vendita ma non mi stupirei che Campy vendesse molto ma molto di più all'estero che in italia: come pure marchi di bdc top (un amico che lavorava in Colnago, epoca in cui c'era ancora l'Ernesto, se ben ricordo mi parlava di +70% per estero)

Secondo me campagnolo fuori dall'Italia e soprattutto dall'Europa è un marchio ancora più di nicchia di quello che è qui, io dovessi andare a fare un giro stile Jovanotti in qualche zona un po' fuori dal mondo per sicurezza monterei Shimano e sicuramente meccanico, uno che ti ci mette le mani e che ha qualche ricambio probabilmente lo trovi anche nel mezzo dell'Amazzonia

 

[jacknipper]

Secondo me campagnolo fuori dall'Italia e soprattutto dall'Europa è un marchio ancora più di nicchia di quello che è io dovessi andare a fare un giro stile Jovanotti in qualche zona un po' fuori dal mondo per sicurezza monterei Shimano e sicuramente meccanico, uno che ti ci mette le mani e che ha qualche ricambio probabilmente lo trovi anche nel mezzo dell'Amazzonia

credo tu abbia un'idea del extra EU un po' datata
ci sono nazioni emergenti, con città e stipendi che noi in itaglia ci sogniamo

 

[Petgold969]

Da me il ciclismo sta diventando uno sport da vecchi. Sempre meno i ragazzi che lo praticano a livello amatoriale.
Pochissimi fanno bici da corsa, qualcuno di più lo si vede in MTB.
Credo che tra i giovani gli sport più praticati a livello amatoriale siano Calcio in tutte le declinazioni, Corsa, Padel.
Il ciclismo oltre ad essere faticoso è diventato anche costoso e implica un grosso impegno in tempo.